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“Le tue mani non s’infiacchiscano”La Torre di Guardia 1952 | 15 dicembre
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ammaestrabili di ogni nazione, tribù popolo e lingua ascoltano questo messaggio e aggiungono le loro liete voci al potente coro. (Apoc. 7:9, 10) Centinaia e migliaia l’hanno accettato di già. Quante altre migliaia afferreranno questo grande privilegio prima di Harmaghedon?
I nomi dei malvagi nemici che appartengono a questo mondo son destinati a marcire, ma il nome e la lode dei testimoni di Geova vivranno per sempre nelle luminose pagine dell’eternità all’onore del loro Onnipotente Iddio. “Geova il tuo Dio è in mezzo a te, un potente che salverà”. (Sof. 3:17, AS) Quindi il nome di Geova non sia mai vituperato a causa d’errata condotta personale. La sua lode non sia mai diminuita o ridotta al silenzio per pigrizia, paura o slealtà da parte vostra. Finché non mietiamo la piena partecipazione nella rivendicazione del nome di Geova alla sua vittoria sul campo di battaglia di Harmaghedon, ‘le vostre mani non s’infiacchiscano,’ ma levatele sempre più in alto nella lode a lui e al suo dominante Re!
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1952 | 15 dicembre
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Domande dai lettori
◆ Perché Gesù diceva ai risanati di non raccontare a nessuno i miracoli compiuti su di loro, e perché disse ai suoi discepoli di non dire a nessuno ch’egli era il Cristo? — M. C., Ohio.
Dopo che i due ciechi ebbero ricevuto la vista da Gesù, egli “rigorosamente ordinò loro, dicendo: ‘Badate che nessuno venga a saperlo”.’ (Matt. 9:30, NW) Dopo aver purificato un lebbroso Gesù “gli diede rigorosi ordini e subito lo mandò via, e gli disse: ‘Bada di non dire alcuna cosa a nessuno, ma va a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione le cose che Mosè ha decretate, a scopo di una testimonianza per loro”.’ Ma l’uomo divulgò in giro il racconto del miracolo “cosicché Gesù non poteva più entrare apertamente in una città” a causa delle folle che impedivano i suoi movimenti. (Mar. 1:40-45, NW) Dopo aver guarito un uomo che era sordo ed afflitto da un impedimento nel parlare Gesù “gli ordinò di non dirlo a nessuno”. (Mar. 7:33-36, NW) Cristo Gesù fece questo perché non voleva essere pubblicamente notato per le strade e perché il popolo non si formasse delle opinioni a suo riguardo in base a tali diffusi rapporti. Egli voleva che le persone vedessero e udissero personalmente e decidessero in base alla loro propria esperienza con lui.
Fu per questo stesso motivo che comandò ai suoi discepoli di non annunziarlo come il Messia. Invece di propagare questo per le vie e suscitare questa contesa perché fosse definita in tali luoghi pubblici, in base ai rapporti dei discepoli, ciascuno investigasse e prendesse la propria decisione in base all’evidenza. Perciò accadde che
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1952 | 15 dicembre
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Domande dai lettori
◆ In Giovanni 5:28, 29 e Atti 24:15 si parla delle risurrezioni per quelli che hanno operato bene, o giusti, e per quelli che hanno operato male, o ingiusti. Chi sono quelli che formano ciascuno di questi due gruppi? — R. K., Pennsylvania.
La New World Translation rende queste scritture come segue: “L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto cose buone a una risurrezione di vita, quelli che hanno praticato cose vili a una risurrezione di giudizio”. (Giov. 5:28, 29) “Ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. (Atti 24:15) Quelli che hanno parte alla prima risurrezione, essendo risuscitati come creature spirituali per regnare con Cristo, sarebbero classificati come i “giusti” che hanno fatto cose buone”. Ma, inoltre, i fedeli uomini dell’antichità e chiunque della grande folla di altre pecore che potrebbero morire prima di Harmaghedon possono essere considerati come avendo fatto cose buone ed essere ritenuti giusti. Per aver cercato di fare la volontà di Dio e non avendo praticato cose vili, essi hanno una risurrezione che li mette sulla via della vita eterna. Ma quelli che non sono vissuti durante un periodo di giudizio, che non conobbero le esigenze di Geova e per ignoranza praticarono cose vili torneranno durante la risurrezione millenniale del genere umano in generale, e saranno nel loro periodo di giudizio. Perciò di loro si dice che torneranno per una “risurrezione di giudizio”.
Si noti che Giovanni 5:28 limita le risurrezioni a coloro che si trovano “nelle tombe commemorative”. Questo vuol dire che soltanto quelli la cui esistenza Geova ritiene nella sua memoria saranno risuscitati, il cui ricordo è indicato o simbolizzato dall’espressione “tombe commemorative”. Ecco perché i criminali considerati indegni di una risurrezione venivano senza cerimonie gettati nella Valle di Hinnom, o Geenna, dove i loro corpi erano consumati, senza lamenti, senza sepoltura, senza nessuna tomba per ricordare o commemorare la loro precedente esistenza. Perciò quelli che non sono “nelle tombe commemorative”, o non sono simbolizzati così come essendo nel ricordo di Dio, non saranno ricordati al tempo della risurrezione. Ciò che questo significa per noi oggi è che quelli che ora vivono in questo tempo di giudizio e che mancano per una ragione o l’altra di prendere determinazione per Geova, e sono perciò uccisi da lui alla battaglia di Harmaghedon, non saranno serbati nella sua memoria per una risurrezione. Che questo gruppo comprenderà la maggior parte degli umani che ora vivono sulla terra è indicato da Geremia 25:33: “In quel giorno, gli uccisi dall’Eterno copriranno la terra dall’una all’altra estremità di essa, e non saranno rimpianti, né raccolti, né seppelliti; serviranno di letame sulla faccia del suolo”. Questo immenso, numero di uccisi i quali sono da Geova paragonati a letame steso sopra la terra non potrebbero assolutamente esser considerati come “nelle tombe commemorative” i quali Cristo ricorderebbe e chiamerebbe fuori durante il Millennio.
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