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Rispettate la proprietà altruiSvegliatevi! 1973 | 8 settembre
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ciò che appartiene ad altri — in altre parole, di rubare — ma condanna anche il desiderarlo, il concupirlo. — Eso. 20:15, 17; Efes. 4:28; Col. 3:5.
La Parola di Dio ci dà non solo comandi negativi, ma anche comandi positivi. Non possiamo mai migliorare la “Regola aurea” che solo Gesù enunciò nella sua forma positiva: “Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro; questo è infatti ciò che significano la Legge e i Profeti”. Pure pertinenti sono alcune parole del suo apostolo Paolo: “L’amore . . . non cerca i propri interessi”. “Ciascuno continui a cercare non il proprio vantaggio, ma quello altrui”. Prendendo a cuore tale ammonizione saremo aiutati a combattere l’egoistica tendenza del mondo, rispettando in ogni tempo gli altrui diritti di proprietà. — Matt. 7:12; 1 Cor. 13:4, 5; 10:24.
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Milioni ora viventi non nasceranno maiSvegliatevi! 1973 | 8 settembre
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Milioni ora viventi non nasceranno mai
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Svezia
MILIONI di bambini che ora sono nel seno delle loro madri non nasceranno mai. Non avranno la possibilità di vedere o conoscere i loro genitori o di godere la loro eredità genetica e legale. Saranno privati di tutto. Perché? Primariamente perché sono venuti all’esistenza senza essere desiderati e coloro che non li vogliono decideranno di sbarazzarsene. L’attuazione di questa decisione si chiama aborto.
Benché in molti paesi non si tengano statistiche degli aborti, c’è la prova che ogni anno avvengono nel mondo milioni di aborti “legali” e illegali. Nel 1971 fu praticato circa mezzo milione di aborti “legali” negli Stati Uniti. In Cecoslovacchia, Ungheria, Polonia e in Iugoslavia, ci sono più aborti che nati vivi. E nel 1969 furono praticati in Giappone circa 744.000 aborti da medici specialmente designati.
Liberalizzate le leggi sull’aborto
Quasi ovunque il numero delle gravidanze indesiderate aumenta. In molti paesi si chiede di liberalizzare le leggi sull’aborto. Se ne ha un esempio in Svezia. Salvo certe eccezioni per circostanze particolarmente difficili, l’attuale legislazione in Svezia proibisce l’aborto. Ma un numero molto maggiore di donne vogliono l’aborto per ragioni diverse da quelle ammesse dalla legge. Migliaia di donne incinte vanno ad abortire in paesi vicini dove c’è una legislazione meno rigorosa. Molte altre abortiscono in maniera illegale. Come risultato l’applicazione della presente legge è stata liberalizzata e vien fatto un crescente numero di eccezioni. Tutto questo ha fornito la base per considerare una nuova legislazione. Perciò, nel 1965 un comitato di esperti ufficialmente nominato in Svezia cominciò a preparare un resoconto, contenente raccomandazioni per tale nuova legislazione. Nel 1971 il resoconto fu presentato al capo del Dipartimento della Giustizia e al pubblico. Il comitato raccomandava che la comunità proteggesse la donna “dandole il diritto
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