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“Un uomo spregevole”La Torre di Guardia 1962 | 1° giugno
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“Presto Tiberio si diede a commettere ogni genere di crudeltà, e non gli mancarono mai le vittime: queste furono, prima, gli amici di sua madre e i conoscenti meno intimi; . . . infine quelle di Seiano [prefetto delle guardie pretoriane, pure giustiziato]. Scomparso Seiano, i suoi atti di crudeltà aumentarono; questo indicò che Seiano non lo incitava a commetterli, come alcuni pensavano, ma gli offriva solo le opportunità che cercava. . . .
● “Ci vorrebbe molto tempo per scrivere un elenco particolareggiato di tutte le barbarie di Tiberio; mi accontenterò di menzionare alcuni esempi. Non passava giorno, anche se era festa, che non vi fosse un’esecuzione. . . . Molte sue vittime maschili erano accusate e punite insieme ai loro figli, alcune effettivamente mediante i loro figli, ed ai parenti era proibito di fare cordoglio. Erano offerte speciali ricompense agli informatori che facevano una denuncia e, in certe circostanze, anche ai testimoni. La parola di un informatore era sempre creduta. . . .
● “I corpi di tutte le persone giustiziate erano gettati sulle Scale del Cordoglio e trascinati mediante ganci nel Tevere, fino a venti al giorno, compresi donne e bambini. La tradizione proibiva lo strangolamento delle vergini; perciò, quando piccole fanciulle erano condannate a morire in questo modo, il giustiziere cominciava col violarle. . . . A Capri viene ancora indicato il luogo in cima alla scogliera da cui Tiberio osservava le sue vittime che venivano gettate in mare . . .
● “Vi sono molte prove, non solo dell’odio suscitato da Tiberio, ma dello stato di terrore in cui egli stesso visse, e degli insulti che si attirò. . . . La prima notizia della sua morte suscitò a Roma una tale allegrezza che le persone andavano attorno gridando: ‘Al Tevere con Tiberio!’ ed altre dicevano preghiere alla Madre Terra e agli Dei Infernali perché laggiù non gli offrissero altra dimora che fra i dannati”.
● Tiberio Cesare fu davvero una persona spregevole.
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1962 | 1° giugno
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Domande dai lettori
● La Torre di Guardia del 15 aprile 1961, a pagina 245, cita Marco 13:19, 20, che parla dell’abbreviare i giorni della tribolazione, l’applica apparentemente ad abbreviare Armaghedon stesso. Questa dichiarazione di Gesù si applica all’abbreviare la guerra in cielo nel 1918, o all’abbreviare Armaghedon, o ad entrambi?
Marco 13:19, 20 (Na) dice: “Saranno infatti quei giorni d’una tribolazione tale, quale non è mai stata dal principio di tutte le creature che Dio ha creato, fino ad ora, né più ci sarà. E se il Signore non avesse abbreviato quei giorni, nessuno che è carne sarebbe salvo; ma Egli ha abbreviato quei giorni in grazia degli eletti che ha scelto”. Cinque paragrafi dopo aver citato questa scrittura, La Torre di Guardia (al paragrafo 8) dice: “. . . Dio eseguirà il giudizio sulle nazioni in questo loro giorno del giudizio, perché questo mondo o sistema di cose dev’essere distrutto; ma Dio non spazzerà via l’intera razza umana. Dio salverà la carne che non è di questo mondo, abbreviando i giorni della grande tribolazione”.
Riguardo a questa stessa tribolazione Matteo 24:21 (Na) dice: “Vi sarà allora una tribolazione così grande, quale non ci fu mai dal principio del mondo fino ad ora, né mai ci sarà”. Questa è la grande tribolazione che si abbatte sull’organizzazione di Satana, che era accentrata in cielo, dove Satana risiedeva. Questa tribolazione sull’organizzazione di Satana viene abbreviata. Dal modo in cui lo dichiarò, Gesù indicò che Dio aveva fissato un preciso periodo di tempo per questa grande tribolazione stabilendone in anticipo il principio e la fine. Una tribolazione che deve avvenire entro certi fissati limiti di tempo può essere abbreviata in tre modi: (1) non cominciando la tribolazione alla data stabilita per dare inizio al periodo di tempo; o (2) facendo terminare la grande tribolazione prima della data stabilita per porre fine al periodo di tempo; o (3) cominciando e finendo la grande tribolazione ai termini iniziale e conclusivo del periodo di tempo, ma eliminando o togliendo una parte, buona parte o gran parte della tribolazione dal periodo compreso fra quei due termini. In tal modo, nel suo insieme, il periodo di tempo, “il tempo della fine”, “la conclusione del sistema di cose”,
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