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Un sano investimentoLa Torre di Guardia 1950 | 1° aprile
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tutto viene peraltro la nostra adorazione di Geova, il Datore di ogni cosa buona.
6. Come illustrarono ancora la stessa cosa il salmista e Giobbe?
6 Tanto Giobbe quanto il salmista compresero come Iddio ha cura delle bestie dei campi e degli uccelli dell’aria e provvede per loro. Certo le creature umane sono da più di quegli animali, e lo sono sopra tutto quelle che sono entrate in un patto con Geova Dio per fare la Sua volontà. In Giobbe 38:41 è chiesto: “Chi provvede il pasto al corvo quando i suoi piccini gridano a Dio e vanno errando senza cibo?” E leggiamo ancora: “Cantate all’Eterno inni di lode, salmeggiate con la cetra all’Iddio nostro, che cuopre il cielo di nuvole, prepara la pioggia per la terra, e fa germogliare l’erba sui monti. Egli dà la pastura al bestiame e ai piccini dei corvi che gridano”. (Sal. 147:7-9) Non sono le necessità degli uomini rese sicure? Perché preoccuparsi della vita e di tutti i suoi problemi? Cercate prima il Regno!
7. Come dobbiamo valerci delle provvisioni di Dio?
7 Non raccolgono forse gli scoiattoli delle noci e non le accumulano entro buche scavate nel terreno, oppure non le nascondono nei tronchi degli alberi? Non fanno i castori delle provviste, e non conservano le api il miele negli alveari per l’inverno? Il fatto è questo: sono state preparate delle provvisioni per tutti gli animali affinché possano raccogliere le cose necessarie alla loro vita. Essi lavorano per raccogliere quello che Iddio provvede. L’uomo può fare lo stesso. Tutto quello che è necessario ch’egli faccia è di servirsi delle cose provvedute da Dio. L’uomo non dev’essere più ozioso degli uccelli dell’aria, dei pesci del mare, degli animali della terra. Il savio diede un buon consiglio all’uomo pigro dicendogli: ‘Considera, pigro, il fare della formica.’ Sì, dobbiamo lavorare, ma non dobbiamo diventare schiavi del commercio o di questo vecchio mondo per vivere.
8. Perché è da stolto immagazzinare grandi ricchezze per un giorno futuro?
8 È naturale che l’uomo desideri vivere e ami prolungare la sua esistenza quanto più gli è possibile, anche in questo tempo di stenti e di distretta; ma l’ammassamento di ricchezze terrene non è la cosa che garantisce la vita più di quanto l’abbia garantita al ricco che voleva fabbricare ampi granai per immagazzinare i suoi beni solo per morire quella notte. Infatti, come si legge, “questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quel che hai preparato, di chi sarà?” (Luca 12:20) Continuando il suo ragionamento con i suoi discepoli, Gesù aggiunse: “E chi di voi può con la sua sollecitudine aggiungere alla sua statura pure un cubito?” (Luca 12:25) Se il corpo di un individuo si consuma e giunge per esso l’ora di ritornare nella polvere, resta poco da fare per rinvigorire l’organismo. Se il cuore è esausto, se il sistema nervoso è esaurito ed i muscoli si fanno rigidi e induriti, è ben poco quello che si può ancora fare per aggiungere un altro passo alla vita; egli ha raggiunto il termine della propria strada. Perciò Gesù commenta: “Se dunque non potete far nemmeno ciò ch’è minimo, perché siete in ansiosa sollecitudine del rimanente?” (Luca 12:26) In altri termini, se non possiamo prolungare la nostra vita di un poco, neppure di un cubito, perché dovremmo essere così ansiosi e preoccupati di accumulare grandi ricchezze, nutrimento, abiti e di aver molte case e proprietà? Perché dovremmo essere ansiosi di ammucchiare quello che abbiamo raccolto lo scorso anno in granai e quindi dire: “D’ora innanzi mangerò, berrò e me la vorrò godere”? Come sarebbe meglio per noi dare quello che abbiamo ai poveri e farci tesori nel cielo!
9. Quale tesoro abbiamo? Come accumuliamo un tesoro in alto?
9 Quale tesoro abbiamo noi? Quelli che sono venuti alla conoscenza della Parola di Dio hanno la verità. Comprendono chi è Geova Dio, il Grande dell’universo; come egli ha provveduto il suo Figliuolo, Cristo Gesù, affin di redimere mediante lui il genere umano onde possa guadagnare la vita eterna; come Cristo Gesù è oggi venuto, ha assunto il suo potere e ha preso a regnare, e come il regno per il quale abbiamo pregato è stabilito. Sappiamo queste cose; queste cose i Cristiani possiedono mediante la conoscenza in virtù del loro studio della Parola di Dio, ed essi possono recare questo buon messaggio ai poveri che sospirano e gemono a motivo delle abominazioni che li hanno afflitti in questo mondo. I veri Cristiani dedicheranno quello che posseggono dei beni di questo mondo, sia poco che molto, per portare questo messaggio ai poveri e per consolare quelli che fanno cordoglio. Ricordano che la vita di una persona non è dovuta alle cose che possiede, ma che la sua esistenza eterna dipende dal tesoro che accumula nel cielo. Consistentemente essi aggiungono al loro tesoro celeste predicando la buona notizia del Regno.
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Riassunto dell’opera dell’anno scorso nel mondo interoLa Torre di Guardia 1950 | 1° aprile
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Riassunto dell’opera dell’anno scorso nel mondo intero
1. Che cosa sono i testimoni di Geova? Quale domanda facciamo a loro riguardo?
I TESTIMONI di Geova sono ministri di Dio, ordinati per predicare la Parola. Riassumiamo quello che hanno fatto e vediamo se cercano di accumulare tesori nel cielo, o solo tesori su questa terra. Danno ai poveri e recano ad essi consolazione e le buone notizie?
2. Vi erano molti proclamatori del Regno nel 1914? Che cosa accadde loro?
2 La Società Watch Tower Bible & Tract, il corpo governante dei testimoni di Geova, ha indicato mediante
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