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Libro biblico numero 39: Malachia“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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futuro in un giorno di giudizio. — Matt. 17:11; Luca 1:17; Matt. 11:14; Mar. 9:12.
16. Quale giorno benedetto addita Malachia, e quale caloroso incoraggiamento dà?
16 Volgendo lo sguardo a quel giorno, Geova degli eserciti dice: “Da dove si leva il sole fin dove tramonta, il mio nome sarà grande fra le nazioni. . . . Poiché io sono un gran Re, . . . e il mio nome sarà tremendo fra le nazioni”. Espressioni che incutono davvero timore! Infatti ‘il giorno arderà come una fornace, e tutti i presuntuosi e tutti quelli che operano malvagità dovranno divenire come la stoppia’. Tuttavia, felici quelli che temono il nome di Geova, poiché per loro “rifulgerà il sole della giustizia, con la guarigione nelle sue ali”. Questo addita il felice tempo in cui gli ubbidienti della famiglia umana saranno completamente guariti, in senso spirituale, emotivo, mentale e fisico. (Riv. 21:3, 4) Additando quel glorioso e benedetto giorno, Malachia ci incoraggia a portare di tutto cuore le nostre offerte nella casa di Geova: “‘Mettetemi alla prova, suvvia, riguardo a questo’, ha detto Geova degli eserciti, ‘se non vi aprirò le cateratte dei cieli e realmente non vuoterò su di voi una benedizione finché non ci sia più bisogno’”. — Mal. 1:11, 14; 4:1, 2; 3:10.
17. Da quale invito all’ottimismo sono mitigati gli avvertimenti di Malachia?
17 Pur continuando ad avvertire che ‘la terra sarà votata alla distruzione’, quest’ultimo libro dei Profeti invita all’ottimismo e all’allegrezza secondo le parole che Geova rivolge al suo popolo: “Tutte le nazioni vi dovranno dichiarare felici, poiché voi stessi diverrete un paese di diletto”. — 4:6; 3:12.
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Libro biblico numero 40: Matteo“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Libro biblico numero 40: Matteo
Scrittore: Matteo
Dove fu scritto: Palestina
Quando fu completato: ca. 41 E.V.
Tempo a cui si riferisce: 2 a.E.V.–33 E.V.
1. (a) Quale promessa Geova ha posto davanti al genere umano dall’Eden in poi? (b) In che modo la speranza nel Messia fu resa ben salda fra gli ebrei?
DAL tempo della ribellione in Eden, Geova ha posto davanti al genere umano la confortante promessa che per mezzo del Seme della sua “donna” libererà tutti quelli che amano la giustizia. Egli si propose di suscitare questo Seme o Messia dalla nazione di Israele. Col passar dei secoli fece scrivere dagli ispirati scrittori ebrei decine e decine di profezie indicanti che il Seme sarebbe stato Re del Regno di Dio e avrebbe agito per la santificazione del nome di Geova, in modo da eliminare per sempre il biasimo accumulato su di esso. Per mezzo di questi profeti furono forniti molti particolari riguardo a colui che sarebbe stato il rivendicatore di Geova e che avrebbe recato la liberazione da timore, oppressione, peccato e morte. Con il completamento delle Scritture Ebraiche fu resa ben salda fra gli ebrei la speranza nel Messia.
2. Perché si può dire che quando apparve il Messia le circostanze erano ideali per la divulgazione della buona notizia?
2 Frattanto la scena del mondo era cambiata. Dio aveva diretto le nazioni in preparazione della comparsa del Messia, e ora le circostanze erano ideali per la divulgazione in lungo e in largo della notizia di quell’evento. La quinta potenza mondiale, la Grecia, aveva fornito una lingua comune, un mezzo di comunicazione universale fra le nazioni. Roma, la sesta potenza mondiale, aveva unito le nazioni ad essa soggette in un impero mondiale e aveva costruito strade per rendere accessibili tutte le parti dell’impero. Molti ebrei erano stati dispersi in questo vasto impero, così che altri avevano appreso della loro attesa di un Messia avvenire. Ed ora, più di 4.000 anni dopo la promessa edenica, il Messia era apparso! Il promesso Seme, da lungo tempo atteso, era venuto! Allorché il Messia adempì fedelmente la volontà del Padre suo qui sulla terra, ebbero luogo i più importanti avvenimenti mai verificatisi nella storia umana fino ad allora.
3. (a) Quale provvedimento prese Geova perché i particolari della vita di Gesù venissero messi per iscritto? (b) Che cosa distingue ciascun Vangelo, e perché tutt’e quattro sono necessari?
3 Era di nuovo tempo di comporre scritti ispirati per narrare questi memorabili avvenimenti. Lo spirito di Geova ispirò quattro uomini fedeli perché scrivessero racconti indipendenti, provvedendo così una quadruplice testimonianza che Gesù
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