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Attività dei testimoni di Geova in ItaliaLa Torre di Guardia 1953 | 15 aprile
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programma di aiuti promosso dai nostri fratelli americani non fece altro che provvedere ulteriore prova che il popolo di Geova ama reciprocamente gli uni gli altri come membri della società del Nuovo Mondo. Dopo le benedizioni dell’assemblea internazionale a Roma e la visita del presidente della Società, e col continuo afflusso di letteratura che viene provveduta per noi, ora abbiamo ogni ragione per continuare a liberare altri prigionieri. Mediante l’immeritata benignità di Geova noi persevereremo nella predicazione finché gli oppositori di Dio non ci siano più. Grazie siano rese a Geova che rende possibile questo in Italia!
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‘Condannati dalla loro stessa bocca’La Torre di Guardia 1953 | 15 aprile
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‘Condannati dalla loro stessa bocca’
Ad uno dei miei studi biblici settimanali fui invitata dalla signora della casa a tornare la mattina successiva, dato che doveva venire il suo prete a benedire con acqua “santa”, ed ella desiderava che io discutessi sulla Bibbia con lui alla loro presenza. Accettai, e la mattina dopo attesi finché egli giunse con la sua borsa contenente croce, veste, incenso, ecc. Dopo la ‘benedizione’ ella mi presentò a lui e disse che desiderava ascoltare una discussione sulla Bibbia. Egli rispose che non aveva tempo oggi, ma in seguito. Ella rispose che aveva trovato tempo per venire a spruzzare l’acqua “santa”, quindi perché non sedere un momento e parlarle un po’ della Parola di Dio?
Durante la nostra discussione egli osservò: “Voi testimoni non onorate la vergine Maria”; al che io replicai: “Noi le diamo l’onore che spetta ad ogni madre fedele, ma non le possiamo rivolgere le nostre preghiere, perché Gesù è l’unico intermediario fra Dio e gli uomini”. “Sì, avete ragione,” egli ammise. “Ma essa non ebbe altri figli, come pretendete voi, bensì rimase sempre vergine,” aggiunse. Quando gli chiesi di dimostrarlo con la Bibbia dovette ammettere che non vi si trovava. Infine egli confessò: “Voi avete ragione e insegnate effettivamente la Bibbia e noi abbiamo mancato nella nostra missione, introducendo delle formalità per fare mostra per il popolo”. Allorché gli fu chiesto perché continuava a insegnare quelle cose mentre conosceva ciò che insegna la Parola di Dio, egli disse che se avesse fatto qualche cambiamento il patriarcato si sarebbe scagliato contro di lui facendogli perdere il posto. Così dicendo se ne andò in fretta e i partecipanti del mio studio biblico a domicilio dichiararono con gioia che da ora in poi eran testimoni di Geova. — J. T., Turchia.
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Domanda dai lettoriLa Torre di Guardia 1953 | 15 aprile
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Domanda dai lettori
◆ Come possiamo mettere in armonia Matteo 12:30 con Marco 9:39, 40? Questo secondo passo è stato adoperato per argomentare a favore di tutte le diverse religioni che predicano nel nome di Gesù. — R. K., Ohio.
Marco 9:39, 40 è in armonia con Matteo 12:30, senza dubbio. In Matteo 12, i Farisei manifestarono di non essere dalla parte di Gesù a causa delle loro false accuse, e Gesù disse quindi a loro: “Chi non è dalla mia parte è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde”. (Matt. 12:30, NW) I Farisei gli erano contrari e disperdevano gl’Israeliti lungi da lui. Ma in Marco 9 l’uomo in oggetto era un Israelita che non mentiva riguardo a Gesù ma credeva nella potenza del suo nome e lo usava per cacciare i demoni. Il fatto che ci riusciva dimostrava che Geova Dio, il Padre di Gesù, non disapprovava l’uomo né lo lasciava in abbandono. Pertanto, come poteva opporsi Gesù? La narrazione indica ch’egli non si oppose: “Giovanni gli disse: ‘Maestro, abbiamo visto un certo uomo che cacciava demoni mediante l’uso del tuo nome e abbiamo cercato di impedirglielo, perché non accompagnava noi.’ Ma Gesù disse: ‘Non cercate d’impedirglielo, poiché non c’è nessuno che farà un’opera potente sulla base del mio nome il quale potrà subitamente ingiuriarmi; perché chi non è contro di noi è per noi.’” — Marco 9:38-40, NW.
Non tutti i credenti in Gesù lo seguirono insieme ai dodici apostoli. Ad alcuni che volevano seguire Gesù fu detto di tornare a casa e di rendergli testimonianza ivi. (Marco 5:18-20) Quindi non era necessario che quest’uomo seguisse corporalmente Gesù per essere dalla parte sua. C’erano solo due parti in questa controversia, o a favore o contro di Gesù, e dato che non era contro di lui, egli era per Gesù. Dalla Pentecoste e dallo spargimento dello spirito sui fedeli sarebbe stato necessario che quest’uomo si associasse con la congregazione dei Cristiani per ricevere lo spirito ed essere approvato da Dio non essendo contro Gesù. La cosa è diversa per le organizzazioni religiose che adesso predicano nel nome di Gesù. Non si può dire che tutte queste non siano contro di lui per tale ragione, poiché esse sono contro i fedeli testimoni di Geova che effettivamente predicano Gesù e il suo regno. Pertanto, siccome sono contro il minimo di questi suoi fratelli, essi sono contro di lui e il loro semplice uso del nome di Gesù non fa ottenere loro nessun favorevole riconoscimento di veri seguaci. Matteo 7:20-23 (NW) si applica a loro: “Veramente, quindi, dai loro frutti voi riconoscerete quegli uomini. Non tutti quelli che mi dicono: ‘Maestro, Maestro,’ entreranno nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli vi entrerà. Molti mi diranno in quel giorno: ‘Maestro, Maestro, non profetizzammo noi in nome tuo, e non espellemmo demoni in nome tuo, e non facemmo nel nome tuo molte opere potenti?’ Eppure io confesserò quindi a loro: Io non vi conobbi mai affatto. Andatevene da me, operatori di illegalità”.
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