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PistacchioAusiliario per capire la Bibbia
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schiacciato per estrarne olio, e macinato ha largo impiego in pasticceria.
I pistacchi erano fra “i più eccellenti prodotti del paese” di Canaan che i figli di Giacobbe portarono in dono al sovrano d’Egitto. (Gen. 43:11) Tuttora grandi quantità di pistacchi vengono esportate dalle regioni del Medio Oriente.
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PitomAusiliario per capire la Bibbia
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Pitom
(Pìtom).
Una delle due città-magazzino costruite dagli israeliti schiavi in Egitto; l’altra era Raamses. (Eso. 1:11) Si ritiene generalmente che il nome Pitom abbia qualche affinità con l’egiziano Pr-Tm, che significa “casa di (del dio) Tem”. In base a ciò si è pensato che Pitom corrispondesse a due località, entrambe nel Wadi Tumilat nella parte E del Delta.
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PlatanoAusiliario per capire la Bibbia
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Platano
[ebr. ʽarmòhn].
Il nome ebraico di quest’albero deriva evidentemente da ʽaràh, che significa “nudità” o da ‘aràm, che significa “denudato”. In Genesi 30:37, 38 si legge che Giacobbe mise bastoni di platano, insieme a bastoni di altri alberi, davanti alle greggi di Labano a Haran in Siria. I bastoni erano stati ‘scortecciati’, “mettendo allo scoperto” la parte bianca. Il platano (Platanus orientalis) perde ogni anno parti o strisce della corteccia esterna, scoprendo la sottostante corteccia interna liscia e biancastra.
Il platano è un albero imponente che raggiunge un’altezza di 20 m o più, con ampi rami e foglie larghe verde scuro, simili a quelle della vite, che fanno una bellissima ombra. Il tronco può avere una circonferenza di oltre 12 m. Era dunque un albero che poteva reggere al confronto, ma non essere veramente all’altezza del maestoso cedro del Libano, usato da Ezechiele come figura del faraone e di tutta la sua folla. — Ezec. 31:8.
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PoligamiaAusiliario per capire la Bibbia
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Poligamia
Vedi MATRIMONIO.
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PolliceAusiliario per capire la Bibbia
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Pollice
Avendo il pollice opponibile a ciascun dito della mano, l’uomo può afferrare cose e fare molti lavori delicati che sarebbero altrimenti impossibili. Anticamente ai prigionieri a volte si mozzavano alluci e pollici per renderli inabili al servizio militare. — Giud. 1:6, 7.
Il termine ebraico bòhen è usato per indicare sia il pollice che l’alluce; a cosa si riferisca bòhen in un dato versetto è indicato dalle espressioni ‘della mano’ o ‘del piede’ che lo accompagnano. Ogni volta che viene menzionato il pollice nelle Scritture, nello stesso versetto si parla anche dell’alluce. — Eso. 29:20; Lev. 14:14, 17, 25, 28.
Durante la cerimonia di insediamento di Aaronne e dei suoi figli quali sacerdoti fu ucciso un montone, e Mosè mise un po’ del suo sangue sul lobo dell’orecchio destro, sul pollice della mano destra e sull’alluce del piede destro di Aaronne. Poi fece la stessa cosa a ciascuno dei suoi figli. (Lev. 8:23, 24) Il sangue sul pollice destro stava figurativamente a indicare che dovevano svolgere i loro incarichi sacerdotali, lavorando con la mano destra cioè nel miglior modo possibile.
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PolvereAusiliario per capire la Bibbia
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Polvere
Minute particelle di terra, così leggere da essere facilmente sollevate e trasportate da correnti d’aria.
La polvere è un provvedimento del Creatore indispensabile all’esistenza e al benessere dell’uomo. (Prov. 8:22, 26) Scienziati sostengono che la condensazione del vapore in pioggia e nebbia non potrebbe avvenire se non fosse per certi sali che assorbono acqua, facenti parte del pulviscolo presente nell’atmosfera. Inoltre senza la proprietà di diffondere la luce che ha il pulviscolo atmosferico, gli occhi delle creature terrestri sarebbero esposti all’insostenibile bagliore dei raggi diretti del sole, e non si verificherebbe più il fenomeno del crepuscolo e dei tramonti dagli splendidi colori.
Quando formò il primo uomo il Creatore si servì di “polvere della terra” (Gen. 2:7; I Cor. 15:47, 48), e quando condannò Adamo per aver disubbidito alla sua legge, Geova Dio decretò: “In polvere tornerai”. (Gen. 3:19) Dio inoltre pronunciò una maledizione di grande significato profetico quando disse al serpente in Eden: “Striscerai sul tuo ventre e mangerai [morderai] polvere tutti i giorni della tua vita”. (Gen. 3:14) Anche se il serpente non si sarebbe nutrito unicamente di polvere, a motivo della sua bassa posizione sul terreno avrebbe ingerito della polvere insieme al cibo.
Data la caduta dell’uomo dalla perfezione, il termine “polvere” è usato a volte in senso figurativo per debolezza umana. Dio mostra misericordia a quelli che lo temono, “ricordando che siamo polvere”. (Sal. 103:13, 14; Gen. 18:27) Simboleggia inoltre che gli esseri umani sono mortali, e alla morte “tornano alla loro polvere”. (Sal. 104:29; Eccl. 3:19, 20; 12:1, 7) Dal momento che alla morte l’uomo torna alla polvere, la tomba a volte è figurativamente chiamata “la polvere”. (Sal. 22:29; 30:9) La polvere della terra può indicare umile condizione: Geova “leva il misero dalla polvere”. (I Sam. 2:8; Sal. 113:7) Far ‘leccare la polvere’ ai nemici significa sconfiggerli, assoggettarli in modo completo. — Sal. 72:9; Mic. 7:16, 17.
Nelle Scritture un popolo numerosissimo è paragonato alla polvere. Infatti Dio promise a Abramo (Abraamo): “Costituirò il tuo seme come i granelli di polvere della terra”. — Gen. 13:14, 16.
Lanciare polvere in aria o gettarla contro qualcuno erano modi per indicare energica disapprovazione. In certe parti dell’Asia c’è l’usanza di chiedere giustizia contro un criminale gettando polvere su di lui. Ingiustamente adirata per certe parole di Paolo, una folla a Gerusalemme mostrò la propria animosità contro di lui ‘buttando polvere in aria’. Manifestando in tal modo i loro sentimenti e con le loro parole fecero capire chiaramente al comandante militare che disapprovavano Paolo. (Atti 22:22-24) In modo simile Simei dimostrò di disapprovare che Davide fosse diventato re “camminando dirimpetto a lui per invocare il male; e continuò a gettar pietre mentre era dirimpetto a lui, e gettò molta polvere”. — II Sam. 16:5-13.
Gesù Cristo ordinò ai discepoli che quando qualcuno rifiutava di accoglierli o di prestare ascolto alle loro parole, nell’uscire da quella casa o da quella città dovevano scuotersi o togliersi la polvere dai piedi. Questo “in testimonianza contro di loro”, per indicare che i seguaci di Gesù se ne andavano pacificamente e lasciavano quella città alle conseguenze della disapprovazione di Dio. — Matt. 10:11-15; Luca 9:5; 10:10-12; Atti 13:50, 51.
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Pomo, pomoloAusiliario per capire la Bibbia
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Pomo, pomolo
Parte ornamentale del candelabro d’oro usato nel tabernacolo; indicata dal termine ebraico kaphtòhr (o kaphtòr), si riferiva probabilmente a una sporgenza tondeggiante. (Eso. 25:31-36; 37:17-22) Questi pomoli si alternavano con i fiori ornamentali sul fusto principale e su ciascuno dei sei bracci del candelabro. Sembra che alcuni di questi pomoli fossero una specie di borchia o sostegno sporgente di questi bracci. Sono visibili nel candelabro che compare in un bassorilievo
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