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Significato delle notizieLa Torre di Guardia 1974 | 1° novembre
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a Roma. Rammentiamo la situazione esistente diciannove secoli fa in una diversa “città santa”. Gesù osservò che gli uomini vendevano colombe e cambiavano denaro (per profitto) nel tempio di Gerusalemme. Leggete ciò che disse di quello che facevano, in Matteo 21:12, 13. La merce può oggi essere diversa. Ma la situazione è la stessa.
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Lo scopo della trasfigurazioneLa Torre di Guardia 1974 | 1° novembre
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Lo scopo della trasfigurazione
CREDETE che Cristo governerà effettivamente la terra come Re? In tal caso, governerà da un trono terrestre o celeste? O pensate che fu solo un uomo straordinario, un maestro?
Per dare una sicura, fidata risposta a queste domande, e per avere testimoni oculari che fornissero un’accurata e incrollabile testimonianza della realtà del suo dominio celeste, fu data a tre apostoli la visione della trasfigurazione, e ne fu preservato per iscritto il racconto.
Per capire lo scopo della trasfigurazione, dobbiamo considerare una conversazione che Gesù aveva fatto solo pochi giorni prima con i suoi discepoli. Essi erano presenti quando gli increduli Farisei e Sadducei chiesero un segno, probabilmente che Gesù venisse visibilmente sulle nubi del cielo. Ma Gesù disse a quegli uomini egoisti e malvagi che avrebbero ricevuto solo un segno terrestre, il segno del profeta Giona. — Matt. 16:4.
Poco tempo dopo Gesù chiese ai suoi discepoli qual era l’opinione della gente in generale: “Chi dicono gli uomini che sia il Figlio dell’uomo?” Essi risposero: “Alcuni dicono Giovanni Battista, altri Elia, altri ancora Geremia o uno dei profeti”. — Matt. 16:13, 14.
Avendo stabilito qual era l’opinione della gente, Gesù chiese: “Ma voi, chi dite che io sia? Simon Pietro rispose: “Tu sei il Cristo [Messia], il Figlio dell’Iddio vivente”. Dio lo aveva rivelato agli apostoli a motivo della loro fede; ma essi avevano ancora bisogno di sapere molte altre cose circa il Messia, quello che doveva fare e la gloria che Dio gli avrebbe data. Perciò, Gesù cominciò a spiegare che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose ed essere ucciso. Pietro cercò di dissuaderlo, dicendo: “Sii benigno con te stesso, Signore; tu non avrai affatto questo destino”. Con la sua risposta Pietro mostrò di non capire pienamente che Gesù doveva morire di una morte di sacrificio e che sarebbe stato risuscitato alla vita celeste. Né Pietro comprendeva che il Regno avrebbe governato dal cielo, cominciando molto tempo dopo la morte degli apostoli, al tempo della parousia o invisibile presenza di Cristo in gloria e potenza. Gesù corresse immediatamente Pietro, dicendo: Tu “pensi non i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini”. — Matt. 16:15-23.
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