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È la voce di popolo, voce di Dio?La Torre di Guardia 1964 | 1° agosto
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Se la voce di popolo fosse realmente voce di Dio, gli uomini eletti per salire al potere nei tempi moderni sarebbero i prescelti da Dio. Ma come potrebbero le elezioni indicare la volontà di Dio, quando molto di sovente il successo dipende dalla quantità di denaro speso, o da chi fa le più forti offerte alle passioni e ai pregiudizi o all’egoismo del popolo mediante promesse vane e senza coscienza?
A questo riguardo sono appropriati i commenti del cardinale della Polonia Wyszynski fatti in un’intervista al recente concilio ecumenico a Roma. Egli disse che la Chiesa Cattolica in Polonia temeva che, nelle elezioni del gennaio 1957, l’irritazione del popolo provocasse un esteso voto di protesta, così egli ordinò a tutto il clero cattolico di dire alle sue greggi di votare per gli atei candidati comunisti indicati sulle schede. I cattolici polacchi ubbidirono. Ma l’approvazione degli atei candidati comunisti da parte della gerarchia cattolica romana e del popolo comune rese forse la loro elezione un’espressione della voce di Dio? — Die Weltwoche (La settimana nel mondo) di Zurigo, Svizzera, del 1º marzo 1963.
Che la voce di popolo non sia necessariamente voce di Dio è anche messo in risalto dal fatto che Geova Dio ha un suo governo per il dominio di questo mondo, il suo regno di cui è re suo Figlio, Gesù Cristo. Riguardo a questo governo, Gesù disse quando era davanti a Pilato: “Il mio regno non fa parte di questo mondo”. (Giov. 18:36) Esso non rappresentava la voce del popolo di questo mondo, ma la voce di Dio. È il regno per cui tutti i cristiani, sia professanti che veri cristiani, pregano da diciannove secoli, ma solo i veri cristiani hanno agito in armonia con questa preghiera.
Se la voce di popolo fosse voce di Dio, non sarebbe stato necessario che gli apostoli di Gesù Cristo dicessero: “Dobbiamo ubbidire a Dio quale governante anziché agli uomini”. Ogni volta che vi è contrasto fra ciò che Dio esige e ciò che esigono i governi del mondo, coloro che praticano il cristianesimo apostolico risponderanno nella stessa maniera, poiché essi sanno bene che voce di popolo non è necessariamente voce di Dio. — Atti 5:29.
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I parrocchiani rimasero svegliLa Torre di Guardia 1964 | 1° agosto
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I parrocchiani rimasero svegli
Una Testimone che ora abita nel Missouri, U.S.A., narra l’esperienza che ebbe mentre un giorno lavorava in una Riserva Indiana del South Dakota: “Incontrai un laico della Chiesa Cattolica. Nella riserva vi è una chiesa in ogni villaggio, ma non un sacerdote, così i sacerdoti visitano a turno ogni settimana un villaggio diverso. Quando il sacerdote non può essere presente nella chiesa, il laico indiano legge un sermone stampato inviato dal sacerdote. Il laico accettò La Torre di Guardia e Svegliatevi! da me, ed io gli chiesi se potevo tornare per sentire la sua opinione. Circa due settimane dopo ritornai ed egli era eccitato. Disse: ‘Domenica scorsa il sacerdote non è venuto nella chiesa e non mi ha spedito il sermone, così ho letto La Torre di Guardia nella chiesa cattolica ed è piaciuta a tutti. Di solito tutti si addormentano in chiesa, ma quando ho letto La Torre di Guardia nessuno si è addormentato’. Quando me ne andai visitai alcuni nel paese e distribuii circa novanta riviste, e ottenni diversi abbonamenti. L’interesse di molti era stato suscitato da La Torre di Guardia letta in chiesa”.
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