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L’ingannevole potere della ricchezzaLa Torre di Guardia 1963 | 1° gennaio
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copiosamente ogni cosa perché ne godiamo; che facciano del bene, che siano ricchi in buone opere, pronti a dare, a far parte dei loro averi, in modo da farsi un tesoro ben fondato per l’avvenire, affin di conseguire la vera vita”. Questi sono buoni consigli, poiché col denaro non si può certamente comprare il favore di Dio e la benedizione della vita eterna. — 1 Tim. 6:11, 12, 17-19, VR.
24. Quale avvertimento dà Ezechiele?
24 Non vi fate ingannare dagli apparenti vantaggi della ricchezza per il presente, poiché non è lontano il tempo in cui sarà adempiuta la profezia di Ezechiele 7:19, 27 (VR): “Getteranno il loro argento per le strade, e il loro oro sarà per essi una immondezza; il loro argento e il loro oro non li potranno salvare nel giorno del furore dell’Eterno; . . . e conosceranno che io sono l’Eterno”. Col denaro non si può affatto comprare la protezione di Dio nell’imminente catastrofe di Armaghedon.
25. In che modo possiamo accumularci tesori nel cielo?
25 Diamo prova che mettiamo le ricchezze spirituali al primo posto con le nostre parole e le nostre azioni, valendoci in pieno dei molti provvedimenti che Geova ha preso, delle adunanze, del servizio e della buona associazione fraterna. Agendo in tal modo, accumulandoci “tesori nel cielo, ove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sconficcano né rubano”, saremo in grado di godere delle cose che hanno il maggior valore, le prospettive della vita eterna nella salute nel nuovo mondo, la pace e il servizio coi nostri fratelli, e l’approvazione di Geova. Mettete gli interessi del Regno al primo posto nella vostra vita, non la temporanea ricchezza del vecchio mondo che presto svanirà. Trovate le vere ricchezze spirituali basate sull’accurata conoscenza della Bibbia che può trasformare la vostra vita e darle uno scopo. Non vi lasciate trascinare dall’amore del denaro, ma dall’amore di Geova, nostro Creatore. “Perché dov’è il tuo tesoro, quivi sarà anche il tuo cuore”. — Matt. 6:19-21, VR.
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Noti per la loro condottaLa Torre di Guardia 1963 | 1° gennaio
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Noti per la loro condotta
UNA studentessa delle scuole superiori nella città di Maceio, in Brasile, notando che i testimoni di Geova visitavano le famiglie, cominciò a incuriosirsi e volle sapere quale messaggio portassero nelle case. Quando un Testimone andò nella casa della vicina, ella vi si recò e gli chiese di andare a spiegare il messaggio ai suoi genitori. La buona notizia del regno di Dio attrasse questa studentessa. Ella cominciò subito ad andare alle adunanze nella Sala del Regno, e poco tempo dopo fu invitata ad assistere a un’assemblea di distretto dei testimoni di Geova. Il primo giorno dell’assemblea ella perdette il portafoglio contenente tutto il suo denaro. Un Testimone lo trovò e lo portò al reparto degli oggetti smarriti. Questa studentessa dette più tardi un respiro di sollievo quando il portafoglio le fu restituito intatto. Colpita dall’onestà, dall’amore e dall’unità manifestati da questi cristiani testimoni di Geova, la studentessa prese la determinazione di accettare la verità di Dio. Tre mesi dopo simboleggiò la sua dedicazione a Dio col battesimo in acqua.
In un’altra città del Brasile, un testimone di Geova si recò a un commissariato per ottenere un certo documento. Mentre si trovava in quel luogo non poté fare a meno di ascoltare un uomo che accusava varie persone di avergli rubato le sue galline. Gli accusati si difesero come poterono, negando di aver commesso il reato di furto delle galline. Questo provocò una confusione di accuse e controaccuse, in mezzo alle quali qualcuno chiese all’uomo perché non avesse querelato un suo vicino che aveva galline della medesima specie. L’accusatore, nello stesso adirato modo in cui stava discutendo, disse che non avrebbe chiesto alla polizia di investigare presso questo suo vicino, “perché egli è un vero cristiano, un testimone di Geova, e per tale ragione non farebbe mai un gesto così vergognoso”.
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