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I testimoni di Geova perseverano per la sua Sovrana DivinitàLa Torre di Guardia 1967 | 15 marzo
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dell’impenitente clero babilonico, se questo è il tempo della restaurazione e dell’influenza per gli unti? La situazione è simile agli antitipici sette anni di carestia e sette anni di prosperità in Egitto durante l’amministrazione di Giuseppe.a (Gen. 41:29-32) Nella loro applicazione del giorno presente quei due antitipici periodi di sette anni passano contemporaneamente. Nel paese o reame della cristianità c’è una grande carestia spirituale d’udire la Parola di Dio. (Amos 8:11) Mentre nel paese, reame o situazione dei veri unti c’è grande abbondanza spirituale.
24 Tale contemporaneo adempimento è confermato dalla parabola del ricco e di Lazzaro. (Luca 16:19-31) Qui la condizione sia del “ricco” o classe del clero che del gruppo di “Lazzaro”, l’unto rimanente, ha luogo nello stesso tempo, cioè dal 1919 al presente. I fatti fisici mostrano estesamente che dal 1919 gli unti testimoni di Geova hanno avuto prosperità spirituale nel loro ministero mentre durante lo stesso tempo il clero ha subìto crescenti delusioni e fallimenti spirituali in quanto al suo ministero. Tutto questo è l’evidenza del loro “tormento”. Precedentemente in questo articolo è stata presentata un’altra conferma in quanto mentre Babilonia la Grande cadde sotto il potere d’accerchiamento di Cristo Gesù nel 1919, le è permesso esistere con tutta la sua corruzione spirituale e la sua ostilità finché abbia fine la liberazione dei suoi prigionieri, al cui termine sarà quindi completamente distrutta. — Riv. 18:4; 17:15-18.
25. (a) Qual è un altro scopo per cui Geova permette che l’ostilità babilonica continui nel nostro tempo? (b) Che cosa ci si può aspettare nel prossimo articolo de La Torre di Guardia?
25 Nella sua sapienza Geova ha permesso che questa continua ostilità babilonica durasse per un altro scopo. Perché? Perché ora essa dà alla “grande folla” di “altre pecore” anche l’opportunità di sostenere gli unti nel dare una risposta a Satana circa i suoi biasimi e le sue sfide alla Sovrana Divinità di Geova. Con tutte queste informazioni secondarie, ora siamo pronti per considerare le evidenze fisiche della grande controversia religiosa che è esistita fra gli unti che difendono la Divinità di Geova da una parte e il clero babilonico della cristianità dall’altra. In che modo rimarchevole le particolareggiate esperienze e gli argomenti contro Giobbe nel suo giorno e contro Gesù nel suo tempo son duplicati oggi in forma stampata con ostilità di proporzioni più estese contro i moderni Testimoni!
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“Una gran folla di sacerdoti ubbidiva alla fede”La Torre di Guardia 1967 | 15 marzo
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“Una gran folla di sacerdoti ubbidiva alla fede”
Anche i capi religiosi a volte rispondono all’invito di uscire dalla religione babilonica, come “una gran folla di sacerdoti ubbidiva alla fede” nei giorni degli apostoli. Fu ricevuta una lettera da una persona che chiedeva letteratura, aggiungendo: “Per tutta la mia vita ho cercato la verità”. Come furono sorpresi i fratelli riscontrando che colui che cercava la verità era il sacerdote di un villaggio nelle isole! Fu stabilito di avere un colloquio, e il sacerdote spiegò che da lungo tempo egli s’era accorto di insegnare cose stolte come dottrine, ma che non era riuscito a trovare nulla di meglio e così aveva continuato a fare il sacerdote. Originariamente era rimasto colpito dalla profonda conoscenza contenuta negli articoli de La Torre di Guardia sulla risurrezione, che egli aveva ricevuto, e ora egli sta esaminando diligentemente i libri “Sia Dio riconosciuto verace” e Che cosa ha fatto la religione per il genere umano? — Annuario dei Testimoni di Geova del 1966 (inglese), isole Canarie, pagina 249, paragrafo 2.
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