Cos’è per voi un vero governo?
LE NAZIONI UNITE hanno ora 150 paesi membri. Probabilmente abitate in uno di essi, giacché ne fanno parte più di 4 miliardi di persone, in pratica l’intera popolazione mondiale. Ciascuno di questi paesi ha una forma di governo. Sapete qual è la forma di governo più comune?
La repubblica. Stati Uniti, Egitto, Unione Sovietica e Cina sono tra gli oltre 100 paesi delle Nazioni Unite che sono repubbliche. Secondo un dizionario una repubblica è “un governo avente un capo di stato che non è un monarca e che nei tempi moderni è [di solito] un presidente”. Contrariamente a quanto pensano alcuni, oggi nessuna nazione è una vera democrazia, cioè “una forma di governo in cui la sovranità risiede nel popolo che la esercita per mezzo delle persone e degli organi che elegge a rappresentarlo”.
Questi governi, queste repubbliche, esistono veramente? ‘Certo’, risponderete. Ma perché? Una ragione non è forse che i capi di queste nazioni esistono veramente? Presidente Carter, presidente Sadat e presidente Brezhnev sono nomi divenuti familiari. Inoltre, i luoghi da cui tali uomini governano — Washington, il Cairo e Mosca — esistono veramente. Gli effetti delle loro decisioni sono sentiti non solo dai loro cittadini, ma dalle persone in tutto il mondo.
I REGNI DEL MONDO
La monarchia è un’altra comune forma di governo. Secondo The World Almanac, circa 15 nazioni delle Nazioni Unite sono monarchie. La monarchia è un regime in cui governa un re. Tra le monarchie delle Nazioni Unite vi sono Lesotho, Nepal, Danimarca, Svezia, Norvegia, Giordania, Arabia Saudita e Marocco.
Molti re o regine d’oggi hanno un valore puramente rappresentativo, come ad esempio in Danimarca, Svezia e Norvegia. In tali luoghi i sovrani esercitano poco potere, se pure l’esercitano. Ma in altri paesi non è così. Considerate Giordania, Marocco e Arabia Saudita. In questi paesi governano re Hussein, re Hassan e re Khaled. Essi esercitano vera autorità, sebbene le attività di re Khaled siano state recentemente limitate da una grave malattia.
Le monarchie appartenenti alle Nazioni Unite sono veri governi? ‘Sì’, direte. Cosa li rende tali? Non solo il fatto che i rispettivi re esistono veramente, ma anche il fatto che hanno veri sudditi: giordani, marocchini e sauditi. Questi sudditi sono governati mediante un codice di leggi, come fa notare la World Book Encyclopedia: “Ogni gruppo di persone — dalla famiglia alla nazione — ha norme di condotta per regolare la vita dei suoi componenti”. Queste leggi, insieme a lingua, usanze e cultura di una nazione, distinguono spesso il popolo di un governo dall’altro.
UN ALTRO REGNO
Le monarchie appartenenti alle Nazioni Unite non sono le uniche. Il regno più importante che ci sia non fa parte di tale corpo mondiale di nazioni. Cosa rende così importante tale regno?
Non il numero dei suoi sudditi, sebbene siano piuttosto numerosi. In paragone con le 150 nazioni delle Nazioni Unite, questo regno ha ora più sudditi di 42 singole nazioni appartenenti a quell’organizzazione mondiale. Sì, ha più di 2.100.000 leali sudditi! Tuttavia, in un anno recente questi sudditi, insieme ai loro amici, per un totale di 5.095.831 persone, si sono riuniti lo stesso giorno in adunanza in tutto il mondo per considerare ciò che il loro re ha fatto per loro. Ed è una cifra degna di nota! Solo 77 nazioni delle Nazioni Unite — circa metà — hanno, individualmente, una popolazione più numerosa.
Molti governi del mondo hanno ottimi sistemi educativi. Ma questo regno ne ha uno che li supera tutti. Il suo principale libro di testo ha una tiratura maggiore e in più lingue che qualsiasi altro libro del mondo. E parecchi libri stampati per aiutare a capire la Bibbia sono tra i 10 libri più largamente distribuiti nel mondo. Per di più, ogni anno i suoi sudditi stampano e distribuiscono centinaia di milioni di riviste, libri e opuscoli educativi. Tengono cinque lezioni la settimana, in oltre 40.000 gruppi nel mondo, per studiare le leggi di questo governo e incoraggiarsi a essergli fedeli.
Di che governo si tratta?
In un’antica profezia relativa a colui che ne sarebbe diventato il governante, la Bibbia dice: “Poiché ci è nato un fanciullo, ci è stato dato un figlio; e il dominio principesco sarà sulle sue spalle. E il suo nome si chiamerà Consigliere meraviglioso, Dio possente, Padre eterno, Principe della pace. Dell’abbondanza del dominio principesco e della pace non ci sarà fine”. — Isa. 9:6, 7.
Forse riconoscete che questa profezia riguarda Gesù Cristo. L’angelo Gabriele aveva detto alla madre Maria, prima della nascita di Gesù: “Geova Dio gli darà il trono di Davide suo padre, e regnerà . . . e del suo regno non vi sarà fine”. (Luca 1:32, 33) Divenuto uomo, Gesù dedicò la propria vita agli interessi di quel governo.
In un’occasione Gesù spiegò: “Ad altre città devo dichiarare la buona notizia del regno di Dio, perché per questo sono stato mandato”. (Luca 4:43) Gesù insegnò ai suoi seguaci anche a pregare riguardo a questo governo: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. — Matt. 6:9, 10.
Questo regno di Dio è un vero governo per voi?
Gesù Cristo ne parlò come di un governo che avrebbe avuto sudditi leali. Quando il governatore romano Ponzio Pilato gli chiese se era re, Gesù rispose: “Il mio regno non fa parte di questo mondo. Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei. Ma ora il mio regno non è di qui”. — Giov. 18:36.
Poco prima di morire, Gesù disse ai capi religiosi giudei: “Da ora in poi vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della potenza e venire sulle nuvole del cielo”. (Matt. 26:64) Cosa intendeva Gesù con queste parole?
Si riferiva alla profezia biblica di Daniele sul promesso “figlio d’uomo” che fu condotto dinanzi “all’Antico dei Giorni”, Geova Dio. “Gli furono dati dominio e dignità e regno”, dice la profezia, “affinché tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue servissero proprio lui”. (Dan. 7:13, 14) Questo mostra che il risuscitato Gesù Cristo avrebbe regnato in cielo e che tutta la terra sarebbe stata il territorio sul quale avrebbe esercitato l’autorità di re.
Ma dato che il regno di Dio è celeste — e il governante Gesù Cristo è ora invisibile — molti non lo considerano un vero governo. Tuttavia, come abbiamo visto, ci sono valide ragioni per credere che lo è.
CARATTERISTICHE DI UN VERO GOVERNO
Come abbiamo già detto, un segno notevole di un vero governo è il fatto che ha dei sudditi. “Nella moltitudine del popolo è l’ornamento del re”, dice la Bibbia. (Prov. 14:28) Ha anche delle leggi che sono applicate, come pure un sistema educativo. Ha il regno di Dio tali caratteristiche indicanti che è un vero governo?
Sì, abbiamo visto che le ha. Un’intera società di oltre due milioni di persone in tutto il mondo hanno adottato le leggi della Bibbia come loro costituzione e ne seguono le norme nella propria vita. Hanno preso nome dal grande Legislatore, chiamandosi testimoni di Geova. (Isa. 33:22; 43:12) Nelle congregazioni cristiane dei testimoni di Geova in tutta la terra, si ubbidisce lealmente alle leggi del regno di Dio.
Pur vivendo in molti paesi del mondo, pur parlando diverse lingue ed essendo di cultura diversa, questi sudditi del Regno sono meravigliosamente uniti. Parlano l’unificatrice “lingua pura” della verità biblica. (Sof. 3:9) Ubbidendo alle istruzioni del loro re, non partecipano agli affari politici né ai conflitti delle nazioni del mondo. (Giov. 17:16; 18:36) Così facendo, si attengono anche al comando del loro Re di ‘amarsi l’un l’altro’, identificandosi come suoi discepoli. — Giov. 13:34, 35; 1 Giov. 4:20, 21.
Se si considerano gli elementi che formano un vero governo, si capisce che il regno di Dio ne ha tutte le caratteristiche. È essenziale non solo riconoscere questo fatto, ma divenire anche attivi sostenitori di questo governo celeste.