Un secolare mezzo di truffa religiosa
SENZA dubbio una fonte di entrata che ha portato il più grande ammontare di denaro nella tesoreria della più ricca organizzazione religiosa del mondo è la dottrina del “purgatorio”. Alla conferenza dei Vecchi Cattolici a Bonn, Germania, nel 1875, il presidente dott. Johann J. Doellinger, dell’Università di Monaco, disse: “Il Purgatorio come un ardere di peccati era un’idea sconosciuta tanto nell’oriente quanto nell’occidente fino a che Gregorio Magno la introdusse”. Questo papa alla fine del sesto secolo pretese di avere scoperto il “purgatorio” per mezzo delle apparizioni e visioni che racconta nei suoi quattro libri dei Dialoghi. Persone sincere, non a conoscenza della Sacra Scrittura, hanno creduto le storie circa questo “luogo infuocato” come vere, sono accorse all’organizzazione religiosa cattolica romana e hanno liberamente offerto il loro denaro. Con ciò hanno sperato di acquistare per se stessi e per i loro amati defunti grandi benefici e di liberare i loro amici morti dalle sofferenze dell’intera pena nelle”fiamme del purgatorio”. Il risultato è stato ed è ancora che miliardi di lire sono entrati nella tesoreria del sistema religioso, il contenuto della quale viene usato dalla Gerarchia per eseguire i suoi ambiziosi piani per la dominazione mondiale e anche per condursi sfrenatamente e fare una sontuosa vita giornaliera, mentre il popolo comune soffre per le necessità dell’esistenza. Poiché l’ispirata Sacra Scrittura prova che la dottrina del “purgatorio” è falsa, allora ogni persona onesta deve concludere che la Gerarchia del Vaticano sta operando la più grande truffa mai conosciuta, per la quale il popolo vien derubato del suo denaro, la sua pace mentale e la sua libertà di pensiero per guadagnare la conoscenza della vera provvisione di Dio per i morti.
La dottrina del “purgatorio” è fondata sulla teoria pagana dell’immortalità dell’anima umana. Tuttavia la versione italiana di Tintori della Sacra Scrittura, che ha la piena approvazione della Gerarchia Cattolica Romana, dice dell’anima: “Morirà l’anima che ha peccato”. (Ezechiele 18:4, Tintori) Così con la loro propria versione della Bibbia il fondamento della loro dottrina del tormento dell’anima dopo la morte è dimostrato falso. Che cos’è l’anima? Perché ogni creatura vivente, senziente, respirante sulla terra è un’anima. Ogni uomo o donna è un’anima, ma nessun uomo o donna possiede un’anima invisibile, intelligente che possa lasciare il corpo alla morte e condurre un’esistenza intelligente, indipendente in un mondo spirituale. La Bibbia dice: “Il Signore Dio adunque formò l’uomo di fango della terra, e gl’inspirò in faccia un soffio di vita: e l’uomo fu fatto in anima vivente. E gli fe’ comando, dicendo: Mangia di tutte le piante del paradiso: Ma del frutto dell’albero della scienza del bene e del male non mangiarne: imperocchè in qualunque giorno tu ne mangerai, indubitamente morrai”. (Gen. 2:7, 16, 17, Martini) Con quale autorità, allora, si pretende che la morte sia semplicemente la separazione del corpo e l’anima e che l’anima viva immortale? Questa pretesa è fondata interamente sulla menzogna fatta dal Diavolo mediante il serpente a Eva, che non vi è morte. Iddio dichiarò che l’uomo morirebbe per la disubbidienza. Il Diavolo lo negò a Eva. Ma Gesù Cristo sostenne Iddio come verace e disse che Satana il Diavolo è un bugiardo. (Gen. 3:4; Giov. 8:44) Quindi il “Purgatorio” è una menzogna.
La tradizione religiosa dice: ‘I morti continuano a ricordare, pensare e amare.’ Ma persino la versione della Bibbia di Martini dice al Salmo 6:5 “Imperocchè nella morte non è chi di te si ricordi; e nell’inferno chi mai ti confesserà?” A questo stesso versetto la traduzione di Giovanni Diodati della Bibbia dice: “Perciocchè nella morte non v’è memoria di te; chi ti celebrerà nel sepolcro?” E il Salmo 115:17 dice: “Non sono i morti che lodano l’Eterno, nè alcuno di quelli che scendono nel luogo del silenzio”. Come è così dimostrato che “l’inferno” è il sepolcro in generale, Ecclesiaste 9:5, 10 nella versione di Martini ulteriormente dimostra che i morti sono senza vita e inconsci, dicendo: “Perocchè quelli che vivono sanno d’avere a morire; i morti poi non sanno più nulla, e non han più veruna mercede e la loro memoria è stata messa in oblio. Tutto quello che può operar la tua mano, fallo con sollecitudine; perocchè nè azione, nè pensiero, nè sapienza, ne scienza ha luogo nel sepolcro, verso del quale tu corri”.
Vedendo che la Sacra Scrittura dimostra che i morti non sono consci in alcun luogo e non possono subire punizioni o sofferenze in un “purgatorio”, la Gerarchia Cattolica Romana non è disposta ad ammettere che la Bibbia è la sola norma o regola per il giusto insegnamento e nei paesi dove essa predomina distoglie i suoi parrocchiani dal leggerla e accettarla. Conformemente, a pagina 74, del The Faith of Our Fathers, del defunto cardinale James Gibbons, si legge questo: “Iddio non ha mai inteso che la Bibbia dovesse essere la regola cristiana di fede, indipendentemente dalle . . . autorità della Chiesa”. Vale a dire, la Chiesa Cattolica Romana. Ben sapendo che non v’è passo nella Bibbia, nemmeno in 2 Maccabei 12:43-46 nei “libri deuterocanonici”, che sostenga la teoria del “purgatorio”, la Gerarchia Cattolica Romana dice al popolo che non deve tentare di studiare la Bibbia indipendentemente, ma deve accettare l’interpretazione dei sacerdoti religiosi. Quanto è evidente, quindi, che il “purgatorio” è una dottrina religiosa inventata dall’avversario di Dio e dell’uomo allo scopo di allontanare gli uomini da Dio!
Una truffa è qualsiasi piano o tranello preparato per indurre il popolo a privarsi inconsapevolmente del denaro che gli appartiene. Le tombole e l’indurre la gente a investire il loro denaro in sistemi di lotterie e simili sono truffe; le quali tutte sono cattive e scrupolosamente evitate dalle persone oneste e prudenti, specialmente dai Cristiani veri. Quando una persona o un’organizzazione acquista la stima di altri e poi si approfitta di loro e ingiustamente li induce a rinunciare al loro denaro, questa è una viziosa truffa, perché il derubato non ha modo di proteggersi. Così quando un uomo o un’organizzazione induce la gente a pensare che i loro amici morti sono consci e sofferenti in un luogo invisibile chiamato “purgatorio” e che l’offerta di denaro da parte dei viventi può aiutare tali sofferenti, e la gente viene perciò indotta a privarsi del loro denaro per darlo ai preti religiosi, questa è la più bassa, la più perversa, la più condannabile truffa che possa essere praticata. Nessun uomo vivo o morto ha mai ricevuto il minimo beneficio per il denaro dato ai preti perché dicessero preghiere per i morti o per i vivi. Quindi l’ottenere denaro da parte dei clericali religiosi con l’insostenibile pretesa che possa beneficare i morti è ottenere denaro sotto false pretese e dovrebbe essere punito come tutti gli altri simili delitti. Se non lo fanno gli uomini, certamente Iddio lo punirà.
Lo spillar denaro al popolo gravato di dolori per mezzo di un egoistico appello ai loro teneri sentimenti verso i loro morti può giustamente essere chiamato una “truffa nel dolore”. Per esempio, qui abbiamo una lettera circolare pubblicata lo scorso autunno da un convento missionario in Bridgwater, Sommersetshire, Inghilterra, e intitolata “Le Anime nel Purgatorio”. Indirizzata a “Mio caro Amico”, essa dice:
“Durante il mese di Novembre, la MESSA sarà offerta OGNI MESE e il ROSARIO DEI MORTI SARÀ RECITATO OGNI GIORNO per i parenti e gli amici deceduti di tutti quelli che mandano un’offerta alla nostra opera missionaria.
“Non lasciate sfuggire questa opportunità di aiutare i vostri cari dipartiti, che possono ancora essere nel Purgatorio in attesa della vostra assistenza. Molti di noi abbiamo perduto i parenti o cari amici che amavamo nella vita. Dimostriamo ora il nostro amore per loro aiutandoli ad acquistare quella visione di Dio la quale essi bramano. Durante quei passati anni di guerra noi siamo stati derubati di parenti e amici. In quale miglior modo possiamo noi aiutarli, se non ottenendo per loro una parte nelle così numerose Messe e preghiere?
“Qualche giorno noi pure avremo bisogno di aiuto, quindi facciamoci amici con le Sante Anime mentre possiamo. Così ci assicuriamo potenti amici nel Cielo per intercedere per noi quando il nostro tempo giunge.
“Il dono di 3 sterline [$12; Lit. 7.000] dà diritto al donatore alla Perpetua Associazione nella nostra Unione Missionaria e di avere parte per sempre nelle 21.000 Messe annuali. Persone decedute possono essere registrate”. Certamente questa è una crudele, spietata pratica, non solo per aggravare il dolore del popolo insegnando loro di credere che i loro amati morti stanno subendo orribili sofferenze in un luogo inventato chiamato “purgatorio”, ma anche per farli sentire obbligati a consegnare il denaro guadagnato faticosamente ai preti e ai religiosi in modo da far alleviare un po’ le ‘sofferenze del purgatorio’ ai loro morti.
Le stazioni radio frequentemente trasmettono dei programmi richiamando l’attenzione alle varie truffe che vengono imposte alla gente, con le quali grandi somme di denaro vengono raccolte dalla gente credula. I dipartimenti degli uffici postali di varie nazioni emanano ordini proibendo l’uso delle poste per mandare avanti questa e quella truffa, e fanno bene. Ora il Governo degli Stati Uniti ha avuto per anni una successione di uomini cattolici romani come ufficiali postali generali in controllo del dipartimento degli uffici postali, e in quanto ad essi non vi può esser dubbio che sono agenti e rappresentanti del Vaticano. Ma fino alla data odierna ha qualcuno udito mai che questo religionista in carica abbia emanato un ordine che proibisce l’uso delle poste degli Stati Uniti per mandare avanti una truffa di raccogliere denaro dai cattolici romani con la pretesa che è per il beneficio dei loro morti? In quanto a questa truffa del “purgatorio” si approfitta dei creduli, sono mantenuti nell’ignoranza di ciò che insegna la Sacra Scrittura, e ostacolati dai truffatori dal conoscere la santa verità, quindi sono derubati di milioni di lire, e il dipartimento degli uffici postali piamente incrocia le braccia e dice: ‘Questo è fare un’opera buona.’ Ma crede qualsiasi persona sana e onesta che un sistema religioso che manda avanti una tale truffa potrebbe nello stesso tempo essere rappresentante di Dio e di Cristo sulla nostra terra?
“SARAN RIMESSI I PECCATI A CHI LI RIMETTERETE:
e saran ritenuti a chi li riterrete”. (Giov. 20:23, Martini) Sul fondamento di queste parole dette da Gesù ai suoi apostoli il sistema religioso cattolico romano pretende che il suo clero abbia ereditato il potere di perdonare i peccati. La credula popolazione cattolica crede che il prete possegga un tale potere proveniente da Dio e, credendo così, va dal prete a regolari intervalli e gli permette di rubare loro i segreti confessando i loro peccati nella speranza di ricevere la remissione o l’assoluzione. Uno che commette il più basso delitto può far ciò e poi direttamente uscire e commettere un altro delitto simile. Gli uomini i quali credono che il governante politico religioso della Città del Vaticano e i preti abbiano il potere di rimettere i peccati abbracciano e praticano quella religione per alleviare e per indurire la loro coscienza per ulteriori delitti. Dice il summenzionato libro The Faith of Our Fathers, pagina 333, “Il potere di rimettere non fu limitato agli Apostoli, ma esteso ai loro successori nel ministero in tutti i tempi e in tutti i luoghi. La remissione del peccato doveva continuare mentre durava il peccato nel mondo; e siccome il peccato, ahimè! sarà sempre nel mondo, così sarà sempre nella Chiesa il rimedio per il peccato. La medicina coesisterà con la malattia”. Tuttavia, Gesù disse: “Che cosa è più facile, il dire al paralitico: Ti son rimessi i tuoi peccati, oppure il dire: Alzati, prendi il tuo letticciuolo, e cammina? Ora affinché voi sappiate che il Figliuol dell’uomo ha potestà in terra di rimettere i peccati (disse al paralitico): Dico a te: Sorgi, prendi il tuo letticciuolo, e vattene a casa tua”. (Marco 2:9-11, Martini) Ma dove ha mai provato qualche prete cattolico romano che poteva effettivamente rimettere i peccati curando istantaneamente la malattia fisica della persona i cui peccati presumeva di rimettere? Non hanno mai prodotto una tale prova, benché Gesù disse che l’uno è così facile come l’altro.
Il sistema religioso cattolico romano ha presunto di fare questo grande atto di rimettere i peccati per una ricompensa in denaro, ed esso ancora lo fa. The Faith of Our Fathers dice ulteriormente: “Nè il Papa sorpassò i suoi poteri legittimi promettendo ai pii donatori favori spirituali in cambio per le loro offerte. Poiché se i nostri peccati possono essere redenti dalle elemosine ai poveri, come ci dice la Scrittura, perchè non lo sarebbero pure per le offerte motivate dalla religione?” (Pagina 370) “E la Chiesa avendo il potere di rimettere il più grande ostacolo, che è il peccato, ha anche il potere di rimuovere l’ostacolo più piccolo, che è la punizione temporale a motivo di esso”. — Pagina 365.
Ogni persona che conosce la storia papale ha bisogno solo che gli venga ricordato quel Giovanni Tetzel, monaco domenicano, che divenne famoso attraverso la Germania e altre parti dell’Europa per il fatto che vendeva indulgenze per grandi somme di denaro per le quali al compratore era permesso di commettere qualsiasi o tutte le specie di delitti con impunità. Per convincere la gente di comprare le sue merci spirituali, diceva loro che ‘appena il loro denaro batteva contro il fondo della cassetta immediatamente le anime dei loro morti lasciavano il Purgatorio e ascendevano al cielo’. Questa truffa è stata compiuta per un tempo così lungo che persino i preti sono convinti che è il loro diritto inerente di ricevere offerte di denaro da ricchi e poveri dietro il pretesto che i preti hanno il potere di accordare il perdono.
Questa truffa praticata dalla Gerarchia ha portato milioni di dollari, sterline, franchi, marchi, lire, ecc. nelle casseforti del Vaticano. I politicanti in particolare sono indotti a pensare che devono fare la loro parte contribuendo liberamente per la borsa cattolica, specialmente dove i voti cattolici sono in ballo al tempo delle elezioni. Non è sorprendente che molti degli ufficiali degli elementi governanti e i giganti commerciali della Gran Bretagna e dell’America siano aderenti della religione del Vaticano e che paghino forti somme di denaro nella natura di quota di assicurazione contro la perdita a causa della loro deliberata empietà. Così si vede che la truffa s’allarga e che la Gerarchia Cattolica Romana non ha dei veri competitori loro simili nel campo della truffa. Se la Scrittura dimostra che i preti e il clero di quel sistema non hanno realmente il potere di rimettere i peccati, allora la loro condotta non è altro che un astuto piano per rubar denaro dalle tasche degli altri e recar vituperio sul nome dell’Onnipotente Iddio, e per degradare il suo Cristo.
Le Scritture dimostrano che Iddio solo, per mezzo del merito di Cristo Gesù, può perdonare i peccati. Se un uomo non crede nel Signore Gesù Cristo e che il suo sangue sparso è il fondamento per la remissione dei peccati, allora Iddio non ascolterà la sua preghiera o lo perdonerà, ma l’ira divina continua a dimorare su quella persona. Così è pienamente dichiarato in Giovanni 3:36. Anche in 1 Giovanni 1:7 è scritto: “E il sangue di Gesù, suo Figliuolo, ci purifica da ogni peccato”. Ebrei 9:22 dice: “E senza spargimento di sangue non c’è remissione”. Mostrando che il sangue di Gesù è necessario, Colossesi 1:14 dice: “In cui abbiamo la redenzione per lo suo sangue, la remission de’ peccati”. (Diodati) È vero, Gesù conferì ai suoi fedeli apostoli autorità specifica concernente la remissione dei peccati, come è dichiarato in queste parole: “A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi; a chi li riterrete, saranno ritenuti”. Comunque questa autorità fu limitata a quei fedeli apostoli, e non si applica a nessun altro nè prima nè dopo. In 1 Giovanni 1:9 e 2:1, 2, l’apostolo Giovanni non chiede ad alcuno di confessargli i suoi peccati ma dice che Iddio è fedele di perdonare.
Non c’è da meravigliarsi se la Gerarchia Cattolica Romana consiglia la popolazione cattolica di non prendere la lettura della Bibbia troppo sul serio, ma di prestar bene attenzione a ciò che “la Chiesa” dice. Quando le persone oneste e sincere avranno conosciuto la Parola di Dio, abbandoneranno il sistema cattolico; e i truffatori lo sanno, e furiosamente si guardano contro l’esposizione e la soppressione della loro truffa. La pretesa che la Gerarchia Cattolica Romana abbia succeduto agli apostoli e che essi abbiano succeduto al potere apostolico di rimettere i peccati è estremamente blasfemo ed è un’altra parte del loro piano per far denaro e prendere il potere. Sicuramente questa truffa non potrebbe esser continuata fra persone assennate e ragionevoli se fossero prima informate della Sacra Scrittura e credessero in Dio e Cristo Gesù in verità. Questa è ulteriore e conclusiva prova che il sistema religioso cattolico romano non è la “Chiesa di Dio”, ma che è un sistema di religione demonica, promossa a vituperio del santo nome di Dio.