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MosèAusiliario per capire la Bibbia
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economo della ‘casa di Dio’. Gesù mostrò similmente fedeltà nella casa di Dio; Mosè lo fece tuttavia come servitore, Cristo come Figlio. (Num. 12:7; Ebr. 3:2-6) Anche nella morte ci fu un parallelo: Dio eliminò sia il corpo di Mosè che quello di Gesù. — Deut. 34:5, 6; Atti 2:31; Giuda 9.
Dopo che Mosè prese posizione come ebreo anziché come egiziano, Geova Dio lo unse, vale a dire lo nominò suo profeta, e come tale Mosè era il “Cristo” o “Unto (Nominato)”. Lo spirito di Geova fu naturalmente su Mosè quale profeta. (Num. 11:16, 17, 24, 25) In tal modo Mosè era ‘il Cristo’ di quel tempo; ma per poter avere tale privilegio aveva dovuto rinunciare ai “tesori d’Egitto” ed essere “maltrattato col popolo di Dio” e quindi biasimato. Ma per Mosè “il biasimo del Cristo” era ricchezza maggiore di tutta la ricchezza d’Egitto. — Ebr. 11:24-26.
Questo trova un parallelo in Gesù Cristo. Secondo l’annuncio dell’angelo alla sua nascita avvenuta a Betleem, doveva diventare “un Salvatore, che è Cristo il Signore”. Diventò il Cristo o l’“Unto” dopo che il profeta Giovanni l’ebbe battezzato nel Giordano. (Luca 2:10, 11; 3:21-23; 4:16-21) Dopo di che egli dichiarò di essere “il Cristo” o il Messia. (Matt. 16:16, 17; Mar. 14:61, 62; Giov. 4:25, 26) Gesù Cristo non perse mai di vista il premio e disprezzò la vergogna, come aveva fatto Mosè. (Filip. 2:8, 9; Ebr. 12:2) La congregazione cristiana è battezzata in questo più grande Mosè, in Gesù Cristo, il predetto Profeta, Liberatore e Condottiero. — I Cor. 10:1, 2.
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Mostro marinoAusiliario per capire la Bibbia
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Mostro marino
Così vIene tradotto generalmente il termine ebraico tannìn. (Ezec. 29:3; 32:2, NM) Viene tradotto invece “grossa serpe” (NM) se non è menzionato in relazione all’acqua o al mare (Ger. 51:34), o quando il contesto indica chiaramente che si tratta di serpenti. (Eso. 7:9, 12; confronta Esodo 4:2, 3). Il termine tannìn include senza dubbio svariati grossi animali marini (Gen. 1:21; Sal. 148:7), ma di solito è usato in senso figurativo. L’annientamento del faraone e delle sue schiere sembra indicato dalla frase: “Tu [Geova] . . . rompesti le teste dei mostri marini nelle acque”. (Sal. 74:13) In Isaia 51:9 l’espressione “mostro marino” ricorre in un parallelismo con Raab (Egitto; confronta Isaia 30:7) e può quindi riferirsi all’Egitto, come probabilmente anche in Isaia 27:1 (confronta Isaia 27:12, 13), oppure al faraone, come in Ezechiele 29:3 e 32:2. Il fedele Giobbe chiese se lui stesso era un “mostro marino” che dovesse avere qualcuno che lo sorvegliava. — Giob. 7:12; vedi LEVIATAN.
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MuloAusiliario per capire la Bibbia
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Mulo
Ibrido nato da Un asino e una cavalla. Il mulo è simile al cavallo, ma la testa tozza, le orecchie lunghe, la criniera corta, le zampe piccole e la coda che termina con un ciuffo di peli sono caratteristici dell’asino. Il mulo ha alcune delle migliori qualità di entrambi i genitori: la resistenza, la robustezza e l’andatura sicura dell’asino, e la forza, il vigore e il coraggio del cavallo. È meno soggetto a malattie del cavallo, è più paziente quando deve portare pesanti carichi e ha una vita molto più lunga. Il bardotto, ibrido nato da uno stallone e un’asina, è più piccolo del mulo e non ha la sua forza e bellezza. Con rare eccezioni, sia gli esemplari di sesso maschile che quelli di sesso femminile sono infecondi.
Questi animali erano fra i doni portati a Salomone da alcuni re che desideravano udire la sua sapienza. (I Re 10:24, 25; II Cron. 9:23, 24) Altri muli poterono essere acquistati da mercanti, per esempio fenici. (Ezec. 27:8, 9, 14) All’epoca di Davide, personaggi importanti usavano muli come cavalcatura. La mula di Davide fu destinata a Salomone affinché la usasse in occasione della sua unzione a Ghihon. — II Sam. 13:29; 18:9; I Re 1:33, 34, 38, 39.
I muli erano apprezzati come animali da soma. (II Re 5:17; I Cron. 12:40) Geova, per mezzo del profeta Isaia, indicò che i muli sarebbero stati uno dei mezzi di trasporto che avrebbero riportato a Gerusalemme il suo popolo disperso. (Isa. 66:20) È perciò degno di nota che adempiendo tale profezia coloro che tornarono dall’esilio in Babilonia portarono con sé 245 muli oltre ad altri animali da soma. — Esd. 2:66; Nee. 7:68.
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MuratoreAusiliario per capire la Bibbia
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Muratore
Operaio esperto nel costruire con mattoni o pietra. (II Re 12:12; 22:6) Nell’antichità i tagliapietre spaccavano e tagliavano pietre che poi usavano per costruire mura e edifici di vario genere. (II Sam. 5:11; I Re 7:9-12; I Cron. 22:2; II Cron. 24:12) Fra le costruzioni erano inclusi sepolcri (Isa. 22:16) e gallerie per l’acqua. — II Re 20:20.
Fra gli arnesi usati dai muratori c’erano il martello, la scure, la sega per pietre, la livella, la corda per misurare e il piombino. (I Re 6:7; 7:9; Isa. 28:17; Zacc. 4:10) Come risulta da alcuni monumenti, fra gli arnesi usati dai muratori egiziani c’erano maglio e scalpello, utilizzati senza dubbio anche dai tagliapietre israeliti. In Egitto durante i lavori le pietre venivano misurate, contrassegnate da linee scure, che servivano di guida ai tagliapietre, e la collocazione di ciascuna pietra nella costruzione era indicata da un segno o da un numero.
Nell’antichità i muratori erano in grado di tagliare le pietre con tale precisione da rendere inutile l’uso di calcina. È tuttora impossibile infilare la lama di un coltello fra le enormi pietre di certi ruderi rinvenuti in Palestina che risalgono all’epoca erodiana.
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MuroAusiliario per capire la Bibbia
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Muro
Da che l’uomo hA costruito case e città si è servito di molti materiali per erigere muri, fatti in vari modi e destinati a usi diversi. La grandezza e resistenza di un edificio dipendono in gran parte dalla costruzione e dai materiali usati per le pareti.
Nell’antichità il timore spinse a erigere mura protettive intorno alle città maggiori per ostacolare le invasioni nemiche. (I Re 4:13; Isa. 25:12) Gli abitanti delle piccole “borgate dipendenti” circostanti (Num. 21:25) se venivano attaccati si rifugiavano anch’essi all’interno della città murata. La legge mosaica faceva distinzione fra le città cinte da mura e quelle prive di mura in quanto ai diritti dei proprietari di case. (Lev. 25:29-31) Le mura non solo costituivano una barriera fra le abitazioni di una città e il nemico, ma offrivano anche una posizione elevata da cui i difensori potevano proteggere le mura stesse affinché non venissero scalzate alla base, non vi fossero scavate gallerie o fatte brecce con l’impiego di arieti. (II Sam. 11:20-24; 20:15; Sal. 55:10; Cant. 5:7; Isa. 62:6; Ezec. 4:1, 2; 26:9) Come contromisura, gli attaccanti a volte erigevano mura di assedio dietro le quali si facevano scudo per assalire le mura della città. — II Re 25:1; Ger. 52:4; Ezec. 4:2, 3; 21:22; vedi FORTIFICAZIONI.
Muretti di pietra venivano spesso costruiti per recintare vigneti o campi, e servivano come recinti per il bestiame o ovili per le pecore. (Num. 22:23-25; Prov. 24:30, 31; Isa. 5:5; Mic. 2:12; Abac. 3:17) E muri servivano pure per arginare i pendii a terrazze. (Giob. 24:11) Questi muri erano abbastanza solidi, costruiti con pietre non squadrate e fissate a volte con argilla o calcina.
MURI SIMBOLICI
Nelle Scritture muri e mura sono a volte menzionati
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