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‘Vedi il bene per il tuo duro lavoro’La Torre di Guardia 1978 | 15 febbraio
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della loro gioia. Si manterranno spiritualmente svegli, evitando ogni mondanità. I loro trattenimenti potranno allora recare gloria al felice Dio Geova e spingere i sinceri osservatori a dire: “Dio è realmente fra voi”. (1 Cor. 14:25) Inoltre, continueranno ad essere approvati da Dio e da Cristo, attendendo vivamente il tempo in cui “il Signore Geova per certo asciugherà le lagrime da ogni faccia” e “farà per tutti i popoli . . . un banchetto di piatti ben oliati”; potranno quindi godere, in modo equilibrato, queste cose e tutti gli altri amorevoli provvedimenti che si trovano nella creazione di Dio. — Isa. 25:6-8.
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Siate saggi, rifuggite dall’aviditàLa Torre di Guardia 1978 | 15 febbraio
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Siate saggi, rifuggite dall’avidità
“TENETE i vostri occhi aperti e guardatevi da ogni sorta di concupiscenza, perché anche quando una persona ha abbondanza la sua vita non dipende dalle cose che possiede”. — Luca 12:15.
Cosa diede a Gesù Cristo motivo di dire queste parole? Una grande moltitudine lo stava ascoltando quando un uomo gridò: “Di’ a mio fratello di dividere con me l’eredità”. (Luca 12:13) Non c’era in realtà nessun motivo di fare una simile richiesta, perché la legge mosaica stabiliva che il primogenito ricevesse due parti di tutto ciò che apparteneva a suo padre. Evidentemente, perciò, la concupiscenza aveva spinto l’uomo a chiedere a Gesù Cristo di emettere un giudizio a suo favore.
Le succitate parole di Gesù sulla concupiscenza furono rivolte alla folla che aveva udito la richiesta dell’uomo. Queste parole facevano capire che l’individuo deve valutare bene le cose per rifuggire dalla concupiscenza o avidità. Non deve perdere di vista il fatto che qualunque sia l’oggetto del suo errato desiderio non può in nessun modo contribuire a conservarlo in vita. Anzi, l’avidità può condurlo alla rovina.
Questo è ben illustrato da quanto accadde a Gheazi, servitore del profeta ebreo Eliseo. Per mezzo di Eliseo, Naaman, capo dell’esercito siro, fu guarito dalla ripugnante lebbra. Grato della miracolosa guarigione, Naaman volle
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