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Libro biblico numero 40: Matteo“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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problemi. Solo una piccola minoranza di veri cristiani apprezza, studia e osserva il Sermone del Monte e tutti gli altri sani consigli della buona notizia secondo Matteo, traendone inestimabili benefìci. È utile studiare più volte gli eccellenti consigli di Gesù su come trovare la vera felicità, nonché su argomenti come morale e matrimonio, potere dell’amore, preghiere accettevoli, valori spirituali al di sopra di quelli materiali, cercare prima il Regno, avere rispetto per le cose sante ed essere vigili e ubbidienti. Il capitolo 10 di Matteo riporta le istruzioni sul servizio date da Gesù a coloro che iniziano a predicare la buona notizia del “regno dei cieli”. Le molte parabole di Gesù contengono lezioni essenziali per tutti quelli che ‘hanno orecchi per udire’. Per di più, le profezie di Gesù, come la sua particolareggiata predizione del ‘segno della sua presenza’, rafforzano la speranza e la fiducia nel futuro. — 5:1–7:29; 10:5-42; 13:1-58; 18:1–20:16; 21:28–22:40; 24:3–25:46.
32. (a) Illustrate come le profezie adempiute danno prova che Gesù è il Messia. (b) Quale vigorosa assicurazione ci danno oggi questi adempimenti?
32 Il Vangelo di Matteo abbonda di profezie adempiute. Molte sue citazioni delle ispirate Scritture Ebraiche hanno lo scopo di evidenziare questi adempimenti. Forniscono una prova inconfutabile che Gesù è il Messia, poiché sarebbe stato assolutamente impossibile predisporre artificiosamente tutti questi particolari. Confrontate ad esempio Matteo 13:14, 15 con Isaia 6:9, 10; Matteo 21:42 con Salmo 118:22, 23; e Matteo 26:31, 56 con Zaccaria 13:7. Questi adempimenti ci danno inoltre la vigorosa assicurazione che tutte le profezie fatte da Gesù stesso, riferite da Matteo, devono avverarsi al tempo stabilito, man mano che si realizzano i gloriosi propositi di Geova riguardo al “regno dei cieli”.
33. Per quale conoscenza e speranza possono ora esultare quelli che amano la giustizia?
33 Con che precisione Dio predisse la vita del Re del Regno, fin nei minimi particolari! Con che precisione l’ispirato Matteo mise fedelmente per iscritto l’adempimento di queste profezie! Mentre riflettono su tutti gli adempimenti profetici e le promesse contenuti nel libro di Matteo, quelli che amano la giustizia possono realmente esultare per la conoscenza e la speranza del “regno dei cieli” quale strumento di Geova per la santificazione del suo nome. Sarà questo Regno retto da Gesù Cristo a portare agli uomini d’indole mite e spiritualmente affamati indicibili benedizioni di vita e felicità “nella ricreazione, quando il Figlio dell’uomo sederà sul suo glorioso trono”. (Matt. 19:28) Tutto ciò è contenuto nella stimolante buona notizia “secondo Matteo”.
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Libro biblico numero 41: Marco“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Libro biblico numero 41: Marco
Scrittore: Marco
Dove fu scritto: Roma
Quando fu completato: ca. 60–65 E.V.
Tempo a cui si riferisce: 29–33 E.V.
1. Che cosa si sa di Marco e della sua famiglia?
QUANDO Gesù fu arrestato nel Getsemani e gli apostoli fuggirono, lo seguì “un giovane che indossava una veste di lino fine sul corpo nudo”. Allorché la folla cercò di afferrare anche lui, egli “si lasciò dietro la veste di lino e se ne fuggì nudo”. Generalmente si crede che questo giovane fosse Marco. In Atti è descritto come “Giovanni soprannominato Marco”, ed è possibile che venisse da una famiglia abbastanza agiata di Gerusalemme, poiché la sua famiglia aveva la propria casa e i propri servitori. Anche sua madre Maria era cristiana, e la congregazione primitiva usava la sua casa come luogo di adunanza. Quando Pietro fu liberato dalla prigione per mano dell’angelo, andò in questa casa e vi trovò radunati i fratelli. — Mar. 14:51, 52; Atti 12:12, 13.
2, 3. (a) Cosa spronò indubbiamente Marco a intraprendere il servizio missionario? (b) Quali rapporti ebbe egli con altri missionari, in particolar modo con Pietro e Paolo?
2 Il missionario Barnaba, un levita di Cipro, era cugino di Marco. (Atti 4:36; Col. 4:10) Quando Barnaba andò con Paolo a Gerusalemme per portare soccorso durante una carestia, Marco conobbe anche Paolo. Queste compagnie nella congregazione e i contatti con gli zelanti ministri che la visitavano suscitarono senza dubbio in Marco il desiderio di intraprendere il servizio missionario.
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