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Apprezziamo la facoltà del discernimentoLa Torre di Guardia 1961 | 15 ottobre
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preso niente; tuttavia, sulla tua parola getterò le reti’. E avendole gettate, presero una grande quantità di pesci, tanto che le loro reti stavano quasi per rompersi. Allora fecero cenno ai loro compagni che erano nell’altra barca, di venire ad aiutarli; essi vennero, e riempirono tutt’e due le barche da farle quasi affondare. Veduto questo, Simon Pietro, cadde ai piedi di Gesù, dicendo: ‘Allontanati da me, o Signore, perché sono un uomo peccatore’! Lo stupore, infatti, aveva invaso lui . . . Allora Gesù disse a Simone: ‘Non temere, d’ora in poi tu sarai pescatore di uomini!’ E spinte le barche a terra, abbandonato tutto, lo seguirono”. (Luca 5:4-11, Na) Dato l’invito di Gesù, possiamo ora trascurare questa più importante ragione d’apprezzare le nostre facoltà di percezione, rivolgendoci alla Parola di Dio per esercitarle, progredire verso la maturità?
17. Qual è, dunque, una delle prime esigenze nell’adempimento della nostra missione di ministri, e perché ha tale importanza?
17 I veri cristiani devono oggi essere similmente pescatori di uomini. La via del ministero è indicata con chiarezza come vocazione a tutti quelli che vengono alla vita. È una vocazione continua, sia che dedichiamo tutto il giorno o una parte d’esso alla predicazione di porta in porta, ed essa richiede tutte le facoltà e capacità del cristiano. Che esercitiamo le nostre facoltà di percezione è anche una continua necessità e una delle prime esigenze nell’adempimento della nostra missione di ministri. Se comprendiamo questo fatto le eserciteremo con diligenza come se da esse dipendesse la nostra vita, poiché veramente hanno tale importanza.
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Esercitate le vostre facoltà di percezioneLa Torre di Guardia 1961 | 15 ottobre
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Esercitate le vostre facoltà di percezione
1. A chi furono paragonati nelle profezie quelli che fanno professione di ministri cristiani, e come Gesù ne rese chiaro il significato?
QUELLI che fanno oggi professione di veri ministri cristiani furono paragonati nelle profezie a pescatori e cacciatori. Preannunciando il tempo in cui Dio avrebbe compiuto un’opera di riconciliazione, Geremia scrisse: “Ecco, Io mando molti pescatori, dice il Signore [Geova], i quali li pescheranno. Poi manderò molti cacciatori, i quali daranno loro la caccia sopra ogni monte, sopra ogni colle e nelle fessure delle rocce”. (Ger. 16:16, Na) Il significato di questa profezia fu reso chiaro da Gesù, quando disse ai suoi discepoli: “Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”. — Matt. 4:19.
2. Perché è importante esercitare nel ministero le nostre facoltà di percezione, e come è illustrato questo?
2 Se vogliamo divenire esperti cacciatori e pescatori di uomini, dobbiamo esser seguaci e imitatori di Cristo Gesù. Dobbiamo prima di tutto acquistare accurata conoscenza della Parola di Dio come fece Gesù, afferrandone il pieno significato per discernere chiaramente le conseguenze della nostra condotta. Questo significa applicarci seriamente all’esercizio delle nostre facoltà di percezione per usarle nel ministero. Venendo
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