Congregate tutte le nazioni nella casa di Geova
“Io mi rallegrai quando mi dissero: ‘Andiamo alla casa di Geova’”. — Sal. 122:1.
1. Quale profezia scrisse Isaia otto secoli avanti Cristo, e perché fu insolita per i suoi giorni?
OTTO secoli avanti Cristo, quando la congregazione di Geova era primariamente di una sola nazione naturale, Isaia scrisse una notevole profezia: “Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa dell’Eterno [Geova] si ergerà sulla vetta dei monti, e sarà elevato al disopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno ad esso. Molti popoli v’accorreranno, e diranno: ‘Venite, saliamo al monte dell’Eterno [Geova], alla casa dell’Iddio di Giacobbe; egli ci ammaestrerà intorno alle sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri’. Poiché da Sion uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell’Eterno [Geova]. Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; ed essi delle loro spade fabbricheranno vomeri d’aratro, e delle loro lance, roncole; una nazione non leverà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra”. — Isa. 2:2-4, VR.
2. Quando ebbe inizio la congregazione cristiana, e quale somiglianza vi è fra essa e la congregazione israelitica di Geova?
2 Questa fu la promessa che negli ultimi giorni Geova avrebbe congregato nella sua casa uomini di tutte le nazioni. Ma non era in nessun modo il principio della congregazione cristiana. L’originale congregazione di Geova, Israele, fu tratta fuori dall’Egitto nell’anno 1523 a.C. La sua congregazione cristiana cominciò ad esser tratta fuori dall’antitipico Egitto, il “mondo”, nel 33 d.C. La precedente congregazione ebbe come mediatore Mosè; la successiva ebbe Cristo. L’una fu fondata sui dodici figli di Giacobbe; l’altra sulle dodici fondamenta apostoliche. La congregazione del deserto ebbe il patto della legge di Geova con i suoi sacrifici animali; la congregazione cristiana è sotto il glorioso nuovo patto e il perfetto sacrificio umano di Cristo. Quelli che si associano alla congregazione cristiana al “tempo della fine” del mondo sono in grado di trasformare le loro spade in vomeri, perché dal suo principio essa ha seguìto un nuovo comandamento: ‘Amatevi l’un l’altro. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri’. — Giov. 13:34, 35.
3. Per quale scopo tutte le nazioni affluirebbero alla casa di Geova, e come questa è diversa dalle congregazioni della cristianità?
3 Per quale scopo tutte le nazioni affluirebbero alla casa di Geova? Per imparare la sua volontà e osservarla. Questo scopo fu messo in risalto dall’apostolo Pietro quando scrisse alla congregazione: “Voi siete ‘una razza eletta, un sacerdozio reale, una nazione santa, un popolo di speciale possesso, affinché dichiariate ovunque l’eccellenza’ di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce”. (1 Piet. 2:9) Sì, questa dev’essere una congregazione di ministri: ciascuno un lodatore di Geova! Nessun rito, non semplicemente persone che scaldano la sedia, ma regolari atti di sacro servizio: questo identifica la vera congregazione cristiana. — Apoc. 7:15; 22:17.
4. (a) Come avrebbe il mondo considerato questa vera congregazione cristiana, secondo Gesù? (b) Come è ulteriormente identificata oggi la vera congregazione di Dio?
4 Avrebbe il mondo accolto questa congregazione con la sua pubblica dichiarazione dell’eccellenza di Geova? Gesù ci dice perché non l’avrebbe accolta. “Se faceste parte del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo. Ora poiché non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questa ragione il mondo vi odia”. (Giov. 15:19) Trovate una congregazione odiata e sarete sulla via giusta. Non troverete i suoi membri a mischiarsi nella politica mondana né a pronunciare invocazioni e benedizioni sugli affari del mondo. Ma troverete che l’unica, vera congregazione conosce e usa il personale nome di Dio, Geova. (Sal. 83:18) Di questo Gesù ci assicura: “Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dati dal mondo”. (Giov. 17:6) Isaia rivela che Geova li avrebbe chiamati suoi testimoni: “‘Voi siete i miei testimoni’, dichiara Geova, ‘e il mio servitore che io ho scelto, affinché sappiate e abbiate fede in me, e comprendiate che son proprio io. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne fu alcuno. . . . Perciò voi siete i miei testimoni’, dichiara Geova, ‘e io sono Dio’”. (Isa. 43:10-12) Vi è una sola congregazione che fa servizio quali Suoi testimoni in questi ultimi giorni. Nei 175 Paesi dove dichiarano l’eccellenza di Geova essi sono noti come testimoni di Geova.
5. (a) Per quale ragione la congregazione di Dio è spesso in tribunale? (b) Perché non è bigotteria dire che vi è un solo modo giusto di adorare Dio e ottenere la vita eterna?
5 “Volete dire le odiate persone che sono sempre nei tribunali e che vengono menzionate nei giornali per la loro religione?” Sì; Gesù disse che deve accadere questo, non è vero? “Guardatevi dagli uomini; perché vi consegneranno a corti locali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe. Infatti, sarete trascinati davanti a governatori e re per amor mio a scopo di testimonianza per loro e per le nazioni”. (Matt. 10:17, 18) Trovate la congregazione che è stata condotta dinanzi a tribunali e governanti più di quanto vi sia stato condotto tutto il clero della cristianità e avrete trovato i veri testimoni di Geova. Perché hanno portato la buona notizia del regno di Dio alla soglia del mondo ne sono derivate udienze giudiziarie, tutto allo scopo di dare testimonianza prima che venga la fine. (Matt. 24:14) “Ma i testimoni sono solo alcune centinaia di migliaia in paragone con i milioni di frequentatori delle chiese della cristianità. Non è bigotteria dire che voi soli avete la verità e conoscete la via che conduce alla vita?” Fu Gesù un bigotto? Egli avvertì: “Entrate per la porta stretta; perché larga e spaziosa è la via che conduce alla distruzione, e molti sono quelli che vi passano; mentre stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano”. — Matt. 7:13, 14.
6. Perché le persone di buona volontà non si possono “unire” alla vera congregazione?
6 “Come vi unite a questi ‘pochi’?” Voi non vi unite. È Dio a scegliere i membri della sua congregazione. Paolo, uno delle sue fondamenta apostoliche, spiegò il perché: “La congregazione dei primogeniti . . . sono stati registrati nei cieli”. “Geova conosce quelli che gli appartengono”. (Ebr. 12:23; 2 Tim. 2:19) Voi non vi potete “unire” ai testimoni di Geova. Se fate un attento studio della Parola di Geova, dedicate a lui la vostra vita e servite il suo regno, siete automaticamente un accettevole associato della sua organizzazione terrestre. I testimoni di Geova s’interessano unicamente di vedere se desiderate ‘andare alla casa di Geova’ per essere ammaestrati nella sua legge e “camminare nei suoi sentieri”. Essi vi accolgono onde facciate riflettere la luce che risplende da tale ‘città sul monte che non può essere nascosta’. (Matt. 5:14) Per questa ragione la vostra ricerca della vita eterna con la congregazione di Geova sarà felicissima e oltremodo fruttuosa.
7. (a) Qual è il significato della parola “chiesa”, e come è spesso applicato? (b) Qual è esattamente la grandezza del “piccolo gregge” di Gesù, e quali sono alcuni nomi scritturali che lo indicano?
7 “Significa questo che voi considerate le vostre Sale del Regno come la vera chiesa?” No, la Sala del Regno non è “chiesa”. L’odierno tempio di Geova è celeste, spirituale. La parola italiana “chiesa” o “congregazione” viene dalla parola greca ekklesía, che significa “assemblea”. Ekklesía o “congregazione” si applica collettivamente a tutti i cristiani noti come classe degli unti spirituali che sono sulla terra in un tempo particolare. Spesso si applica alla locale assemblea in ogni luogo. Gesù chiamò i membri della sua congregazione “piccolo gregge”. (Luca 12:32) Cristo è il Capo della congregazione. I membri del suo “corpo” sono 144.000. (Apoc. 7:4; 14:1) “Ma non è questo un numero simbolico?” No, poiché se cercate di ingrandirlo in alcun modo, per esempio aumentandolo da 144.000 a 144.000.000, non avete più un “piccolo” gregge. La Parola di Dio identifica ulteriormente il piccolo gregge con vari nomi, come “unti” (2 Cor. 1:21); “corpo” di Cristo (Efes. 1:22, 23); “congregazione di Dio” (Gal. 1:13); “eredi . . . di Dio” (Rom. 8:17); “nazione santa” (1 Piet. 2:9); “santi” (1 Cor. 1:2); “sacerdozio santo” (1 Piet. 2:5); “Israele di Dio” (Gal. 6:16); “nuova creazione” (2 Cor. 5:17); “palazzo reale di Davide” (Atti 15:16); “figli del regno” (Matt. 13:38); “suggellati . . . figli d’Israele” (Apoc. 7:4); e “tempio dello spirito santo” (1 Cor. 6:19). Ogni anno alla Commemorazione dell’anniversario della morte di Cristo, si nota che gli appartenenti al rimanente di questo “piccolo gregge” ammontano solo a parecchie migliaia, solo un rimanente. Ma questo rimanente continua a promuovere l’opera di testimonianza, essendo i primi a cantare il nuovo cantico dell’istituito regno di Geova retto da Cristo. — Apoc. 14:3.
8. (a) Quale relazione ha il gran numero di testimoni di Geova che si vedono ai loro congressi col “piccolo gregge”? (b) Adorano la congregazione di Geova e la gran folla la “trinità”?
8 “Ma chi erano tutti quei testimoni di Geova che si riunirono nella città di New York l’anno che nello Yankee Stadium e nei Polo Grounds si riunirono un quarto di milione di persone? Quello non era un piccolo gregge!” È vero, furono una grande folla, parte di quelli che Gesù chiamò sue “altre pecore”. (Giov. 10:16) Essi sperano di vivere sulla terra nel nuovo mondo di Dio, sotto il giusto governo di Cristo Gesù e della sua congregazione celeste. (Apoc. 21:1-5) La loro salvezza non dipende dall’esser membro della congregazione celeste come un Inglese non deve sedere nella Casa del Parlamento di Londra per godere i diritti e i doveri di un suddito britannico. Che una gran folla si sarebbe associata alla vera congregazione ci è mostrato da un’ulteriore prova, fornita dalle parole di Giovanni, altro fondamento apostolico: “Vidi, ed ecco, una gran folla, che nessun uomo poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua, . . . Ed essi gridano a gran voce, dicendo: ‘Noi dobbiamo la salvezza al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello’”. (Apoc. 7:9, 10) Non viene fatta nessuna menzione di alcuna misteriosa terza persona d’una supposta “trinità” a cui attribuire la salvezza, poiché la congregazione cristiana non si attiene a questa errata credenza della cristianità. (Giov. 14:28; 1 Cor. 11:3; 15:28) La congregazione confida sullo spirito santo o forza attiva di Dio per compiere il proprio ministero, ma, naturalmente, la salvezza viene da Geova Dio per mezzo di Cristo.
NON BASTA LO STUDIO PRIVATO
9. Basta starsene a casa e leggere la Bibbia? Perché date tale risposta?
9 “Se io ho la mia Bibbia e la leggo, non basta? Perché mi devo congregare?” Perché è la volontà di Geova. Se voi realmente studiate la vostra Bibbia con attenzione lo apprenderete presto. Vi dovete congregare per far parte della “casa” di Dio. I cristiani hanno l’ordine di ‘pensare gli uni agli altri per spronarsi all’amore e ad opere giuste, non abbandonando la loro comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandosi l’un l’altro, e tanto più mentre vedono avvicinarsi il giorno’. (Ebr. 10:24, 25) Se avete l’abitudine di assentarvi dalle adunanze della congregazione, come potete incoraggiare e incitare altri ad amare Geova e ad adempiere la sua volontà? Come possono altri incoraggiare e incitare voi? Geova non ispirò le Scritture per credenti isolati. Paolo disse d’aver scritto a Timoteo affinché “tu sappia come ti devi condurre nella casa di Dio, che è la congregazione dell’Iddio vivente, colonna e sostegno della verità”. (1 Tim. 3:15) Voi servite da colonna a sostegno della Parola di verità di Dio nella vostra comunità quando vi congregate, operando strettamente con la congregazione. Inoltre, la persona saggia deve fare più che leggere la legge di Dio. Geova dice che essa deve anche ascoltare: “Il saggio ascolterà e accetterà maggior istruzione”. (Prov. 1:5) Per ascoltare si deve riunire dove parlano i servitori di Geova. Allontanarsi da Geova e dal fare la sua volontà significa mostrare uno spirito adultero. “Ecco, gli stessi che si tengono lontani da te periranno. Tu farai certamente tacere ognuno che ti abbandona adulteramente. Ma in quanto a me, accostarmi a Dio è il mio bene. Nel Sovrano Signore, Geova, ho posto il mio rifugio, per dichiarare tutte le tue opere”. (Sal. 73:27, 28) Nessun adultero erediterà il regno di Dio. — Efes. 5:5.
10. Quale buon apprezzamento hanno mostrato per la congregazione cristiana i testimoni di Geova che sono in territori dove la loro opera è proibita, e quale dovrebbe essere l’atteggiamento di ogni cristiano a questo riguardo?
10 Prendete come esempio di sapienza i testimoni di Geova di alcuni paesi dove sono attualmente proscritti. Dozzine di famiglie delle zone rurali hanno abbandonato le loro case e si sono trasferiti in città più grandi, perché dove abitavano era divenuto quasi impossibile riunirsi e ancor più difficile testimoniare del regno di Dio. Che sapienza pratica! Evidentemente il loro punto di vista è quello del salmista: “Io mi rallegrai quando mi dissero: ‘Andiamo alla casa di Geova’”. (Sal. 122:1) Se, quale cristiano, avete deciso di camminare con Gesù, dovete andare dove egli è. L’Apocalisse mostra che egli cammina nel mezzo della sua congregazione. Ovunque due o tre si congreghino nel suo nome, è in mezzo a loro. (Matt. 18:20) Non potete mai camminare da soli. Rimanendo lontani dalla congregazione potreste esser condotti all’ampia, spaziosa via che porta alla distruzione, e nemmeno lì sareste soli. — Matt. 7:13.
11. Durante la settimana quale eccellente cibo spirituale è provveduto nella locale Sala del Regno e nelle case del vicinato?
11 Noterete che il cibo spirituale della casa di Geova è eccellente. In nessun luogo ve n’è di migliore, né così buono. (Amos 8:11) Una sera la settimana la congregazione dei testimoni di Geova tiene l’adunanza di servizio come quella che Gesù tenne con i primi membri della congregazione. Leggetene il racconto in Luca 10:1-12. Specifiche istruzioni sono impartite sulla maniera di predicare e insegnare efficacemente la legge di Geova agli uomini di buona volontà. I cristiani del primo secolo prestarono molta attenzione “alla lettura pubblica, all’esortazione, all’insegnamento”. (1 Tim. 4:13) Voi vi rallegrerete trovando questa medesima studiosa attenzione nella lettura e nello studio della Bibbia, in ciascuna delle cinque adunanze settimanali dell’attuale congregazione cristiana. La scuola di ministero teocratico è un buon esempio. Uomini e donne, giovani e vecchi pronunciano pratici sermoni, cui fanno séguito consigli personali. Si sono avverate le parole d’Isaia: Essi potranno tutti essere “ammaestrati da Geova”. (Isa. 54:13) All’inizio della settimana, di solito il martedì sera, la congregazione segue l’esempio dei primi cristiani riunendosi in case private della comunità; infatti, in parecchie case. (Rom. 16:5) Vedete dove si raduna il gruppo più vicino. Divenitene un frequentatore regolare. Geova diffonderà su di voi tale benedizione di sapienza e intendimento che non saprete dove riporla. Il desiderio di comunicare ad altri ciò che avrete imparato sarà più forte di voi. Andate con i membri di tale centro di servizio e imparate a dire “Vieni!” ad altri. Fate questo e muoverete i primi passi per divenire un vero cristiano. (Rom. 10:10) La vostra santa devozione risulterà potente. — 2 Tim. 3:5.
12. (a) Quale adunanza pubblica è tenuta ogni domenica prima dello studio de La Torre di Guardia, e che cosa si raccomanda per quest’ora? (b) Come Geova Dio ha usato la rivista Torre di Guardia, e quale è lo scopo di studiarla ogni settimana nella congregazione?
12 La domenica ogni congregazione tiene conferenze pubbliche di sessanta minuti sulla Bibbia, provvedendo la ricca sapienza pratica che viene da Geova. Riscontrerete che è in notevole contrasto con i sermoni sulla psicologia, sulla filosofia, sulla recensione di libri e sulla politica della cristianità. Prendete ogni domenica la vostra Bibbia e imparate a cercare le scritture che ciascun oratore cita per sostenere il suo insegnamento. Questa è la corretta procedura cristiana. (Atti 17:11) I servitori di Geova hanno libretti dei cantici; a loro piace cantare cantici alla lode di Geova. Dopo il discorso pubblico e uno di questi cantici del Regno, la congregazione fa lo studio di un soggetto biblico trattato dalla rivista La Torre di Guardia. Per più di ottant’anni il corpo governante della congregazione cristiana si è servito di questo periodico come di un conveniente mezzo per recare la legge e la crescente luce di Geova alla famiglia della fede. Gesù predisse che negli ultimi giorni avrebbe avuto sulla terra un fedele rimanente della sua congregazione, che avrebbe provveduto il cibo spirituale ai congregati lavoratori nella casa di Geova. “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il signore ha costituito sopra i suoi domestici per dar loro il cibo a suo tempo? Felice quello schiavo se il signore arrivando lo troverà così occupato”. (Matt. 24:45, 46) Il “domestico” è uno che lavora nella casa. I lavoratori cristiani nella casa di Geova sono rafforzati dalle considerazioni settimanali delle verità bibliche stampate ne La Torre di Guardia. Fu un simile cibo spirituale del primitivo corpo governante di Gerusalemme a rendere possibile questo rapporto: “Le congregazioni continuavano a rendersi ferme nella fede e ad aumentare di numero di giorno in giorno”. (Atti 16:4, 5) L’Annuario dei Testimoni di Geova del 1960 (solo in inglese) felicemente comunica che Geova ha aggiunto nel 1959 alla sua congregazione 86.345 nuovi testimoni. Lo studio de La Torre di Guardia che si tiene ogni domenica è un notevole modo di rendere tutti questi ministri “fermi nella fede”.
13. Quale meravigliosa restaurazione ha avuto luogo nei nostri giorni, e quali ne sono le prove visibili?
13 “Pare che il cristianesimo del primo secolo sia tornato da noi!” Sì, certamente. Infatti, questa promessa “restaurazione di tutte le cose” fu predetta in Atti 3:20, 21. Essa comprende un ritorno dei devoti “giudici” e dei fedeli “consiglieri” nella congregazione. (Isa. 1:26) Isaia predisse che i maturi sorveglianti e assistenti cristiani di ministero avrebbero protetto il gregge di Dio servendo quali luoghi di riposo e corsi d’acqua in una terra arida. (Isa. 32:1, 2) La congregazione di Geova ha tutti questi fedeli sorveglianti con incarichi di servitori di zona, di distretto, di circoscrizione e di congregazione, abilmente assistiti da capaci aiutanti e conduttori di studio biblico. (Rom. 15:19; Eso. 18:21) Le esigenze per ricoprire il loro posto comprendono l’amore per gli estranei. La vostra prima visita alla Sala del Regno o il martedì alla considerazione che si tiene in una casa d’un Testimone del vicinato vi farà provare questo caldo amore cristiano.
14. (a) Quale motivo di rallegrarvi vi è in quanto alla purezza morale e dottrinale della congregazione di Geova? (b) In che modo la congregazione ci aiuta a ubbidire all’istruzione che Paolo diede in Ebrei 13:15?
14 Questo amore è un segno di forza, non di debolezza, come il mondo lo potrebbe considerare. Infatti con profondo amore verso Geova e Cristo i sorveglianti non possono tollerare nessuna impurità dottrinale né morale nella congregazione. (Giuda 3, 4; 1 Tim. 5:19-22) Chiunque venga scoperto è subito cacciato via, per preservare il favore di Geova sulla congregazione. Voi vi rallegrerete trovando in questo tempo della fine tale pura organizzazione cristiana. Adunandovi con essa sarete presto in grado di osservare l’istruzione dell’apostolo Paolo: “Offriamo sempre a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che fanno pubblica dichiarazione del suo nome”. (Ebr. 13:15) La congregazione incaricherà un maturo cristiano di assistervi personalmente mentre imparate l’arte di fare efficaci visite ai vostri vicini e di tenere infine uno studio biblico con loro. Riceverete tutto l’aiuto di cui avete bisogno per essere resi fermi nella fede e portare a suo tempo il vostro carico di responsabilità, perfino aiutando qualche altro. La congregazione provvede piantine topografiche di assegnazione di territorio per servire ordinatamente la comunità. Questo è un altro beneficio della congregazione che si dovrebbe apprezzare.
CAPACITÀ DI PARLARE
15. (a) Quali assicurazioni hanno da Isaia quelli che temono di non poter mai parlare a favore di Geova? (b) Si disintegrerà la congregazione cristiana sotto l’atteso attacco di Satana prima di Armaghedon? (c) Quali consigli la congregazione può tenere presenti quando Geova passa al contrattacco?
15 Forse pensate che non potrete mai parlare così bene come il Testimone che venne da voi la prima volta. Non temete di non esser capaci dopo aver ricevuto dovuto addestramento. Avete l’assicurazione di Isaia: “Ogni arma preparata contro di te rimarrà senza effetto, e confonderai ogni lingua che si accanirà contro di te. Questa è l’eredità dei servi del Signore [Geova], la vittoria che io loro assicuro, dice il Signore [Geova]”. (Isa. 54:17, Na) Adunandovi con i servitori di Geova sarete presto capaci di dire con fiducia: “Il Signore Dio m’ha dato un linguaggio da esperti perché io sappia parlare agli stanchi”. (Isa. 50:4, Na) Geova vi rafforzerà e vi renderà “fermi in uno stesso spirito, combattendo a fianco a fianco con un medesimo animo per la fede della buona notizia, e non essendo per nulla spaventati dai vostri avversari. Questo infatti è una prova di distruzione per loro, ma di salvezza per voi; e questa indicazione è da Dio”. (Filip. 1:27, 28) Imparate a perseverare con la congregazione di Geova e a non cessare “di fare ciò che è giusto, perché a suo tempo mieteremo se non ci stanchiamo”. (Gal. 6:7-10) Quando Satana lancia i suoi attesi attacchi contro la congregazione cristiana prima della guerra che Geova combatterà ad Armaghedon, Isaia ci assicura che la congregazione non sarà sopraffatta né distrutta: “Non entreranno più in te né l’incirconciso né l’impuro”. (Isa. 52:1, VR) In difesa della sua congregazione Geova Dio scatenerà un decisivo contrattacco che distruggerà completamente la congregazione degli empi. (Sal. 26:4, 5) La congregazione cristiana può ricordare l’istruzione di Geova: “Va, mio popolo, entra nelle tue camere, chiudi le tue porte dietro di te. Nasconditi per qualche istante finché la collera sia passata, ché, ecco, il Signore [Geova] esce dalla sua dimora per visitare l’iniquità degli abitanti della terra”. — Isa. 26:20, 21.
16. (a) Quale meravigliosa prospettiva hanno quelli che si congregano oggi nella casa di Geova? (b) Che dovrebbe fare ora ciascuno per conseguire tale obiettivo?
16 Passato Armaghedon, il popolo di Geova sorgerà nel suo puro, giusto nuovo mondo, per intraprendere la pacifica opera di abbellire la terra e di accogliere quelli che saranno stati meritevoli della risurrezione, compreso il testimone di Geova, Isaia. Raffiguratevi un tale nuovo mondo, dove ogni creatura che respira loda Geova. (Salmi 148; e 150) Per tutta l’eternità il genere umano adorerà nella casa di Geova. Questa meravigliosa prospettiva viene offerta a quegli uomini di tutte le nazioni che si congregano oggi nella casa di Geova. Esaminate ora attentamente la vostra personale relazione con la congregazione di Geova. Fate presto qualsiasi passo necessario per essere in piena armonia con la sua pura dottrina e con la sua fedele attività. Siate presenti a tutte le sue adunanze. Partecipate alla sua testimonianza pubblica. Tenetevi uniti alla congregazione e preservate la vostra vita, come anche la prima congregazione di Geova fu protetta in Egitto secoli or sono la notte della Pasqua.
17. (a) Quale apprezzamento dovremmo anche mostrare come disse il salmista? (b) Con tale supplichevole atteggiamento, quale invito gli uomini di tutte le nazioni dovrebbero ora accettare prontamente?
17 Il vostro apprezzamento per la congregazione di Geova sia ora come quello del salmista: “Una cosa ho chiesto a Geova . . . che io dimori nella casa di Geova per tutti i giorni della mia vita, per mirare la bellezza di Geova e considerare con riconoscenza il suo tempio”. Se questa è la vostra preghiera, “venite, saliamo al monte di Geova, alla casa dell’Iddio di Giacobbe, ed egli ci istruirà sulle sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri”. — Sal. 27:4; Isa. 2:3.