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Il “tempo della fine”La Torre di Guardia 1955 | 15 agosto
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contrassegnò un momento critico nella storia. L’èra di pace, di progresso e di sicurezza cessò, e cominciò un’èra di guerra e di rivoluzione”. Questa stessa osservazione fu fatta da un altro professore di storia dell’Università di Columbia, Barnard College, il quale scrisse nella rivista americana, The Scientific Monthly, del luglio 1951: “È veramente l’anno 1914, piuttosto che quello di Hiroshima, che contrassegnò il punto decisivo nel nostro tempo, poiché ora noi possiamo vedere che, qualunque cosa il futuro voglia riserbarci, fu la prima guerra mondiale a introdurci nell’èra della confusa transizione in mezzo a cui ci stiamo dibattendo”.
E, facendo un paragone tra le due guerre mondiali, il Times Magazine di New York del 1º agosto 1954 arrivò a questa conclusione: “La prima guerra contrassegnò un più grande cambiamento nella storia. Essa chiuse una lunga èra di pace generale e iniziò una nuova èra di violenza in cui la seconda guerra mondiale è semplicemente un episodio. Dal 1914 il mondo ha acquistato un nuovo carattere: carattere di anarchia internazionale. . . . Perciò la prima guerra mondiale contrassegnò un punto decisivo nella storia moderna”.
TEMPO DELLA SCELTA DI DESTINI
Tali espressioni come “punto decisivo nella storia moderna”, “èra di violenza”, “èra di guerra e di rivoluzione”, ed “epoca vulcanica”, usate da preminenti autorità, dovrebbero scuotere gli schernitori e indurli a pensare da uomini sensati! Poiché, con certezza, le cose non continuano esattamente come dal principio della creazione. Il “tempo della fine” è giunto. Il segno degli “ultimi giorni” è visibilmente evidente. Mai nella storia prima del 1914 tutte queste cose si sono verificate contemporaneamente sopra una generazione:
Segno Prove bibliche
1. Guerre mondiali Matt. 24:7
2. Penuria generale di viveri Matt. 24:7
3. Insolito numero di terremoti Matt. 24:7
4. Pestilenze e malattie Luca 21:11
5. Persecuzione di Cristiani Luca 21:12-15
6. Molti abbandonano Cristianesimo Matt. 24:12, 13
7. Formazione della Lega delle Apoc. 13:14, 15;
Nazioni e delle Nazioni Unite Apoc. 17:11
8. Perplessità delle nazioni Luca 21:25
9. Aumento dell’illegalità Matt. 24:12
10. Condizioni dormenti del mondo 1 Tess. 5:2, 6
malgrado il segno
11. Immoralità nella vita pubblica 2 Tim. 3:1-4
e privata
12. Estensione della delinquenza 2 Tim. 3:2
giovanile
14. Predicazione mondiale della buona Matt. 24:14
notizia del regno stabilito
Prima che termini il “tempo della fine” gli uomini devono essere avvisati. Perciò Gesù preannunciò: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza a tutte le nazioni, e allora verrà la fine compiuta”. Per gli afflitti a causa di questo presente mondo malvagio, la notizia del regno stabilito di Dio e del “tempo della fine” è veramente buona. I testimoni di Geova sono stati diligenti nel recare questa buona notizia ai popoli di tutta la terra. Quando l’opera di predicazione finirà, verrà la “fine compiuta”. Questo non significa che quando termina il “tempo della fine” la maggioranza del genere umano avrà scelto il regno di Dio. No, la maggioranza aderirà al vecchio mondo, anche se l’avvertimento della testimonianza sarà stato dato in tutta la terra. Le moltitudini saranno quindi abbandonate al destino di distruzione scelto da loro. Gesù disse: “Io vi dico: In quella notte due uomini saranno in un letto; l’uno sarà preso, ma l’altro sarà abbandonato. Ci saranno due donne a macinare allo stesso mulino; l’una sarà presa, ma l’altra sarà abbandonata”. Ricevere la protezione di Geova ad Harmaghedon non dipende da legami di parentela o di amicizia, ma dipende da una decisione chiara e precisa per il nuovo mondo di Dio. Coloro che scelgono di seguire il vecchio mondo, come mostrò Gesù, saranno abbandonati alla distruzione, come il popolo antidiluviano fu lasciato alla sua morte mediante acqua allorché “il mondo di quel tempo subì la distruzione quando fu inondato dall’acqua”. — Matt. 24:14; Luca 17:34, 35; 2 Piet. 3:6, NM.
“Veramente io vi dico”, dichiarò Gesù, “che questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. Pertanto “questa generazione” dal 1914 non passerà finché il “tempo della fine” termini con la “grande tribolazione che non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. Quelli che sono lasciati al destino di distruzione scelto da loro saranno puniti di morte eterna. Perciò dato che viviamo in un tempo di scelta di destini, non aspettate di trovarvi di fronte alla “fine compiuta” di questo sistema di cose. Allora sarà troppo tardi. Decidete ora per il nuovo mondo. Date prova della vostra decisione associandovi con la già formata società del Nuovo Mondo. Partecipate alla testimonianza di avvertimento che ora viene data. In tal modo avrete la prospettiva di sopravvivere alla “fine compiuta” di questo mondo e di ereditare la vita eterna in un perfetto nuovo mondo. — Matt. 24:34, 21, NM.
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Sostenete l’organizzazione di GeovaLa Torre di Guardia 1955 | 15 agosto
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Sostenete l’organizzazione di Geova
“Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia del cibo nella mia casa, e mettetemi alla prova in questo, dice l’Eterno degli eserciti; e vedrete s’io non v’apro le cateratte del cielo e non riverso su voi tanta benedizione, che non vi sia più dove riporla”. — Mal. 3:10.
1, 2. Che cosa induce a dare generosamente, e com’è considerato questo dai Cristiani?
LO SPIRITO di dare ha origine da Geova. Egli ha dato tutte le cose create e col suo infinito amore rinnova di continuo la superficie della terra. Spesso gli imperfetti uomini prendono ciò che Geova ha abbondantemente provveduto come se fosse di loro proprietà. Questa condotta egoistica è suggerita da Satana che non ha mai dato nulla. Veramente ciò che induce a dare con generosità è l’amore e, da parte del genere umano, una sincera stima senza alcuna idea di ricompensa. Può essere fatto o in modo spontaneo per un impulso del cuore e senza ulteriore rammarico o per un affettuoso riguardo verso la persona a cui si fa il dono.
2 I Cristiani si rendono conto che hanno la responsabilità di dare, ma per loro ciò non consiste in un dovere da compiere con pena e applicazione. Consiste in un benedetto privilegio che procurano di coltivare seriamente per diventare più somiglianti a Dio e più positivi nella manifestazione del loro amore per Geova e per i loro fratelli nella grande organizzazione familiare di Geova della società del Nuovo Mondo. Come membri volontari della famiglia, riconoscono che il sostegno dell’organizzazione dev’essere volontario
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