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SinagogaAusiliario per capire la Bibbia
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venivano presentate e risolte tutte le cause minori riguardanti gli ebrei; e quindi l’apostolo Paolo osserva che i cristiani dovrebbero lasciare che siano i fratelli maturi della congregazione a giudicare invece di rivolgersi a tribunali mondani per risolvere divergenze fra di loro. Mentre la disposizione della sinagoga prevedeva la somministrazione di sferzate, nella congregazione cristiana la punizione consisteva nel rimproverare. (I Cor. 6:1-3) Come nella sinagoga, nella congregazione cristiana la misura più severa che si poteva prendere contro chi si professasse cristiano era l’espulsione, disassociazione o scomunica dalla congregazione cristiana. — I Cor. 5:1-8, 11-13; vedi ESPULSIONE.
Gesù predisse che i suoi seguaci sarebbero stati flagellati nelle sinagoghe. (Matt. 10:17; 23:34; Mar. 13:9), e che sarebbero stati cacciati via, espulsi. (Giov. 16:2) Alcuni ebrei autorevoli credettero in Gesù, ma per paura di essere espulsi dalla congregazione ebraica, non lo confessavano. (Giov. 12:42) Per aver dato testimonianza in favore di Gesù, un uomo che egli aveva guarito da cecità congenita venne scacciato dagli ebrei. — Giov. 9:1, 34.
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SinaiAusiliario per capire la Bibbia
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Sinai
(Sinai).
1. Monte dell’Arabia (Gal. 4:25), chiamato evidentemente anche Horeb. (Confronta Esodo 3:2, 12; 19:1, 2, 10, 11; vedi HOREB). Nei pressi del monte Sinai gli israeliti e una numerosa compagnia mista, con molte greggi e mandrie, rimasero accampati per quasi un anno. (Eso. 12:37, 38; 19:1; Num. 10:11, 12) Oltre a ospitare un accampamento così vasto, che poteva contare oltre tre milioni di persone, la zona circostante il monte Sinai offriva anche abbastanza acqua e pascoli per gli animali domestici. Almeno un torrente scendeva dalla montagna. (Deut. 9:21) Ai piedi del monte Sinai c’era evidentemente un’area abbastanza grande da permettere agli israeliti di radunarsi per osservare i fenomeni che si verificavano sulla cima. Anzi, poterono ritirarsi e fermarsi a una certa distanza. Anche dall’accampamento era visibile la vetta del Sinai. (Eso. 19:17, 18; 20:18; 24:17; confronta Deuteronomio 5:30). Limiti posti tutto intorno impedivano sia alla popolazione che agli animali di toccare il monte. — Eso. 19:12, 13; confronta Esodo 34:3.
IDENTIFICAZIONE
La posizione esatta del monte Sinai o Horeb è sconosciuta. La tradizione lo identifica con una cresta di granito rosso situata al centro della parte meridionale della Penisola Sinaitica, fra i due bracci settentrionali del Mar Rosso. Questo crinale misura circa 3 km da NO a SE e si distinguono due cime, il Ras el-Safsafah e il Gebel Musa. La regione è bagnata da diversi corsi d’acqua. Di fronte alla cima settentrionale (Ras el-Safsafah) si stende la pianura di el-Rahah, lunga circa 3 km e larga da 1/2 a 1 km.
2. “Sinai” viene chiamato anche il deserto adiacente all’omonimo monte. (Lev. 7:38) In base alla descrizione che ne fa la Bibbia non si possono stabilire gli esatti confini geografici del Sinai. Evidentemente era vicino a Refidim. (Eso. 19:2; confronta Esodo 17:1-6). Ietro, suocero di Mosè, portò Zippora moglie di Mosè e i suoi due figli Ghersom ed Eliezer nel deserto del Sinai, perché si riunissero a Mosè. (Eso. 18:1-7) Altri avvenimenti notevoli accaduti nel deserto del Sinai furono: il peccato di Israele che in assenza di Mosè si diede all’adorazione del vitello (Eso. 32:1-8); l’esecuzione capitale di 3.000 uomini che senza dubbio avevano avuto una parte importante nell’adorazione del vitello (Eso. 32:26-28); la manifestazione esteriore di pentimento da parte degli israeliti consistente nel togliersi ogni ornamento (Eso. 33:6); la costruzione del tabernacolo e dei suoi arredi e la confezione degli abiti sacerdotali (Eso. 36:8-39:43); l’insediamento del sacerdozio e l’inizio del suo servizio presso il tabernacolo (Lev. 8:4-9:24; Num. 28:6); l’esecuzione capitale mediante fuoco da Geova di Nadab e Abiu, figli di Aaronne, che avevano offerto fuoco illegittimo (Lev. 10:1-3); il primo censimento degli israeliti per il servizio militare (Num. 1:1-3) e la prima celebrazione della Pasqua fuori dell’Egitto. — Num. 9:1-5.
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SinedrioAusiliario per capire la Bibbia
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Sinedrio
Vedi CORTE DI GIUSTIZIA.
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Sion, IAusiliario per capire la Bibbia
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Sion, I
(Sìon o Siòn).
In origine la fortezza gebusea chiamata poi “città di Davide”. (I Re 8:1; I Cron. 11:5) Dopo aver espugnato il monte Sion, Davide vi stabilì la sua residenza reale. (II Sam. 5:6,7,9; vedi DAVIDE, CITTÀ DI). Le parole di Geova, “Io, sì, io ho insediato il mio re sopra Sion, mio santo monte”, alludono al fatto che Davide regnava da Sion. (Sal. 2:6) Sion diventò un monte specialmente santo a Geova quando Davide vi fece trasferire la sacra Arca. (II Sam. 6:17) In seguito il termine “Sion” includeva l’area del tempio sul monte Moria (dove fu portata l’Arca durante il regno di Salomone) e anzi si riferiva all’intera città di Gerusalemme. (Confronta Isaia 1:8; 8:18; vedi MONTE DI ADUNANZA). Poiché l’Arca rappresentava la presenza di Geova (Eso. 25:22; Lev. 16:2), Sion era considerata la dimora di Dio (Sal. 9:11; 74:2; 76:2; 78:68; 132:13, 14; 135:21) e il luogo da cui si poteva ricevere aiuto, benedizione e salvezza. — Sal. 14:7; 20:2; 50:2; 53:6; 134:3.
A motivo dell’infedeltà a lui, Geova permise che i babilonesi desolassero Sion o Gerusalemme. (Lam. 2:1, 4, 6, 8, 10, 13) Poi, in adempimento delle profezie, Geova riportò a Sion o Gerusalemme un rimanente del suo popolo pentito. (Isa. 35:10; 51:3; 52:1-8; Ger. 50:4, 5, 28; 51:10, 24, 35) Questo permise a Gesù Cristo di entrare in Gerusalemme cavalcando il puledro di un’asina e di presentarsi a Sion quale re, adempiendo così la profezia di Zaccaria. (Zacc. 9:9; Matt. 21:5; Giov. 12:15) Solo un rimanente lo accolse favorevolmente, mentre i capi religiosi rifiutarono di riconoscerlo quale re e cercarono di metterlo a morte. Questo presagiva calamità per la Sion o Gerusalemme terrena e il suo rigetto da parte di Dio. — Matt. 21:33-46.
Poiché Gesù era stato respinto nella Gerusalemme terrena, non poteva essere quello il luogo in cui Geova avrebbe posto suo Figlio quale “pietra provata, il prezioso angolo di un sicuro fondamento”. (Isa. 28:16; Rom. 9:32, 33; I Piet. 2:6) Questo doveva avvenire invece nella Sion della quale venne detto ai cristiani ebrei: “Ma vi siete accostati al monte Sion e alla città dell’Iddio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, in generale assemblea, e alla congregazione dei primogeniti che sono stati iscritti nei cieli, e a Dio giudice di tutti, e alle vite spirituali dei giusti che sono stati resi perfetti, e a Gesù mediatore di un nuovo patto”. (Ebr. 12:22-24) Evidentemente su questo monte Sion si trova l’Agnello, Cristo Gesù, con i 144.000 che sono stati comprati dalla terra. — Riv. 14:1-3; vedi GERUSALEMME; NuovA GERUSALEMME.
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Sinar
Vedi BABILONIA n. 2.
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