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Rapporto dell’Annuario del 1956 sull’ItaliaLa Torre di Guardia 1956 | 1° agosto
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L’entusiasmo dei fratelli italiani era molto evidente mentre gioivano intensamente della rara opportunità di ascoltare i fratelli Knorr, Franz ed altri direttori della Società e membri della famiglia Bethel di Brooklyn. Molti avevano lagrime agli occhi quando il fratello Franz concluse l’assemblea con alcune parole in italiano. Il ricordo di quest’assemblea resterà impresso a lungo nel cuore dei fratelli italiani.
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AnnunziLa Torre di Guardia 1956 | 1° agosto
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Annunzi
RENDETE PERCEPIBILE LA FRAGRANZA DELLA CONOSCENZA DI DIO — 2 Cor. 2:14, NM.
Oggi come non mai nel passato ‘il profumo della conoscenza di Dio è reso percepibile in ogni luogo’. L’Annuario dei testimoni di Geova del 1956 (inglese) racconta come la verità è stata proclamata in 158 Paesi e isole dei mari. E quale effetto ha avuto sul popolo? Un duplice effetto! Ad una classe è “un odore che emana da vita a vita” e all’altra classe “un odore che emana da morte a morte”. (Versetto 16 di 2 Corinti 2) I Cristiani hanno la responsabilità di far conoscere il dolce odore di Cristo, ed è poi responsabilità dell’ascoltatore riceverlo favorevolmente o sfavorevolmente. Questo mese nel regolare territorio della congregazione i testimoni di Geova proclameranno la verità oralmente e mediante la stampa offrendo, per la contribuzione di $ 1,00 o Lit. 650, tre illuminanti libri per lo studio biblico e tre opuscoli. L’offerta per il territorio non assegnato sarà presentata da tutti coloro che avranno il privilegio di proclamare nelle zone isolate.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1956 | 1° agosto
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Domande dai lettori
◆ Gesù disse: “Chiunque ti schiaffeggia sulla guancia destra, porgigli anche l’altra”. Com’è questo in armonia col diritto della difesa personale a cui credono i testimoni di Geova? — K. K., Stati Uniti.
Gesù non disse che se qualcuno vi colpisse con un bastone o con un pugno voi dovreste permettergli di percuotervi ancora. Se un assalitore vuol farvi male fisicamente, per colpirvi usa un’arma o si serve almeno del suo pugno. D’altra parte, se desidera insultarvi o umiliarvi oppure provocarvi a combattere, potrà schiaffeggiarvi a mano aperta. Uno schiaffo non è un attacco con l’intento di ferire o uccidere, ma d’insultare l’individuo colpito. Tali insulti personali o tentativi per provocare un individuo ad una lotta non dovrebbero spingere il Cristiano a contraccambiare. Se il percuotitore dopo aver colpito attende poi per vedere il risultato, il Cristiano non dovrà reagire per esser così trascinato in una lite.
Tuttavia, questo rifiuto di ricambiare insulto per insulto non significa che i Cristiani debbano essere pacifisti o che non ricorrano mai alla difesa personale. Cristo Gesù stesso si muoverà per combattere la battaglia di Geova ad Armaghedon, alla testa degli eserciti celesti. I Cristiani risuscitati come creature spirituali lo assisteranno in questa guerra. Nei tempi antichi il popolo di Geova combatté sotto la sua direzione e con il suo aiuto. Oggi i Cristiani difendono giustamente gli interessi del Regno, i loro luoghi di adunanze, il loro diritto di riunione, la loro proprietà, i loro fratelli, le loro sorelle e le loro stesse persone. Essi non si armano in anticipo, prevedendo una lotta, ma quando sono attaccati possono parare i colpi e colpire per difendersi, non per offendere. Se vengono attaccati su proprietà pubblica ricorreranno agli agenti di pubblica sicurezza o, se è possibile, si ritireranno; ma nelle loro case o nei loro luoghi di adunanze non sono obbligati a ritirarsi. Essi hanno il diritto scritturale e legale di intraprendere un’azione difensiva. Pertanto non violano le parole di Gesù in Matteo 5:39, poiché queste parole si riferiscono agli insulti personali, non agli assalti compiuti per apportare gravi danni fisici all’individuo.
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