Viviamo in vista della vita nel nuovo ordine di Dio
“Combatti l’eccellente combattimento della fede, afferra fermamente la vita eterna per cui fosti chiamato”. — 1 Tim. 6:12.
1. Perché sarebbe stolto cominciare a vivere per i piaceri di questo mondo?
DA QUANTO abbiamo considerato nel precedente articolo, come sarebbe stolto, come sarebbe insensato cominciare a vivere la nostra vita per le compagnie mondane, per il piacere di bere, per le opportunità di scherzare con l’immoralità sessuale o per l’illecita soddisfazione della fornicazione e dell’adulterio! Perché dovremmo recare dispiacere a Geova quando, con la nostra condotta, possiamo onorarlo e dimostrare che il Diavolo è un bugiardo? Perché rovinarci la salute con questi abusi, contraendo forse qualche detestabile malattia che può causare una morte prematura, quando con una vita pura possiamo migliorare la nostra salute fisica e mentale? Perché rischiare l’espulsione dalla congregazione cristiana e perfino l’eterno stroncamento nella morte per pochi attimi di illecito egoistico piacere, quando ci sta dinanzi la vita eterna nel nuovo ordine di Dio come ricompensa per quelli che mantengono l’integrità?
2. Quale principio scritturale determina come va a finire la nostra condotta, e che cosa dobbiamo fare se vogliamo la vita nel nuovo ordine di Dio?
2 Sì, perché? Non c’è nessuna sensata ragione per farlo, in qualunque modo lo guardiamo. Dipende da quello che vogliamo. La Bibbia è chiarissima: Raccogliamo quello che seminiamo. Se seminiamo per la carne, dovremo raccogliere le pene e i dolori che accompagnano la momentanea soddisfazione della carne, e alla fine, la morte. In contrasto, se seminiamo in vista dello spirito, abbiamo i vantaggi di una vita pura ora e la vita eterna come sicura speranza in futuro. (Gal. 6:7, 8) Si presenta a ciascuno di noi la domanda: Per che cosa viviamo? Se vogliamo la vita nel nuovo ordine di Dio, dobbiamo vivere ora per essa!
3. Come descrive Paolo alcuni del suo giorno che si allontanarono dalla condotta cristiana?
3 In Filippesi 3:17-19, Paolo incoraggiò i conservi cristiani a imitare lui e altri che seguivano una fedele condotta, ma poi diede l’avvertimento: “Poiché vi sono molti — li menzionavo spesso ma ora li menziono pure piangendo — i quali camminano come i nemici del palo di tortura del Cristo, e la loro fine è la distruzione, e il loro dio è il loro ventre, e la loro gloria consiste nella loro vergogna, e hanno la mente rivolta alle cose della terra”.
4. Se vogliamo la vita nel nuovo ordine di Dio, su che cosa dobbiamo accentrare la mente?
4 L’argomento è: Dov’è la nostra mente? Dove sono gli interessi del nostro cuore? Che cosa perseguiamo? Dobbiamo essere realistici. In I Timoteo 6:19, Paolo diede ordini a quelli che perseguivano interessi e desideri terreni di ‘tesoreggiare sicuramente per se stessi un eccellente fondamento per il futuro, onde afferrino fermamente la vera vita’. Sì, la vera vita! Questo è ciò che vogliamo afferrare fermamente! Questo vuol dire vivere per il nuovo ordine di Dio e non per la soddisfazione dei desideri carnali. Romani 8:6 esprime correttamente il pensiero: “Poiché rivolgere la mente alla carne significa morte, ma rivolgere la mente allo spirito significa vita e pace”.
5. Come diede Mosè il giusto esempio nel vivere per il Nuovo Ordine?
5 Mosè diede un eccellente esempio di come vivere in vista del nuovo ordine di Dio. Egli scelse “d’essere maltrattato col popolo di Dio piuttosto che avere il temporaneo godimento del peccato, perché stimò il biasimo del Cristo come ricchezza maggiore dei tesori d’Egitto; poiché guardava attentamente la ricompensa”. (Ebr. 11:25, 26) Come Mosè, respingiamo noi il “temporaneo godimento del peccato”, guardando invece “attentamente la ricompensa” nel nuovo ordine di Dio, anche se a volte siamo biasimati e disprezzati? Anche se dobbiamo disciplinare il nostro corpo e sottomettere i nostri desideri carnali? Sì, anche se dobbiamo sforzarci con vigore per mantenerci spiritualmente forti?
6. Astenendoci dalle pratiche di questo mondo, quali cristiani ci priviamo realmente di qualche cosa di valore?
6 Certo, chi è cristiano e si astiene dalle pratiche di questo mondo diverrà impopolare presso il mondo. Altri diranno che ci imponiamo delle privazioni, che ci sacrifichiamo inutilmente. Ma, in realtà, perdiamo qualche cosa di vero valore? No, in effetti guadagnamo tutto! Non ci priviamo di nulla che ci sia realmente necessario per avere vera felicità. La via cristiana non è una vita triste, infelice. La nostra massima gioia deriva dal piacere al nostro celeste Padre. Inoltre, servendo Geova ci risparmiamo i terribili dolori e i dispiaceri che derivano dalla disubbidienza. Perché dovremmo vivere cercando “eccitazioni” ed emozioni, solo per avere tormentosi rimorsi di coscienza, sapendo benissimo che tali cose non recano vera felicità, ma conducono solo alla morte? Riceviamo l’equa ricompensa con molte difficili esperienze mentre siamo ancora vivi.
7. Come la fede nelle promesse di Dio ci aiuterà a vivere per il nuovo ordine di Dio?
7 Se ci pensate bene, che cosa è paragonabile alla vita nel nuovo ordine di Dio? Al presente possiamo solo immaginare come sarà la vita allora, ma come questo suscita in noi il desiderio d’esserci! Sorge la domanda: Vi ci vedete? Se con la fede vi ci vedete, vi sarà di grande aiuto per resistere ai desideri della carne. Non vorrete che nulla metta a repentaglio le vostre prospettive d’esserci nella realtà. Ricordate che la fede è definita “l’evidente dimostrazione di realtà benché non vedute”. Considerate pure che la fede richiede di credere non solo che Dio è, ma “che è il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano”. (Ebr. 11:1, 6) La speranza di vivere nel nuovo ordine di Dio dovrebbe essere così forte nella nostra mente che possiamo raffigurarci proprio lì, non con presunzione, ma certo con la forte, fervida speranza d’esserci per immeritata benignità di Geova. Ma, ancora, che cosa vogliamo? Per che cosa viviamo? Se viviamo in vista del nuovo ordine di Dio, non c’è proprio nessun paragone con le frivolezze e le emozioni di questo vuoto mondo.
L’UOMO CREATO PER GODERE LA VITA
8. Perché si può dire che Dio creò le creature umane affinché godessero la vita?
8 Quando Geova creò l’uomo e la sua compagna, la donna, non si propose che vivessero una vita austera senza piacere. Al contrario, Dio si propose che Adamo ed Eva, nonché tutti i loro discendenti, godessero la vita, e si è proposto che sia così quando l’intera terra diverrà un paradiso sotto il suo regno. Considerate per un momento le meravigliose condizioni e l’ambiente nel Giardino d’Eden che accrescevano il piacere e la contentezza della prima coppia umana. Il loro corpo era fatto in modo da percepire le sensazioni trasmesse dal sistema nervoso. I cibi prodotti dalle piante del suolo furono creati con grande varietà di sapori e odori, e la lingua e il naso furono fatti per poterli assaporare. Mangiare a sazietà sarebbe stato del tutto piacevole, non solo un lavoro da fare tre volte al giorno per riempirsi lo stomaco. Gli orecchi avrebbero udito i melodiosi suoni della terra, incluse le parole di comunicazione prodotte dagli organi della parola di altre creature umane. Gli occhi avrebbero percepito i riflessi della bellezza che li circondava in tutti i colori dello spettro. Geova voleva che l’uomo vedesse e apprezzasse l’infinita bellezza e il disegno della sua creazione.
9. Perché l’uomo non aveva bisogno di avventurarsi oltre i limiti stabiliti per lui allo scopo di soddisfare tutti i giusti desideri?
9 E per accrescere il diletto dell’uomo, Geova gli rese possibile sentire, avere il delicato senso del tatto. Sì, nella relazione gli uni con gli altri, e con tutte le cose che li circondavano, Geova fece tutto in modo che ogni senso e giusto desiderio dell’uomo fosse perfettamente soddisfatto. Non ci sarebbero state frustrazioni, né mancanza di conseguimento, e neppure alcuna perversione di questi sensi con lo scorretto uso d’essi. La procreazione mediante le relazioni sessuali entro i limiti del matrimonio sarebbe stata piacevole, avvicinando l’uomo e sua moglie sia in senso fisico che emotivo. Geova diede all’uomo un cervello con cui ragionare; poteva capire, meditare, trarre conclusioni. Era una creatura morale. Essendo state poste in lui le qualità di Dio, l’uomo fu veramente creato a immagine di Dio, suo Creatore. — Gen. 1:26-31; 2:7-15.
10. Benché il primo uomo e la prima donna perdessero il diritto di vivere in paradiso, che cosa si è proposto Dio per la terra?
10 Ma benché oggi le creature umane siano lungi da quelle condizioni perfette e da quel perfetto ambiente in cui fu posta la prima coppia umana quando venne creata, dobbiamo ricordare che il proposito di Dio per la terra non è cambiato perché alcuni suoi figli spirituali e terreni si sono ribellati contro la sua sovranità. Geova ha disposto per mezzo di suo Figlio Cristo Gesù di restaurare il paradiso su questa terra e di farci vivere tutti quei discendenti di Adamo che ivi mostreranno di ubbidire e di conformarsi. Gesù disse: “Io son venuto affinché [essi] abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”. — Giov. 10:10.
COME VEDERE IL NUOVO ORDINE DI DIO CON GLI OCCHI DELLA FEDE
11. Nel nuovo ordine di Dio che cosa renderà possibile l’eliminazione dell’imperfezione umana e della morte?
11 Che indescrivibile gratuito dono sarà avere salute perfetta e vera felicità nel nuovo ordine di Dio! Il peccato non guerreggerà più contro il nostro cuore e la nostra mente. Invece, avremo il perfetto dominio delle nostre facoltà, sia fisiche che mentali; eppure Dio farà in modo che ogni normale e giusto desiderio dell’uomo sia soddisfatto. La nostra forza, la nostra prontezza di mente e la nostra resistenza non diminuiranno più. La conoscenza, le capacità e le esperienze di una vita non saranno più sprecate a causa della morte, allorché la “coppa d’oro” del cervello s’infrange tornando alla polvere e la persona non è più. (Eccl. 12:6) Invece di veder morire le persone, che gioia proveremo accogliendo di ritorno dalla tomba i nostri cari morti che sono nella memoria di Dio, sì, le migliaia di milioni che rivivranno! Che piacere sarà insegnare loro i propositi di Dio, mentre essi ci narreranno le loro esperienze dell’antichità! Scambiereste il privilegio di stare in compagnia di questi, inclusi tutti i fedeli fino ad Abele, per le compagnie mondane d’ora? Non accada mai!
12, 13. Quale provvedimento ha già preso Geova, e quali benedizioni possiamo fiduciosamente attenderci nel nuovo ordine di Dio?
12 Nel nuovo ordine di Dio, che piacere sarà adorare e servire il nostro Dio con spirito e verità, imparare ogni giorno intorno a lui, cantare lodi al suo nome, meravigliarci della sua creazione, vedere adempiuti i suoi propositi, vedere i suoi princìpi all’opera per compiere il bene! Non ci sarà fine alle cose da imparare man mano che egli ci istruirà. Mediante suo Figlio Cristo Gesù ha già stabilito un perfetto governo per la benedizione di tutto il genere umano. Sotto il suo dominio la nostra fame e sete di giustizia saranno pienamente soddisfatte. Non più ingiustizie e iniquità. (Isa. 9:6, 7) Che piacere sarà fare ogni giorno un altro passo non solo per sviluppare la nostra mente e le nostre capacità, ma anche per usarle nel lavoro di rendere perfetta questa terra e trasformarla in una meravigliosa dimora paradisiaca!
13 Sì, la terra stessa sarà data ai figli degli uomini come loro eredità. Ovunque guardiate, da est a ovest, da nord a sud, vedrete allora che la terra è un solo grande paradiso. Le pianure, le valli, i colli e i monti, sì, i mari saranno tutti sotto il controllo dell’uomo. Sotto la guida di Dio, che piacere sarà lavorare con le nostre mani e le nostre facoltà mentali per fare di questa terra la meravigliosa dimora che il Creatore si propose per l’uomo! Dareste questa felice prospettiva in cambio di una notte di gozzoviglie? Che stoltezza sarebbe!
14, 15. Quali eccellenti privilegi avrà l’uomo rispetto alle piante e agli animali della terra?
14 Quali immense possibilità ci sono! Vedete quali sono con gli occhi della mente. Come sarà meraviglioso aver cura di piante e animali, compito che Dio assegnò in origine all’uomo! L’immensa varietà di piante fornirà all’uomo i cibi più squisiti, fibre per fare abiti, materiale da costruzione e altri utili prodotti. Ci saranno infinite cose interessanti da imparare sulla vita vegetale della terra. Come sarà piacevole veder crescere le piante, osservare i diversi modi in cui si riproducono, come si spargono i semi! Ci meravigliamo del modo in cui Geova ha fatto ciascuna di esse.
15 E gli animali, che piacere sarà averne cura, studiarli, lavorare con essi, goderli! Com’è naturale che ci piacciano gli animali dai giorni della gioventù! Andiamo allo zoo o in parchi speciali per vederli, ma allora li potremo vedere nei loro ambienti naturali. Conosceremo le loro abitudini. Non vorremo maltrattarli o farne un errato uso. Vedendoli giocare e costruire le loro tane e i loro nidi, vedendoli allevare i loro piccoli, come ci meraviglieremo dell’opera di Geova, il grande Creatore!
16. Quali sono alcuni campi dello scibile da esplorare, e che cosa dobbiamo fare per partecipare a questa eredità?
16 E, mentre valorizzerai la tua propria eredità, i tuoi vicini faranno la stessa cosa. Infatti, tutti gli abitanti della terra saranno tuoi vicini. E quali occasioni avrai di amare il tuo prossimo come te stesso! L’amore sarà la forza che ci spronerà e così non vi sarà nessun desiderio di danneggiare altri, ma si vorrà piuttosto elargire una benedizione. Nel nuovo sistema di cose avverranno tante cose buone che non ci sarà proprio posto per la monotonia. Nessuno sarà pigro. Mentre ammaestreremo altri, ci sarà un’infinità di cose nuove da imparare e da godere. (Isa. 11:9) Pensate ai campi da esplorare. La superiore conoscenza della fisica e della chimica permetterà all’uomo di utilizzare pienamente tutte le risorse di questa terra, e senza i problemi di inquinamento e di eliminazione che si presentano a questa attuale generazione. Architetti, progettisti e costruttori faranno pieno uso dei loro talenti. Ci sarà anche il tempo di perfezionare l’abilità in quelle che oggi sono definite belle arti, e di goderne al massimo: la migliore musica, senza macchia d’immoralità, di religione babilonica o di mitologia; pitture o sculture che avranno un significato e che rispecchieranno abilità, anziché essere frutti di menti contorte. Ma, ora, perderemo tutto questo per una notte di fornicazione o per scherzare con l’immoralità sessuale? Ad alcuni è accaduto! Ma non è questo che vuole il fedele servitore di Dio! Egli sa che Geova Dio non si fa beffeggiare, e per vivere nel nuovo ordine di Dio si deve odiare ciò che è male oltre ad amare ciò che è buono e giusto.
17, 18. (a) Perché non possiamo allentare neppure per un momento la nostra vigilanza mentre perseguiamo la meta della vita nel nuovo ordine di Dio? (b) Che cosa intese dire Gesù consigliando di strapparci una parte del corpo se ci fa inciampare?
17 Dobbiamo continuare a dar prova del nostro amore e della nostra devozione verso Geova nonostante tutto quello che il Diavolo può recare su di noi e malgrado le debolezze della carne. Dobbiamo continuare a camminare nella via stretta e angusta che conduce alla vita eterna. Non possiamo permetterci neppure per un momento di lasciare questa strada e camminare sulla strada larga con tutti i milioni di persone che vi camminano andando alla morte. — Matt. 7:13, 14.
18 Che cosa conta se dobbiamo toglierci un occhio o tagliarci una mano, simbolicamente parlando, qualora essi ci facciano inciampare, per ottenere la vita eterna nel Nuovo Ordine? Gesù avvertì che lo sposato che continuava a guardare una donna, così da provare passione per lei, aveva realmente commesso adulterio con lei nel suo cuore. Dopo di che disse che ci si doveva togliere un occhio se quest’occhio faceva inciampare o che ci si doveva tagliare una mano se la mano faceva inciampare. È meglio far questo, per così dire, arrivando nel nuovo sistema senza questi membri trasgressori, se essi facessero lanciare l’intero corpo nella Geenna per esservi distrutti in eterno. Pertanto, si volgono a volte i nostri occhi nella direzione delle vie e delle attitudini immorali? C’è desiderio di informazioni immorali da libri o pellicole cinematografiche, o guardiamo le persone del sesso opposto con motivi immorali? Allora si devono fare drastici cambiamenti, paragonabili a togliersi un occhio dal corpo e gettarlo via. È la mano incline ad andare a volte nei posti sbagliati, a fare cose sbagliate? Allora dovrebbe essere immobilizzata di fronte alla tentazione, come se un chirurgo l’avesse troncata dal corpo. — Matt. 5:27-30.
19. Come diede l’esempio Paolo nel correre la corsa della vita eterna?
19 In I Corinti 9:24-27, Paolo espresse l’argomento in un altro modo: “Non sapete voi che i corridori nella corsa corrono tutti, ma solo uno riceve il premio? Correte in modo tale da conseguirlo. Inoltre, ogni uomo che prende parte a una gara esercita padronanza di sé in ogni cosa. Ora essi, naturalmente, lo fanno per ottenere una corona corruttibile, ma noi una incorruttibile. Perciò, il modo in cui io corro non è incerto; il modo in cui dirigo i miei colpi è tale da non colpire l’aria; ma tratto con durezza il mio corpo e lo conduco come uno schiavo, affinché, dopo aver predicato agli altri, io stesso non sia in qualche modo disapprovato”.
20. Quali provvedimenti sono presi per aiutarci a continuare ad avanzare verso la meta della vita nel nuovo ordine di Dio?
20 Se veramente aspiriamo alla vita nel nuovo ordine di Dio, dobbiamo dimostrare la nostra sincerità imparando ora la legge divina e vivendola. Non possiamo ingannare Dio, e non serve a nulla ingannare noi stessi. Dobbiamo agire senza ipocrisia. Dobbiamo badare a noi stessi e ai compagni che frequentiamo. Dovremmo associarci con coloro che pure operano per essere nel Nuovo Ordine con noi. Dovremmo dar prova della nostra sincerità con la devozione nel predicare la buona notizia, con lo studio personale, con la frequenza alle adunanze. Sì, il servizio di Dio dovrebbe occupare tutta la nostra vita, e allora non indirizzeremo le energie, le macchinazioni del cuore, a soddisfare i desideri della carne. Vivremo davvero per il nuovo ordine di Dio. — Col. 3:23-25.
SONO NECESSARIE COSTANZA E PERSEVERANZA
21, 22. (a) Perché la perseveranza è importante se vogliamo raggiungere la meta? (b) Perché non ci dovremmo sentire scoraggiati se vi sono molti ostacoli? Chi ci aiuterà?
21 Naturalmente, non ci siamo ancora arrivati, ma sappiamo che è vicinissimo. Sappiamo pure che i tempi in cui ora viviamo sono molto difficili. Non solo dobbiamo impegnare oggi uno strenuo combattimento, ma domani sarà la stessa cosa. In altre parole, ci vuole perseveranza. Gesù disse: “Con la vostra perseveranza guadagnerete le vostre anime”. Giacomo ci conforta con queste parole: “Felice l’uomo che continua a sopportare la prova; perché, essendo approvato, riceverà la corona della vita, che Geova ha promessa a quelli che continuano ad amarlo”. — Luca 21:19; Giac. 1:12.
22 A volte possiamo pensare che sia impossibile. Gli ostacoli possono sembrare insormontabili. Abbiamo tentazioni, abbiamo opposizioni, abbiamo difficoltà, abbiamo infermità, abbiamo tutte le cose comuni agli uomini imperfetti, e ogni tanto pare che tutte queste ci attraversino il cammino, arrivando tutte in una volta, così che pensiamo di non potercela proprio fare. Da un punto di vista umano, saremmo impotenti, sì, senza speranza. Ma notate come Gesù rispose ai suoi apostoli quando compresero che sarebbe stato molto difficile, apparentemente impossibile, entrare nel Regno: “Essi si stupirono ancora di più e gli dissero: ‘Chi, infatti, può esser salvato?’ Fissandoli, Gesù disse: ‘Agli uomini è impossibile, ma non lo è a Dio, poiché a Dio ogni cosa è possibile’”.
23. (a) Che cosa disse Gesù della ricompensa per quelli che continuano a seguire strettamente le sue orme? (b) Perché Dio ci aiuti, che cosa dobbiamo fare?
23 Allora Pietro fu spinto a dichiarare: “‘Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito’. Gesù disse: ‘Veramente vi dico: Non c’è nessuno che, avendo lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per amor mio e per amore della buona notizia, non riceva ora, in questo tempo, cento volte tanto, di case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel sistema di cose avvenire la vita eterna’”. (Mar. 10:26-30) Sì, agli uomini è impossibile, ma a Dio ogni cosa è possibile. Possiamo farcela, ce la faremo a entrare nel Nuovo Ordine con l’aiuto di Dio! Possiamo ricevere la ricompensa della vita eterna, se vogliamo. Ma egli non ci costringerà; non ci condurrà contro la nostra volontà; né porrà il suo spirito su di noi per benedirci se siamo inclini a fare il male. Dobbiamo andare nella direzione giusta perché il suo spirito ci spinga avanti. Dobbiamo continuare a studiare la sua Parola per sapere come guidare i nostri passi se vogliamo camminare nella via che conduce alla vita. Notate l’ammonizione di Salmo 119:144: “La giustizia dei tuoi rammemoratori è a tempo indefinito. Fammi comprendere, affinché io continui a vivere”. Come Davide possiamo avere piena fiducia in Geova. In Salmo 16:8 egli disse: “Ho posto Geova continuamente di fronte a me. Perché egli è alla mia destra, non mi si farà vacillare”.
24. Riassumendo, per che cosa non possiamo vivere, se vogliamo la vita nel nuovo ordine di Dio?
24 Non perdiamo la corsa della vita nel nuovo ordine di Dio. Non vendiamo, per così dire, il nostro diritto di primogenitura per un piatto di lenticchie. (Ebr. 12:16, 17) Per che cosa viviamo? Per gli amici del mondo? Nessuno di essi può aiutarci a ottenere la vita, ma possono condurci alla morte! Viviamo per i piaceri del bere? L’alcool, o, a questo proposito, le droghe o altri stimolanti possono aiutarci a evadere dalla realtà quotidiana, ma non alla realtà di Armaghedon! Viviamo per le opportunità di scherzare con l’immoralità, di commettere fornicazione e adulterio? Ricordate che è la meretrice a tentare con le parole: “Le stesse acque rubate son dolci”, ma il proverbio termina dicendo che chi le cede “non ha conosciuto che gli impotenti nella morte son lì”. — Prov. 9:13-18.
25. Perché è importante vivere ora per il nuovo ordine di Dio?
25 Com’è dunque chiaro che non possiamo vivere per le cose condannate da Geova se vogliamo afferrare fermamente la “vera vita”! Dobbiamo vivere ora per il nuovo ordine di Dio, se speriamo di vivere allora nel nuovo ordine di Dio, per ricevere in eterno le benedizioni che Geova nostro Dio ha in serbo per quelli che veramente lo amano. Sì, con ogni vigile e diligente cura, vivete ora la vostra vita come se ne dipendesse la vita futura, perché è veramente così!
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Tenendo la mente rivolta alla speranza di vivere nel nuovo ordine di Dio si è aiutati a resistere ai desideri carnali e ad afferrare fermamente la vita eterna