I veri ministri oggi
1. Di quale condotta giusta e sbagliata di ministro fu Mosè un esempio?
I REQUISITI per il vero ministero potrebbero variare in certi tempi. Circa trentacinque secoli fa il profeta di Geova, Mosè, fu istruito in tutta la sapienza degli Egiziani, essendo stato allevato alla corte reale. Più tardi, da uomo maturo ubbidiente a Geova, Mosè seppe come avvicinare e trattare il superbo Faraone. Essendo d’indole mite ed umile, Mosè usò anche notevole indulgenza con i milioni d’Israeliti che, da poco liberati dalla schiavitù d’Egitto, erano irrequieti e non troppo facili a controllarsi. Come schiavi erano stati provvisti del necessario dal governo egiziano, ed avevano perciò poca o nessuna esperienza nel provvedersi da sé. Perciò si lamentavano spesso delle provvisioni che Geova procurava loro lungo la marcia nel deserto. Mosè non fu mai collerico, tranne che in una circostanza. Quella volta perdette la padronanza di sé; sì, egli dimenticò Geova. Agli Israeliti che mormoravano, milioni di essi, Mosè esclamò allora con ira: “Ora ascoltate, o ribelli; vi faremo noi uscir dell’acqua da questo sasso?” (Num. 20:9-13; Sal. 106:32, 33) Ma, nel complesso, Mosè era addestrato per il suo lavoro quale ministro di Geova, compiendolo bene, morendo nel favore di Geova ed essendo sepolto da Geova stesso. — Deut. 34:5-7; Ebr. 3:1-6.
2 (a) Come ci aiuta ora l’esemplare condotta di Gesù come vero ministro? (b) Come ci aiuta quella di Paolo?
2 Il Mosè più grande, Cristo Gesù, come uomo sulla terra fu esempio perfetto di uno che possiede i requisiti necessari per il ministero di Dio. Diligente studioso della Parola di Geova, le Scritture Ebraiche, Gesù da giovane e da adulto ne seguì implicitamente le istruzioni. Il suo ministero costituì l’opera della sua vita. Non aveva nessun altro interesse sulla terra, ma diede tutto il suo tempo e talento al compito che gli fu assegnato. I suoi seguaci furono bene istruiti per il lavoro che egli assegnò loro dopo la sua morte e risurrezione, ed essi lo compirono bene. Come Gesù il suo fedele apostolo Paolo fu interamente dedicato al servizio di Geova. “Una cosa” meritò la sua cura e preoccupazione: la predicazione della buona notizia del Regno. (Filip. 3:13; Atti 28:30, 31) Paolo non cercava di fare molte cose. Egli si paragonava a un soldato che per piacere al suo superiore si astenesse dall’immischiarsi negli affari mondani. No, Paolo non tenne uno studio legale a Gerusalemme o una fabbrica di tende a Tarso. Dedicò tutto il suo tempo e la sua energia al ministero assegnatogli, ricordando ai suoi fratelli: ‘Non ritengo la mia vita per nessun conto cara a me stesso, se posso solo finire la mia corsa e il ministero che ho ricevuto dal Signore Gesù, per recare accurata testimonianza alla buona notizia dell’immeritata benignità di Geova’. — Atti 20:24, NW.
3. Da chi viene fondata la società del Nuovo Mondo, e per quale scopo?
3 Oggi un’opera da Geova anticamente predetta viene da lui compiuta mediante i suoi ministri in tutti i paesi della terra. (Isa. 51:15, 16; 61:1-3; Matt. 24:14, 15) Si richiedono requisiti speciali per i ministri che si impegnano in quell’opera. Geova ha formato e continua irresistibilmente a formare una società del Nuovo Mondo in tutta la terra, che durerà per sempre. I membri di quella società, tutti ministri, costituiscono il nucleo visibile della “nuova terra” di Geova che sopravvivrà alla sua battaglia di Harmaghedon. Oggi questa società di ministri è composta del rimanente degli unti di Geova ancora sulla terra, e dei loro compagni di buona volontà che vengono raccolti da “tutte le nazioni e tribù e popoli e lingue”, ognuno dei quali viene addestrato per servire come una giusta specie di ministro sotto Cristo Gesù. (Apoc. 7:9) Per aiutare efficacemente molti altri volenterosi ad istruirsi intorno al nuovo mondo di Geova, questi ministri devono possedere i requisiti necessari. Devono svolgere il loro ministero, come infatti fanno, con serietà, poiché il suo fedele compimento significa vita; il suo fallimento, morte. Non è un’occupazione da assumere per un certo tempo per poi lasciarla assumendone un’altra, Gesù ammonì: “Nessun uomo che abbia messo mano all’aratro e guarda indietro è idoneo per il regno di Dio”. (Luca 9:62, NW) Sì, quest’opera durerà per i prossimi mille anni, e dopo questi Geova stesso affiderà ad ogni fedele ministro altri incarichi nella sua organizzazione universale. (1 Cor. 15:24-28) Quale deliziosa prospettiva!
4, 5. Quali requisiti possiedono ora i veri ministri. e con quali risultati?
4 La capacità d’istruire altri e il desiderio di partecipare in vari modi al loro addestramento per servire Geova fanno parte dei requisiti odierni. Come lo era Gesù, così oggi si richiede che i ministri di Geova siano diligenti studiosi della sua Parola scritta, le Scritture Ebraiche, ed ora anche dell’altra parte della Bibbia, le Scritture Greche Cristiane. Un altro dovere assegnato nella formazione della società del Nuovo Mondo è quello di cercare le pecore del Signore Gesù che ora hanno diritto di entrare a far parte della grande folla sempre in aumento di questa società. (Apoc. 7:9, 10) In tutti i paesi della terra queste persone mansuete si trovano oggi isolate, oppresse e defraudate dai falsi pastori della cristianità; ma ora vengono cercate e radunate in un unico ovile sotto il giusto Pastore di Geova, per cibarle di cibo succulento in ricchi pascoli. (Ezech. 34:1-15) “Altre pecore”, disse Gesù, intendendo “pecore” oltre ai suoi celesti coeredi, il “piccolo gregge”, e tutte queste pecore disse di dover radunare in un unico gregge. Non voleva dire che egli in persona sarebbe sceso dal cielo sulla terra per operare questo radunamento. Anzi, egli ha inviato e continua a inviare il rimanente dei suoi fratelli sulla terra per far questo. A Pietro disse: ‘Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore’. Ed ora, in questo “tempo della fine”, Gesù stesso ha esteso questo medesimo comando ad ogni ubbidiente ascoltatore della Parola di Geova. — Giov. 21:15-17; Dan. 12:8-12; Matt. 24:14,15; Apoc. 22:17.
5 Oggi i ‘veri ministri di Cristo Gesù’ sono dedicati alla Persona di Geova, e diligentemente si dedicano all’opera ch’egli affida loro. (Prov. 22:29) Essi amano le sue pecore e fanno tutto quanto è in loro potere per aiutarle nella conoscenza dell’Iddio vivente e del suo Cristo e per divenire ministri maturi. Essi fanno questo associandosi con altri lodatori di Geova nelle adunanze disposte dalla sua organizzazione visibile per i suoi servitori. Devono assistere a tutte le adunanze di congregazione, come pure alle assemblee di circoscrizione e di distretto ed a quelle nazionali. Perché? Perché in quelle riunioni noi tutti impariamo il modo di adempiere meglio i nostri doveri ministeriali e partecipare alla comune edificazione come attivi membri della sua società del Nuovo Mondo. Qui incontriamo i nostri conservi annunciatori del regno di Geova, provenienti da altri territori e ascoltiamo le loro esperienze nel ministero, raccogliendo così molte utili informazioni ed inoltre, con la nostra stessa presenza, aiutiamo altri. In questo modo i ministri si tengono in stretto contatto con tutti i servitori ed in associazione con loro. Ai meno maturi ed ai nuovi viene dato un prezioso aiuto. Gesù fece queste stesse cose con i suoi discepoli perché sapeva che le pecore hanno molto bisogno di aiuto e di conforto. Ora, come al tempo di Gesù, le pecore sono state oppresse e tosate dai falsi pastori. Le vittime di quegli oppressori sono profondamente consapevoli del loro bisogno spirituale; hanno bisogno di consiglio, guida, istruzione, per essere aiutate nel loro ministero.
6. (a) In qual modo possono ora partecipare all’opera di ministero anche quelli fisicamente deboli? (b) Con quali illustrazioni incoraggiò Gesù ogni suo seguace ad essere un diligente ministro?
6 Procurando di fare continuamente tutte queste cose diamo prova di essere I ‘veri ministri di Cristo Gesù’, partecipando gioiosamente con Geova alla formazione della sua società del Nuovo Mondo, alla sua eterna lode. Ci rendiamo ben conto che oggi non si può adorare veramente Geova senza partecipare all’opera che egli ora dispone sia compiuta per i suoi propositi. Anche i ciechi e gli infermi possono, poco a poco, coltivare e rafforzare l’abitudine di predicare con tatto ai visitatori, o con una lettera occasionale agli amici, parlando chiaramente del nuovo mondo, del suo perfetto governo e delle benedizioni in serbo per tutti coloro che ora scelgono di servire e amare Geova, il suo Costruttore. (Isa. 9:5, 6) Quando una persona può far poco nel ministero a causa di inabilità o infermità fisiche, può tuttavia pregare regolarmente Geova e supplicarlo a favore di quelli che sono in grado di lavorare. Questa giusta pratica fu messa in risalto da Paolo: “Aiutandoci anche voi con le vostre supplicazioni, affinché del favore ottenutoci per mezzo di tante persone, grazie siano rese per noi da molti”. “Ora, fratelli, io v’esorto per il Signor nostro Gesù Cristo e per la carità dello Spirito, a combatter meco nelle vostre preghiere a Dio per me”. (2 Cor. 1:11; Rom. 15:30) Quelli della società del Nuovo Mondo che mancano di forza fisica, e sono in conseguenza limitati nel servizio, dovrebbero essere incoraggiati. Perché? Questi devono giustamente farsi coraggio perché nella parabola di Gesù delle “mine” e dei “talenti” troviamo consolazione. Nella sua illustrazione delle “mine” Gesù dimostrò che gli operai hanno evidentemente capacità uguali (poiché ciascuno ricevette una mina), pur essendo diversamente zelanti; ed anche il premio di ognuno fu differente. Nell’altra illustrazione, quella dei talenti, gli schiavi avevano abilità diversa (come è dimostrato dal fatto che fu loro dato un numero diverso di talenti), ma erano uguali nello zelo, e il premio sotto questo riguardo fu lo stesso: “Entra nella gioia del tuo Signore”. Notate in queste illustrazioni che non fu l’abilità naturale che determinò il premio, ma la diligenza dello schiavo, la sua attenzione per gli interessi del padrone, e lo zelo mostrato al servizio del suo padrone. I più zelanti ricevono il più grande premio. — Matt. 25:15, 23; Luca 19:13; Prov. 22:29.
7. Qual è il risultato del continuo annuncio del regno di Geova durante i passati quaranta anni?
7 Sia le Scritture che i fatti fisici mostrano che Gesù fu intronizzato nel regno di Geova nel 1914. Quell’anno fissato segnò la fine dei “tempi delle nazioni” preannunciata da Gesù. (Luca 21:24, NW) A partire da quell’anno egli, come Signore dei Signori e Re dei Re, ha regnato in mezzo ai suoi nemici. (Sal. 2; 110:2; Apoc. 17:14; 19:11-16) Questo è stato predicato e continua ad esser predicato a tutti gli abitanti della terra in ubbidienza al comando di Gesù. (Matt. 24:14) Come risultato migliaia e migliaia di persone hanno scelto di prendere posizione e parlare per Geova e il suo Re, e questa attività continuerà finché tutti gli individui della gran folla di Apocalisse 7:9, 11 (NW) non saranno stati trovati, radunati, nutriti e addestrati per partecipare alla lode di Geova. Al termine del grande radunamento si scatenerà l’ira di Geova ad Harmaghedon. (Sof. 2:1-3) Questa gran folla accrescerà la società del Nuovo Mondo di oggi mentre lascerà le afflizioni e i dolori di questo vecchio sistema di cose morente, tormentato da delinquenza giovanile, banditismo di adolescenti, imbrogli commerciali, infedeltà religiosa, ingiustizie politiche e corruzione generale. Nella società del Nuovo Mondo tutti i radunati trovano la gioia di Geova, l’Iddio vivente. Questa gioia scaturisce dalla sua assicurazione che nel prossimo futuro il suo grande nemico, Satana il Diavolo, assisterà alla distruzione di tutte le sue orde terrene mentre il Diavolo stesso sarà inabissato per mille anni durante i quali regnerà il Cristo di Geova. Allora tutta la terra traboccherà della gloria di Geova.
LA PAROLA DI DIO NELLE NOSTRE BOCCHE PER IL MINISTERO
8. Quale speranza e assicurazione sostiene e rallegra i veri ministri di oggi? Perché?
8 Giornalmente la società del Nuovo Mondo cresce in numero, in forza. Migliaia e migliaia di persone perplesse trovano nelle sue provvisioni quello che prima non hanno mai conosciuto. C’è in essa una solida speranza su cui la vera fede può essere ancorata. Il proposito e la potenza illimitata del vero Dio, Geova, costituiscono la base di questa sicura speranza. Perciò i suoi veri adoratori parlano ora coraggiosamente, non di progetti umani, ma dicono parole che definiscono ed esprimono il progetto perfetto e permanente di Geova, il suo nuovo mondo senza fine. (Efes. 3:20, 21) In realtà l’antica assicurazione di Geova si applica oggi ai suoi volenterosi lodatori: “Io ho messo le mie parole nella tua bocca, e t’ho coperto con l’ombra della mia mano per piantare de’ cieli e fondare una terra, e per dire a Sion: ’Tu sei il mio popolo“’. (Isa. 51:15, 16) Dopo essere asceso dalla terra al cielo e aver pagato a Geova il prezzo del riscatto per la liberazione degli uomini ubbidienti dalla maledizione della morte, perché divengano i suoi giusti ministri, Cristo Gesù divenne la fondazione del Nuovo Mondo di Geova. Secoli più tardi, dopo la sua intronizzazione come Re di Geova nella Sion celeste (1914 d.C.), il nucleo visibile o “struttura” terrestre della società del Nuovo Mondo comincia ad apparire. Contemporaneamente, la proclamazione mondiale della “buona notizia” dell’istituzione del Regno nel cielo cominciò e tuttora continua ad essere svolta dai ministri di Geova. Egli protegge questi suoi adoratori preservandoli sotto l’ombra della sua mano, ossia della sua irresistibile potenza, mentre si recano fedelmente tra i popoli in tutti i paesi, nella loro gloriosa missione. — Ezech. 9:2-4; 40:2.
9, 10. Come e per quale scopo i volenterosi sono oggi ammaestrati con la Parola di Geova?
9 È Geova che pianta i nuovi cieli e pone il fondamento della nuova terra. Ma i testimoni di Geova hanno le sue parole nella loro bocca, e perciò predicano che il regno dell’Onnipotente Dio è l’unica speranza per gli uomini desiderosi di sopravvivere in questi giorni oscuri nei quali viene scosso tutto ciò che può essere scosso. In ogni luogo ascoltatori volenterosi vengono sollecitati da loro a dedicarsi a Geova e servire fedelmente sotto la direzione del suo intronizzato Re del nuovo mondo. I testimoni di Geova inculcano nelle menti di uomini, donne e fanciulli le verità scritte intorno ai nuovi cieli e alla nuova terra. Con la sua Parola scritta proclamano pure le precise disposizioni di Geova per il suo nuovo mondo, che controlleranno esclusivamente e unicamente tutte le attività della terra, quando ad Harmaghedon la sua guerra eliminerà permanentemente l’attuale empio sistema di cose che appartiene al suo grande nemico Satana. Ora in tutti i paesi della terra i princìpi, le leggi e i regolamenti scritti del nuovo mondo di Geova vengono insegnati ai volenterosi ascoltatori che vengono ammoniti a vivere fin d’ora in armonia con essi.
10 Per esempio, avrete udito dire che non esiste luogo migliore della propria casa. Fra le basi su cui in tutti i tempi gli uomini imperfetti hanno costituite nazioni c’è la famiglia. Le famiglie si formano col matrimonio. Il sistema di cose di Satana ha fatto fallire il matrimonio. Per gli uomini del mondo odierno il matrimonio, nella maggioranza dei casi, è diventato una questione di convenienza. Con la Parola scritta i testimoni di Geova insegnano che il matrimonio è veramente un’istituzione divina e dev’essere tenuto incontaminato e puro per dare buoni risultati. Nel nuovo mondo il matrimonio sarà dovutamente adempiuto. Quindi i princìpi che Geova ha stabiliti per il nuovo mondo sono già fissi nelle menti delle persone fedeli e giuste che sperano di condividere le felici prospettive imminenti.
11, 12. Come I “principi” menzionati in Isaia 32:1 partecipano ora al ministero, e con quali risultati?
11 L’opera che precede Harmaghedon è anche descritta da Geova per mezzo del suo fedele scrittore Isaia: “Ecco, un re regnerà secondo giustizia e i principi governeranno con equità. Ognun d’essi sarà come un riparo dal vento, come un rifugio contro l’uragano, come de’ corsi d’acqua in luogo arido, come l’ombra d’una gran roccia in una terra che langue”. (Isa. 32:1, 2) Abbiamo già identificato Cristo Gesù come intronizzato Re del nuovo mondo di Geova. Egli infatti regna ora secondo giustizia ‘in mezzo ai suoi nemici’. (Sal. 110:1; 2:1-12; Apoc. 19:11-16) Ma chi sono questi ‘principi che governano con equità’? Sicuramente nessuno dei grandi di questo empio mondo o dei torreggianti sistemi della falsa religione, sebbene alcuni di essi si qualifichino “principi della chiesa”. Questi ‘principi che governano con equità’ non sono figli dei pochi monarca terreni ancora rimasti.
12 La parola ebraica tradotta in questo testo “principi” è Sarìm, e significa capi o capitani che partecipano al servizio del Re. Proprio con questo significato è usata anche in molte altre parti delle Scritture Ebraiche. I “principi” sono gli uomini ora dedicati al Re. Essi sono dotati dei requisiti necessari per l’opera che compiono sotto la direzione del Re. Pascolano le altre pecore del Re, delle quali vi è già una grande folla che dev’essere regolarmente radunata, cibata e preparata per avere un posto nella società del Nuovo Mondo. Satana cerca ora di confondere le pecore con i suoi venti di falsa dottrina e propaganda e potrebbe recar loro grandi danni se non fosse per la provvisione di Geova di “principi” o capitani che hanno requisiti per il ministero di assistere le pecore disorientate. L’“uragano” di cui si parla consiste in assalti che Satana oggi scaglia contro la società della vera religione, cercando di provocare la nostra distruzione. (Isa. 32:2) Le pecore del Re sono protette dal ministero dei “principi” che recano rinfrescanti acque di verità per guidare e fortificare questi umili, e porli così all’ombra della grande Roccia, Geova, l’Iddio vivente.
13. Perché l’opera di ministero ha ora successo in molti paesi?
13 Questi “principi” o capitani sono stati bene istruiti nella società del Nuovo Mondo con mezzi come la Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad, o una delle numerose scuole di ministero teocratico provvedute dai testimoni di Geova nelle loro congregazioni in tutto il mondo. Questa opera viene ora compiuta con grande successo in molti paesi. Il risultato è che migliaia e migliaia di persone, giovani e vecchi, cercano salvezza e sicurezza dalle calamità della terra. Il sistema della falsa religione non offre alcuna speranza, ma nella società del Nuovo Mondo vi è un popolo che gioisce per la conoscenza dei propositi di Geova e per l’assicurazione che il suo regno, lungamente invocato ed atteso, è ora stabilito nei cieli e presto eliminerà dalla terra Satana e il suo sistema di cose, che per tanto tempo ha oppresso l’umanità e vituperato il nome di Geova, il nostro giusto Dio.
14. Quale consiglio scritturale mette in risalto l’importanza di una dovuta preparazione per il ministero?
14 In ogni tempo, sin dai giorni di Abele, è stato grande privilegio essere un testimone di Geova. Ma ora lo è più che mai, perché vediamo l’adempimento di tante profezie bibliche. Per esempio, in Isaia 60:1-3, 8 si legge: “Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria dell’Eterno si è levata su te! Poiché, ecco, le tenebre coprono la terra e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su te si leva [Geova], e la sua gloria appare su te. Le nazioni cammineranno alla tua luce, e i re allo splendore del tuo levare. Chi mai son costoro che volan come una nuvola, come colombi verso il loro colombaio”? Questo comando viene da Geova e significa che la società del Nuovo Mondo ha molto lavoro da compiere prima che la sua ira si scateni ad Harmaghedon. Ciò dovrebbe rallegrare i loro cuori. Pensate! “Re” e “Nazioni” verranno a cercare conforto e luce dai ministri di Geova, da lui designati per servirlo. Per questo servizio è necessario che i suoi testimoni possiedano alcuni requisiti. Ora è tempo di prepararsi per questa opera, poiché in tutti i paesi c’è bisogno di molti ministri. Siete voi interessati a quest’opera di salvezza? In tal caso, preparatevi a compierla. Gesù disse: “Or quel servitore che ha conosciuta la volontà del suo padrone e non ha preparato né fatto nulla per compiere la volontà di lui, sarà battuto di molti colpi”. (Luca 12:47) Tutti quelli che desiderano prepararsi per questo importante ministero troveranno che Geova ha provveduto tutto l’aiuto possibile mediante la sua organizzazione. Fate in modo che non ci sia bisogno di ‘essere battuti di molti colpi’. Non ne sareste rallegrati come preparandovi per il ministero. Ora non c’è tempo da perdere. È essenziale agire prontamente e accuratamente!
UN LAVORO SPECIALE ORA IN CORSO
15, 16. Quale opera speciale fanno ora i veri ministri? Perché?
15 Il lavoro che dev’essere fatto dai servitori di Geova in questi ultimi giorni è speciale. Consiste nel recarsi in casa delle persone per tenere studi biblici con tutti quelli che sono interessati. Questo metodo piace alle persone oneste perché possono così studiare la Bibbia nella tranquillità della loro casa e imparare molte cose intorno al nuovo mondo di Dio ed alle benedizioni che spettano a tutti quelli che ubbidiscono alla Parola di Geova. Si risponde alle domande bibliche in modo che si comprendano e si ricordino, e tutto questo senza perdere molto tempo nel “prepararsi ad andare in chiesa”. Le persone interessate da poco tempo sono istruite sull’importanza di dire ad altri quello che imparano, e sono assistite da servitori che sono ministri maturi e che possiedono i requisiti necessari per il loro ministero. Così in breve tempo altre persone diventano “capaci di insegnare” ancora ad altre, imparando rapidamente ciò che viene loro richiesto nell’incarico di ministri.
16 Ora la buona notizia dell’istituito regno di Geova viene proclamata in oltre centoquaranta diversi paesi, e la proclamazione va sempre crescendo. Nei paesi dove la Bibbia non è stata insegnata il popolo è affamato delle verità del Regno. In certi luoghi vi sono persone che non sanno leggere, ma quando il messaggio viene loro letto esse riconoscono il suono della verità, lo ricordano e prontamente si affrettano a parlarne ai loro vicini. Quale privilegio è quello di aiutare queste persone a conoscere Geova ed il suo regno! Però, ben presto questa parte dell’opera che Geova ha assegnata al suo popolo sarà finita, e non vi sarà altra opportunità di soffrire per amore di Cristo e della verità, come gli apostoli erano felici di fare. Ricordate le sue parole: “Già il mietitore sta ricevendo la ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna”. (Giov. 4:35, 36, NW) Per adempiere il comando del Maestro di predicare la buona notizia del Regno a tutte le nazioni occorrono molti missionari e “principi” che abbiano i requisiti necessari per questo ministero. Questi devono essere bene organizzati in tutti i paesi. “Ben è la messe grande, ma gli operai son pochi”, disse il Maestro ai suoi tempi; ed oggi è lo stesso, poiché il mondo intero è il campo. Isaia evidentemente si riferiva all’opera di predicazione da farsi in questi giorni quando scrisse che testimoni di Geova sarebbero stati raccolti da tutte le nazioni e istruiti sul modo di lavorare. “Ma ora così parla [Geova], il tuo Creatore, . . . Non temere perché io son teco; io ricondurrò la tua progenie dal levante, e ti raccoglierò dal ponente. Dirò al settentrione: ‘Da’!’ e al mezzogiorno: ‘Non ritenere; fa’ venire i miei figliuoli da lontano, e le mie figliuole dall’estremità della terra, tutti quelli cioè che portano il mio nome, che io ho creati per la mia gloria, che ho formati, che ho fatti’”. — Luca 10:2; Isa. 43:1, 5-7.
17, 18. Quali caratteristiche dell’assemblea mondiale dei 1953 illustrano la predetta unificazione di coloro che ora condividono il ministero?
17 Or questo certamente non vuol dire che Geova radunerà tutti i suoi testimoni in un unico posto sulla terra perché predichino soltanto in tal luogo. Sembra piuttosto indicare che egli li raccoglierà in stretta unione per istruirli. Questa sua affermazione “che ho formati”, dovrebbe intendere quelli stretti insieme in una unità o organizzazione per manifestare la gloria di Geova. Si vede come questo, limitatamente, fu fatto allo Yankee Stadium nella città di New York, dal 19 al 26 luglio 1953. Il mercoledì di quella assemblea mondiale di otto giorni dei testimoni di Geova, il presidente della Società Torre di Guardia parlò ai servitori di circoscrizione, di distretto e di filiale sul soggetto “L’opera principale di tutti i servitori”. L’immenso stadio era al completo e tutti seguirono con profondo interesse lo schema dell’opera di predicazione da svolgersi in tutti i paesi, con lo scopo di radunare le altre pecore del Re nella società del Nuovo Mondo. L’oratore mostrò la necessità che tutti lavorino allo stesso modo sotto la direzione dell’organizzazione costituita da Geova sulla terra per proclamare il suo messaggio di speranza in tutte le nazioni, come Gesù comandò: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza a tutte le nazioni, e allora verrà la fine compiuta”. — Matt. 24:14, NW.
18 In quel vasto uditorio allo Yankee Stadium vi erano rappresentanti della maggior parte delle nazioni della terra, e fu loro detto quanto fosse importante terminare quest’opera il più presto possibile. Le attività dell’intera organizzazione furono descritte minutamente e la necessità per tutti di lavorare come un solo e grande corpo, per completare l’opera di testimonianza alle nazioni, fu messa vigorosamente in risalto. La natura dell’opera che questi servitori devono compiere è pure dichiarata nelle parole di Geova: “S’adunino tutte assieme le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi fra loro può annunziar queste cose e farci udire delle predizioni antiche? Producano i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: ‘È vero!’” — Isa. 43:9.
19. (a) Quali futili tentativi dei capi del mondo d’oggi furono predetti da Geova? (b) Quale responsabilità affida egli ai suoi testimoni?
19 Le nazioni del mondo hanno una grandissima paura del futuro, e questo con buone ragioni, poiché scoprono nuove e sempre più micidiali armi abbastanza potenti da distruggere l’umanità. Inoltre, sembra che siano disposte ad usare tali armi. I loro testimoni, gli ecclesiastici della falsa religione e i capi delle varie nazioni, non hanno alcun messaggio confortante da offrire al popolo. Oh, sì, li avvertono dei pericoli che minacciano e chiedono generose contribuzioni per gli armamenti necessari ad affrontare la grave situazione mondiale. Ma non possono dire che cosa è in serbo per le nazioni. Geova li invita ad esporre il loro piano per la protezione e salvezza dell’umanità, ma non ne hanno alcuno. Perciò sono ammoniti di non parlare di pace e prosperità da ottenersi con i loro vani tentativi e di ascoltare Geova Dio che, mediante i suoi testimoni ora sulla terra, ha il confortante messaggio della Bibbia per tutta l’umanità. E ai suoi ministri Geova dice: ‘I miei testimoni siete voi, e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate, e riconosciate che son io. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà alcuno. Io, io sono Geova, e fuori di me non v’è salvatore’. — Isa. 43:10, 11.
20. Perché tutti sono oggi esortati ad ascoltare i testimoni di Geova?
20 Mediante un esame accurato troviamo che il fedele profeta di Geova Isaia indicò il tempo per l’adempimento di questa profezia. È il tempo in cui le nazioni si radunano insieme per cercar di trovare il modo di recare e mantenere la pace nel mondo. Ma sotto il preannunciato scuotimento compiuto da Geova le condizioni diverranno sempre peggiori. Ora questo profeta, Isaia, sotto ispirazione ammonisce queste nazioni radunate a dare ascolto ai testimoni di Geova, poiché questi conoscono i suoi propositi e sono stati scelti per dare alle nazioni le necessarie informazioni per essere guidate in questi tempi critici. Geova è l’unico che può salvare il suo popolo, e tutti sono sollecitati a rivolgersi alla sua Parola per consolazione e speranza. A ciò si riferì anche Gesù quando disse: “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo padrone ha costituito sopra i suoi domestici per dar loro il loro cibo a suo tempo? Felice quello schiavo se il suo padrone arrivando lo trova così occupato. In verità io vi dico che lo costituirà su tutti i suoi beni”. — Matt. 24:45, 46, NW.
21. Quali doveri del simbolico schiavo fedele e discreto illustrano le attuali responsabilità del vero ministro?
21 Lo “schiavo fedele e discreto” di Geova, il rimanente dei riuniti ed unti fratelli di Cristo, ha ormai servito per oltre trent’anni il popolo di Dio con le verità della sua Parola, mentre l’intendimento d’essa è divenuto sempre più chiaro. Ora quello schiavo è chiamato a dare un messaggio di verità e conforto alle nazioni afflitte ‘a causa delle cose che accadono sulla terra abitata’. Sì, esso prevede il totale annichilimento se non si fa subito qualcosa per liberarle dalle loro malefiche macchinazioni. Notate che Gesù disse che avrebbe “costituito” il suo schiavo fedele e discreto su tutti i suoi beni. “Beni” qui si riferisce in parte alle verità che ora devono essere annunciate alle nazioni, e la nomina dello schiavo sopra tali beni indica che egli ha la responsabilità in qualità di distributore. Tutti coloro che si sono dedicati a Geova Dio e al suo servizio di ministero sono da lui chiamati a partecipare ora a questa grande opera di distribuzione. A tal fine tutti dovrebbero fare del loro meglio per sviluppare i requisiti per questo ministero universale in tutte le nazioni. Quando questa opera sarà completata, allora verrà la battaglia di Harmaghedon. Essa annienterà completamente l’empia organizzazione di Satana, invisibile e visibile; getterà quel Serpente nell’abisso e aprirà la via al permanente governo di Geova Dio mediante il suo Cristo. Incontrastato, quel giusto governo recherà quindi pace e felicità a tutti i superstiti credenti, per l’onore e la gloria stessa di Geova. Studiate dunque la Bibbia, acquistate i requisiti necessari per il ministero, unitevi nell’attività di ministri della società del Nuovo Mondo, e vivete per sempre nel nuovo mondo di Geova ora imminente!