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Che cosa riserva il futuro alle Nazioni Unite?La Torre di Guardia 1975 | 1° marzo
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quell’atto non le impedirà d’essere essa stessa distrutta da Dio come un contraffatto, inutile e ribelle tentativo di sostituire una disposizione politica al promesso regno di Dio.
Per questa ragione un crescente numero di persone in più di 200 paesi e isole del mare, sì, persone di molte nazioni, ripongono ora unitamente tutta la loro fiducia e speranza non in un sistema politico di questo mondo afflitto, ma nel governo di Cristo Gesù che ha sede nel cielo, la vera fonte di durevole pace e sicurezza per questa terra.
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I veri cristiani non possono essere codardiLa Torre di Guardia 1975 | 1° marzo
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I veri cristiani non possono essere codardi
CI VUOLE coraggio per essere veri cristiani, poiché bisogna essere disposti ad affrontare pericoli, difficoltà, opposizione e, sì, anche la morte stessa. I veri discepoli di Gesù Cristo non possono aspettarsi d’essere trattati meglio del loro Signore. Come disse Gesù stesso: “Lo schiavo non è maggiore del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. — Giov. 15:20.
Benché Gesù fosse perseguitato, non ce n’era una ragione valida. Egli mostrò vivo interesse per il benessere altrui. Fu compassionevole, benigno e amorevole. (Matt. 8:2, 3; 11:28-30; Mar. 8:2) Faticò instancabilmente, rinunciando spesso al cibo e al necessario riposo, per liberare uomini imperfetti dalle loro malattie e dar loro conforto e incoraggiamento spirituale. (Matt. 14:13, 14; Mar. 6:31-34) Benché maltrattato, non oltraggiò mai nessuno. La sua vita fu senza difetto, senza peccato. — 1 Piet. 2:22, 23.
Tuttavia Gesù Cristo divenne oggetto di intensa ostilità. Fu malvagiamente accusato d’essere un ubriacone e un ghiottone, di violare la legge di Dio e d’essere perfino posseduto dai demoni. (Luca 7:34; Giov. 5:18; 8:48) Subì un trattamento molto indegno, essendo sputacchiato, schiaffeggiato, colpito coi pugni, flagellato e infine inchiodato a un palo per morire pubblicamente disonorato come se avesse bestemmiato contro Dio. — Matt. 26:65-67; Giov. 18:22; 19:1, 17, 18.
Gesù dovette avere straordinario coraggio per sopportare tutto questo. Poteva evitare di rendersi oggetto di ostilità conducendo semplicemente una vita decente come falegname a Nazaret. Ma egli dichiarò coraggiosamente la verità, smascherando le falsità religiose e l’erroneità di una vita vissuta esclusivamente per il proprio interesse. Questo gli attirò l’odio del mondo, poiché chi preferiva vivere una vita contraria alla volontà di Dio non voleva essere smascherato come malvagio. Molti che pretendevano d’essere “giusti” si sentivano feriti quando veniva rivelato che non lo erano. — Giov. 3:19, 20.
I discepoli di Gesù Cristo sono chiamati a fare ciò che egli fece. Non solo devono vivere una vita che si conformi alla volontà di Dio, ma devono essere attivamente impegnati nell’opera di aiutare altri a fare altrettanto. (Matt. 28:19, 20) Questa attività, specialmente, li mette in diretto conflitto con quelli che preferiscono le loro proprie vie malvage. Essi reagiscono in modo violento, volendo fermare quest’opera. Di fronte alla violenta opposizione, i codardi si fermerebbero, ma i veri cristiani no.
Lo spirito o attitudine predominante
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