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Domande dai lettori (3)La Torre di Guardia 1953 | 1° luglio
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non è messo in otri vecchi. Questo sembra che non c’entri nella discussione. Perché egli ne parlò in questa occasione? — B. Z., Washington.
Cristo Gesù non fa qui nessun repentino cambiamento di soggetto, come potrebbe sembrare a prima vista. Il racconto analogo in Luca 5:33-38 (NW) indica che aveva lo scopo d’illustrare l’argomento in questione: “Essi gli dissero: ‘I discepoli di Giovanni digiunano frequentemente e fanno supplicazioni, e così fanno quelli dei Farisei, ma i suoi mangiano e bevono.’ Gesù disse loro: ‘Voi non potete far digiunare gli amici dello sposo mentre lo sposo è con loro, non vi pare? Però verranno i giorni quando lo sposo sarà loro tolto; allora essi digiuneranno in quei giorni.’ Ulteriormente egli continuò per fare loro un’illustrazione: ‘Nessuno taglia una pezza da un indumento esteriore nuovo e la cuce su un indumento esteriore vecchio; ma se fa questo, entrambe la nuova pezza si strappa e la pezza del nuovo indumento non si adatta al vecchio. Inoltre, nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; ma se fa questo, il vino nuovo romperà gli otri, ed esso si verserà e gli otri saranno rovinati. Ma il vino nuovo deve esser messo in otri nuovi’”.
Ciò che Gesù faceva notare con questa illustrazione era che egli stava per introdurre un sistema di cose interamente nuovo, e che questo nuovo sistema di cose non doveva esser collegato al gruppo che seguiva Giovanni Battista o al gruppo che seguiva i Farisei. I discepoli di Gesù non dovevano associarsi con questi altri gruppi religiosi oppure attaccarsi a tali gruppi o seguire le loro abitudini di digiunare, o qualsiasi altra cerimonia religiosa che questi gruppi potevano praticare. Gesù non venne per rattoppare e prolungare vecchi e logori sistemi di adorazione ch’eran pronti per essere scartati. Egli stabiliva qualche cosa interamente nuova, e tutte le persone che bramavano la vita ed erano ancora nei vecchi sistemi dovevano venire al nuovo, e non tentar di adoperare il nuovo semplicemente come una pezza per sostenere i loro deficienti sistemi religiosi che dovevano essere scartati. Quindi la nuova organizzazione cristiana che Gesù formava non doveva essere come una pezza nuova su un indumento vecchio o come vino nuovo in otri vecchi. Non doveva essere attaccato o legato a precedenti gruppi o esserne assorbito. Questi vecchi sistemi non potevano contenere il nuovo sistema di cose, non erano adeguati a questo nuovo sistema, non potevano esistere accanto al nuovo sistema, ma sarebbero stati portati alla loro fine da questo nuovo sistema di cose. Anche la Legge di Mosè doveva essere inchiodata al palo di tortura come essendo adempiuta e cancellata.
Perciò i seguaci di Cristo non si conformavano alle pratiche di digiuno mentre era presente Cristo. Gesù disse che quando lo sposo sarebbe stato loro tolto, allora avrebbero digiunato. Però con questo non intendeva dire ch’essi dovevano far ciò, ma i fatti mostrano ch’essi lo fecero. Dopo la sua morte sul palo di tortura i suoi discepoli gemettero e furono grandemente confusi perché si aspettavano ch’egli stabilisse il suo regno sulla terra in quel tempo, e quando fu messo a morte non compresero perché questo era permesso che succedesse, e ricaddero nei loro vecchi sistemi di digiuno e cordoglio a causa di questa mancanza d’intendimento. Tuttavia, dopo la Pentecoste e lo spargimento dello spirito santo e il loro intendimento delle cose, si ripresero da questa temporanea caduta nel digiuno come lo praticavano i vecchi gruppi religiosi.
Da tutto questo vediamo che Gesù introduceva un’appropriata illustrazione per chiarire l’argomento della discussione. Come un indumento nuovo non doveva esser tagliato e adoperato per rattoppare indumenti irrimediabilmente vecchi, ma doveva restare intatto e interamente nuovo; come il vino nuovo non si doveva versare in aridi otri vecchi che avevano perduta la loro elasticità e sarebbero scoppiati, ma doveva avere i suoi propri otri nuovi, così la nuova organizzazione cristiana doveva essere un sistema di cose del tutto nuovo, per sempre separato dai vecchi sistemi religiosi i quali o avevano fallito o avevano passato il periodo della loro utilità.
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Domande dai lettori (4)La Torre di Guardia 1953 | 1° luglio
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Domande dai lettori
◆ Secondo l’articolo “Odiati per il Suo nome” de La Torre di Guardia, del 1º gennaio 1953, centinaia di migliaia di Cristiani morirono nel corso delle “dieci persecuzioni” cominciate al tempo di Nerone; 144.000 morirono nel solo Egitto durante una delle persecuzioni. Come si può mettere in armonia questo con la limitazione scritturale di 144.000 posti nel numero che forma il corpo di Cristo, e quale posizione fu la sola offerta ai Cristiani durante quei secoli? — J. A., Repubblica Domenicana.
L’articolo non classificò con nessun fine le persone che morirono durante queste persecuzioni, ma parlò delle conseguenze in modo generale. Rimarcate che una classificazione basilare fu fatta nel caso indicato dalla domanda: “Nella sola provincia d’Egitto, 144.000 persone che professavano d’essere Cristiani morirono nel corso di questa violenta persecuzione, oltre ad altri 700.000 che morirono in conseguenza delle fatiche incontrate durante il bando o i forzati lavori pubblici”. Le vittime sono identificate come “Cristiani professi”, non Cristiani effettivi. Molte di queste persone possono esser state prese nell’ondata della persecuzione, ma possono non aver mai realmente predicato la verità o seguito le orme di Gesù, essendo solo Cristiani professi. Sapevano che il mondo nel quale vivevano era corrotto e ascoltavano il messaggio dei Cristiani essendo disposti a morire per esso benché non avessero la prospettiva dell’alta vocazione in Cristo Gesù. Oggi molti che professano d’essere Cristiani possono esser disposti a morire per la loro fede, pur non essendo seguaci delle orme di Gesù e non ottemperando ai requisiti scritturali come tali.
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