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Imparai le vie di Dio dall’infanziaLa Torre di Guardia 1971 | 15 novembre
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qui nella congregazione di Río Piedras, in San Juan, non posso fare a meno di pensare alle benedizioni che i genitori riceveranno per aver prestato ascolto al consiglio di Proverbi 22:6.
Io, da parte mia, rendo lode a Geova e ai miei genitori per tale buona, completa istruzione dall’infanzia, un’istruzione che mi modellò per farmi accettare con piacere la via di Dio.
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Quelli che scelsero i posti miglioriLa Torre di Guardia 1971 | 15 novembre
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Quelli che scelsero i posti migliori
Articolo specialmente preparato perché i genitori lo leggano con i loro figli
ALCUNE persone vogliono sempre per sé le cose migliori, e si prenderanno queste cose prima che possa ottenerle chiunque altro. Hai notato questo? Io sì.
Per esempio, a un pasto vidi passare un grande piatto. Era pieno di squisiti pezzi di torta. Mentre il piatto faceva il giro, ciascuna persona guardava attentamente i pezzi per esser sicura di prendere il più grosso. Pensi che sia giusto far questo?
Ho visto accadere qualche altra cosa. Un padre e una madre condussero con sé i figli a visitare un amico. Giunti nella casa dell’amico, i figli corsero a occupare le sedie più comode. È giusto questo? Dovevano prendere i posti migliori?
Quando il grande Insegnante fu sulla terra accadde qualche cosa di simile. Fu invitato a un grande pasto in casa di un importante Fariseo. Gli ospiti invitati erano molti. Mentre gli ospiti arrivavano per il pasto, Gesù notò che sceglievano i posti migliori vicino al capotavola. Volevano posti onorevoli. Ti piacerebbe sentire ciò che Gesù disse loro?
Egli narrò loro un racconto. Conteneva buoni consigli per quegli ospiti, e contiene alcuni buoni consigli oggi per noi.
Gesù disse: ‘Qualcuno ti può invitare a una festa nuziale. Quando ci vai, non scegliere il posto più onorevole. Poiché qualcuno più importante di te può pure essere stato invitato. Quindi chi ha preparato la festa può venire da te e dirti: “Lascia che quest’uomo abbia il tuo posto”. Allora proverai vergogna mentre tutti gli altri presenti ti vedranno andare al posto più basso’.
Gesù volle mostrare a quegli ospiti, che avevano scelto i posti migliori, la cosa giusta da fare. Quindi continuò a dir loro:
‘Quando sei invitato a una festa nuziale va a sedere al posto più basso. Quindi chi ti ha invitato può venire e dirti: “Amico, abbiamo per te un posto migliore di questo!” Avrai quindi onore dinanzi a tutti gli altri mentre andrai al posto migliore’. — Luca 14:1-11.
Hai capito il punto del racconto di Gesù? Facciamo un esempio, e vediamo se hai capito. Supponiamo d’essere stati invitati a pranzo nella casa di qualcuno. Prenderesti la sedia più comoda quando sarebbe tempo di metterti a sedere? O lasceresti il posto migliore a qualcun altro? Che cosa pensi che Gesù vorrebbe farti fare?
Facciamo un altro esempio. Immagina di salire su un autobus affollato. Dovresti affrettarti a occupare un posto, e lasciare una persona vecchia in piedi? Avrebbe Gesù voluto farti fare questo?
Qualcuno può dire che non ha importanza per Gesù quello che noi facciamo. Ma credi tu questo? Quando Gesù fu a quel grande pasto nella casa del Fariseo, guardò i posti che le persone sceglievano. E non pensi che egli è proprio così interessato in ciò che facciamo oggi? Ora che Gesù è in cielo è certamente più in grado di guardarci.
Si generano pace e sentimenti buoni fra le persone quando ciascuno cerca di prendere il posto migliore? O, piuttosto, discutono e si adirano l’uno con l’altro? Che ne pensi?
A volte questo accade quando i bambini vanno insieme a fare una gita in auto. Appena è stato aperto lo sportello dell’auto, si affrettano a occupare i posti migliori, quelli vicino al finestrino. E subito c’è una discussione. Si adirano l’uno con l’altro perché ciascuno vuole il posto migliore.
Questo può anche accadere quando i bambini escono per giocare a palla. Prima ancora che comincino a giocare possono mettersi a discutere su chi sarà il primo. Non è spiacevole che queste cose accadano?
Il voler essere il primo può causare molte difficoltà. Causò difficoltà perfino tra gli apostoli di Gesù. Lo sapevi? Lascia che te lo racconti.
Un giorno i fratelli Giacomo e Giovanni andarono da Gesù. Questi apostoli erano intimi amici di Gesù. Quindi gli dissero: ‘Vogliamo che tu ci faccia un favore’.
‘Che cosa volete che vi faccia?’ chiese Gesù.
Essi gli dissero: ‘Facci sedere accanto a te nel tuo regno, uno di noi alla tua destra e l’altro alla tua sinistra’. Questi fratelli volevano i primi posti nel Regno. Volevano posti onorevoli.
Ma come pensi che si sentissero gli altri apostoli quando seppero ciò che Giacomo e Giovanni avevano chiesto? Si adirarono! E Gesù dovette dunque dare a tutti loro alcuni buoni consigli.
Gesù disse loro che i governanti delle nazioni vogliono apparire grandi e importanti. Essi vogliono posti alti, e vogliono che tutti ubbidiscano loro. Ma Gesù spiegò ai suoi seguaci che non dovevano essere così. Piuttosto, Gesù disse: “Chi vuol esser primo fra voi dev’essere schiavo di tutti”. Pensa! — Mar. 10:35-45.
Sai cosa fa uno schiavo? Serve altre persone, anziché farsi servire dagli altri. Occupa il posto più basso, non il primo posto. Si comporta come il meno importante, non come il più importante. E ricorda che Gesù disse che chi vuole esser primo dovrebbe comportarsi verso gli altri come uno schiavo.
Ora cosa pensi che questo significhi per noi? Si metterebbe uno schiavo a discutere col suo padrone su chi occuperà il posto migliore? O si metterebbe a discutere
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