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Libro biblico numero 36: Sofonia“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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similmente un giorno di giudizio avvenire e mette in guardia contro il rischio di tornare indietro. Egli aggiunge: “Ora noi non siamo di quelli che tornano indietro alla distruzione, ma di quelli che hanno fede per conservare in vita l’anima”. (Ebr. 10:30, 37-39) Non a quelli che smettono o che non hanno apprezzamento, ma a quelli che umilmente e sinceramente cercano Geova con fede il profeta dice: “Probabilmente potrete essere nascosti nel giorno dell’ira di Geova”. Perché “probabilmente”? Perché la salvezza finale dipende dalla condotta dell’individuo. (Matt. 24:13) Ci ricorda pure che non possiamo prendere per scontata la misericordia di Dio. La profezia di Sofonia non lascia dubbi sul fatto che quel giorno si abbatterà all’improvviso su chi non lo aspetta. — Sof. 2:3; 1:14, 15; 3:8.
12. Quale motivo per avere coraggio dà Sofonia a quelli che ‘cercano Geova’?
12 Ecco, quindi, un messaggio che preannuncia la distruzione per quelli che peccano contro Geova, ma che offre splendide prospettive di benedizione a quelli che dopo essersi pentiti ‘cercano Geova’. Questi ultimi possono farsi coraggio, poiché, dice Sofonia, “il re d’Israele, Geova, è in mezzo a te”. Per Sion non è il tempo di avere timore o di lasciar cascare le mani nell’inattività. È tempo di confidare in Geova. “Come un Potente, egli salverà. Esulterà su di te con allegrezza. Tacerà nel suo amore. Gioirà su di te con felici grida”. Felici sono inoltre quelli che ‘cercano prima il suo regno’, in attesa della sua amorevole protezione e della sua benedizione eterna! — 3:15-17.
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Libro biblico numero 37: Aggeo“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Libro biblico numero 37: Aggeo
Scrittore: Aggeo
Dove fu scritto: Gerusalemme
Quando fu completato: 520 a.E.V.
Tempo a cui si riferisce: 112 giorni (520 a.E.V.)
1, 2. Quali informazioni si hanno sul profeta Aggeo, e quali sono i due aspetti del suo messaggio?
IL SUO nome era Aggeo, e il suo incarico quello di profeta e “messaggero di Geova”: ma qual era la sua origine? (Agg. 1:13) Chi era? Aggeo è il decimo dei cosiddetti profeti minori, e fu il primo dei tre che prestarono servizio dopo il ritorno dei giudei in patria nel 537 a.E.V.; gli altri due furono Zaccaria e Malachia. Il nome di Aggeo (ebraico: Chaggài) significa “[nato di] festa”. Questo potrebbe indicare che nacque in un giorno festivo.
2 Come afferma la tradizione ebraica, è ragionevole concludere che Aggeo nacque a Babilonia e tornò a Gerusalemme con Zorobabele e col sommo sacerdote Giosuè. Aggeo prestò servizio al fianco del profeta Zaccaria, e in Esdra 5:1 e 6:14 viene detto che i due incoraggiarono i figli dell’esilio a riprendere la costruzione del tempio. Egli fu profeta di Geova sotto due aspetti, in quanto esortò i giudei ad adempiere i loro doveri verso Dio e predisse, fra l’altro, lo scrollamento di tutte le nazioni. — Agg. 2:6, 7.
3. Cosa non avevano compreso i giudei in quanto allo scopo per cui erano ritornati dall’esilio?
3 Perché Geova incaricò Aggeo? Per questa ragione: Nel 537 a.E.V. Ciro aveva emanato il decreto che permetteva ai giudei di tornare in patria per riedificare la casa di Geova. Ma si era ormai nel 520 a.E.V. e il tempio era tutt’altro che completato. In tutti quegli anni i giudei avevano lasciato che l’opposizione nemica, la loro stessa apatia e il materialismo impedissero loro di adempiere il vero scopo per cui erano ritornati. — Esd. 1:1-4; 3:10-13; 4:1-24; Agg. 1:4.
4. Che cosa aveva ostacolato l’edificazione del tempio, ma che avvenne quando Aggeo cominciò a profetizzare?
4 Come mostra il racconto, erano state appena poste le fondamenta del tempio (nel 536 a.E.V.) che già “il popolo del paese indeboliva di continuo le mani del popolo di Giuda e lo scoraggiava dall’edificare, e assoldava consiglieri contro di loro per frustrare il loro consiglio”. (Esd. 4:4, 5) Infine, nel 522 a.E.V., questi oppositori non giudei riuscirono a far sospendere d’autorità i lavori. Fu nel secondo anno del re persiano Dario, figlio di Istaspe, cioè nel 520 a.E.V., che Aggeo cominciò a profetizzare, e questo incoraggiò i giudei a riprendere la costruzione del tempio. Allora i governatori vicini mandarono una lettera a Dario per sollecitare una decisione sulla faccenda; Dario riconfermò il decreto di Ciro e sostenne i giudei contro i loro nemici.
5. Cosa prova che il libro di Aggeo appartiene al canone biblico?
5 Gli ebrei non hanno mai avuto dubbi sull’appartenenza della profezia di Aggeo al canone
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