Fate risplendere la vostra luce?
1, 2. Perché è appropriato paragonare l’attività di un ministro ordinato ad una città situata su una montagna e ad una lampada accesa?
L’ORDINATO ministro di Dio ha una grave responsabilità. Egli comincia dove ha smesso Gesù. Proprio il Signore disse ai suoi fedeli seguaci: “Voi siete la luce del mondo. Una città posta su un monte non può rimaner nascosta, e non si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia lume a tutti quelli che sono in casa. La vostra luce risplenda dinanzi agli uomini in modo tale che, vedendo le vostre opere buone, diano gloria al Padre vostro, che è nei cieli”. (Matt. 5:14-16, Ri) Questa luce di verità risplende nel mondo giorno e notte grazie all’attività dei veri cristiani. Quando il ministro ordinato predica di casa in casa, la sua luce risplende. Ma questo non è il solo tempo in cui risplende: la sua luce deve risplendere quando mangia, quando beve, quando fa conversazione, quando lavora e quando si trova nella congregazione del popolo di Dio. Il cristiano non può mai nascondere o spegnere la sua luce. “Voi siete la luce del mondo. . . . La vostra luce risplenda dinanzi agli uomini”.
2 L’ordinato ministro di Dio guarda all’avvenire. Perciò se vuole “amare la vita e veder giorni buoni, . . . cerchi la pace e la persegua”. (1 Piet. 3:10, 11) Se persegue la pace non avrà più tempo di comportarsi male e quindi mettersi in disaccordo con la Parola di Dio. Se lo fa, si vedrà. Come ministro deve per ventiquattr’ore al giorno dimostrare di vivere una vita cristiana. Egli è osservato come una città situata su una montagna; nulla può nasconderla, la si può vedere da molti chilometri di distanza. Non si può nascondere quella città come non si può nascondere la luce del vero cristiano. La luce del ministro ordinato risplende di continuo. È sempre splendente, a meno che il ministro non la smorzi deliberatamente per il modo in cui mangia, beve, parla, lavora o predica la buona notizia del regno di Dio. Possa questo non avvenire mai! Lasciate che uomini di ogni specie vedano le vostre opere giuste, perché nel vedere le vostre opere giuste tutte le specie di uomini daranno gloria al Padre vostro che è nei cieli.
3. Oltre alla giusta opera della predicazione in che cosa ancora si deve dare un’impressione favorevole?
3 È essenziale, importantissimo predicare di casa in casa che il regno di Dio è vicino; e questa buona notizia aiuta a vedere più chiaramente le grandi benedizioni che Dio ha in serbo per i credenti. Ma lasciate che gli altri osservino anche le giuste opere del cristiano, come vive, come si comporta quando lavora o quando si diverte, come ha educato i figli, come s’intrattiene con altri nella congregazione, oltre alla sua capacità d’insegnare. Sì, tutto questo indica se fa risplendere la sua luce.
4, 5. (a) Si può essere cristiani solo saltuariamente, e perché no? (b) Possono tutti i cristiani dedicare lo stesso tempo alla predicazione della buona notizia? (c) Qual è dunque la conclusione?
4 Colui che si è dedicato al servizio di Geova ed è stato battezzato in acqua non può dire di essere cristiano solo saltuariamente; deve essere cristiano a pieno tempo. Può darsi che non possa dedicare tutte le ore del giorno alla predicazione di casa in casa e agli studi biblici come fanno i pionieri e i missionari. Ma ciò non fa alcuna differenza in quanto all’essere cristiano. I comandamenti di Dio sono gli stessi per tutti i cristiani. Molti cristiani fra i testimoni di Geova sono chiamati pionieri, missionari, predicatori a pieno tempo. Costoro hanno potuto disporre i propri affari in modo da dedicare tutto il loro tempo per ammaestrare e servire altri andando di casa in casa e tenendo studi biblici in casa dei credenti. È chiaro che non tutti coloro che hanno dedicato la propria vita a Geova Dio e sono stati battezzati possono dedicare tutto il loro tempo all’opera di predicazione, ma certamente essi devono dedicare tutto il loro tempo alla vita cristiana. Devono dimostrare di essere ministri ordinati di fronte a Dio proprio come colui che fa opera di evangelista per tutte le ore del giorno. Tutti i cristiani devono essere in ogni momento portatori di luce come lo fu Gesù, perché essi seguono le sue orme.
5 Che cosa si deve dunque concludere? Questo: ogni cristiano, sia pioniere, missionario, o un cosiddetto proclamatore di congregazione, dovrà essere un ministro a pieno tempo ordinato dinanzi a Dio. Secondo la Bibbia, come risulta dagli scritti di Paolo e di Pietro e dalle parole stesse di Gesù, chi vive una vita cristiana deve quindi continuare “a cercare prima il regno e la sua giustizia”. Inoltre Gesù disse: “Se osservate i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre e rimango nel suo amore”. (Giov. 15:10) Non vi sono eccezioni; tutti i cristiani hanno gli stessi comandamenti, lo stesso Redentore, lo stesso Dio.
LE OPERE SI MANIFESTANO
6, 7. Come possiamo spiegare 1 Timoteo 5:24, 25 in quanto alle opere malvage?
6 Ciò che ognuno realmente è alla fine sarà manifesto. Paolo spiegò a Timoteo: “I peccati di alcuni sono pubblicamente manifesti, provocando l’immediata condanna, ma per altri i loro peccati si manifestano ugualmente più tardi. Allo stesso modo anche le giuste opere sono pubblicamente manifeste e quelle che non lo sono non possono essere tenute nascoste”. (1 Tim. 5:24, 25) Un semplice esempio ci farà capire l’argomento di Paolo. In una città c’era un ladro che aveva rubato nelle case per due anni e un altro che per la prima volta cercò di rubare in una casa. Alla sua prima impresa del genere il novizio fu preso mentre lasciava la casa con la refurtiva. Egli fu consegnato alla polizia. Si tenne il processo. I testimoni deposero ed egli fu dichiarato colpevole. La condanna fu a sei mesi di prigione. I peccati di quest’uomo furono “pubblicamente manifesti, provocando l’immediata condanna”.
7 Ma che dire del primo ladro, che aveva rubato per due anni? Egli decide di fare un altro colpo. Questa volta però è colto in flagrante. La polizia lo arresta: è condotto dinanzi alla corte. Dalle testimonianze risulta che non aveva rubato solo nell’ultima casa in cui si era introdotto abusivamente, ma che aveva rubato in molte altre case negli ultimi due anni! Anche se questo ladro aveva finora avuto buona reputazione nella comunità, adesso i suoi “peccati si manifestano ugualmente”, solo più tardi, dopo due anni. Non si può celare per sempre il proprio vero modo di vivere. Chi ruba, sarà infine scoperto.
8. Come possono essere immediatamente manifeste le opere di una persona giusta?
8 Paolo conclude che come i peccati di alcuni si manifestano immediatamente e i peccati di altri si manifestano più tardi, lo stesso si verifica per le opere giuste di alcuni. Forse un’altra illustrazione chiarirà meglio questa verità. Una sorella zelante nel proclamare la buona notizia di casa in casa ha molto successo nel risvegliare l’interesse per la Parola di Dio, e quindi tiene molti studi biblici a domicilio. Grazie alle sue opere giuste, in un breve periodo di tempo parecchie persone frequentano la Sala del Regno dei testimoni di Geova, studiano insieme alla congregazione, cominciano a predicare la buona notizia, dedicano la loro vita al servizio di Geova e si battezzano. Immediatamente le opere giuste di questa sorella sono pubblicamente manifeste a tutti nella congregazione.
9, 10. Perché le giuste opere di un’altra persona potrebbero essere nascoste per molto tempo?
9 D’altra parte, nella stessa congregazione vi è un’altra sorella che partecipa all’opera di testimonianza con lo stesso zelo, ma per qualche ragione le persone che essa incontra e con cui studia non vengono alla Sala del Regno così presto. Essa studia con loro da più di un anno, ma ancora non si vedono risultati.
10 Si dà il caso che il marito di questa seconda sorella non s’interessi della Bibbia né del suo messaggio e da due anni ostacoli moltissimo il servizio di ministero della moglie. Quando si sposarono dieci anni fa erano molto mondani, frequentavano ricevimenti e locali notturni e si ubriacavano. Conducevano una vita sfrenata ma infelice, con molte liti in famiglia mentre smaltivano la sbornia e in altri momenti. In seguito i figli li fecero restare a casa per un po’, ma non avevano vera felicità. Non vi era pace nella loro casa. Tuttavia, poco più di due anni fa, questa donna cominciò a studiare la Bibbia con un testimone di Geova. Non ci volle molto perché essa apprezzasse ciò che Paolo aveva scritto ai Tessalonicesi: “Rendiamo continue grazie a Dio, per il fatto che voi, ricevendo la parola di Dio . . . non l’accettaste come parola d’uomo; ma, com’è veramente, quale parola di Dio”. (1 Tess. 2:13, Ti) Essa voleva la salvezza, perché ora sapeva che poteva godere una vita migliore. Si dedicò al servizio di Geova; fu battezzata in acqua e dimostrò di essere un ministro ordinato, trasformando la propria mente e vivendo una buona vita cristiana oltre all’attività di predicazione. Essa fece risplendere la propria luce. Frequentava tutte le adunanze alla Sala del Regno e vi portava i figli coi quali inoltre studiava a casa. Ma il marito non era mai venuto con lei alla Sala del Regno. Gli altri testimoni della congregazione sapevano ben poco del marito e della sua vita familiare, perché egli non aveva mai permesso che un testimone di Geova entrasse in casa sua.
11. Quando non si vedono le sue giuste opere, quale consiglio di Pietro segue tale persona?
11 Essendo ora un ministro ordinato, questa sorella doveva mostrare giuste opere in casa come fuori, seguendo sempre i comandamenti di Dio. Essa ricorse al consiglio di Pietro, che, ispirato dallo spirito santo, aveva scritto: “Similmente, anche voi, donne, siate soggette ai vostri mariti, affinché se alcuni di loro non obbedissero al Vangelo, siano guadagnati, senza parole, dalla condotta delle loro mogli, vedendo la vostra maniera di vivere casta e riservata. Non abbian le donne quell’ornamento esteriore che consiste nell’intrecciatura dei capelli, negli ornamenti d’oro, o nella bellezza delle vesti che indossano, ma l’ornamento interiore e nascosto nel cuore, il tesoro incorruttibile di uno spirito dolce e calmo, che è di grande valore davanti a Dio. Questi erano gli ornamenti, di cui, in altri tempi si adornavano le sante donne, che speravano in Dio, pur stando soggette ai loro mariti. Così Sara obbediva ad Abramo e lo chiamava suo signore; della quale voi siete diventate le figlie, facendo il bene, senza lasciarvi turbare da nessun timore”. — 1 Piet. 3:1-6, Na.
12-14. In seguito a quale condotta tali opere giuste saranno manifeste a tutti?
12 Questa sorella dedicata, buona donna di casa e amorevole madre, non poteva parlare della verità a suo marito, perché glielo aveva proibito. Tuttavia, il grande mutamento che egli vedeva in lei, grazie alle sue opere giuste, parlava più chiaro delle parole. Essa non si ubriacava più; il suo temperamento era cambiato; la casa era sempre pulita e in ordine; i pasti erano migliori e serviti a tempo; i figli erano ben educati e istruiti ad amare e rispettare il padre. Le condizioni domestiche erano molto migliori di quanto non lo fossero un tempo. Ma perché?
13 Ebbene, dopo due anni di vita cristiana e anche di maltrattamenti subiti, un giorno al suo ritorno dal servizio di campo il marito le disse: “È avvenuto un grande cambiamento in te. Da che cosa dipende?” Naturalmente l’unica risposta fu: “Cerco di vivere secondo la Parola di Dio, cercando e perseguendo la pace”. Il marito replicò: “Se la parola di Dio ti ha fatto fare tante opere giuste, forse se lascio che la Parola di Dio operi in me, anch’io diventerò credente”. Ed è stato proprio così!
14 Così vediamo che nella vita di questa donna le sue opere giuste ‘si manifestarono più tardi’. Certo, la Parola di Dio è verace: “Allo stesso modo anche le giuste opere sono pubblicamente manifeste e quelle che non lo sono non possono essere tenute nascoste”. — 1 Tim. 5:24, 25.
15. Quale consolazione vi è dunque per ognuno di noi, e quindi che cosa dobbiamo dimostrare di essere?
15 Mentre le opere giuste di alcuni producono buoni risultati subito, le opere giuste di altri si manifestano infine, anche dopo molti anni. Non scoraggiatevi mai se sembra che le vostre opere giuste non diano risultati. Continuate ad essere cristiani. Alcuni saranno salvati perché voi avrete fatto risplendere la vostra luce anche nelle piccole cose, nel mangiare, nel bere, nel conversare, nel lavorare o nel fare qualsiasi altra cosa. Soltanto qualunque cosa facciate, fatela alla gloria di Dio. Non si dovrebbe cercare il proprio vantaggio, ma quello di molti affinché possano essere salvati! Ricordate, quella donna cristiana non cercava il proprio vantaggio, ma quello del marito, affinché anch’egli potesse essere salvato e godere della felicità di vivere nel nuovo mondo di Dio. Siate cristiani tutto il giorno, dimostratevi di continuo ministri ordinati dinanzi a Dio.
16. Le opere giuste di un ministro ordinato vengono forse compiute solo perché siano viste dagli uomini? Altrimenti, perché no?
16 Quando il ministro ordinato va di casa in casa o compie opere giuste per il suo datore di lavoro o a casa nei confronti della moglie e dei figli, e quando si comporta come si deve nella congregazione, non cerca di mettersi in mostra. La Parola di Dio deve essere la sua guida, e, seguendo la Parola, la vita diventa piacevole e pacifica. “Poiché gli occhi di Geova sono sopra i giusti e i suoi orecchi sono volti alla loro supplicazione”. (1 Piet. 3:12) Siamo avvertiti: “Badate bene di non praticare la vostra giustizia dinanzi agli uomini per esser da loro osservati: altrimenti non avrete alcuna ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli”. (Matt. 6:1) “Fate tutto alla gloria di Dio”. Non siate ipocriti!
17. (a) Quale ammonimento ci è dato in quanto alle nostre giuste opere? (b) Quali appropriate parole di Gesù abbiamo in quanto alla condotta giusta e a quella sbagliata?
17 Quello che fate non fatelo per essere visti dagli uomini, ma, qualunque cosa facciate, fatela per Geova Dio e lasciate che egli vi dia la ricompensa. Non assumete l’apparenza di un ministro di Dio come fanno oggi gli ecclesiastici nel mondo, assumendo un’apparenza di santità di fronte alle loro congregazioni. Non fatevi classificare o descrivere come gli scribi e i Farisei dei suoi giorni, di cui Gesù disse: “Fan poi tutte l’opere loro per tirar l’attenzione della gente . . . amano i primi posti nei conviti e i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze pubbliche e d’esser chiamati dalla gente: ‘Rabbi’. . . . Chiunque si inalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà inalzato. Guai a voi, o Scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli in faccia agli uomini; così né vi entrate voi, né permettete che vi entrino quelli che vengono. Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, andate per mare e per terra pur di fare un solo proselita, e fatto che sia, lo rendete degno della Geenna il doppio di voi”. (Matt. 23:5-15, Ri) Il vero ministro ordinato dirige l’attenzione della gente verso Dio, non verso di sé. Prestando costante attenzione alla Parola di Dio e predicandola non solo salverà se stesso, ma anche quelli che l’ascoltano. — 1 Tim. 4:16.
GUIDATI DALLA PAROLA DI DIO
18. Quale parte di Matteo 6:33 alcuni leggono?
18 Tutta la vita del cristiano deve essere guidata dalla Parola di Dio. Egli deve credere ciò che dice e rallegrarsi di mettere in pratica i comandamenti di Geova. Deve apprezzare la giustizia di Dio e voler vivere secondo ciò che è scritto nella Bibbia. Gesù stesso disse: “Continuate quindi a cercare prima il regno e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte”. (Matt. 6:33) Alcuni nel leggere questo versetto leggono solo “continuate quindi a cercare prima il regno”, perché è tutto quello che interessa loro. Non vedono l’ora che venga Armaghedon, la battaglia del gran giorno di Dio l’Onnipotente, il tempo in cui Geova distruggerà ogni malvagità dalla terra e stabilirà il suo giusto nuovo mondo. Perché hanno tanta premura? Perché desiderano vivere nel paradiso, avere vita perfetta, pace e felicità, cibo, riparo e tutte le buone cose che il nuovo mondo offrirà.
19. Che cosa bisogna inoltre considerare in Matteo 6:33?
19 Tuttavia, coloro che cercano solo il Regno e non la giustizia di Geova, dovrebbero ora leggere tutta la scrittura. Gesù disse: “Continuate quindi a cercare prima il regno e la Sua giustizia”. La giustizia di Dio è qualche cosa che si deve continuare a cercare. Adesso dobbiamo conoscere i princìpi di Geova di verità e giustizia, e sapere come vivere. Se cerca la giustizia di Dio il cristiano vorrà sapere che cosa deve fare. Per esempio la Bibbia dice che l’uomo o la donna non sposati non devono vivere in fornicazione. “Se non si padroneggiano, si sposino, perché è meglio sposarsi che essere infiammati dalla passione”. (1 Cor. 7:9) Se sono sposati, nessuno dei coniugi può vivere in adulterio, perché ciò non significa cercare la Sua giustizia. “Avete sentito che fu detto: ‘Non commettere adulterio’”. — Matt. 5:27.
20. Quali consigli troviamo nella Parola di Dio?
20 Nella Parola di Dio vi sono eccellenti consigli su come devono vivere coloro che non sono sposati e sulla condotta dei coniugi, sull’educazione dei figli, sul lavoro che la congregazione di Dio deve compiere e sulla condotta dei sorveglianti. Ci è consigliato di amare il prossimo e di essere ospitali con gli estranei. Ci vengono dati consigli sulla condotta morale e sul modo di parlare, sul mangiare e bere, sul lavoro, sull’onestà e sul comportamento in generale. Certamente il cristiano non può essere assassino, ladro, ubriacone, idolatra, bugiardo, avido, ricattatore, oltraggiatore. Tutta la vita del cristiano è governata dai princìpi scritturali chiaramente esposti nella Parola di Dio. Continuiamo quindi a cercare la giustizia di Dio e il Regno, ma non il Regno soltanto. Se lo farete, la promessa è che tutte le altre cose vi saranno aggiunte.
21, 22. Quali sono i frutti della vecchia personalità? della nuova personalità?
21 Facendo ciò che è giusto il cristiano riveste una nuova personalità e conforma la propria vita alla volontà di Dio in vera giustizia e amorevole benignità. L’apostolo Paolo nello scrivere agli Efesini disse: ‘Spogliatevi della vecchia personalità che si conforma alla vostra passata condotta e si corrompe secondo i suoi ingannevoli desideri; ma rinnovatevi nella forza che fa agire la vostra mente, e rivestite la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio con vera giustizia e amorevole benignità’. (Efes. 4:22-24) Il cristiano sa che Satana, il dio di questo mondo, “ha accecato le menti degli increduli” e li tiene nelle tenebre. Il Diavolo vuole che tutte le creature umane si comportino secondo i loro ingannevoli desideri. “Perché tutto ciò che è nel mondo, il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei beni della vita, non ha origine dal Padre, ma ha origine dal mondo”. (1 Giov. 2:16) Perciò il Diavolo vorrebbe che tutti ‘si conformassero alla precedente condotta che era corrotta’.
22 Ma imparando la verità il cristiano può trasformare la propria personalità, eliminando quella di un tempo con le cattive parole che usava dire. Eviterà l’abitudine di essere pigro e disonesto quando lavora, e molte altre abitudini che impedirebbero alla sua luce di risplendere. Egli sa che “la faccia di Geova è contro quelli che fanno cose dannose”. Quindi il cristiano subisce una grande trasformazione affinché “cerchi la pace e la persegua”, poiché sa che “gli occhi di Geova sono sopra i giusti”. — 1 Piet. 3:11, 12.
23. (a) Come si può acquistare la nuova personalità? (b) Che personalità aveva in origine Adamo?
23 La Parola di Dio ha un potente effetto su chi è sincero. Centinaia di migliaia di persone si sono lasciate guidare dalla Parola di Dio finché hanno visto l’importanza di diventare ordinati ministri di fronte a Dio, anche se la maggior parte dei governi del mondo non li riconoscono come tali. Essi continuano tuttavia a far risplendere la loro luce; non si conformano più alla vecchia condotta, ma hanno una veduta interamente nuova della vita, sapendo che la Parola di Dio mostra la sua efficacia in altri ancora e che questi altri credenti lasciano che la Parola di Dio trasformi la loro vita. Paolo sapeva che ci si deve ‘trasformare nella forza che fa agire la mente’. Che cos’è questa forza che fa agire la mente? È lo spirito di Dio, la sua forza attiva rivelata a noi nella sua Parola. Studiate la Parola di Dio in modo da rivestire una nuova personalità, adatta ad un ordinato ministro a pieno tempo e gradita a Dio. Certo la personalità che Dio diede ad Adamo nella sua originale creazione nel giardino di Eden fu secondo la volontà di Dio; e fu in vera giustizia e amorevole benignità che l’uomo fu creato. Era una creatura perfetta su una terra perfetta. La sua personalità doveva essere incline a cercare la pace, poiché nel giardino di Eden l’uomo era in pace con tutti gli animali, condizione che esisterà nella terra paradisiaca sotto il regno dei cieli dopo la battaglia di Armaghedon, secondo la descrizione del profeta Isaia.
24, 25. Qual è la volontà di Geova per i ministri ordinati, e come si uniformano essi alla Sua volontà?
24 Certo è volontà di Dio che oggi si cerchi la pace con Dio e si dimostri mansuetudine e giustizia, perché così si potrà forse essere preservati nel giorno dell’ira di Geova. (Sof. 2:3) I testimoni di Geova in ogni parte del mondo desiderano dimostrarsi degni ministri di Dio, predicando fedelmente la buona notizia del regno di Dio. Vogliono mostrare apprezzamento per l’ordinazione ricevuta da Geova e dimostrare con le opere giuste che possono vivere una vita cristiana. La loro vocazione è la divina chiamata al servizio del loro Dio. Rivestendo questa nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e amorevole benignità, possono svolgere un servizio migliore e più efficace. I testimoni di Geova, ordinati ministri di Dio, dedicheranno tutto il loro tempo per vivere da cristiani e si comporteranno in questo vecchio mondo come fece Gesù. Ricordano ciò che egli disse: “Se faceste parte del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo. Ora poiché non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questa ragione il mondo vi odia”. (Giov. 15:19) Ma anche se il mondo li odia, i testimoni di Geova dimostreranno amore verso tutti nel mondo e staranno in pace con tutti. ‘Cercheranno la pace e la perseguiranno. Perché gli occhi di Geova sono sopra i giusti’.
25 Essendo ordinati ministri dinanzi a Geova Dio, i testimoni di Geova adempiranno la Sua volontà. “Infatti, a questa condotta siete stati chiamati, perché anche Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello affinché seguiate attentamente le sue orme. Egli non commise nessun peccato, né fu trovata frode nella sua bocca. Quando era oltraggiato, non rendeva oltraggio. Quando soffriva, non ricorreva alle minacce, ma si raccomandava a colui che giudica giustamente”. (1 Piet. 2:21-23) A lui si raccomandano anche i suoi ministri ordinati, continuando a fare il bene.