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Alla ricerca del tesoro più prezioso in AlaskaLa Torre di Guardia 1982 | 1° novembre
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di “ricerca” per trovare le “cose desiderabili di tutte le nazioni”. Nel lavoro di “setacciamento”, a volte queste son venute fuori in luoghi inaspettati e con uno sforzo incredibilmente limitato. Notate la seguente esperienza:
“Mio marito e io avevamo in concessione una miniera a circa 650 chilometri a ovest del monte Susitna. Ai primi di aprile partimmo per il Wisconsin per andare a trovare mia sorella e il marito. Dovendo sostare per un paio d’ore ad Anchorage, andammo a trovare l’altra mia sorella, che abita lì. Mentre eravamo a casa sua, bussarono due testimoni di Geova, impegnati in quella che definirono un’ ‘opera di predicazione cristiana’. Non avevo mai sentito parlare dei testimoni di Geova, per cui ascoltai quel che avevano da dire. In effetti parlammo solo pochi minuti, ma ciò che udii mi piacque e presi sia le riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! che il libro La Verità che conduce alla Vita Eterna. Fu il libro più bello che avessi mai letto! Ora lo ha letto anche mio marito e anche lui la pensa così”. I due coniugi si sono battezzati nell’ottobre del 1980.
La ricerca in Alaska di quelli che sono desiderabili agli occhi di Dio è stata finora soddisfacente. L’Annuario dei testimoni di Geova (inglese) del 1940 indica che allora in Alaska non c’era nessun testimone di Geova. Nel 1970, 814 persone partecipavano all’opera di predicazione. Negli scorsi undici anni il numero dei proclamatori è aumentato del 57 per cento, raggiungendo ultimamente i 1.290. Nell’aprile del 1981, 3.282 persone hanno assistito alla Commemorazione della morte di Cristo. Ci sono quindi buone prospettive che l’opera di raccolta continui anche qui come in molte altre parti del mondo.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1982 | 1° novembre
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Domande dai lettori
◼ Cosa intendeva Gesù quando disse riguardo a un demonio: “Questa specie non può uscire mediante nessuna cosa eccetto la preghiera”?
Un uomo, il cui figlio era posseduto da “uno spirito senza parola”, chiese a Gesù di scacciare lo spirito malvagio, perché i suoi discepoli non ne erano stati capaci. Gesù, col potente sostegno di Dio, espulse il demonio. In seguito i discepoli gli chiesero: “Perché noi non l’abbiamo potuto espellere?” Secondo il racconto di Marco, Cristo rispose: “Questa specie non può uscire mediante nessuna cosa eccetto la preghiera”. (Marco 9:14-29) Nel suo racconto parallelo, Matteo presenta la risposta di Gesù in questo modo: “A causa della vostra poca fede”. — Matteo 17:14-20.
Perché diede risalto alla fede e alla preghiera? L’esperienza mostra che non tutti i demoni hanno necessariamente le stesse capacità o interessi. Per esempio, ci sono spiriti malvagi che sembrano prediligere certe case, mentre altri si dilettano a ossessionare o possedere esseri umani. E dalla risposta di Gesù possiamo dedurre che certi demoni sono particolarmente potenti. — Efesini 6:12.
Mentre Gesù era sulla terra, Dio consentì ad alcuni suoi servitori di scacciare spiriti malvagi che si erano impossessati di poveri sfortunati. I dodici apostoli e settanta discepoli ricevettero questo potere. (Matteo 10:8; Luca 10:17) Ma gli apostoli di cui all’episodio descritto in Matteo 17:14-20 e in Marco 9:14-29 non furono in grado di espellere il demonio. Perché? Cosa mancava? Evidentemente mancava la preparazione necessaria per affrontare il tipo di demonio in questione. Bisognava avere una fede forte e aver rivolto prima una preghiera a Dio per chiedergli il suo potente aiuto. Sebbene le narrazioni non dicano che in questo caso Gesù abbia fatto una preghiera specifica, potrebbe anche averla fatta. Quindi riuscì a espellere il potente demonio.
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