La vera adorazione: Un modo di vivere che ha successo
“[Medita questo libro della legge] giorno e notte, perché tu cerchi di agire secondo quanto vi è scritto; poiché allora tu porterai a buon fine le tue imprese e avrai successo”. — Gios. 1:8, “La Bibbia di Gerusalemme”.
1. (a) Su quale tipo di adorazione è imperniata la maggioranza delle religioni? (b) Fate un contrasto fra ciò e la vera adorazione.
LA MAGGIOR parte delle religioni dà risalto agli aspetti cerimoniali o “sacramentali” dell’adorazione, mentre menziona appena il fatto che l’adorazione deve influire sul modo di vivere. Pertanto i loro programmi religiosi sono imperniati su “servizi di culto” periodici e ritualistici, accompagnati dalla richiesta di denaro per l’acquisto dei costosi accessori usati in questo tipo di adorazione. Al contrario, la vera adorazione non dà risalto alle cerimonie ritualistiche. Benché richieda la regolare associazione con altri adoratori, abbraccia pure tutti gli altri aspetti della vita. È uno stile di vita, un modo di vivere. Parlando del vero cristianesimo, dunque, la Bibbia lo chiama la “Via” e la “via della verità”. — Atti 9:2; 19:9; 2 Piet. 2:2.
2. (a) Come indicò Gesù che l’adorazione non consiste solo di cerimonie? (b) Che cosa significa adorare “con spirito”?
2 Anche Gesù sottintese che la vera adorazione è un modo di vivere quando disse a una Samaritana: “I veri adoratori adoreranno il Padre con spirito e verità . . . quelli che l’adorano devono adorarlo con spirito e verità”. (Giov. 4:23, 24) Gesù diede all’‘adorare con spirito’ la stessa importanza che diede all’‘adorare con verità’, indicando un’altra importante dimensione dell’adorazione. Che cosa significa ‘adorare con spirito’? Nel contesto della conversazione con la Samaritana, Gesù fece un contrasto fra tale adorazione e quella in cui vengono impiegate come ausilio cose visibili come un monte o una città. (Versetto 21) Anziché dipendere da tali cose, che richiedono la vista o il tatto, il vero adoratore esercita fede e, indipendentemente dal luogo o dalle cose che lo circondano, conserva uno “spirito” devoto, o adora con ardore o nello spirito dell’adorazione. In tal modo adora con spirito, e gli impulsi del suo cuore lo spingono a servire Dio in armonia con la verità, sempre presente nella sua mente per guidarlo in tutto quello che fa. — 2 Cor. 5:7.
3. Come volle Geova essere adorato sin dall’inizio?
3 Questo è in armonia con il modo in cui Dio si propose che fosse l’adorazione sin dall’inizio. Egli non prescrisse cerimonie o riti particolari mediante cui le prime creature umane perfette potessero accostarsi a lui nell’adorazione. Dovevano servire o adorare il loro Creatore soprattutto compiendo fedelmente la sua volontà. Dio rivelò loro questa “volontà” affinché vivessero in armonia con le realtà esistenti riguardo alla vita, cioè la verità. (Gen. 1:28, 29; 2:16, 17, 19-25; Matt. 19:4, 5) Con il passare del tempo, Dio avrebbe senz’altro comunicato loro altre verità necessarie per la debita espansione della loro dimora terrestre, per la loro famiglia e per la sfera della loro attività. Ubbidendo fedelmente a queste istruzioni avrebbero soddisfatto le principali esigenze della vera adorazione. Se la prima coppia umana avesse scelto di seguire questa condotta, tali verità sarebbero state un modo di vivere per essa e per i suoi discendenti. Il loro modo di vivere avrebbe avuto successo; non avrebbe potuto fallire, perché era in armonia con la verità, con l’effettivo stato di cose, incluso il fatto della sovrana posizione di Geova e del suo potere di dare la vita.
CON IL PECCATO L’ADORAZIONE ASSUME NUOVI ASPETTI
4. Perché alcune cerimonie divennero necessarie nell’adorazione?
4 Tuttavia, con il peccato e la disubbidienza, fu necessario che la vera adorazione assumesse alcuni nuovi aspetti per tener conto delle nuove realtà cui gli uomini sarebbero andati incontro. Questi nuovi aspetti dell’adorazione, alcuni dei quali erano cerimoniali, servirono a uno scopo illustrativo temporaneo, ma necessario. Era sorta ora una barriera fra l’umanità decaduta e imperfetta e il Creatore perfetto. Si doveva far capire bene ai discendenti di Adamo questa nuova relazione, e si doveva chiarire il modo in cui Dio avrebbe sanato la rottura. Quindi, col passare del tempo vennero istituiti sacrifici, un sacerdozio e un santuario per illustrare queste “verità”, l’effettivo stato di cose che ora esisteva fra l’uomo e il suo Creatore.
5. (a) Come spiega la Bibbia lo scopo delle cerimonie sotto la Legge? (b) Quando e come ebbero fine?
5 Ma tutte queste disposizioni erano solo “un’ombra delle buone cose avvenire, ma non la sostanza stessa delle cose”, scrive l’apostolo Paolo. (Ebr. 10:1) I riti e i sacrifici in se stessi non erano tutta la verità. Bensì fornirono la base per capire e accettare la verità quando venne il “tempo fissato” per chiarirla mediante Cristo Gesù. “[Questo santuario] è un’illustrazione per il tempo fissato che ora è venuto, e conforme ad [esso] si offrono doni e sacrifici. Comunque, questi non possono render perfetto l’uomo che fa il servizio sacro in quanto alla sua coscienza . . . erano esigenze legali relative alla carne e furono imposti fino al tempo fissato per mettere le cose a posto”. (Ebr. 9:9, 10) Pertanto, quando all’arrivo di Gesù lo scopo di queste “esigenze legali” fu adempiuto, l’adorazione ritualistica o cerimoniale cessò d’avere valore presso Dio. Dovette cedere il posto alle realtà, “poiché queste cose sono un’ombra delle cose avvenire, ma la realtà appartiene al Cristo”. (Col. 2:16, 17) Gesù stesso divenne allora “la via e la verità”. — Giov. 14:6; 1:17.
VERITÀ IMMUTABILI SEMPRE NECESSARIE
6. Qual è sempre stata una parte necessaria della vera adorazione?
6 Benché queste “esigenze legali” fossero necessariamente imposte per qualche tempo agli Israeliti, nell’adorazione di Geova si è sempre data la principale importanza al vivere secondo le verità che non cambiano mai. Fede, giustizia, diritto, libertà dalla colpa del sangue, veracità e ubbidienza all’espressa volontà di Dio sono sempre state le credenziali più importanti per accostarsi a Dio. Al monte di Geova può ascendere colui che è “innocente di mani e mondo di cuore”, non colui che semplicemente porta doni a Dio, ed è sempre stato così. (Sal. 24:3-6; 15:1-4; Prov. 3:32) Questi fondamentali princìpi di verità sono un modo di vivere rimasto immutato dall’inizio. Michea chiede: “Con che cosa mi presenterò a Geova? Con che cosa mi inchinerò a Dio in alto? Mi presenterò a lui con interi olocausti, con vitelli di un anno? . . . Egli ti ha dichiarato, o uomo terreno, ciò che è buono. E che cosa richiede da te Geova, se non di esercitare il diritto e di amare la benignità e d’esser modesto nel camminare col tuo Dio?” — Mic. 6:6-8; Osea 6:6; 1 Sam. 15:22.
7. (a) Geova che cosa vuole realmente da noi? (b) Perché si è ‘per natura’ attratti dalla via di Geova?
7 Geova non ci chiede cose arbitrarie o irragionevoli. Dalle sue creature richiede solo quello che dovrebbero fare verso di lui e verso i loro simili. Che ‘camminiamo con il nostro Dio’ nella via della verità è in armonia con ‘la legge scritta nei nostri cuori’ da Geova quando creò i nostri primi antenati. (Rom. 2:14, 15) Questa coscienza, o intimo senso del bene e del male, è per natura attratta dalla via della verità. La verità quindi suona giusta a qualsiasi traccia di coscienza ereditata che rimane nelle persone. Pertanto Paolo poté dire: “Abbiamo rinunciato alle cose subdole di cui c’è da vergognarsi [falsità, menzogne], . . . ma rendendo la verità manifesta, raccomandandoci ad ogni coscienza umana dinanzi a Dio”. — 2 Cor. 4:2; 5:11; 6:4-10.
UN MODO DI VIVERE CHE HA SUCCESSO
8. Che cosa distingue la verità dalle congetture? Illustrate.
8 Quelli che scelgono di camminare nella verità come modo di vivere hanno la ricompensa di utili vantaggi. La verità dà risultati pratici. Quando gli scienziati scoprono quello che considerano un principio scientifico, esso deve prima superare la prova dell’effettiva pratica per essere riconosciuto come qualcosa di più che una semplice teoria. Deve avere successo in modi pratici: nel disegno di una macchina, nella cura di una malattia, ecc. Ma in fatto di vita, gli intellettuali, i filosofi e i capi religiosi che tanto contribuiscono a plasmare il pensiero e il comportamento delle persone d’oggi non hanno superato questa prova. Quello che dicono e che scrivono spesso sembra buono. Viene espresso con un linguaggio persuasivo e sostenuto con molti argomenti ben formulati. Ma la maggior parte delle loro teorie sulla vita non supera la prova della verità. Come mai? Tali teorie sono inefficaci! Tutto intorno a noi vediamo gli infelici risultati avuti in pratica dalle loro filosofie.
9. Qual è la prova che la vera adorazione è un modo di vivere che ha successo?
9 Al contrario, il racconto biblico della vita fiduciosa e significativa dei servitori di Dio del passato, e la vita di quelli che oggi seguono la verità, sono la prova che la vera adorazione è il solo modo di vivere che ha realmente successo. L’ubbidienza ai comandamenti di Dio ha sempre appartato i veri adoratori dai loro contemporanei. Come abbiamo considerato nell’articolo precedente, nel suo tempo l’antico Israele fu nettamente superiore, finché fu fedele all’“ossatura della conoscenza e della verità della Legge” data per mezzo di Mosè. (Rom. 2:20; Gios. 1:8; Neem. 9:13) Anche il cristianesimo del primo secolo produsse un notevole effetto sul modo di vivere di quelli che lo accettarono. Nel suo libro The Old Roman World il noto storico John Lord osserva:
“I veri trionfi del cristianesimo si videro nella sua capacità di migliorare gli uomini che ne professavano le dottrine . . . Abbiamo la testimonianza della loro vita irreprensibile, della loro morale ineccepibile, del loro civismo e delle loro virtù cristiane”.
Essi ebbero successo seguendo la “via della verità”; anche oggi quelli che la mettono veramente in pratica hanno successo. — 2 Piet. 2:2.
IN CHE MODO LA VERITÀ HA SUCCESSO
10, 11. (a) Molti ecclesiastici come considerano le norme morali della Bibbia come modo di vivere? (b) Mostrate perché la loro idea non è efficace.
10 La maggioranza dei filosofi e dei capi religiosi moderni cerca di annacquare le vere norme della Bibbia, propugnando una “nuova moralità”. La legge di Dio dichiara che fornicazione e adulterio sono riprovevoli ed errati in ogni caso. (1 Cor. 6:18; 1 Tess. 4:3; Eso. 20:14) Ma un esempio tipico del pensiero del clero è quello espresso dal cappellano cattolico della St. Mary’s Chapel dell’università del Michigan e riportato nella sua rubrica di consigli per l’università. Dando consiglio a una coppia di fidanzati che avevano rimandato il matrimonio per varie “considerazioni”, e che “ogni tanto avevano rapporti sessuali”, questo sacerdote dice: “Potremmo chiamarli fornicatori e liquidarli facilmente in questo modo . . . Forse in stretto senso legale sono andati contro la lettera della legge, ma sono andati contro i valori custoditi in quella legge? Sono adulteri? No di certo! . . . Chi di noi non si è abbandonato a qualche forma di soddisfazione non del tutto corretta per placare i gemiti della solitudine che prorompono dal nostro cuore?” Molti che si fanno guidare da questo sacerdote e da altri ecclesiastici come lui si abbandonano senz’altro a forme di soddisfazione ‘non del tutto corrette’. Ma il loro modo di vivere ha successo?
11 Non ci si può far beffe della via della verità espressa nelle leggi di Dio! Quelli che si fanno guidare da tale pensiero umano hanno come risultato divorzi, case divise, dilaganti malattie veneree e numerosi altri problemi che derivano dal non essere fedeli in un onorevole matrimonio. (Gal. 6:7, 8; Ebr. 13:4) Illustrando un aspetto di questo problema, un medico che scrive in Medical World News avverte che la liberazione da norme sessuali più rigide “non porta necessariamente la libertà, o, se la porta, è solo a spese di altre libertà”, come la libertà dalle malattie. “La moralità è spesso una questione di salute”, afferma.
12, 13. Mostrate perché la verità come modo di vivere ha successo quando viene seguita in merito (a) all’uso del tabacco, (b) alle trasfusioni di sangue.
12 Un’altra illustrazione di come opera in pratica la verità è data dall’applicazione dei princìpi biblici sul mantenere il corpo puro e incontaminato. I veri adoratori evitano gli effetti nocivi dell’impurità fisica di chi ha il vizio del tabacco. (2 Cor. 7:1; Rom. 12:1) Il desiderio di servire Dio con ‘tutta l’anima’ e con ‘tutta la forza’ impedisce loro di rendersi schiavi del vizio del tabacco, che accorcia la vita ed esaurisce le energie. (Mar. 12:29, 30; Rom. 6:19) Il dott. Robert Dupont, direttore dell’Istituto nazionale di tossicomania degli U.S.A., parlando del tabacco ha detto di recente che “probabilmente è la droga più micidiale della nostra società . . . Chi fuma sigarette ha lo stesso problema degli eroinomani” perché è un vizio difficile da controllare. L’elevato rischio di cancro dei polmoni, della bocca e della gola, oltre a malattie delle coronarie, è una cosa ben nota. Recenti studi hanno fornito la prova definitiva che c’è una relazione tra il fumo e le ulcere gastriche e le paralisi. Le donne che fumano hanno bambini molto più piccoli, di peso inferiore e meno pronti mentalmente. Sensibilmente superiore è la loro probabilità d’avere difetti cardiaci congeniti e di morire verso il tempo della nascita. La “via della verità” non ha molto più successo?
13 L’accresciuta conoscenza sui pericoli delle trasfusioni di sangue e sui vantaggi della chirurgia incruenta sostiene il comando biblico di ‘astenersi dal sangue’. (Atti 15:20, 28, 29) Il successo di tale chirurgia è decantato da due chirurghi del St. Barnabas Hospital di New York, che ne sottolineano i vantaggi:
“È soddisfacente inoltre non doversi preoccupare di complicazioni dovute a trasfusioni di sangue intero, come reazioni allergiche o emolitiche, blocco renale ed epatite”. — Journal of Medicine dello stato di New York.
La via della verità ha successo in pratica!
14, 15. Fate un contrasto tra il successo della vera e della falsa adorazione riguardo ai conflitti militari.
14 Un’altra verità che ha superato la prova dell’effettiva pratica è quella espressa da Gesù: “Tutti quelli che prendono la spada periranno di spada”. Questa verità è in armonia con una conclusione relativa ad essa: “Tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Matt. 26:52; Giov. 13:35) Ma la New Catholic Encyclopedia (edizione del 1967) dice che c’è un’altra via, pretendendo che non vi sia “alcuna [essenziale] contraddizione fra una guerra giusta e il comando di Cristo di amare i nostri nemici. La guerra giusta esprime odio per l’azione cattiva anziché per il malfattore . . . I cattolici sono sicuramente liberi di farsi la propria opinione in quanto a se le condizioni che potrebbero giustificarla hanno la probabilità d’essere soddisfatte”. Che effetto ha in pratica questo genere di consigli?
15 Durante due guerre mondiali, cattolici e protestanti da ambo le parti, quasi tutti indistintamente, si ‘fecero la propria opinione (opposta)’, contraria alla via della verità. I risultati? Furono disastrosi. Milioni di cattolici e protestanti scannarono i propri simili, dando l’innegabile prova che non erano amorevoli discepoli di Cristo, e che non erano nella verità. Tuttavia lo storico J. S. Conway dice in The Nazi Persecution of the Churches:
“In contrasto con il servilismo delle chiese maggiori, i Testimoni di Geova mantennero la loro opposizione dottrinale fino al fanatismo [la morte]. Tale opposizione fu rarissima. . . . Basando la loro tesi sul comandamento biblico, rifiutarono di impugnare le armi . . . Nessun’altra setta manifestò sia pure lontanamente una determinazione simile di fronte a tutte le atrocità della Gestapo”. — Pagg. 196, 198, 199.
Chi solo poté dire di aver seguito la via della verità dopo queste due tra le più orribili conflagrazioni della storia?
16, 17. (a) Come viene dimostrata la verità della Bibbia riguardo al governo? (b) Perché il governo del regno di Dio ha successo? Illustrate.
16 Anche i princìpi relativi alla maggiore controversia che si presenta oggi all’umanità — il governo del mondo — mostrano d’essere la verità. “L’uomo ha dominato l’uomo a suo danno”, e: “Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo”, sono verità dichiarate molto tempo fa. (Eccl. 8:9; Ger. 10:23) Le realtà della vita umana richiedono un governo superiore a quello che può stabilire l’uomo. Migliaia d’anni di storia umana lo hanno dimostrato innegabilmente. Ora, come deplora una recente analisi del Times di New York: “È ovvio che da ogni parte i capi hanno perso autorità e credibilità. . . . governi d’ogni specie, in ogni tipo di nazione, sono in difficoltà perché non ispirano fiducia nella loro capacità di risolvere i problemi più preoccupanti per i popoli”. — 15 maggio 1974, pag. 2.
17 Ma oggi c’è un governo che ha successo dove tutti gli altri falliscono. Perché? Perché non si tratta di un altro governo stabilito dall’uomo. È il governo del regno di Dio, che ora provvede l’amministrazione per la via della verità sulla terra. In oltre 200 paesi due milioni di sudditi leali ne sostengono volontariamente e con entusiasmo le norme, sul piano fisico, mentale e materiale. La sua costituzione e il suo codice di leggi (la Bibbia) sono rispettati per mezzo di congregazioni locali simili a città, molto più efficacemente di quanto non avvenga con qualsiasi legge dei governi terreni. Pertanto la congregazione cristiana funge da “colonna e sostegno della verità”, e aiuta a essere ubbidienti o a rimuovere chi non vuole rimanere nella via della verità. (1 Tim. 3:15; 1 Cor. 5:6-13) I sudditi di quel governo del Regno sono istruiti nella verità in modo senza precedenti per mezzo di testi che rappresentano più di metà dei dieci best-seller mondiali di tutti i tempi.a Questo governo del Regno ha successo, ed esso aumenta ogni giorno di più, perché è edificato sul fondamento della verità.
LA CHIAVE DEL SUCCESSO
18. Quali sono alcuni vantaggi della verità come modo di vivere?
18 Quelli che scelgono la verità come loro modo di vivere affrontano in modo realistico gli avvenimenti e le circostanze. Comprendendo la verità sulla condizione dell’uomo, questi cristiani sono aiutati a mostrare amore ad altri come persone bisognose di aiuto. Anche nella loro famiglia si vedono i vantaggi di seguire i veraci consigli biblici sull’autorità familiare e sull’educazione dei figli. (1 Piet. 2:12; Efes. 5:33; 6:1-4) Grazie alla profezia biblica conoscono la verità sul futuro e questo li libera dalle frustrazioni del presente e dà loro una prospettiva sicura e allegra, scevra da timore. — Prov. 3:25, 26.
19, 20. (a) Che cosa notano certuni nel modo di vivere del vero cristiano? (b) Perché è assurdo lodare i Testimoni di Geova, eppure condannarne le credenze? (c) Quale dev’essere la nostra preghiera?
19 Il successo di questo modo di vivere è spesso notato da altri. Un’osservazione fatta su questi cristiani in un giornale di Washington (Distretto di Columbia), in occasione di un’assemblea dei Testimoni di Geova, ne addita la fonte:
“Il loro alto rispetto per la decorosa condotta personale è un rinfrescante tonico per la città . . . Non sono qui per chiedere nulla, dicono, ma sono ‘qui semplicemente per difendere la Bibbia e i suoi princìpi quale sola soluzione realizzabile per i mali dell’umanità’”.
Questa è la chiave del successo! La Parola di Dio, la Bibbia, è “realizzabile”. Ha successo in pratica.
20 Prima di notare che “i Testimoni danno l’impressione di vivere ogni giorno la loro religione”, un articolo del Democrat and Chronicle di Rochester (New York) dichiarava: “Anche se i seguaci di altre fedi non sono d’accordo con alcune loro interpretazioni della Bibbia, i Testimoni sostengono le loro credenze con convinzione e sincerità”. Non è assurdo che spesso proprio quelli che lodano i Testimoni di Geova per la loro condotta ne condannino contemporaneamente le “interpretazioni”? Che cosa rende diversa la condotta dei Testimoni di Geova? Non sono nati così, non vi pare? No! I Testimoni di Geova sono quello che sono proprio a motivo di queste “interpretazioni”. Le loro credenze sono la verità della Bibbia e un modo di vivere per loro. Perciò essi hanno successo dove altri falliscono. Pertanto i Testimoni di Geova hanno ogni ragione di pregare con piena fiducia come il salmista: “Istruiscimi, o Geova, intorno alla tua via. Camminerò nella tua verità”. “Fammi camminare nella tua verità e insegnami”. Della persona che cammina in questo modo, il salmista dice: “[Geova] lo istruirà nella via che sceglierà. La sua propria anima albergherà nella bontà stessa, e la sua propria progenie prenderà possesso della terra”. — Sal. 86:11; 25:5, 12, 13.
[Nota in calce]
a La Verità che conduce alla Vita Eterna, “Sia Dio riconosciuto verace”, Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato, L’uomo è venuto per mezzo dell’evoluzione o per mezzo della creazione?, È la Bibbia realmente la Parola di Dio?, ‘Cose nelle quali è impossibile che Dio menta’.