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“Un solo Geova”: In che senso?Svegliatevi! 1979 | 22 marzo
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Comandamenti. (Deut. 5:1-22) Il primo di essi comandava a Israele: “Non devi mai avere altri dèi contro la mia faccia”. (Deut. 5:7) Dichiarando che l’Iddio d’Israele era “un solo Geova”, Mosè evidentemente si opponeva a due aspetti della falsa adorazione praticata dalle nazioni gentili. In che senso?
Anzitutto, quelle nazioni erano politeiste, cioè adoravano molti dèi. In contrasto, Israele aveva un solo Dio, Geova. L’apostolo Paolo espresse appropriatamente questo pensiero dicendo: “Benché ci siano quelli che son chiamati ‘dèi’, sia in cielo che sulla terra, come ci sono molti ‘dèi’ e molti ‘signori’, effettivamente c’è per noi un solo Dio, il Padre”. — 1 Cor. 8:5, 6.
In secondo luogo, anche quando i gentili adoravano un particolare dio, spesso quel dio aveva numerosi aspetti, ciascuno dei quali era caratteristico di una certa località. Prendiamo, per esempio, il dio Baal. Le Scritture rivelano che diverse località avevano diversi Baal, come Baal di Peor a Moab, Baal-Berit a Sichem e Baal-Zebub a Ecron. (Num. 25:3, 5; Giud. 8:33; 2 Re 1:2-6) In quanto all’effetto che questo aveva sull’unicità dell’iddio riverito, al principio del 19º secolo l’orientalista E. F. C. Rosenmüller fece notare che “non solo [i gentili adoravano] molti dèi, ma con un’assurda pratica religiosa anche uno stesso dio era venerato come se si moltiplicasse con diversi nomi in molti altri dèi assai diversi”.a Quando persone di varie località adoravano vari “Baal”, ciascuno con le proprie caratteristiche, era come se Baal fosse molti dèi. Un’opera di consultazione più recente lo spiega in questo modo:
“Le molte rappresentazioni ‘locali’ dell’adorazione di Baal potrebbero essere paragonate a quelle dell’adorazione cattolica romana di Maria. Come si può parlare di Notre Dame [Nostra Signora] di Parigi, o di Lourdes, o del Nord, si può anche parlare del Signore [Baal] di Sapan, o di Sidone, o di Ugarit, pur pensando a semplici varianti di un unico personaggio”. — Theological Dictionary of the Old Testament, Vol. II (1975), pag. 186.
In contrasto con tali superstizioni, Mosè dichiarò che l’Iddio d’Israele era “un solo Geova”. Questo indicava che Geova era il solo e unico Dio, e doveva essere adorato come uno solo, non come se fosse stato diviso in vari aspetti, o ‘Geova’ locali, come nel caso dei “Baal”. — Giud. 2:11; 3:7; 8:33.
Secondo le Scritture, si avvicina a grandi passi il giorno in cui tutta l’umanità riconoscerà l’unicità di Geova. A questo riguardo, Dio dichiarò per mezzo del profeta Zaccaria: “Geova deve divenire re su tutta la terra. In quel giorno Geova sarà l’unico, e unico il suo nome”. (Zacc. 14:9) Ciò significa che l’intera famiglia umana riconoscerà la sovranità di Geova. Egli sarà l’unico Dio adorato. E si renderà sacro servizio a Geova, non come se fosse diviso in numerosi aspetti diversi da una località all’altra, ma come una sola persona e tramite una sola forma di adorazione, unica in tutto il mondo. (Vedi Efesini 4:4-6). A quel tempo ci sarà unanime accordo in tutta la terra: “Geova nostro Dio è un solo Geova”.
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Perché mi chiamano “pesce candela”Svegliatevi! 1979 | 22 marzo
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Perché mi chiamano “pesce candela”
● Salve! Sono un rappresentante d’acqua salata della famiglia degli Osmeridi e mi troverete nel Pacifico Settentrionale. È vero, sono piuttosto piccolo, essendo lungo appena una ventina di centimetri. Ma sono squisito! Almeno così la pensano molti. Dato che la mia carne gustosa è ricercata, i pescatori mi pescano nei fiumi che da febbraio ad aprile risalgo per riprodurmi. Ma perché mi hanno chiamato “pesce candela”? Tutto cominciò anni fa con l’usanza degli indiani abitanti lungo la costa occidentale dell’America del Nord. Seccavano i miei simili e poi li usavano come torce o candele.
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