Significato delle notizie
Chi è realmente colpevole?
● Delle persone oggi viventi sulla terra quasi due su tre abitano in un paese non cristiano. Perché le religioni “cristiane” suscitano spesso poco interesse in queste zone? Due notizie apparse nel “Times” di New York del 16 settembre fanno luce su questo fatto.
Una riguarda la Cina continentale, che, con i suoi 800 milioni di abitanti, ha quasi un quinto della popolazione terrestre. Recentemente è stata tenuta in Belgio una conferenza internazionale di teologia per considerare perché le religioni della cristianità non riescono a inviare missionari in Cina. Secondo la notizia del “Times”, si è dato risalto all’opinione che i primi missionari in Cina erano stati “troppo strettamente associati agli interessi imperialisti occidentali”. Una dichiarazione rilasciata dalla conferenza diceva:
“Il fatto che il cristianesimo era la religione ufficiale dell’Occidente fu usato purtroppo per giustificare in vari modi l’imperialismo, il feudalismo, il colonialismo e il capitalismo borghese”.
L’altra notizia viene dall’Arabia Saudita, centro religioso di 530 milioni di musulmani. Mohammed Salahuddin, direttore del giornale “Al Medina”, commentando la crescente modernizzazione dei paesi arabi ricchi, disse:
“Sappiamo com’è la società occidentale, e ne siamo spaventati. Vediamo il disgregamento della famiglia e l’estesa immoralità sessuale, e sappiamo che questo non è il modo di vivere”.
Nel suo giorno, l’apostolo Paolo disse degli ipocriti che asserivano di servire Dio: “Poiché ‘il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra fra le nazioni’”. (Rom. 2:24) Similmente nei tempi moderni, le religioni della cristianità si sono dimostrate ipocrite, abbandonando i veri princìpi biblici in cambio del guadagno politico, condonando l’immoralità sessuale, e così hanno intralciato invece di aiutare gli abitanti dei paesi non cristiani ad apprezzare il vero messaggio della Bibbia.
Senso di ‘impotenza’ in tutta la terra
● Il mondo va incontro a una “crisi di straordinarie dimensioni”, secondo Kurt Waldheim, segretario generale delle Nazioni Unite.
Nel suo rapporto annuale all’Assemblea Generale, pubblicato ai primi di settembre, il segretario generale ha detto che un “quasi universale senso di apprensione” circa il corso degli avvenimenti mondiali si unisce ora a sentimenti di “impotenza e fatalismo che trovo profondamente inquietanti”. Egli parlò di minacciose circostanze che “potevano creare pericoli quasi inimmaginabili per la sopravvivenza della nostra civiltà e della razza umana”. Concludendo, avvertì:
“Molte grandi civiltà della storia sono crollate proprio al culmine della loro ascesa perché non furono in grado di analizzare i loro problemi fondamentali, di cambiare direzione e adattarsi alle nuove situazioni che si presentavano loro . . . Oggi la civiltà che si trova di fronte a tale sfida non è solo una piccola parte del genere umano, è il genere umano nell’insieme”.
Queste condizioni corrispondono senz’altro alla previsione biblica delle condizioni che sarebbero prevalse al termine di un ingiusto sistema di cose e che avrebbero preceduto l’inizio di un giusto nuovo ordine stabilito da Dio, cioè: “Sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne . . . mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. “Negli ultimi giorni vi saranno tempi difficili”. — Luca 21:25, 26; 2 Tim. 3:1.
I mormoni e il razzismo
● Il primo tempio mormone a est delle montagne Rocciose è stato ultimato alla periferia di Washington, nel Distretto di Columbia, la cui popolazione è prevalentemente negra. A una conferenza stampa, il presidente dei mormoni Spencer W. Kimball fu interrogato pertanto circa la pratica mormone di negare ai negri pieni e uguali privilegi nella loro religione. L’esponente settantanovenne passò la domanda al principale consulente delle relazioni pubbliche della Chiesa perché desse la risposta. Che cosa rispose? “Ci siamo riuniti qui in questo sacro luogo primariamente per parlare del tempio”. Così la domanda della discriminazione razziale fu elusa. In piacevole contrasto, la Bibbia dice chiaramente che “Dio non è parziale” e ‘non fa nessuna distinzione’ fra quelli che sinceramente lo cercano. — Atti 10:34, 35; 15:7-9.
Potete leggere questo?
● Se potete leggere questo fate qualche cosa che circa una persona su quattro non può fare sulla terra, nemmeno se questo materiale è nella sua lingua nativa. In alcuni paesi un sorprendente 99 per cento è analfabeta.
Una relazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) mostra che, quantunque sembri che gli educatori vincano la battaglia contro la percentuale di analfabetismo, il numero totale degli analfabeti continua ad aumentare, a causa dell’esplosione della popolazione. Dal 1960 al 1970, gli analfabeti aumentarono da 735 milioni a 783 milioni, e ora la cifra si avvicina agli 800 milioni.
Non solo, ma in molte nazioni che hanno un’alta incidenza di persone che sanno leggere e scrivere, un gran numero sanno leggere molto male, in maniera inefficace. Un giornale di Perth, in Australia, riferisce un’inchiesta secondo cui “312.000 adulti di Sydney sono funzionalmente analfabeti”. Nel 1970 un’investigazione rivelò che questo poteva dirsi anche di 18,5 milioni di Americani dai 16 anni in su.
Alcuni danno alla televisione colpa per parte del problema. Ma questo non può essere nei paesi più poveri un fattore grande. Un fattore spesso trascurato è la religione. È un fatto storico che le religioni sono state spesso colpevoli d’aver soppresso l’istruzione fra il “popolo comune” per tenerlo sottomesso e riverente verso il proprio sacerdozio. In netto contrasto, la Bibbia invita tutti i veri adoratori ad acquistare istruzione, poiché tutti quelli ai quali parla sono esortati in molte scritture sia a leggere che a scrivere. (Deut. 6:6, 9; Abac. 2:2; Matt. 24:15) Storicamente, dove il rispetto per la Bibbia è stato alto, è stata alta anche l’istruzione.
Morbo di Chagas e trasfusioni
● Il morbo di Chagas è una malattia sudamericana prodotta da un protozoo affine a quello che causa la malattia del sonno d’Africa. La varietà sudamericana può generare convulsioni, che terminano a volte con la morte o con difetti mentali o fisici permanenti.
Al Terzo Congresso della Federazione Panamericana per le Donazioni Volontarie del Sangue, tenuto di recente a Montevideo, nell’Uruguay, il morbo di Chagas fu oggetto di seria discussione. Perché?
Perché, come l’epatite, la sifilide, la malaria e altri disturbi, il morbo di Chagas può essere trasmesso mediante le trasfusioni sanguigne. Studi compiuti in Uruguay mostrarono che in alcune zone del paese fino al 15 per cento dei donatori di sangue avevano reazioni positive quando erano sottoposti a esami per questa malattia. Si calcola che, nelle Americhe, ne siano affette circa sette milioni di persone. Il problema peggiore è che la persona infettata con la malattia mediante una trasfusione sanguigna può non scoprirlo finché sia troppo tardi. I sintomi possono comparire dopo parecchi anni e possono esser seguiti da morte improvvisa.
È chiaro che quelli che si attengono alle norme di Dio sull’uso del sangue e che si astengono dalle trasfusioni di sangue sono protetti da molti pericoli. — Si veda Atti 15:28, 29.