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Le nazioni vengono a pregare alla casa di GeovaLa Torre di Guardia 1965 | 1° marzo
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Regno sia benedetto. (1 Tess. 5:25) Infine, si possono rivolgere suppliche verbali per le appropriate cose necessarie. — Sal. 33:18, 19; Prov. 30:7-9; Matt. 6:11.
POSIZIONI
19. Che cosa possiamo dire circa la posizione quando si prega?
19 Oltre a comunicare queste varie espressioni, sono forse necessarie determinate posizioni per la preghiera? In genere è necessaria una posizione che permetta la concentrazione. Vi sono esempi biblici ed esempi moderni di servitori di Geova che hanno detto preghiere mentre erano inchinati, o con gli occhi levati in alto o in ginocchio. (Neem. 8:6; Giov. 11:41; Luca 22:41; Dan. 6:10) Qualunque posizione si assuma, dovrebbe permettere all’individuo di allontanare tutti i pensieri che distraggono. Perché? Perché i pensieri da esprimere debbono essere detti sinceramente, efficacemente e in uno spirito di amore verso Dio. Le parole ben meditate dovrebbero essere in armonia con lo spirito santo di Dio, poiché lo spirito di Dio non può agire contro la volontà di Geova. Inoltre, i messaggi trasmessi dovrebbero essere in armonia con la verità biblica. Quando si dice una preghiera appropriata si riconosce sempre che “Dio è Spirito, e quelli che l’adorano devono adorarlo con spirito e verità”. — Giov. 4:24.
USO DELL’AMEN
20, 21. (a) Perché dire “amen” nella preghiera? (b) Che si può dire dei testimoni di Geova in quanto alla preghiera?
20 La preghiera dovrebbe avere una conclusione appropriata e adatta. Il cristiano conclude non solo menzionando il nome di Gesù, ma termina la preghiera con un “amen”. Amen è una parola ebraica che significa in principal modo “sicuramente”. Amen indica certezza, così sia. Usando l’“amen” si conferma che tutte le espressioni dette nella preghiera sono state dette con sincerità. Nelle preghiere di congregazione coloro che odono la preghiera possono desiderare esprimere un “amen” in modo udibile. — 1 Cor. 14:16.
21 Oggi i testimoni di Geova sono un popolo che prega. Conoscono il loro bisogno della preghiera. Sanno come pregare e ottengono risultati. I testimoni di Geova sono attivamente associati alla “casa di preghiera” di Geova. Il prossimo articolo considererà alcune delle loro sorprendenti esperienze nell’odierno campo della preghiera.
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Il potere della benignitàLa Torre di Guardia 1965 | 1° marzo
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Il potere della benignità
La benignità cristiana può attrarre alla verità di Geova le persone di buon cuore. Questo è ciò che accadde nel caso di una persona in Canada: “Un sabato pomeriggio, durante la visita del servitore di circoscrizione, mio marito ed io stavamo facendo l’ultima visita nel ministero di campo per quel giorno. La signora che abitava alla porta accanto stava chiudendo a chiave per andarsene. Le chiedemmo se voleva un passaggio perché andavamo ad Andover, ed apprendemmo che questa signora andava ad Andover a trovare alcuni amici. Quando vi giungemmo trovammo che i suoi amici stavano uscendo per andare a un funerale di là del confine e che quella sera non sarebbero tornati. Di conseguenza questa signora si trovò in difficoltà. Perciò la invitammo a venire all’adunanza con noi e dopo l’adunanza l’avremmo accompagnata a casa. Accettò l’invito di andare all’adunanza e questa le piacque tanto che venne con noi al discorso pubblico pronunciato dal servitore di circoscrizione la settimana dopo a Bristol. Esso le piacque tanto che la settimana successiva venne con noi al discorso pubblico ed ha espresso il desiderio di divenire testimone di Geova”.
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