Quando verrà il Regno di Dio?
“Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figliuol d’uomo; . . . E gli furon dati dominio, gloria e regno”. — Dan. 7:13,14.
1. Con che cosa Geova ha creato l’uomo, e come alcuni han fatto uso di tale provvisione?
GEOVA Dio ha creato l’uomo con una mente per pensare. Egli può usare questa mente per ragionare. Può considerare opinioni di altri e può determinare per suo conto ciò che è corretto e ciò che è sbagliato. Questo significa che può progredire imparando, e che può anche eliminare conclusioni vecchie, inutili, dimostrate erronee. Ma, molti rifiutano di usare la loro mente e permettono piuttosto che altri pensino per loro. Quando sono presentate nuove idee da principio, e in molti casi, esse sono rigettate. All’inizio del quattordicesimo secolo (d.C.) il popolo viveva in grande ignoranza rispetto ai giorni nostri. Esso dipendeva dai suoi professori e teologi che a loro volta confidavano nelle pubblicate scoperte di uomini vissuti prima del loro tempo, scoperte che erano per lo più infondate. Quando venivano presentate delle nuove idee, i teologi del tempo le rigettavano.
2. Quale fu il comportamento del popolo verso le idee di alcuni scienziati?
2 Nell’anno 1543 Copernico pubblicò un’opera nella quale confutava la vecchia idea che il sole e tutte le stelle girassero intorno alla terra come intorno a un centro, come si pensava allora in tutte le università. Benché avesse ragione, la sua teoria fu rigettata. Galileo dimostrò che Aristotele aveva commesso riprovevoli errori in un certo numero di cose, ma neanche questo fu accettato. Le sue opere recarono offesa a quelli che riponevano la loro fede in Aristotele, i quali comprendevano i teologi, e sebbene Galileo avesse ragione, fu fatto comparire davanti all’Inquisizione e alcune delle sue teorie furono condannate dalle autorità della chiesa. Egli fu quindi condannato all’incarcerazione e a sorveglianza, e così rimase fino alla sua morte. Il popolo fece altrettanto, ed essi, come quelli prima d’allora, vissero e morirono, rigettando le opere che erano provate attenendosi a vecchie, antiquate, false idee.
3, 4. Come molte persone si servono delle loro menti oggi, e quali condizioni esistono nelle nazioni?
3 Per quanto sembri strano, noi viviamo oggi in una condizione simile. Molte persone non usano le loro menti, ma lasciano che altri pensino per loro. Quando si presentano sani ragionamenti che dimostrano sbagliata una concezione popolare o qualche cosa che qualcuno ha insegnato loro, rifiutano di accettarli. Esse vivono e muoiono, aderendo a ciò che è falso.
4 Quando oggi ci guardiamo attorno possiamo vedere con chiarezza la condizione generale del genere umano. In ogni nazione c’è evidenza di paura, inquietudine e un vivo desiderio di vivere in luoghi pacifici. Nella Cristianità si insegna dalla nascita riguardo a un regno avvenire, una migliore forma di governo, sì, il regno di Dio. La fine del mondo fu predetta generazioni or sono, in molti modi. Vari presunti profeti proclamarono che la fine del mondo sarebbe venuta presto, e molte persone lasciarono le loro case per cercar rifugio.
5. Qual è l’attitudine generale del popolo circa il regno di Dio?
5 L’attitudine e l’intendimento generale in quanto al regno di Dio è davvero molto confusa. È qualche cosa di astratto. Essi sanno che c’è un “regno” ma questo è tutto quello che conoscono in merito. Per esempio, alcuni quando pensano al regno di Dio si aspettano di andare in cielo e così di possederlo. Alcuni s’aspettano che l’uomo stabilisca il Regno sulla terra e molti attendono che il mondo si converta all’evangelo e poi si istituisca il regno di Dio. Altri ancora sosterranno che Cristo apparirà in forma visibile e poi stabilirà il regno di Dio sulla terra. Eppure queste stesse persone credono di andare in cielo. Alcuni pensano perfino che il regno di Dio sia dentro le creature umane. Veramente una raffigurazione confusa e indecisa, dove ogni persona ha la sua propria opinione. Essi vivranno e morranno con le loro proprie conclusioni, ma questo non li rende giusti. Non vuol dire che il regno non esista, né vuol dire che non ci sia niente di simile al regno.
6. Quale esempio vien dato per mostrare la diversità d’opinione, e come si può risolvere la questione?
6 Per esempio, voi potreste essere degli osservatori in un dibattito e potreste udire la deposizione di parecchi testimoni circa un accidente. Uno dice che vide la signora che si fece male salendo sull’autobus. Un altro dice che egli pure vide la signora mentre si faceva male, ma essa non saliva sull’autobus bensì ne scendeva. Una terza persona giura che vide ogni cosa e che nessuna signora salì o scese dall’autobus; non era nemmeno una signora ma un vecchio. Tutti pretendono di aver visto l’incidente, ma ciascuno fa un racconto diverso. Tuttavia, perché il racconto è confuso non significa che l’incidente non sia accaduto. Esso è accaduto. Ci sono indicazioni che è accaduto. La persona s’è fatta male. È ovvio che la difficoltà dipende dalle diverse interpretazioni personali dell’avvenimento. Ma come si possono appianare le discordanze? Considerando tutte le evidenze; investigando allo scopo di giungere a una conclusione logica. Qualcuno ha torto, forse tutti i testimoni danno una testimonianza inaccurata, ma spetta al giudice di scoprire la verità. Egli la può scoprire.
7, 8. (a) Che cosa significa la confusa raffigurazione del regno di Dio, e come si può risolvere questo? (b) Quali domande sono rivolte qui ad ogni persona?
7 Così avviene per il regno di Dio. La raffigurazione che ne fa la Cristianità è confusa. Ma significa questo che il regno non esista? Significa forse la confusa raffigurazione che fanno i portavoce della Cristianità che la Parola di Dio, la Bibbia, non sia verace o che il regno di Dio non sia stato istituito? No! Qualcuno ha torto, forse tutti i portavoce della Cristianità, ma il giudice dovete essere voi. Voi potete esserlo. Come? Investigando le varie pretese. Ponderando le evidenze con sano giudizio. Ricorrendo alla fonte d’informazione, la Bibbia, e facendo così una conclusione accurata e logica.
8 Ricorrendo dunque alla Bibbia, troviamo che molte persone recitano il “Padre nostro” senza corretto intendimento. Ma che fate voi? Pregate voi con intendimento? Siete voi mercanti, agricoltori o uomini di stato, magistrati o operai? Qualunque sia la vostra posizione sociale, che cosa significa per voi il regno di Dio? Quando verrà? Qual è in merito il proposito di Dio? Qual è la vostra visione del Regno? Qual è la vostra posizione circa il proposito di Dio rispetto al suo regno? Qual è il vostro intendimento?
9. (a) Quale fu il proposito originale di Dio nella creazione dell’uomo? Che cosa accadde, e quale disposizione fece Dio per la condizione futura dell’uomo? (b) Chi era la predetta “progenie”, e come lo sappiamo?
9 Esaminando le Scritture troviamo che l’uomo fu creato e posto nel giardino di Eden. Il proposito di Dio era che l’uomo vivesse in condizioni perfette per sempre. Ma, l’uomo peccò e come risultato la morte venne su tutti gli uomini e tutti nascono nel peccato. (Sal. 51:5; Rom. 5:12) Il proposito di Dio era quello di far redimere il genere umano da tale condizione. Ma come avrebbe fatto questo? Per mezzo della disposizione del Regno. Così avviene che in Genesi 3:15 Dio parla di questo regno e predice la venuta di una “progenie” per adempierlo e recare pace a tutto il genere umano. Essa è anche menzionata in Genesi 12:3, 7, che dice: “E benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra. E l’Eterno [Geova] apparve ad Abramo e disse: ‘Io darò questo paese alla tua progenie.’” La “progenie” menzionata fu identificata in seguito in Romani 1:1, 3 e Galati 3:16, NW, come Cristo Gesù, “che venne dalla progenie di Davide secondo la carne”. Questo Figlio di Dio depose ubbidientemente la sua vita nella carne e fu risuscitato nello spirito.
10. Quali fatti relativi alla risurrezione di Cristo molti non capiscono? che cosa indicano questi fatti?
10 Che Cristo fu risuscitato nello spirito la Bibbia lo afferma con chiarezza. A questo punto basta dire riguardo alla risurrezione di Cristo che ci sono molte tesi. Molti indicano le sue varie apparizioni in forma visibile. Ma queste stesse persone non capiscono se egli fosse risuscitato nella carne perché avrebbe avuto bisogno di materializzare un corpo? Notate il racconto che dichiara che “otto giorni dopo i suoi discepoli erano ancora in casa, e Tommaso con loro. Gesù venne, benché le porte fossero chiuse, e si fermò in mezzo a loro”. (Giov. 20:26, NW) In che modo, dite, entrò Gesù per le porte chiuse se era stato risuscitato nella carne? Il fatto che apparve in una stanza dopo esser passato attraverso porte chiuse mostra che egli era uno spirito e solo rivestì tale forma spirituale con un corpo carnale allo scopo di rivelare ai suoi discepoli che era vivo.
11. (a) Fu insolita tale materializzazione? Che cosa significherebbe la sua risurrezione nella carne? (b) Quale testimonianza apostolica è riportata la quale mostra la specie di risurrezione che dovette avere Cristo?
11 Non era niente d’insolito. Angeli si eran materializzati prima ma noi non ci riferiamo a loro in quel tempo come a creature umane, bensì come a creature spirituali. (Gen. 19:1-11; 32:1, 2; Giov. 20:12) Questo dev’essere ciò che avvenne; altrimenti quale carne sacrificò Gesù? Se fosse stato risuscitato nella carne non vi sarebbe stato il sacrificio di nessuna carne. Ricordate che col sacrificio della carne di Cristo egli provvide il riscatto per il genere umano. Ma dove sarebbe il beneficio di tale riscatto se Cristo avesse ripreso quella vita, e se ora fosse in forma carnale? Tuttavia che egli fu risuscitato nello spirito siamo informati in 1 Pietro 3:18 (NW), che dice: “Infatti, anche Cristo morì una volta per sempre relativamente ai peccati, un giusto per gl’ingiusti, affinché vi conducesse a Dio, essendo egli messo a morte nella carne, ma reso vivente nello spirito”. Inoltre, 1 Corinzi 15:50 (NW) dice che “carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio”. Nessuna erudizione superiore o insegnamento filosofico dei nostri critici religiosi può smentire per mezzo della Parola di Dio tali semplici verità che anche un bambino può capire.
12. Che cosa Giovanni 6:48-51 richiama alla nostra attenzione?
12 Anche Giovanni 6:48-51 (NW) c’informa in merito con le parole di Gesù quando dice: “Il pane che darò è la mia carne a favore della vita del mondo,” e, “se uno mangia di questo pane vivrà per sempre”. Qui Gesù istruisce i suoi seguaci perché mangino la sua carne; ma come potrebbero mangiare la sua carne se egli non l’avesse sacrificata? Egli di certo la sacrificò. Quindi, ovviamente, fu risuscitato in ispirito.
ALCUNE OBIEZIONI
13. Quale obiezione è fatta da qualcuno, e come viene confutata?
13 Ma che cosa significa tutto questo? Significa che la risurrezione di Cristo avvenne nello spirito; perciò la sua seconda venuta deve pure avvenire nello spirito. A questo punto qualcuno potrebbe obiettare riferendosi ad Atti 1:11 (NW), che dice: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù che è stato accolto di fra voi nel cielo verrà così nella stessa maniera come voi l’avete visto andare in cielo”. Notate che il racconto dice che sarebbe venuto di nuovo nella stessa maniera. Gesù scomparve alla loro vista. Essi stavano lì a guardare il cielo e non lo videro più. Se ne era andato ma essi continuavano a guardare. Allora gli angeli dissero: ‘Ebbene, perché guardate? Questo stesso Gesù, come lo avete visto andare in cielo, così verrà, nella stessa maniera.’ Essi non affermarono che sarebbe tornato nella stessa forma. Essi non parlavano della forma di Gesù ma della sua maniera di andarsene. Egli se ne andò quietamente, inosservato dal mondo. Il mondo non vide la sua ascensione, e in questa stessa maniera sarebbe tornato.
14. (a) Come è spiegato Apocalisse 1:7 dove si legge che quelli che lo “trafissero” lo vedrebbero? (b) In che modo si ‘vede’ Cristo ora, e con quali altri passi questa conclusione sarebbe in armonia?
14 Ma altri ancora obiettano riferendosi ad Apocalisse 1:7 (NW), che dice: “Ecco! egli viene con le nubi, ed ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero; e tutte le tribù della terra si percuoteranno dal rimorso a causa di lui”. Non dice forse che essi lo vedranno? Esaminando questo testo dobbiamo ammettere che è figurativo. Per esempio, i religionisti che lo trafissero lo vedrebbero anche tornare. Quei religionisti da lungo tempo morti e seppelliti ora non potrebbero “trafiggerlo”; quindi non potrebbero colpire direttamente Cristo. Matteo 25:40 (NW) ci mostra come Cristo potrebbe essere trafitto e lo è, poiché dice: “Nella misura che l’avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me”. La loro risposta affermò che essi non avevano visto mai Cristo o che non avevano trovato mai i suoi fratelli in tale condizione che egli descrive. Il fatto è che essi lo fecero come a lui, e quindi “trafissero” lui perseguitando i suoi seguaci o maltrattandoli in altri modi. E la trafittura menzionata in Apocalisse 1:7 è quindi figurativa. Pertanto neanche l’affermazione che lo “vedranno” indica che vedranno Cristo coi loro occhi naturali. Essi vedono con gli occhi dell’intendimento. Efesini 1:18 (NW) dice: “Essendo stati illuminati gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate qual è la speranza alla quale egli vi ha chiamati”. Quindi contemplano o vedono la presenza di Cristo con gli occhi dell’intendimento. Questo è conforme a Giovanni 14:19 (NW), che afferma: “Ancora un po’ e il mondo non mi vedrà più, ma voi mi vedrete”. Se egli fosse dovuto venire visibilmente nelle nuvole, che cosa avrebbe potuto impedire al mondo di vederlo? Tutti lo avrebbero veduto. Eppure egli disse che il mondo non lo avrebbe visto più, ma quelli che lo seguivano e servivano sulla terra lo avrebbero visto. I fatti mostrano che è così. Perciò “ogni occhio” che lo vedrebbe si riferirebbe a quelli che sarebbero stati edotti della sua presenza invisibile in adempimento delle profezie bibliche relative alla sua presenza.
15. (a) Che relazione hanno la risurrezione e la seconda presenza di Cristo col regno di Dio? (b) Come Filippesi 2:5-11 fa luce sulla questione?
15 Ma che cosa hanno a che fare la sua risurrezione e la sua seconda venuta o presenza col regno di Dio? Tutto, perché gli apostoli mettono in relazione la seconda venuta di Cristo col Regno e con la fine del mondo. Essi domandarono, come è riportato in Matteo 24:3 (NW): “Quale sarà il segno della tua presenza e della consumazione del sistema di cose?” Egli li assicurò che sarebbe venuto di nuovo, ed è manifesto che avrebbe fatto questo nello spirito. E se la sua presenza ha luogo nel tempo in cui viene istituito il Regno, significa che il Regno non è visibile per l’uomo. Certo non c’è nessun bisogno per cui venga di nuovo nella carne. La sua carne servì al suo scopo. Egli sacrificò tale carne e non deve umiliarsi di nuovo, perché ora è esaltato alla gloria celeste, come mostra Filippesi 2:5-11 (NW): “Quando si trovò nella forma di un uomo, umiliò se stesso e divenne ubbidiente fino alla morte, sì, la morte su un palo di tortura. E per questa stessa ragione Iddio lo ha innalzato a una posizione superiore e gli ha dato benignamente il nome che è al disopra di ogni altro nome”. Poiché egli è ora esaltato, come può dunque essere nella carne e nello stesso tempo esser superiore agli angeli, perfino superiore a ciò che fu prima di venire dal cielo alla terra? Dato che gli angeli sono spiriti, e tutti ammettono che lo sono, Cristo Gesù è certamente uno spirito.
IN CERCA DI UN “SEGNO” VISIBILE
16. In quali condizioni vivevano i Giudei ai giorni di Gesù? In che modo capirono la profezia di Daniele in quanto al “segno”?
16 Come persone che affermano d’esser cristiane, voi basate la vostra adorazione sulla Bibbia, non è vero? Quindi siete interessati in ciò che avvenne quando Gesù venne sulla terra nella carne. Questo ha un’importante relazione con ciò che stiamo considerando qui. Trattiamo brevemente ciò che accadde. La nazione d’Israele esisteva allora ma sotto il giogo dell’impero romano. Essi avevano ancora la loro forma di adorazione, facevano ancora sacrifici, e avevano ciò che ora noi chiamiamo le Scritture Ebraiche, comunemente chiamate “il Vecchio Testamento”. Senza dubbio lessero della venuta del Messia e si riferirono al testo di Daniele 7:13, 14, che dice: “Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figliuol d’uomo; . . . E gli furon dati dominio, gloria e regno”. Ora notate: essi pensavano che questo “segno” del cielo sarebbe stato la venuta dal Figlio dell’uomo nelle nuvole e avrebbe indicato la prima presenza del Messia sulla terra. Ma cercavano un segno visibile, un segno visibile di loro propria interpretazione; perciò interpretarono erroneamente la profezia di Daniele, che in realtà si riferiva alla seconda venuta o presenza del Cristo.
17. Come la testimonianza di Gesù smascherò il loro errore? A causa della loro attitudine che cosa non poterono vedere?
17 Che essi nutrivano un tal pensiero è dimostrato dal racconto di Matteo 16:1-4 (NW): “Qui i Farisei e i Sadducei gli si avvicinarono e, per tentarlo, gli chiesero di mostrar loro un segno dal cielo. Rispondendo egli disse loro: ‘Quando scende la sera voi avete l’abitudine di dire: “Farà bel tempo, poiché il cielo è rosso cupo”; e la mattina: “Oggi ci sarà temporale e pioggia, poiché il cielo è rosso cupo, ma fosco”. Sapete come interpretare l’apparenza del cielo, ma non potete interpretare i segni dei tempi. Una generazione malvagia e adultera va in cerca di un segno, ma non le sarà dato nessun segno eccetto il segno di Giona.’” Sì, egli era presente; egli era in mezzo a loro e compiva molte cose meravigliose, le quali dimostravan tutte che era Colui che doveva venire, eppure non lo riconoscevano e continuavano a cercare un segno particolare che non doveva ancora accadere, perché avevano erroneamente interpretato la profezia. Perciò Gesù disse loro: “Sapete come interpretare l’apparenza dei cielo, ma non potete interpretare i segni dei tempi Non c’è da meravigliarsi se ulteriormente disse agli Ebrei: “Se non vedete segni e prodigi, non credete in alcun modo”. — Giov. 4:48, NW.
18. Quale messaggio predicarono Gesù e i suoi seguaci? Perché era giusto, e in quale maniera Gesù disse che sarebbe venuto il regno di Dio?
18 Malgrado il loro rifiuto di ascoltare, Gesù e i suoi seguaci andarono di luogo in luogo predicando che “il regno del cielo è vicino”. Non era un messaggio strano, “il regno del cielo è vicino”? Per loro era davvero strano; ma era giusto. Perché? Perché il rappresentante reale era presente, egli era in mezzo a loro, e in questo senso ‘il regno del cielo era vicino’. Che questo è vero ci è detto dalle parole di Gesù stesso: “Il regno di Dio non viene in modo che sia osservato, né si dirà: ‘Guarda qui!’ o ‘La!’ Perché, ecco! il regno di Dio è in mezzo a voi”. (Luca 17:20, 21, NW) Il regno di Dio non sarebbe venuto quindi con un esteriore segno visibile, come si aspettavano molti, ‘in modo che fosse osservato’. No, Gesù era con loro e con giustezza predicò che il Regno nella persona del suo Re era vicino.
19. (a) In vista delle sue opere, seguì tutto il popolo Gesù? (b) Quale racconto storico attesta le opere di Gesù?
19 Gesù andò da una parte all’altra del paese compiendo molti miracoli, guarendo i malati, sanando gli zoppi, e facendo molte opere meravigliose. (Matt. 12:13, 22; 14:14; Luca 14:1-4) Uno penserebbe che il popolo lo accogliesse, senza eccezione. Molti sì, ma altri lo rigettarono. (Matt. 12:14, 15; Mar. 11:18; Giov. 7:19) Difatti, anche gli storici scrissero intorno a quest’uomo che compì opere straordinarie. Giuseppe Flavio narra: “Ora in questo tempo c’era Gesù, un uomo saggio, se è legale chiamarlo un uomo; poiché era un operatore di opere meravigliose, un maestro di uomini che ricevevano la verità con piacere. Egli attrasse a sé molti sia degli Ebrei che dei Gentili. Egli era [il] Cristo. E quando Pilato, per suggerimento dei principali fra di noi, lo ebbe condannato alla croce, quelli che lo amavano dal principio non lo abbandonarono; poiché apparì loro in vita nuovamente il terzo giorno; come avevano predetto i divini profeti di queste e di diecimila altre meravigliose cose inerenti a lui”. (Da The Works of Flavius Josephus (Whiston), Volume II, “Antiquities of the Jews,” Libro XVIII, capitolo III, pagina 45.) Pensateci! Egli era in mezzo a loro, era con loro come il rappresentante di Dio, eppure essi lo rigettarono, come è affermato in Giovanni 19:14, 15, (NW): “E [Pilato] disse ai Giudei: ‘Ecco! il vostro re!’ Ma, essi gridarono: ‘Portalo via! Portalo via! Mettilo al palo!’ Pilato disse loro: ‘Metterò io al palo il vostro re?’ I capi sacerdoti risposero: ‘Noi non abbiamo nessun re eccetto Cesare.’
20. (a) Quale “segno” ebbe quella nazione ribelle. ma quale segno non ebbe? (b) Quale citazione indica che non tutti cercavano allora un segno celeste?
20 Caparbiamente essi cercavano un segno. Lo ottennero. Ma ancora non credettero. Qual era il segno? Il “segno di Giona”, cioè, la morte e risurrezione di Gesù, come egli aveva precedentemente detto loro: ‘Ma nessun segno sarà dato a questa generazione adultera eccetto il segno di Giona.’ A causa della loro ribellione essi subirono la distruzione, ma non videro mai il loro segno visibile del cielo che cercavano. Anche molti dei discepoli, che camminarono con Gesù e furono intimamente associati con lui, lo lasciarono prima che il suo ministero terminasse. “Per questo motivo molti dei suoi discepoli tornarono alle cose passate e non camminavano più con lui”. (Giov. 6:66, NW) Tuttavia, molti lo riconobbero e non cercarono un segno visibile del cielo in quel tempo; poiché il racconto dice, in Giovanni 7:31 (NW): “Ma, molti della folla riposero fede in lui, e cominciarono a dire: ‘Quando il Cristo sarà arrivato, non compirà più segni di quanti ne ha fatti quest’uomo, non vi pare?’” Certamente no! Essi osservarono che questo era Colui che doveva venire.
21, 22. (a) Quale fu l’attitudine generale del popolo dopo la risurrezione di Cristo? (b) A quali domande ogni persona deve rispondere?
21 La generazione che viveva in quel tempo non credette nemmeno dopo la sua risurrezione, poiché anni dopo l’apostolo scrisse, in 1 Corinzi 1:22, 23 (NW), mostrando come cercavano ancora un segno visibile: ‘Poiché i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza; ma noi predichiamo Cristo al palo, per i Giudei causa di scandalo ma per le nazioni pazzia”. Essi ne ebbero la prova. Ne ebbero i fatti. Avrebbero potuto accettare Gesù, ma lo rifiutarono. Vissero e morirono nel loro confuso stato e nella loro mancanza d’intendimento circa il regno di Dio, cercando un segno visibile dei cieli e trascurando la prima presenza di Cristo Gesù, che era il rappresentante reale di Dio.
22 Considerando questo precedente, che cosa vi aspettate di vedere per credere che il regno di Dio è stabilito? Dato che è stabilito, che cosa vi convincerà? Vi aspettate di vedere un miracolo di qualche specie, forse un segno visibile nei cieli? Ci sono molte pretese circa il regno di Dio. Quale di esse è giusta? Voi dovete esaminare l’evidenza e quindi far da giudice. Avete il diritto d’esser convinti, ma è una follia rigettare la verità. Voi ci rimettete!
23. Che cosa ha rivelato Iddio al suo popolo circa i propositi di Satana?
23 Iddio sapeva che il malvagio Satana avrebbe tentato di distogliere l’attenzione del popolo dal regno di Dio quando sarebbe stato istituito. Questo avvenne quando Satana fu cacciato dai cieli giù sulla terra. Egli era furente. Coinvolse le nazioni nella prima guerra mondiale. Volle distogliere l’attenzione del popolo dal significativo avvenimento che allora si verificava e fece questo nelle maniere più ingannevoli. Ma deve affrettarsi! Perché? Ascoltate il racconto ispirato di Apocalisse 12:9, 12 (NW): “Quindi fu gettato giù il gran dragone, l’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, che sta traviando l’intera terra abitata; . . . Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è disceso a voi, avendo gran furore, sapendo che ha un breve periodo di tempo”.
24. Quale ulteriore luce diffonde il significato della parola “traviando”? Perché questo è un tempo pauroso?
24 Sì, il malvagio avversario sa che ha solo un breve periodo di tempo ed egli fa tutto quello che può per impedire agli abitanti della terra di riconoscere la disposizione del regno di Dio. Avete notato che il racconto divino dichiara che egli “sta traviando l’intera terra abitata”? La parola “traviando” esprime il pensiero di ingannare o sviare. Chi negherà che “l’intera terra abitata” si è sviata ed è stata ingannata con un errato intendimento rispetto al regno di Dio? Ma come Dio predisse questo, predisse anche le condizioni che sarebbero esistite sulla terra in questo tempo. Mentre fu sulla terra, il suo Figlio Gesù disse: “Vi saranno pure dei segni nel sole e nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno il modo di uscirne a causa del rimbombo del mare e della sua agitazione, mentre gli uomini vengono meno per la paura e l’aspettazione delle cose che verranno sulla terra abitata; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate.” — Luca 21:25, 26, NW.
25. Da che cosa devono guardarsi oggi le persone, e perché il “segno” menzionato in Luca 21 non è letterale?
25 Questa profezia addita il tempo della fine del mondo, in cui ora viviamo, una profezia che è in armonia con l’Apocalisse citata sopra. Or dunque, cercherete voi un segno visibile dei cieli come quei ribelli Giudei dei giorni di Gesù? Cercate forse che tali cose avvengano letteralmente nei cieli come son menzionate in Luca capitolo 21? State attenti. Camminate con cautela, perché potreste cercare un segno visibile dei cieli trascurando il vero e importante segno che vi sta davanti. La profezia di Gesù che fu registrata da Luca dice che le nazioni o i popoli sarebbero stati nell’angoscia, e non avrebbero conosciuto il modo di uscirne, e, inoltre, gli uomini sarebbero venuti meno per la paura. Ma perché tutto questo? Il racconto dice: “A causa del rimbombo del mare e della sua agitazione,” e a causa delle cose che le persone aspettano che sopraggiungano sulla terra abitata. Il “mare” rappresenta quelli che, in molti milioni, sono instabili e allontanati da Dio. Essi sono in tale condizione perché non accettano la Parola di Dio e sono quindi preoccupati per le condizioni mondiali. Hanno paura, sono nelle tenebre.
26. Descrivete le condizioni che esistono sulla terra oggi. Che cosa dimostrano questi fatti?
26 La prosperità dell’uomo non esiste più, e questo causa afflizione. Il governo dell’uomo è contrario al regno di Dio, e si vede pertanto che è inefficace, impotente. È pieno di malvagità, di confusione e metodi totalitari, e di corruzione di tutte le specie. I vari governi e schemi degli uomini sono sparsi e ottenebrati, e non possono far niente in merito; quindi hanno paura. Nei trascorsi seimila anni l’uomo ha esperimentato e ha fallito. Eppure le masse del genere umano seguono la debole luce delle cosiddette Nazioni Unite, e anche ora udiamo in lontananza il suono assordante di voci che chiedono qualche cosa di migliore, un governo mondiale. Il grido di molti dice che le Nazioni Unite sono ora una minaccia per la sicurezza del mondo! Perciò questo in se stesso è la prova dell’insuccesso dell’uomo finora, e, come dichiarò Gesù, gli uomini vengono meno per la paura, e “non sapranno il modo di uscirne a causa del rimbombo del mare [gl’instabili popoli allontanati da Dio] e della sua agitazione”. Davanti a voi sono i fatti che accadono in adempimento della profezia che predice il crollo completo del governo dell’uomo come a causa di un terremoto. — Ebr. 12:26-29; Zacc. 14:3-5.
NAZIONI “RADUNATE” E POPOLI “SEPARATI”
27. (a) Che cosa predisse una profezia simile che sarebbe avvenuto alla fine di questo sistema di cose? (b) In che modo son radunate le persone di buona volontà?
27 Ma qualche cos’altro di importanza molto maggiore fu predetto che avrebbe avuto luogo, secondo la Bibbia. Nella stessa profezia sulla fine di questo sistema di cose e sull’istituzione del regno di Dio, Gesù dichiara: “E allora il segno del Figlio dell’uomo apparirà nel cielo, e allora . . . egli manderà i suoi angeli con gran suono di tromba ed essi raduneranno i suoi eletti insieme dai quattro venti, da un’estremità all’altra dei cieli”. (Matt. 24:30, 31, NW) Quando noi possiamo vedere che ciò di cui parla la profezia ha adempimento sulla terra, deve significare che il regno di Dio è stabilito. La profezia dice che gli angeli sarebbero inviati con suono di tromba. Perché? Per radunare gli eletti, o scelti di Dio, in tutta la terra. Abbiamo appena considerato il perplesso, instabile stato del mondo, che si verifica in avveramento della profezia. Ora, che cos’altro notiamo? Gesù parla di un’opera di radunamento. Radunamento di che cosa? Radunamento in qualche nazione o in un certo luogo della terra? No! Ricordate, che gli angeli sono mandati con suono di tromba. Udite voi la tromba! No! Nemmeno dovreste attendervi di veder degli angeli. Degli angeli sono mandati per compiere un lavoro. Essi sono messaggeri, quindi portano un messaggio. Le trombe sono adoperate per annunciare qualche cosa. Quindi gli angeli col suono di tromba devono aver riferimento alla predicazione dell’evangelo sotto la guida angelica. Perché? Perché questa profezia parla di un’opera di radunamento, e la predicazione diffonde buone notizie che causano prima il radunamento di un rimanente di quelli che Dio elegge per il suo regno celeste con Cristo Gesù. In seguito le persone di buona volontà odono il messaggio relativo al regno come potrebbero udire il suono di una tromba, ed esse lo seguono. In questo modo son radunate tutte insieme fra le afflitte, perplesse nazioni.
28. Perché viene citata La Torre di Guardia del 1º luglio 1920, e che cosa mostra essa?
28 Potete negare voi che questo sta avvenendo? Notate questi commenti che furono pubblicati da La Torre di Guardia del 11 luglio 1920. Questa volta ci riferiamo a parti dell’articolo “Evangelo del Regno”, per mostrare che qualche cosa di grande importanza sta accadendo attualmente ed è accaduto per anni, e che questo succede in adempimento del “segno”. Per qualcuno la citazione potrebbe sembrare di nessuna importanza, ma essa è storia registrata come prova di profezia adempiuta. Essa sta avendo adempimento e, ricordate, noi ne consideriamo l’evidenza. Voi fate da giudice in questa questione. Quell’articolo in parte diceva: “Ora possiamo vedere che il 1914 è una data indicata con chiarezza nelle Scritture. . . . Ora pare che sia aperta la via per avanzare nell’opera del Signore, e la prima cosa da fare sembra che sia quella di assimilare il messaggio di verità. . . . Per questo scopo il 21 giugno [1920] è stato stabilito come la data per l’inizio dell’opera. . . . Pertanto sembra che ora sia il tempo in cui la chiesa debba proclamare per lungo e per largo nella Cristianità questa buona notizia. . . . Invitiamo sollecitamente gli amici . . . ad affittare un luogo di adunanza popolare e ben situato e ad annunciare estesamente un’adunanza pubblica”. Non c’era nessun dubbio in merito. Il radunato rimanente degli eletti di Dio allora accettò e ci fu quindi un’organizzata attività in adempimento della profezia di Matteo 24:14, “annunziante il regno di Geova”.
29. (a) Come il messaggio è predicato oggi come quello dei giorni di Gesù? (b) Che cosa dice La Torre di Guardia del 15 aprile 1919 e perché tale citazione è ora significativa?
29 Quando Gesù fu sulla terra inviò i suoi seguaci a predicare. Oggi, sotto la guida di Cristo e di angeli assegnati, i suoi seguaci predicano la libertà al popolo. Gesù e i suoi discepoli predicarono un messaggio di conforto al popolo; esso era diverso; non suscitava fede nell’uomo, ma solo nel regno di Dio. Questo avviene oggi; e per mostrare che il bisogno di predicare fu compreso sin dal lontano 1919, notate questi commenti de La Torre di Guardia del 15 aprile 1919, pagina 120, paragrafo 1: “Viene il tempo . . . in cui la libertà verrà per tutto il genere umano. Ci sono migliaia di persone buone e oneste nel mondo le quali credono che libertà possa esser data loro mediante il socialismo; ma la libertà per mezzo di questo canale è impossibile. Ora la terra è minacciata da ciò che si chiama comunemente ‘bolscevismo’; e molti han riposto le loro speranze in esso come nel mezzo di libertà, e benedizione. Ma sono condannati alla delusione. Altri hanno speranza che l’anarchia rechi loro sollievo; ma questo progetto, come tutti gli altri progetti umani, deve pure fallire. Il figlio di Dio non è affatto sorpreso vedendo tali condizioni di inquietudine che prevalgono fra gli uomini. Per più di seimila anni la razza umana è stata in schiavitù sotto il grande Avversario ed è caduta sotto la grande nemica, la morte. . . . La massa del genere umano non comprende come questa benedizione deve venire. È stato il privilegio dei Cristiani . . . far sì che questa libertà venga per il genere umano mediante il diletto Figlio di Dio, Cristo Gesù”. Ricordate, questo succedeva nel 1919 e fu pubblicato in una rivista distribuita in tutta la terra. Da quel tempo l’opera di diffusione è cresciuta di continuo e oggi centinaia di migliaia di persone predicano la via della libertà per mezzo del regno di Dio sotto Cristo Gesù. Le file di questi Cristiani si sono ingrossate enormemente e i testimoni di Geova riconoscono l’avveramento delle profezie. — Sal. 68:11; Isa. 60:1, 21, 22.
30. (a) Qual è il significato di Matteo 25:31, 32, riguardo all’opera di ‘separazione’? (b) Che cosa indica l’adempimento di queste cose e in vista di che cosa non possiamo negare l’istituzione del Regno?
30 Avete letto mai questo passo di Matteo 25:31, 32 (NW)? Esso dice: “Quando il Figlio dell’uomo arriva nella sua gloria e tutti gli angeli con lui allora sederà sul suo glorioso trono. E tutte le nazioni saranno radunate davanti a lui ed egli separerà le persone l’una dall’altra, come un pastore separa le pecore dai capri”. Che pensate che significhi? Parla dell’arrivo del “Figlio dell’uomo” con gli angeli e dell’opera di radunamento che avrà luogo, e le persone saranno separate in due gruppi, pecore e capri. Proprio ora il Re di Geova, Cristo Gesù, è sul trono e separa le persone, ed egli fa questo con la predicazione dell’evangelo del Regno. (Sal. 2:6-12) Ogni giorno centinaia di persone odono questo messaggio, lo accettano, e son così separate dal mondo, e le persone son separate come pecore e capri. È in questo modo che le profezie considerate devono avere adempimento, e questo alla istituzione del regno di Dio. Non dimenticate questo punto: Le cose che vedreste aver luogo, che voi constatereste, indicherebbero che il regno di Dio è stabilito. I fatti non possono esser negati, che quest’opera sta avendo luogo. Che voi non “vediate” la presenza di Cristo in forma visibile non vuol dire che non si verifichi la sua presenza nella potenza del Regno e l’istituzione del Regno.
31. (a) In che modo Cristo potrebbe esser seduto sul suo glorioso trono” e ciò nonostante apparire nelle “nuvole”? (b) Quali ulteriori fatti mostrano che Cristo non ha bisogno di comparire nella carne, e come Atti 15:14 fa luce sul modo in cui questo si compie?
31 In Matteo capitolo 24 Cristo parla delle molte caratteristiche del segno che avrebbe avuto luogo alla fine del mondo, e queste insieme indicherebbero che egli è intronizzato. Tenete presente che la profezia diceva che si sarebbe assiso sul suo “glorioso trono” e che sarebbe apparso nelle “nuvole”. Ovviamente il suo trono che è glorioso si trova in cielo e le nuvole indicano la sua presenza invisibile, presenza che è rivelata dall’opera che si compie conforme alla profezia. Sarebbe un insulto alla sua gloriosa posizione pensare che Cristo dovrebbe cedere tale esaltata posizione alla destra di Dio, venendo sulla terra nella carne. Neghiamo noi che Dio dirige l’attività del suo popolo sulla terra? No! Quando dice di visitare il popolo con la distruzione, come fece nel passato, significa forse che Dio dovette venire visibilmente sulla terra? No! Mostrando che questo è ciò che avvenne, Atti 15:14 (NW) dichiara: “Iddio ha per la prima volta rivolto la sua attenzione alle nazioni per trarre da esse un popolo per Il suo nome”. Tutto ciò che occorre non è altro quindi che Geova ‘rivolga la sua attenzione’ o ponga mente al compimento di qualche cosa ed è fatta. Questo avviene per la “venuta” di Cristo. Egli riceve potere nel cieli, ed è un affronto a tale maestoso potere pensare che egli non possa dirigere le questioni dei suoi servitori sulla terra, mediante i suoi angeli, mentre siede sul suo glorioso trono. (Eso. 32:34; Isa. 26:14) Che questa è la considerazione corretta è mostrato dalle parole di Gesù, quando dice: “Da ora in poi vedrete il Figlio dell’uomo sedere alla destra della potenza e venire sulle nuvole del cielo”. (Matt. 26:64, NW) Egli ‘siede alla destra’ di Dio e dirige l’opera con questa “potenza”. In tal modo è presente e viene “sulle nuvole del cielo”, cioè, con una presenza invisibile. Malgrado non sia presente nel corpo, i suoi servitori vedono la sua presenza invisibile per mezzo dell’adempimento della profezia. — Dan. 12:1, 10.
APPAGATA LA DOMANDA
32. Quando tutte queste cose cominciarono ad aver luogo, e perché il mondo non riconosce il segno?
32 La domanda importante tuttavia è questa: Quando tutto questo cominciò ad aver luogo, dato che l’inizio di queste cose deve riferirsi all’istituzione del regno di Dio? I fatti mostrano che le molte cose dette in Matteo 24 ed altre profezie cominciarono ad aver luogo dal 1914 in poi particolarmente. Ed è stato mostrato mediante questa pubblicazione che il 1914 segnò l’inizio delle molte caratteristiche del segno. Ma ora com’è che se questo avvenne nel 1914 le nazioni non riconobbero questo segno? La Cristianità non lo riconobbe. La profezia di Gesù non diceva che l’avrebbe riconosciuto, ma che si sarebbe adirata alla venuta del Regno. “E si produssero alte voci nel cielo, che dicevano: ‘Il regno del mondo è divenuto il regno del Signor nostro e del suo Cristo,’ . . . ‘Noi ti ringraziamo, Geova Dio, Onnipotente, colui che è e che fu, perché hai assunto il tuo gran potere e hai cominciato a regnare come re. Ma le nazioni si adirarono, e venne la tua propria ira.’” — Apoc. 11:15-18, NW.
33. (a) Come quindi “ogni occhio” lo vede? Come La Torre di Guardia del 1º gennaio 1914 mostra che questo è ciò che accadde? (b) Che cosa mostra l’invisibile presenza di Satana? Come tale presenza influisce sulle nazioni, e che cosa prova in quanto alla presenza di Cristo?
33 Per mostrare che fu compreso che l’anno 1914 era significativo, ci riferiamo di nuovo a La Torre di Guardia, e questa volta all’edizione del 11 gennaio 1914 (pagine 3 e 4). “Sotto ogni rispetto l’anno 1914 sembra ricco di possibilità. . . . Sappiamo che l’anno 1914 dà evidenza di maggiori possibilità di servizio per la verità che non qualsiasi anno precedente . . . Stiamo quindi più che mai attenti, per essere impiegati e utili nel servizio del nostro Re”. È chiaro dunque che nel 1914, secondo i fatti che accaddero, cominciò ad aver luogo l’adempimento della profezia riportata in Apocalisse capitolo 12. In quel tempo Satana fu cacciato dal cielo. Egli fu degradato sulla terra. Nessuno sosterrà che Satana sia presente col corpo, né alcuno può contendere che non senta e veda gli effetti della sua presenza invisibile. A causa della sua presenza ci sono continue e crescenti calamità sulla terra sin dalla prima guerra totale del 1914. Circa quella data Gesù disse: “Si leverà nazione contro nazione”. (Matt. 24:7, NW) Tutto questo fu causato da Satana nella sua ira, e fu un segno della comparsa del “Figlio dell’uomo” in cielo nella potenza. E come noi non neghiamo la presenza di Satana, così non possiamo negare la presenza di Cristo in potenza sin dal 1914 d.C.
34. Che cosa disse La Torre di Guardia del 1º marzo 1925 circa il Regno, e che cosa dimostra il riconoscimento di questo in quel tempo?
34 La Torre di Guardia del 111 marzo 1925 dichiarò: “In quell’anno [1914] il Signore assunse il suo potere e diede inizio al suo regno. Ivi il ‘bambino [la Nazione], che doveva governare le nazioni con una verga di ferro,’ nacque. . . . Nel 1914 avvenne la nascita della nazione. Nel 1914 cominciò la guerra in cielo, e Satana e la sua famiglia ufficiale furono cacciati dal cielo. . . . La nuova nazione è nata. La sua gloria riempirà tutta la terra. Il regno del cielo è venuto”. (Pagine 69, 73, 74) Ora osservate, questo fu veduto e riconosciuto dal popolo di Dio che viveva in quel tempo. È registrato nella storia. Quelli che videro questo sono coloro che ebbero questa profonda percezione mentale. (Isa. 66: 14-16) Sin da quella data del 1914, dunque, l’evidenza addita con vigore il fatto che il regno di Dio è venuto! che fu stabilito nei cieli al tempo dell’intronizzazione di Cristo. (Sal. 2:6-12) Un messaggio davvero strano che si deve proclamare in tutto il mondo. Ma è esso più strano di quanto lo fu al tempo di Gesù?
35. In che modo l’istituzione del Regno influisce su questa generazione?
35 Che cosa significa tutto questo? Le parole di Gesù, dopo che egli ebbe detto ai suoi discepoli tutte queste cose, ci danno la risposta. Egli dice: “Veramente io vi dico che questa generazione non passerà in alcun modo finché tutte queste cose avvengano”. (Matt. 24:34, NW) Egli volle dire quello che disse. La generazione che cominciò a vedere queste cose nel 1914 vedrà gli accumulati giudizi finali di Geova Dio, benché alcune persone che son parte di questa generazione muoiano prima della fine di questo sistema di cose.
36. In quale condizione troviamo il mondo in genere, quale sarà la fine della Cristianità, e che cosa significa sostenere questa disposizione?
36 Perciò è un tempo di urgenza. Il mondo in genere non riconosce né accetterà il regno di Dio come essendo stabilito. Gerusalemme (la Cristianità) di oggi, come la Gerusalemme dell’antichità, rimarrà addormentata, con gli orecchi chiusi al messaggio “annunziante il regno di Geova”, perseguiterà quelli che lo predicano, continuerà ad attenersi alle vecchie e false idee prive di fondamento, negherà Cristo intronizzato e in tal modo recherà su se stessa e sul suo popolo che lo segue i giudizi divini di Geova ad Harmaghedon. Infatti, la Bibbia predice questa presuntuosa condotta della Cristianità e la condanna perciò alla distruzione. Vuol dire questo la conversione del mondo? No! È chiaro dunque che tutte le persone sono ora in giudizio. Sostenere questa disposizione di cose che si dimostra errata, rigettare la verità come viene predicata dai testimoni di Dio, significa negare l’istituzione del regno di Dio.
TEMPO DI DECISIONE
37. (a) Quale decisione deve fare adesso ognuno? Come 2 Pietro 3:3-7 descrive appropriatamente l’attuale generazione? (h) Su che cosa insiste questa generazione, ma che cosa avrà?
37 Gesù ammonì che come accadde al giorni di Noè così accadrà alla seconda presenza del Figlio dell’uomo. Non vediamo noi il confronto? Sì; il mondo non dà nessuna importanza alle caratteristiche del “segno”, nonostante il messaggio sia predicato in tutto il mondo e tutti abbiano un’opportunità di udirlo. Rigettare il Re di Geova e il suo regno come viene predicato vuol dire che si rifiuta di divenire sudditi scegliendo di seguire, invece, l’errore anziché la verità. Ricordate, che il giudice siete voi. Avete considerato l’evidenza. Per lo meno avete udito l’evidenza Non c’è dubbio in quanto al fatto che molte persone hanno torto nelle loro concezioni o contese intorno al regno di Dio. Ma la confusa condizione del mondo non prova che il regno di Dio non sia stabilito. Lo è, e noi abbiamo dimostrato con ragionamento scritturale e logico che è così. Che cosa farete voi in merito? Seguirete la stessa condotta che tennero quelli che rigettarono Cristo e lo fecero mettere al palo? Seguirete la condotta di quelli che oggi rifiutano di abbandonare le false dottrine relative al regno di Dio e in tal modo rigettano il suo intronizzato Re? (Sal. 2:6-12; Atti 3:22, 23; 4:24-30) Non attribuirete nessun significato all’evidenza che voi constatate in adempimento della profezia, che indica senza possibilità di dubbio che il regno di Dio è venuto? Sarete forse tra quelli che son descritti in 2 Pietro 3:3-7 (NW)? Poiché voi sapete per prima questo, che negli ultimi giorni verranno dei beffeggiatori con le loro beffe, procedendo secondo i loro propri desideri e dicendo: ‘Dov’è questa promessa presenza di lui? Infatti, dal giorno che i nostri antenati si addormentarono nella morte, tutte le cose continuano esattamente come dal principio della creazione.’ Poiché, secondo il loro desiderio, questo fatto sfugge alla loro attenzione”. Pensieri vuoti, desiderosi, sì; e come avvenne con la generazione dei giorni di Gesù, così avviene oggi. Poiché insistono per ottenere un segno visibile dal cielo e chiedono che Cristo venga in tal modo, essi camminano ciecamente a tastoni e rigettano il regno di Dio che è stabilito e che ora è invero in mezzo a loro. Essi non avranno un tale segno visibile. Il solo “segno” che avranno sarà il continuo adempimento della profezia di Gesù sulla fine del mondo, compreso il messaggio “annunziante il regno di Geova” come viene ora predicato in tutto il mondo relativamente all’intronizzazione di Cristo. — Matt. 24:14; Luca 17:21.
38. In che senso i Cristiani ancora attendono che venga il regno di Dio?
38 Mentre il regno di Dio è ora stabilito nei cieli, i Cristiani aspettano che esso venga con tutta la sua furia e potenza distruttiva contro l’organizzazione visibile e invisibile di Satana. Questo si verificherà nella battaglia di Geova ad Harmaghedon. (Apoc. 16:14-16; Isa. 13:4-9; Ger. 25:32-38; Ezech. 9:2, 5-7; Sal. 46:8-11) Allora Geova eliminerà dalla terra ogni malvagità o cosiddetto oppositore del suo regno. Questo fa posto a un sistema di cose giusto in un mondo completamente nuovo.
39. Di che cosa Matteo 25:34 è una promessa, e come tali persone “ereditano” un regno?
39 Questo è dunque un tempo meraviglioso in cui vivere. Voi volete accettare il regno di Dio, che vi metterà in grado di guadagnare un nuovo mondo costituito da Geova. (Isa. 65:13-25; 2 Piet. 3:13, 14) Gesù disse alle sue altre pecore, in Matteo 25:34 (NW): “Venite, voi che avete la benedizione del Padre mio, ereditate il regno preparato per voi dalla fondazione del mondo”. Questa non è una promessa di vita celeste. È una promessa di vita eterna sotto il giusto regno del cielo nella pace e felicità e in condizioni perfette. Come queste pecore ‘erediteranno’ dunque il regno? In quel tempo il regno celeste che ora è stabilito estenderà il suo reame alla terra. Quelli che allora si dimostreranno degni della vita diverranno figli del Re di Geova, Cristo Gesù, e in questo modo erediteranno un regno. Gli abitanti della terra saranno adunque sudditi del regno celeste e figli di Colui che diede la sua vita per loro. In tal modo egli, Cristo Gesù, diverrà inoltre il loro “Padre eterno”. — Isa. 9:5, 6.
40. Quale saggio consiglio viene dato a ogni persona? Avendo appreso il messaggio del Regno, che cosa dovrebbe fare ogni persona, e per quale scopo?
40 Quelli che vivono attualmente e traggono profitto da questa disposizione hanno dinanzi a loro una meravigliosa prospettiva; sì, una sorte veramente benedetta. Operate dunque per conseguirla. Studiate la parola di Dio. Empite la vostra mente con le verità inerenti al regno di Dio. Nel mondo oggi, che cosa è di qualche valore? D’altra parte, cercate di immaginare un nuovo mondo libero da ogni peccato, malvagità e morte. Questo nuovo mondo vi offre ogni cosa. Vale la pena di afferrarlo, poiché è ciò che ora il regno celeste di Dio sta per compiere. Non mettete tutte le prove da parte. Siate cauti, ragionevoli. Avete udito la testimonianza della Parola di Dio, la Bibbia. Non vi occorre altro che un po’ di tempo per investigare ponderatamente, con cura. Siate cattolici o protestanti, o Ebrei, o comunque siate, studiate la Parola di Dio, apprendete i suoi propositi. Perché affidarvi ancora agli uomini? Essi si son dimostrati falsi nelle loro vedute circa il regno di Dio. Perché attenervi a dottrine vecchie, antiquate, false, offerte dal mondo e dai suoi capi religiosi? Servitevi della mente che Dio vi ha data e, alla luce della sua Parola, determinate per vostro conto ciò che è giusto e ciò che è falso. (Sal. 119:105; Giov. 17:17) Il mondo ha dimostrato di sbagliare nelle sue vedute circa il regno di Dio. Il suo regno è venuto, e i capi mondani sonnecchiano alla sua presenza. Liberatevi dalle molteplici ed erronee vedute e prendete nota dei molti fatti che adempiono la profezia biblica. (Sal. 2; Dan. 2:44) Non importa dove vivete, i testimoni di Geova vi aiuteranno lietamente ad accrescere su ciò la vostra conoscenza. E quando avrete acquistato ulteriore conoscenza intorno al regno di Dio, esprimete il vostro amore per il vostro prossimo parlandogliene affinché esso pure ne sia edotto. Facendo questo riceverete molte benedizioni sotto il regno di Dio che è venuto e presto spazzerà dall’intera terra la malvagia organizzazione di Satana, visibile e invisibile. “Lo sguardo altero dell’uomo del volgo sarà abbassato, e l’orgoglio de’ grandi sarà umiliato; l’Eterno [Geova] solo sarà esaltato in quel giorno”. — Isa. 2:11.