La cerchia familiare in questi ultimi giorni
“Per mezzo della tua progenie tutte le famiglie della terra si benediranno certamente”. — Gen. 28:14.
1. (a) A quali proporzioni si sono estese le crisi nelle società del vecchio mondo, e perché? (b) In questi ultimi giorni offrono le Scritture qualche speranza alle famiglie?
GLI attuali tre miliardi di abitanti della terra vivono sotto i più diversi ordinamenti sociali. Ognuna di queste differenti forme di società dipende dalla famiglia umana per crescita e forza. Ora che il presente vecchio mondo di persone si trova in un mare di guai senza alcun rimedio in vista, le varie strutture sociali sono in crisi, poiché queste difficoltà affliggono il fondamento familiare. Tali crisi hanno recato fitte oscurità sulle nazioni. Il profeta ebraico Isaia predisse accuratamente il sopraggiungere di tenebre ed oscurità in questi ultimi giorni: “Le tenebre ricopriranno la terra e l’oscurità le nazioni”. (Isa. 60:2, Na) Sì, pare che questo sia la raccolta dei cattivi frutti per aver ignorato il grande Sociologo, Geova Dio, che ha dato un nome, una condizione e uno scopo all’istituzione familiare. (Efes. 3:14, 15) Tuttavia, il medesimo profeta, in questa stessa profezia ci dà una speranza. Quale? Che negli ultimi giorni apparirà il principio o il nucleo di una giusta, nuova società la cui luce di verità, la cui prospettiva e il cui favore divino saranno così straordinari in contrasto che famiglie di tutte le nazioni cercheranno di essere benedette seguendo i suoi riusciti metodi. — Isa. 60:3-5; Gen. 28:14; Mich. 4:1-4.
LA PRIMA FAMIGLIA SECONDO LA BIBBIA
2. Illustrate l’origine e lo scopo biblico dell’istituzione familiare.
2 Quale fu la disposizione biblica stabilita in origine per l’istituzione familiare nel corso del tempo? Colui che costituì l’unità familiare non fu altri che il Creatore stesso dell’uomo. (Matt. 19:4-6) Per mezzo di unità familiari questo Creatore e Sociologo si propose di popolare tutta la terra di una giusta società umana, composta di individui perfetti e maturi. (Gen. 1:28; Atti 17:26) Tale cerchia familiare di creature umane fu amorevolmente concepita in modo che comprendesse essenzialmente il padre, la madre e i figli. Questa condizione sociale si otteneva con il matrimonio e così doveva essere mantenuta. Perciò i componenti della famiglia dovevano formare una casa, un piccolo governo, di cui il padre sarebbe stato il capo e il legislatore responsabile dinanzi a Dio, e la madre sarebbe stata una subordinata guida dei figli. (1 Cor. 11:3; Rom. 7:2; 1 Tim. 2:11-15; Prov. 6:20) Perciò da quando Geova Dio aggiogò insieme il primo uomo e la prima donna, il matrimonio è stato la regola generale per l’umanità. Esso ha reso possibile l’adempimento del principale obiettivo della famiglia, quello di mettere al mondo dei figli i quali, a loro volta, fossero giustamente addestrati per divenire membri di una società umana in espansione.
3, 4. (a) Che cosa fu provveduto per i giovani, e quale condotta fu posta loro dinanzi? (b) A quali domande si desidera la risposta?
3 In tal modo, durante un lungo periodo di immaturità giovanile di quasi vent’anni, l’istituzione familiare diede la possibilità di impartire ammaestramento in cui erano incluse cure, disciplina, protezione e istruzione sotto la guida di amorevoli genitori. (Prov. 4:1-9; 2 Cor. 12:14) Similmente ciò doveva dare la possibilità di trasmettere, di generazione in generazione, ad una sempre crescente massa di umanità tutti i successi, la conoscenza e la sapienza ottenuti dall’uomo. Durante l’infanzia e l’adolescenza i minorenni dovevano essere parte integrale della famiglia e continuare a rimanere in essa, condividendo in pieno le attività, l’adorazione, il lavoro, le gioie e i divertimenti della famiglia. (Luca 2:51, 52) Non doveva esservi alcuna suddivisione in vari gruppi, né gli adolescenti dovevano essere affidati alle cure o esposti all’influenza della propaganda altrui. Divenuti adulti, erano pronti per formare altre famiglie. Così i fanciulli di un tempo, paragonati a “schiavi” sotto la saggia sorveglianza dei genitori, si emancipavano o erano liberati per divenire a loro volta “tutori” in una nuova famiglia. — Gal. 4:1, 2, Na.
4 A causa della prima ribellione dell’uomo al suo Creatore in Eden, fino a che punto ci si è allontanati da questo originale concetto della famiglia umana? Ora che abbiamo tutte queste informazioni disponibili nella Bibbia, vi è forse un gruppo che faccia un sincero sforzo per tornare alle originali norme bibliche stabilite per la vita e lo scopo della famiglia? Che cos’è questo nucleo della società del Nuovo Mondo? Per avere la risposta esaminiamo ora la situazione familiare in varie società che sono oggi sulla terra.
LA FAMIGLIA NELLA SOCIETÀ SOVIETICA
5. Spiegate che cos’è la famiglia nella società sovietica, e che si può dire circa l’onorare i genitori?
5 Nella società della Russia sovietica la famiglia è considerata un “corpo collettivo”, una cellula comunista. L’autorità dei genitori sui figli è delegata dai genitori allo Stato. Il dovere dei genitori verso i figli è in effetti un dovere verso la società. I fanciulli sono addirittura ammirati quando mostrano di essere diffidenti verso le proprie madri e fanno a modo loro unendosi a gruppi collettivi di servizio. Un eminente educatore sovietico, A. S. Makarenko, nel suo libro, A Book for Parents (Un libro per i genitori), lo conferma scrivendo: “La nostra famiglia [sovietica] è . . . un naturale corpo collettivo. La famiglia diviene la naturale, primaria cellula della società. I nostri genitori non sono privi di autorità, ma tale autorità è solo un riflesso dell’autorità della società. Nel nostro paese il dovere di un padre verso i suoi figli è una forma particolare del suo dovere verso la società”. Più avanti lo stesso scrittore narra la storia di un ragazzo che dopo aver avuto alcuni contrasti con la madre fuggì da casa, quindi dice: “Sono un grande ammiratore dell’ottimismo e mi piacciono assai i giovanetti che hanno tanta fede nello stato sovietico da farsi trasportare e che non hanno fiducia nemmeno nella propria madre”.a Tutto ciò è contrario alla concessione fatta da Dio ai genitori di esercitare autorità sui propri figli. — Eso. 20:12; Efes. 6:1-4.
6. (a) In che modo l’addestramento sovietico conduce allo sviluppo dell’uomo collettivo? (b) Come sono considerati questi metodi dalla Bibbia?
6 Il modo di vivere stabilito dalla Bibbia in una cerchia familiare concorde e unita è ulteriormente indebolito nella società sovietica fin dalla prima infanzia. Essa si propone di allevare i fanciulli sovietici fin dall’infanzia e allettarli a vivere in collettività o in gruppi. In molti casi, bambini di tre mesi sono nutriti lontano da casa e i bambini più grandi trascorrono le giornate all’asilo, per poter essere allevati in modo uniforme e sotto il controllo dello stato, mentre le madri svolgono un’attività secolare fuori di casa. I giovani sono riuniti in collettività giovanili per seguire un corso d’addestramento specializzato e ideato dal governo. Dai primi giorni di scuola i fanciulli sono ammaestrati a fare la spia sul comportamento dei loro compagni di scuola. Nasce così il timore e il terrore dell’uomo, da cui siamo severamente messi in guardia nelle Scritture. (Prov. 29:25) Nel tempo della scuola sono ammaestrati a competere in squadre, in coppie, in collettività. Nelle classi sono messe in mostra tabelle su cui viene scritto “Chi è il migliore”. Speciali privilegi sono concessi come ricompensa alle squadre e ai gruppi vincitori. Questo è contrario alla Bibbia, che condanna le competizioni. (Gal. 5:26) Viene sempre data importanza all’aiuto che si può rendere agli altri membri del proprio gruppo. In tal modo è rafforzato di continuo nella mente degli uomini e delle donne il senso della responsabilità e della lealtà verso la propria collettività. Con questi sistemi l’individuo riccamente dotato della dignità conferitagli da Dio passa in secondo luogo per venire inghiottito dal gruppo. Si deve sempre rendere onore al gruppo, e tramite il gruppo della collettività si rende onore allo Stato sovietico.b In diretta opposizione, la Bibbia stabilisce che il singolo uomo, pienamente cresciuto, maturo, e non l’uomo collettivo, si erga come un monumento alla gloria di Dio. — Sal. 8:4-9; 1 Cor. 11:7.
7. Paragonate la disposizione del comune nella Cina comunista alla disposizione biblica.
7 La Cina comunista ha fatto un passo più avanti nei suoi sinistri tentativi di infrangere l’antica unità familiare. I Cinesi hanno cercato di riuscire in questo, organizzando i “comuni”. Sotto questa esperimentata istituzione, cessa praticamente l’unita vita familiare degli individui. In questo modo la comunità è responsabile della vita, della procreazione e delle attività di tutta la gente che è entro i suoi confini. Vasti gruppi di uomini e donne sono ammassati insieme per attuare specifici progetti di lavoro. L’autorità dell’uomo sulla donna ha avuto fine. Le donne possono vivere libere e indipendenti, non più sottomesse ai mariti come aveva disposto Dio in principio. (Gen. 2:24) È stato infranto il potere dei genitori sui figli. Quando nascono, i bambini sono allevati dallo Stato in grandi asili-nido istituiti dallo Stato, che fanno pensare al modo in cui le uova sono prese dalle galline per essere messe nell’incubatrice. In tal modo la comunità o lo Stato diviene l’educatore dei giovani. Esso usurpa il luogo e l’incarico divinamente assegnati al padre e alla madre. Tutto questo è anche contrario alla natura, perché solo i veri genitori possono mostrare sincero amore ed avere le cure e le attenzioni tanto indispensabili per un salutare sviluppo dei figli. La violazione delle fondamentali leggi della natura concepita da Dio può solo condurre a tristissime conseguenze.c — Gal. 6:7, 8.
LA FAMIGLIA NELLE DEMOCRAZIE OCCIDENTALI
8. Che cosa succede alle famiglie nelle democrazie dell’Occidente?
8 Anche nelle democrazie dell’Occidente col passar degli anni vi sono state delle infrazioni, e queste distruggono la cerchia familiare. In questa forma di società, il padre, finito il lavoro, viene a casa, mangia in fretta, si veste e quindi va fuori con gli amici per passare allegramente la serata. Inoltre, il marito trascorre certe serate al circolo, a volte gioca a bocce, va ad una partita di caccia, o assiste a qualche riunione nella parrocchia, ecc., e ciò lo priva di tutto il suo tempo libero e lo rende un individuo isolato dalla sua famiglia. Anche la madre ha le sere in cui gioca a canasta, quelle che dedica alla beneficenza per conto della chiesa, ha le sue speciali amicizie sociali, e tutto ciò la tiene occupata molte sere della settimana, isolandola in un suo particolare gruppo. Anche gli adolescenti hanno una lunga serie di occupazioni che li tengono occupati durante la settimana, come le attività con i gruppi dei giovani esploratori, le adunanze per i giovani in parrocchia della domenica, i trattenimenti scolastici e le scappatelle con gli amici del vicinato. Tutto ciò crea disunione nella cerchia familiare, ed è contrario ai princìpi biblici. Non si mantiene alcuna efficace e progressiva legge od ordinamento familiare. Non si ottiene alcun risultato in comune nelle imprese e nelle attività della famiglia. Non si gode di alcun divertimento in comune nella famiglia, poiché ognuno se ne va per conto suo, per appoggiare la ristretta mentalità secondo il sesso o l’età del proprio gruppo. — Col. 3:18-21.
9. Come mai si dà importanza all’uomo-macchina?
9 Nella scuola e in ogni ceto sociale degli adulti vi è competizione. La psicologia della massa modella la mentalità degli studenti e degli adulti nello stesso modo. Mire materialistiche sono di continuo poste dinanzi ad ogni componente della famiglia mediante la stampa, la radio, la televisione e il cinema. Si dà importanza al vantaggio personale, ciò che è contrario al principio biblico di avere amore e altruistico interesse negli altri. Sia uomini che donne vanno a lavorare fuori e diventano semplici ingranaggi di tante macchine umane. Il successo si misura secondo il denaro e non secondo i più elevati valori della vita. Nelle società occidentali la dignità dell’uomo singolo sta similmente acquistando una posizione secondaria mentre si dà importanza all’uomo-macchina. — 1 Cor. 13:5; Filip. 2:4, 21.
ESISTE UNA SOCIETÀ DEL NUOVO MONDO
10, 11. (a) Che cosa sta succedendo di straordinario mediante una società del Nuovo Mondo? (b) Narrate brevemente la storia del nucleo di questa nuova società.
10 In adempimento alla profezia biblica oggi sulla terra è in via di formazione una straordinaria società del Nuovo Mondo. Tramite il suo nucleo di unti sotto l’istituito Regno della Progenie di Abrahamo, le famiglie di 185 nazioni cercano già di essere benedette con questo mezzo. (Gen. 22:17, 18) Ciò significa tornare alle originali norme bibliche stabilite circa la vita e lo scopo della famiglia. Che cosa indica la storia intorno a questa esistente società del Nuovo Mondo?
11 Dalla primavera del 1919 le rimanenti migliaia di unti testimoni di Geova sulla terra furono restaurati nella pura adorazione e nel servizio dell’Altissimo Dio. Erano sopravvissuti ad anni di persecuzione, di opposizione e di ardenti prove. Ne uscirono uniti in un gruppo di servitori di Geova provati, purificati, devoti, leali e integri. Precedentemente, nel 1914, abbondanti prove avevano mostrato che il regno di Geova era stato stabilito nei cieli. Come diretta conseguenza, era giunto anche il tempo di porre le fondamenta della società della “nuova terra”. (Isa. 51:16; 65:17, Na) Questo è ciò che avvenne nel 1919. Questo rimanente di unti divenne infatti il nucleo o parte centrale di una rinnovata società di creature umane dedicate a vivere in modo cristiano e secondo le norme bibliche. — Rom. 12:2.
12, 13. (a) Che specie di persone si sono unite a questo puro nucleo? (b) Dite il nome di questa nuova società, e quando fu accettato? (c) Qual è il loro statuto? (d) Che cosa dichiararono con la loro risoluzione del 1953?
12 Con l’espansione di questa società, tutti coloro che vi si associavano dovevano rinnovare il loro modo di pensare, rivestire una nuova personalità in armonia con i princìpi biblici e cercare la pace trasformando “le loro spade in vomeri”. (Col. 3:9, 10; Isa. 2:4, Ti) Come il solido centro di una grossa palla di neve, questo puro nucleo di persone attrasse altri amanti della giustizia i quali si unirono a questa organizzazione in via di espansione. (Zacc. 8:23) Perciò dal 1931 una “gran folla” di uomini e donne onesti si sono attivamente associati a questa accresciuta società. Il fermento della giustizia di questo nucleo di unti approvati da Dio ha agito estesamente fino a produrre un nuovo spettacolo sociale sulla scena del mondo, in 185 paesi. (Matt. 13:33) Alla loro Assemblea “Incremento della Teocrazia” dei Testimoni di Geova, tenuta nel 1950 allo Yankee Stadium, nella città di New York, dal 30 luglio al 6 agosto, accettarono il nome di questa visibile organizzazione di Dio, quello di Società del Nuovo Mondo dei Testimoni di Geova. Tre anni dopo, durante la seconda assemblea mondiale da essi tenuta allo Yankee Stadium, fu unanimemente adottata la seguente risoluzione (citata in parte), che additava la Bibbia quale loro statuto:
13 “PERCIÒ noi, come testimoni di Geova e membri della sua società del Nuovo Mondo, radunati nelle nostre diecine di migliaia venuti da diecine di paesi all’assemblea internazionale qui nello Yankee Stadium della città di New York, N.Y., in questo ventesimo giorno di luglio del 1953, scegliamo questa occasione come la più appropriata per adottare la seguente risoluzione: . . . CHE riconosciamo pubblicamente il nostro debito verso GEOVA per la visione e la speranza che ci ha date del suo promesso nuovo mondo di giustizia. . . . Ci ha resi una società del Nuovo Mondo trattandoci secondo le sue preziose promesse. Questa società del Nuovo Mondo non ha quindi origine da nessuna fonte umana e non dipende da nessun terreno stato politico, non chiede a nessuno d’essi di riconoscerne l’associazione come un corpo o lo statuto della sua esistenza e delle sue attività. . . . CHE, come società del Nuovo Mondo, ci atteniamo agl’indissolubili legami che ci uniscono. Noi siamo un unico popolo, senza distinzione di razza, colore, lingua, tribù o nazione. Abbiamo un unico vivente e vero Dio, Geova. Abbiamo un unico comune Monarca sotto Dio, il suo Figlio e nostro Redentore, Gesù Cristo. Abbiamo un’unica legge comune a noi tutti indipendentemente dal luogo dove viviamo, la legge teocratica di Geova esposta nella Sacra Bibbia. Siamo stati tolti dalle nazioni e divisi dal mondo condannato. Abbiamo un unico paese verso il quale unitamente avanziamo, il nuovo mondo che Iddio crea”. — La Torre di Guardia del 1954, pagg. 90, 91.
14, 15. (a) A che cosa è paragonata la cerchia familiare? Spiegate. (b) Quali vantaggi derivano alla famiglia dall’essere un tutto unico?
14 In seno a questa nuova società l’unita cerchia familiare è paragonata a una ruota tenuta in equilibrio. La ruota serve a trasportare, portare pesi o andare avanti. Quando ogni membro della famiglia sta al suo posto, i genitori come mozzo e i figli come razze, e ciascuno porta il suo debito peso, l’istituzione familiare può andare avanti dolcemente. La famiglia può andare avanti sia su terreno accidentato che su terreno piano; può andare in salita e in discesa con la stessa facilità, purché si mantenga il cerchio in perfetta posizione rispetto alla direzione del mozzo. Tuttavia, se una razza è troppo lunga o troppo corta, o se il mozzo stesso si rompe o si sposta dal centro, si udiranno rumori e scricchiolamenti. L’unità familiare è indebolita. Il progresso è ostacolato e quelli che sono in cammino provano poca soddisfazione.
15 Nella società del Nuovo Mondo la famiglia è un tutto unico che collabora. Non viene staccata alcuna “razza” né manca metà del “mozzo”. Anzi, tutte le parti della famiglia, a somiglianza di una ruota, lavorano, adorano, studiano e si divertono insieme. Questo reca alla famiglia salutare contentezza, pace e progresso verso mète essenziali. Nessun membro della famiglia è sovraccaricato di compiti giornalieri. Nella casa cristiana governata in modo teocratico il detto non biblico: “L’uomo può lavorare dall’alba al tramonto, ma il lavoro della donna non è mai finito”, non trova applicazione. Quando tutti i componenti della famiglia fanno la loro parte nei lavori di casa, le faccende sono presto sbrigate e si avanza il tempo libero da dedicare ad altre desiderabili attività. — Col. 4:5.
16. Illustrate l’adorazione di una famiglia unita nella società del Nuovo Mondo.
16 Come nell’antico Israele teocratico, così nell’odierna famiglia della società del Nuovo Mondo è essenziale che la famiglia partecipi insieme unitamente all’adorazione. Il padre, come capo, è consapevole delle necessità spirituali della famiglia. Una o più volte la settimana viene regolarmente tenuto uno studio biblico con la famiglia. Tutti i componenti, giovani e vecchi, hanno l’opportunità di parteciparvi. In molte case, al tempo della prima colazione, l’intera famiglia prende parte alla considerazione della scrittura del giorno riportata nella rivista La Torre di Guardia. Ad ogni pasto viene detta una preghiera di ringraziamento a Geova, che provvede alle necessità quotidiane della vita. Quindi alla fine della giornata, in molte case, tutti i membri si uniscono per la preghiera in famiglia, mentre il padre esprime oralmente la supplica, e in tale occasione molti si inginocchiano. Durante la settimana ogni componente della famiglia è incoraggiato a studiare in privato la Bibbia, nel tempo libero che ha a disposizione. L’intera famiglia dedica cinque ore alla settimana per assistere a tre adunanze che si tengono nella loro locale congregazione della società del Nuovo Mondo. Poiché tale famiglia è composta di devoti e dedicati ministri, ogni settimana si dedica un po’ di tempo al servizio di ministero di casa in casa e a tenere studi biblici con altre persone interessate. In tal modo sono offerti dei sacrifici di lode sull’altare di Dio a cui si può paragonare la disposizione presa oggi per i cristiani. Anche bambini piccoli accompagnano i loro genitori per udire le pubbliche dichiarazioni di lode che vengono pronunciate nel ministero di casa in casa. Coll’andar del tempo anche i piccoli Davide o le piccole Dina sentiranno il desiderio di aggiungere qualcosa di proprio alla testimonianza che viene data ai padroni di casa che s’incontrano nel mondo. — Matt. 5:3; Eso. 12:26, 27; Efes. 6:18; Ebr. 10:25; 13:10, 15; Matt. 21:15, 16.
17. Quali sono alcune delle cose che contribuiscono alla buona armonia della famiglia?
17 Perché una famiglia viva in armonia, sono necessari amore, cooperazione e disciplina. Il padre è il capo, prende l’iniziativa e stabilisce la condotta che la famiglia dovrà seguire. La moglie è sottomessa al marito. Quale suo aiuto, sua collaboratrice, la madre regola le cose badando alla casa e mantenendo l’ordine quando il marito è assente. I bambini sono ammaestrati fin dall’infanzia a rispettare i genitori, a ubbidire loro e a sottomettersi alla loro guida. I genitori mostrano amore l’uno all’altro e ai loro figli. Dov’è necessario, viene usata la verga della correzione per reprimere le stoltezze giovanili. I genitori cristiani si rendono pienamente conto di essere responsabili del benessere spirituale dei loro figli. Dando un fedele esempio cristiano nella condotta e nel servizio, i genitori cristiani santificano indirettamente i loro figli minorenni, il che significa la benedizione e l’approvazione di Geova. — 1 Tim. 3:4, 5; Efes. 5:22; Prov. 22:6; 1 Cor. 7:14.
18. Elencate alcuni benefici ottenuti da un’unita famiglia teocratica.
18 Una unita famiglia teocratica gode di molti benefici risultati. La casa è benedetta con intendimento ed equilibrio. Si raggiunge l’unità in tutti i doveri familiari e nelle relazioni domestiche. Vi è una meravigliosa armonia di personalità e di relazioni e ciò contribuisce a coltivare amore, gioia, pace, padronanza di sé e misericordia. Le questioni di denaro non causano attrito. Il materialismo perde importanza, poiché viene messa in risalto la spiritualità. La famiglia si diverte insieme, ciò che reca molta felicità, umorismo genuino e intima fermezza. Nei figli nascono aspirazioni spirituali. Gli adolescenti ottengono una maturità, un equilibrio, una fiducia e una veduta del futuro davvero straordinarie. I princìpi biblici sono considerati, compresi e applicati nella vita d’ogni giorno. Tutto ciò salvaguarda la salute spirituale di ogni componente della famiglia; i cattivi desideri vengono allontanati. L’unita vita familiare reca ricompense sotto ogni aspetto. — Gal. 5:22, 23.
19, 20. (a) Come si può dare un saggio indirizzo agli interessi dei giovani, e da parte di chi? (b) In contrasto, perché i giovani della società del Nuovo Mondo sono tanto diversi dai loro coetanei della società del vecchio mondo? (c) Quale situazione dobbiamo ancora esaminare, e quando?
19 I bambini e i giovani non sono riuniti in classi religiose nella parrocchia né si permette loro di formare delle bande con i compagni del vicinato o di unirsi a qualche movimento giovanile di vario genere. Gli adolescenti trascorrono piuttosto le ore libere dopo la scuola con altri giovani della società del Nuovo Mondo. Si impegnano in occupazioni profittevoli. Osservano le entusiasmanti realtà e le bellezze della natura in tutti i suoi numerosi aspetti nell’affascinante “libro della natura” di Dio. A volte possono dedicarsi ad altre entusiasmanti attività diverse dal ministero. I desti genitori teocratici cercano di dare un indirizzo ai vivi interessi dei componenti giovani della loro famiglia. Tali genitori si uniscono saggiamente ai giovani nello studio della natura, accompagnandoli a fare gite in campagna per apprendere dalla natura stessa. Altri organizzano visite turistiche durante il viaggio di andata e ritorno dalle assemblee teocratiche. Altri ancora portano i figli adolescenti con sé nel luogo dove svolgono la loro attività secolare, se ciò è opportuno. Gli adolescenti traggono più soddisfazione dall’affettuosa compagnia dei loro genitori, dedicandosi a tali imprese in campi meritevoli d’interesse, che prendendo parte a feste mondane.
20 I giovani della società del Nuovo Mondo sono già molto più avanti dei loro coetanei della società del vecchio mondo, dove i giovani si sentono trascurati, delusi, presi dalla mania del sesso, dove hanno lo spirito del gioco, corrono rischi, sono goffi, privi di equilibrio e dove, in effetti, sono impreparati ad assumersi in seguito le responsabilità della vita matura dell’adulto. D’altra parte, i giovani teocratici sono coraggiosi, attivi, sanno di essere desiderati e amati, sono entusiasti e rispettosi, hanno una virtù e un dominio sull’impulso sessuale davvero invidiabile. Questi sono solo i primi frutti dell’unita vita familiare. Il divorzio è evitato e il matrimonio ha successo. L’intera famiglia si comporta in modo dignitoso, onorevole e gioioso e questo va a credito del loro Dio, Geova. Ma qualcuno dirà: È davvero meraviglioso se l’intera famiglia è composta di testimoni di Geova. E chiederà: Come si deve comportare il cristiano in una casa divisa, per continuare a far parte della società del Nuovo Mondo? L’articolo che segue ci illustrerà l’argomento.
[Note in calce]
a Times Magazine di New York del 27 agosto 1961, pag. 21.
b Times Magazine di New York del 27 agosto 1961, pag. 78.
c Times Magazine di New York del 22 ottobre 1961, pag. 81.