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Perché molti non desiderano più il sacerdozio?Svegliatevi! 1972 | 22 gennaio
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e le parti non ispirate e quindi possibilmente erronee. Essi suggerivano piuttosto che l’intera scrittura è ispirata, che l’intera Bibbia comunica la Parola di Dio agli uomini, nonostante gli sbagli che vi troviamo e gli errati concetti che future generazioni potranno ancora scoprirvi. Questa veduta causò dapprima costernazione e ira fra i cattolici e provocò anche reazioni negative da parte della gerarchia, ma fu infine riconosciuta dalla chiesa e divenne l’atteggiamento ufficiale”.
In considerazione di ciò che ha fatto la Chiesa Cattolica con l’insegnamento di cose apertamente riconosciute da essa come non bibliche e ora accettando perfino l’idea che la Bibbia sia piena di errori, dovrebbe sorprendere che la Chiesa Cattolica sia in crisi? Non sarebbero le cose diverse se avesse seguìto l’insegnamento della Bibbia e si fosse coerentemente attenuta alle sue norme in ogni cosa? In tal caso, il celibato obbligatorio dei sacerdoti non sarebbe neppure una controversia, perché la Bibbia non sostiene tale idea.
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‘Felici i misericordiosi; sarà loro mostrata misericordia’Svegliatevi! 1972 | 22 gennaio
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“La tua parola è verità”
‘Felici i misericordiosi; sarà loro mostrata misericordia’
C’È UN detto: “La virtù è premio a se stessa”. Questo detto è molto significativo, poiché chi è virtuoso in vista della ricompensa materiale non è realmente virtuoso. Comunque, la Parola di Dio ci assicura che anche Geova Dio ricompensa la virtù, cioè la bontà e il retto comportamento. Infatti, l’apostolo Paolo dice che per piacere a Dio dobbiamo credere non solo che Egli esiste ma che ricompensa quelli che premurosamente Lo cercano. (Ebr. 11:6) Gesù Cristo, il Figlio di Dio, indicò lo stesso punto nel suo Sermone del Monte, dicendo: “Felici i misericordiosi, poiché sarà loro mostrata misericordia”. — Matt. 5:7.
La parola “misericordia” ha per molti solo il senso legale di non esigere tutta la pena richiesta dalla giustizia. Pertanto, commutare una sentenza di morte in quella dell’ergastolo è ritenuto un atto di misericordia. Spesso la Parola di Dio usa la “misericordia” in questo senso. Ma “misericordia” ha anche un altro significato, quello di mostrare benignità o compassione, considerazione ai meritevoli o ai bisognosi, e la parola “misericordia” è impiegata più di frequente con questo significato nella Bibbia, sia nelle Scritture Ebraiche che in quelle Greche.
Quando Gesù, in relazione alla sua parabola del buon Samaritano, chiese chi si era “reso prossimo all’uomo che cadde fra i ladroni”, ricevette la risposta: “Colui che agì misericordiosamente verso di lui”. Ovviamente, lì non si trattava di mitigare la giustizia con l’indulgenza o la clemenza, ma piuttosto di mostrare compassione a uno che era stato vittima di una disgrazia, l’uomo che era stato battuto e derubato. (Luca 10:36, 37) E nei Vangeli troviamo dunque ripetutamente che vittime di sventure o persone bisognose supplicarono Gesù di aver misericordia di loro, non intendendo che li perdonasse, che esigesse da loro meno di quello che era giusto, ma che alleviasse le loro sofferenze.
Mostra Dio veramente misericordia a quelli che sono così misericordiosi? I fatti storici mostrano che quanto dice la Parola di Dio a questo riguardo è verità. Un notevole esempio di come Dio mostrò misericordia nel senso di compassione a una persona che aveva mostrato questa qualità si vede dal racconto biblico di Tabita o
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