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I cristiani affrontano la persecuzione con perseveranzaLa Torre di Guardia 1983 | 15 ottobre
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gloria di Dio e a nostra propria salvezza. Continuiamo a ‘sperare in Geova e a osservare la sua via’. (Salmo 37:34) Mentre sopportiamo la persecuzione, cerchiamo di manifestare lo spirito evidente in queste parole dell’apostolo Pietro: “Quelli che soffrono in armonia con la volontà di Dio continuino a raccomandare le loro anime al fedele Creatore mentre fanno il bene”. (I Pietro 4:19) Il nostro “fedele Creatore” non ci abbandonerà. Grazie alla sua forza, possiamo essere felici nonostante la persecuzione e affrontarla con perseveranza.
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Significato delle notizieLa Torre di Guardia 1983 | 15 ottobre
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Significato delle notizie
‘Le armi nucleari sono diverse’?
Di recente il “New York Times” ha dedicato una pagina ai commenti di scienziati, storici e personalità varie sulle dichiarazioni antinucleari fatte dalla Conferenza episcopale cattolica americana. Il fisico nucleare Harold M. Agnew, ex direttore del Laboratorio scientifico di Los Alamos, ha scritto: “Ciò che mi ha lasciato di stucco è stato il riferimento a una loro riunione tenuta sotto gli auspici della Pontificia Accademia delle scienze, nel corso della quale si è detto: ‘Le armi nucleari sono fondamentalmente diverse da quelle convenzionali. Non si devono considerare strumenti di guerra accettevoli’”. Vedendo la cosa in prospettiva, Agnew prosegue dicendo:
“Avrei sperato che le chiese dicessero: ‘La guerra è assolutamente assurda . . . Non bisogna far ricorso alla forza per appianare le dispute’. Per me sono ipocriti, in quanto sembra che rifiutino la guerra nucleare ma accettino quella convenzionale”. Indicando quello che potrebbe essere un motivo degli attuali sentimenti antinucleari, egli dice: “Le ricchezze materiali e altre proprietà delle chiese e di tutte le persone altolocate non sarebbero più risparmiate in caso di guerra nucleare”. In altre parole, dato che le armi nucleari minacciano questi capi religiosi con gli orrori della guerra un tempo riservati solo ai giovani, il clero condanna ipocritamente soltanto le armi di tipo nucleare.
Gesù Cristo smascherò un’analoga ipocrisia esistente fra i capi religiosi del suo tempo, dicendo: “Legano gravi pesi e li mettono sulle spalle degli uomini ma essi stessi non li vogliono muovere col dito”. — Matteo 23:4.
L’eredità dell’influenza spagnola
Forse stiamo ancora subendo i postumi del virus dell’influenza spagnola che dopo la prima guerra mondiale uccise almeno venti milioni di persone in tutto il mondo. Secondo un epidemiologo il dott. Reimert T. Ravenholt, del Centro americano per il controllo delle malattie, le statistiche sanitarie mondiali indicano che dietro una “vasta gamma di malattie” del periodo postbellico potrebbe celarsi l’influenza spagnola.
“La pandemia [della spagnola] può aver contribuito ai numerosi casi di psicosi maniacodepressiva, schizofrenia e demenza precoce che resero stracolmi gli ospedali psichiatrici negli anni venti, trenta e quaranta, e che poi diminuirono”, si legge in una relazione sulle ricerche del dott. Ravenholt pubblicata su “Medical World News”. Egli afferma anche che gran parte delle malattie cardiache che oggi affliggono molte persone anziane potrebbero aver avuto origine da un danno ai nervi che controllano l’attività cardiaca provocato dall’influenza. Si fa anche riferimento alla malattia di Alzheimer, ai tumori al polmone e allo stomaco, come pure alle ulcere gastroduodenali.
Queste notizie confermano ulteriormente la profezia del libro di Rivelazione secondo cui il Regno di Dio (con Gesù Cristo quale Re incoronato che cavalca un cavallo bianco) fu istituito nel 1914, anno in cui cominciò la sua cavalcata anche il cavaliere del “cavallo color fuoco”, simbolo della guerra mondiale. Un altro cavallo, un “cavallo pallido”, portava la “Morte”, e fra i mezzi a sua disposizione c’era “una piaga mortale”. Infatti nel 1918 l’influenza spagnola dilagò in tutta la terra, rivelandosi una pestilenza ancor più micidiale di quanto si supponesse. — Rivelazione 6:1-8; Luca 21:7-11.
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