Il giorno della salvezza
Poiché egli dice: ‘Ti ho udito in un tempo accettevole, e nel giorno della salvezza son venuto in tuo aiuto.’ Ecco! Ora è il tempo specialmente accettevole. Ecco! Ora è il giorno della salvezza.” — 2 Cor. 6:2, NM.
1. Che cosa e quando è il giorno della salvezza?
IL GRANDE giorno di Geova è il giorno della salvezza. La sua fine è il tempo che in cuor loro i Cristiani hanno atteso e sperato per secoli. Questo giorno in completo adempimento ebbe inizio nell’autunno del 1914 (d.C.), quando Cristo cominciò a governare in mezzo ai suoi nemici, e durerà fino a che la distruzione di Satana e della sua malvagia organizzazione non sia stata completata. Il principio di questo governo segna l’inizio delle afflizioni dell’organizzazione di Satana, ed è anche un tempo di calamità per gli abitanti della terra. Apocalisse 12 mostra come cominciò con la guerra nei cieli, che terminò con l’espulsione del cielo di Satana e delle sue malvage forze spirituali, dando il completo dominio dei cieli al giusto governo di Cristo. — Sal. 110:1, 2.
2. Perché è stato permesso a Satana di vivere, ora che Cristo regna?
2 Vedendo che il regno di Dio fu stabilito nel 1914, alcuni han chiesto perché Geova Dio ha permesso che la malvagità continuasse in seguito per tutti questi anni. Perché i malvagi han potuto dominare la terra se Cristo regna? Geova ci mostra la sua maniera di agire verso il malvagio Satana mediante il modo in cui agì verso il malvagio Faraone d’Egitto: “Poiché la Scrittura dice a Faraone: ‘Proprio per questo scopo ti ho fatto rimanere, per mostrare riguardo a te la mia potenza e affinché il mio nome sia proclamato in tutta la terra.’” (Rom. 9:17, NW) Sì, questo principio di azione è stato seguito specialmente in questo giorno o periodo di tempo che Geova si è riservato dopo il 1914.
3. Che cosa disse Gesù che sarebbe avvenuto in questo “giorno”?
3 Le cose predette da Gesù in Matteo 24 devono avvenire nel giorno di Geova. Vi dev’essere la predicazione della buona notizia del Regno in tutta la terra abitata per una testimonianza. I seguaci di Gesù saranno perseguitati e odiati nel loro ministero da tutte le nazioni. Ci doveva essere molta violenza fra gli eserciti di Satana sulla terra prima della dimostrazione della grande potenza di Geova. Infatti, Gesù profetizzò che la guerra contro Satana e il suo mondo sarebbe stata sospesa per un certo tempo: “A meno che quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne sarebbe salvata”. (Matt. 24:22, NW) La “carne” qui menzionata son quelli che adorano Geova. Fu un tempo determinato in cui molti avrebbero ricevuto l’aiuto di Geova e sarebbero andati nella via della salvezza. Geova aveva il proposito di preservare un popolo per il suo nome, che avrebbe dato testimonianza in tutto il mondo e avrebbe avvertito le persone di tutte le nazioni perché fuggissero dalla moderna “Babilonia” prima che venga la distruzione. Geova mostra di essere benevolo, paziente, tollerante riguardo alle riprovazioni, quando concede questo giorno della salvezza. E in questo giorno che reca tante afflizioni al sistema di cose di Satana, una gran folla di lodatori ne è già uscita per la sua salvezza, come fu predetto in Apocalisse 7:14, (NW): “Questi sono quelli che vengono dalla grande tribolazione”.
4. Come aiuta Geova affinché le persone si salvino in questo giorno, e perché si deve agire ora?
4 Che questo è un fatto è provato dalla storia. Nel 1918 vi erano 3.868 persone che predicavano il messaggio di Geova di porta in porta in alcuni paesi e che partecipavano alla pura adorazione. Nel breve tempo che è passato dal 1918 il numero è salito al massimo di 510.228 persone, che hanno fatto rapporto del tempo impiegato nella predicazione nel 1953, e centinaia d’altri sono battezzati ogni mese per simbolizzare la loro dedicazione al servizio di lode di Geova. Questo è avvenuto a causa dell’accresciuta luce diffusa sulla Parola di Dio, l’aiuto di Geova. Questo è il “tempo della fine” ed è il tempo per il quale furono specialmente scritte le Scritture. (1 Cor. 10:11) Facendo conoscere i suoi propositi, in ispecial modo ora, Geova apre la via che conduce alla salvezza. Egli provvede aiuto agli amanti della giustizia che lo vogliono servire. Mostra loro il giusto sentiero che si deve seguire. Essi devono unirsi a quelli che invocano il nome di Geova per esser salvati. (Rom. 10:10-15) Ora ne è il tempo, prima che la grande tempesta di Geova cominci ad Harmaghedon. Quando Harmaghedon irromperà con tutta la sua furia, il tempo accettevole per intraprendere l’adorazione di Geova sarà finito. La decisione si deve fare prima che finisca il tempo specialmente accettevole. Ora è tempo di dedicarsi al servizio di Geova. Ora è tempo di compierlo. “Poiché egli dice: ‘Ti ho udito in un tempo accettevole, e nel giorno della salvezza son venuto in tuo aiuto.’ Ecco! Ora è il tempo specialmente accettevole. Ecco! Ora è il giorno della salvezza.” — 2 Cor. 6:2, NW.
5, 6. (a) Che relazione c’è fra la Parola di Geova e la salvezza? (b) Come possiamo prepararci noi ed aiutare altri Cristiani?
5 Il potere della salvezza è in Geova. Egli è l’Iddio della salvezza. La parola che si usa qui non significa solo ottenere la vita. Significa esser liberati per la vita e la sicurezza. Implica il conferimento della salute. Mostra quindi che la salvezza di Geova viene in diversi modi in questo giorno di Geova. Geova sostiene i suoi servitori. Provvede il cibo spirituale per mantenerli forti. È Geova che libera l’organizzazione del suo servitore sulla terra in molte prove. Benché Cristo Gesù abbia invisibilmente cominciato a governare, i testimoni di Geova hanno ciò nonostante superato molte prove sin dal 1914. Questo non è una sorpresa per i veri e informati Cristiani, perché Gesù lo predisse chiaramente nella Bibbia. Ma qualche volta è stato difficile. Geova predisse queste prove nelle profezie della Bibbia, preservandone il racconto affinché ce ne servissimo in questo giorno della salvezza. È bene esaminare ciò che dice la Parola di Dio ed esserne rafforzati, onde sappiamo ciò che può succedere mentre ci avviciniamo al culmine di questo giorno di Geova.
6 L’accurata conoscenza di ciò che Geova ha detto ci dà forza, edifica la nostra perseveranza e rinsalda la nostra fede. Se siamo saggi, noi studiamo la Parola di Geova e diveniamo forti nello spirito. Quindi, specialmente in tempi di difficoltà o persecuzione, saremo in grado di perseverare nella nostra fede e potremo servire altri. “Però, noi che siamo forti dobbiamo sostenere le debolezze di quelli che non sono forti, e non compiacere a noi stessi. Ciascuno di noi compiaccia al suo prossimo in ciò che è bene per la sua edificazione. Poiché neanche Cristo compiacque a se stesso; proprio com’è scritto ‘Gli oltraggi di quelli che ti oltraggiavano son caduti su me.’ Perché tutte le cose che furono scritte precedentemente furono scritte per nostra istruzione, affinché mediante la nostra perseveranza e mediante la consolazione delle Scritture noi abbiamo speranza”. (Rom. 15:1-4, NW) Noi dobbiamo costantemente acquistare conoscenza e usarla per edificare noi stessi e i nostri conservi cristiani. Questa sarà la nostra condotta in questo giorno di Geova, se vorremo guadagnare la sua salvezza.
LE PROFEZIE RIVELANO UNA RICCA CONOSCENZA
7, 8. (a) A quale profezia presteremo ora la nostra speciale attenzione? (b) Chi furono alcune delle preminenti persone della profezia, e che _cosa prefigurò questo?
7 Fra le profezie scritte in passato per nostra istruzione è l’insolito avvenimento della vita di Daniele, narrato nel capitolo 6, che suggeriamo di leggere. È pieno di significato in questo giorno della salvezza, perché mostra ciò che accade alla classe dello “schiavo” di Geova sulla terra. Nel dramma profetico Geova si è servito di Daniele per raffigurare il suo “schiavo”, la sua organizzazione di testimoni sulla terra. Dario raffigurò il potere o autorità e la legge reale. I leoni rappresentano la vera giustizia, che viene da Dio. Sì, questo è il racconto di Daniele quando era nella fossa dei leoni.
8 L’unico adoratore di Geova, l’Iddio vivente, che la profezia menziona è Daniele. Nessuno degli altri era un adoratore di Geova. Ecco perché Daniele come uno del rimanente giudaico è una figura così indicata della classe dello “schiavo” di Geova che oggi si trova sulla terra. (Matt. 24:45-47) Nessun altro si atteneva alla pura adorazione. Daniele occupava un alto posto nel regno dei Medi e dei Persiani. Che cosa mostra questo? Indicò che gli unti testimoni di Geova in questo giorno della salvezza avrebbero avuto un posto preminente e sarebbero stati conosciuti in tutto il mondo. Essi hanno un alto posto dinanzi a Geova, come suoi ambasciatori e rappresentanti, avendo il suo nome.
9, 10. (a) Che cosa prefigurarono I principi? (b) Perché erano i principi contro Daniele, e che cosa fecero essi contro di lui?
9 Nella profezia vi sono altri, altri governanti o principi Essi non erano adoratori di Geova Dio. Non rispettavano l’Iddio di Daniele e non operavano per sostenere i giusti principi di Dio come faceva Daniele. Essi tennero una condotta contraria alla pura adorazione. Come rappresentano bene i corrotti rappresentanti visibili di Satana sulla terra! Essi sono quelli che bramano il completo dominio dei popoli della terra per loro proprio guadagno, il che è contrario alla volontà di Geova. È evidente che i malvagi principi o satrapi e i due capi del regno non desideravano rendere debitamente conto del tributo o tassa riscossa, ma si trovarono dinanzi Daniele, un giusto che osservava la legge di Dio. Daniele non volle che il re subisse alcuna perdita.
10 La fedeltà, l’onestà e l’integrità di Daniele furon troppo grandi per i principi. Essi lo odiarono. Lo dobbiamo togliere di mezzo, pensarono. “Allora i capi e i satrapi cercarono di trovare un’occasione d’accusar Daniele circa l’amministrazione del regno; ma non potevano trovare alcuna occasione, né alcun motivo di riprensione, perch’egli era fedele, e non c’era da trovare in lui alcunché di male o da riprendere. Quegli uomini dissero dunque: ’Noi non troveremo occasione alcuna d’accusar questo Daniele, se non la troviamo in quel che concerne la legge del suo Dio”. (Dan. 6:4, 5) Daniele non aveva fatto niente di male; egli osservava la legge in ogni circostanza.
11, 12. (a) Quale cospirazione predisse qui Geova? (b) Perché ben raffigurò la condotta di Daniele quella della classe dello “schiavo” di Geova attualmente sulla terra?
11 Si formò una malvagia cospirazione contro Daniele, concepita con perversità e odio. Gli iniqui principi erano gelosi di Daniele e del suo posto di favore con reale autorità. I satrapi non desideravano altro che sbarazzarsi di Daniele. Geova predisse quindi come i nemici del suo regno e della sua classe dello “schiavo” avrebbero agito sulla terra nel giorno di Geova, cospirando contro quelli che agiscono rettamente. In un’altra profezia leggiamo: “Poiché, ecco, i tuoi nemici si agitano rumorosamente, e quelli che t’odiano alzano il capo. Tramano astuti disegni contro il tuo popolo, e si concertano contro quelli che tu nascondi presso di te. Dicono: Venite, distruggiamoli come nazione, e il nome d’Israele non sia più ricordato. Poiché si son concertati con uno stesso sentimento.“ — Sal. 83:2-5.
12 Con quanta accuratezza Geova predisse la cospirazione che sarebbe stata fatta contro la sua classe dello “schiavo”! La giusta vita di Daniele fu una forma di testimonianza che fu data a favore di Geova, e, similmente, Geova esige che i suoi testimoni nei giorni moderni vivano con purezza mentre compiono la loro predicazione. I testimoni di Geova si notano in tutto il mondo come un popolo che mette Geova al primo posto nella loro vita. Essi sono come Daniele, fedeli verso il loro Dio e degni di qualsiasi incarico che venga loro affidato. Non desiderano seguire le corrotte pratiche del mondo di Satana, ma sono persone rette, oneste ed integre in ogni parte del mondo. I testimoni di Geova non empiono le prigioni di assassini, ladri e ribelli. Sono le persone che in tutto il mondo ubbidiscono maggiormente alla legge, senza nessuna eccezione. L’ubbidienza alla scritta Parola di Geova li ha resi tali.
13. Perché sono i testimoni di Geova odiati in tutte le nazioni del mondo?
13 Per quale ragione son dunque odiati in ogni nazione del mondo dalla maggioranza degli ecclesiastici, dei politicanti e di altri uomini influenti? Gesù dà la risposta: “Se il mondo vi odia, sapete che ha odiato me prima che odiasse voi. Se voi foste parte del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo. Ora poiché non siete alcuna parte di questo mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questa ragione il mondo vi odia. Tenete presente la parola che vi ho detta: Uno schiavo non è maggiore del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; . . . Ma essi vi faranno tutte queste cose a motivo del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. Vi espelleranno dalla congregazione. Infatti, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di aver reso un sacro servizio a Dio”. (Giov. 15:17-21; 16:2, NW) Molti ecclesiastici e politicanti non possono udire la predicazione della buona notizia del regno di Dio. Essi vogliono far tacere quelli che adorano secondo i comandamenti di Dio. Vanno in cerca di un modo, un cosiddetto “modo legale”, che permetta loro di giustificare dinanzi al mondo le azioni che faranno contro i testimoni di Geova. Come faranno questo?
14. Quale cosiddetta azione legale fecero i malvagi principi contro Daniele?
14 Vedete ciò che Geova predisse in Daniele 6:5-8. Conoscendo la sincerità e il timore che Daniele aveva verso Geova, i cospiratori determinarono di attaccare Daniele a causa della sua adorazione di Geova. Essi erano certi che Daniele avrebbe dato a Dio il primo posto nella sua vita; perciò questo sarebbe stato il modo in cui avrebbero cercato di far apparire che fosse un trasgressore. Andarono dal re e proposero un decreto che proibisse a tutti gli abitanti del regno di pregare qualche altro che non fosse il re per un periodo di trenta giorni. I violatori sarebbero stati gettati nella fossa dei leoni. Il re lo firmò ed esso divenne un’inalterabile legge dei Medi e dei Persiani. Notate che i malvagi alleati erano di tutte le parti del vasto impero medo-persiano e Daniele era il bersaglio della loro cospirazione. Il piano che fecero per giustiziare o distruggere “legalmente” Daniele era basato su un attacco contro la pura adorazione di Dio. Perché il loro piano avesse successo la libertà di adorazione doveva essere annullata. Daniele non avrebbe più potuto pregare Geova Dio come ne aveva l’abitudine secondo il comando di Dio.
15. Quali misure son prese contro i testimoni di Geova oggi?
15 In modo simile, i testimoni di Geova sono attaccati oggi da uomini che hanno intenzioni malvage in tutte le parti del mondo. Geova predisse: “I re della terra si ritrovano e i principi si consigliano assieme contro Geova e contro il suo Unto, dicendo: Rompiamo i loro legami e gettiam via da noi le loro funi”. “Il trono della nequizia t’avrà egli per complice? esso, che ordisce oppressioni in nome della legge? Essi si gettano assieme contro l’anima del giusto, e condannano il sangue innocente”. (Sal. 2:2, 3; 94:20, 21, VR e AS) Conforme a queste parole il mondo prende drastiche misure contro i testimoni di Geova con la speranza di porre fine all’annuncio del governo del Re di Dio. Essi coprono questi atti pubblici con una “veste legale” e così ingannano molte fiduciose persone delle loro nazioni.
16. Come furono maltrattati dai nazisti i testimoni di Geova in Germania?
16 Ecco come successe nella Germania nazista. I fanatici politicanti trovarono un modo “legale”. Proscrissero l’opera di predicazione dei testimoni di Geova nel 1933. Essere un testimone di Geova era un “delitto”. Molti furono arrestati e messi in prigione. I nazisti sostenevano che le attività dei testimoni di Geova (Sinceri Studenti Biblici) fossero ostili e ‘disturbassero la costruzione del Socialismo Nazionale’. Quando i testimoni di Geova ricorsero ai tribunali per difendere i loro diritti ed alcuni furono messi in libertà, il Ministero della Giustizia del Reich preparò una prolissa opinione per assicurare che i testimoni di Geova non fossero liberati, dicendo, infine: “I tribunali non devono venir meno a causa di semplici apparenze di formalità legali; ma devono cercare e trovare i modi malgrado le difficoltà formali, per adempiere i loro alti doveri”. Questo significa che non si poteva avere vera giustizia. Diecimila testimoni soffrirono nei campi di concentramento. Essi non cercarono di farsi giustizia da sé ribellandosi contro il governo. Con pazienza attesero che Geova li liberasse, senza mai infrangere la loro fede verso Dio. Poiché non si arresero, essi furono liberati di nuovo alla fine della seconda guerra mondiale e il loro numero si è moltiplicato.
17. Che cosa fanno i comunisti contro i testimoni di Geova, e che cosa fanno ciò nonostante i testimoni di Geova?
17 Nei paesi comunisti i testimoni di Geova sono stati messi al bando in un modo cosiddetto “legale”. In tutti questi paesi i testimoni di Geova non trovano nessuna giustizia. I giudici ricevono istruzione sul verdetto che devono pronunciare prima che si faccia la causa. Migliaia di testimoni di Geova sono ora ingiustamente in prigione nell’Europa orientale. Ma i testimoni di Geova non possono infrangere la loro fede verso Geova; perciò continuano ad adorare e a predicare come possono, attendendo che Geova li salvi e facendosi coraggio mediante le preziose promesse della Bibbia. Essi tengono studi biblici segretamente nelle prigioni o fuori. Altri carcerati si uniscono a loro nel ministero, spesso battezzandosi nelle prigioni stesse. Quindi i testimoni di Geova continuano ad aumentare di numero in tutti i paesi comunisti. E la persecuzione comunista rivela chiaramente che i testimoni di Geova non seguono degli uomini, ma seguono le vere “autorità superiori Geova Dio e Cristo Gesù, poiché molte volte quelli che erano ritenuti i “capi” dai comunisti sono stati arrestati e imprigionati e quasi immediatamente altri con lo spirito di Geova sono suscitati per continuare l’opera di testimonianza, e l’espansione prosegue.
18. Qual è un’altra fonte di persecuzione contro testimoni di Geova?
18 La Repubblica Dominicana ha un decreto legale che considera un delitto essere uno dei testimoni di Geova. La causa della difficoltà non è comunista ma cattolica. I testimoni di Geova non hanno infranto ivi la loro integrità e, sebbene non possano aver giustizia nei tribunali hanno resistito intrepidamente dando belle testimonianze in onore del nome di Geova.
19. Qual è la posizione dei testimoni di Geova nel Canada?
19 Nel Quebec, in Canada, i religionisti cattolici romani fecero false accuse ai testimoni di Geova. Essi accusarono i testimoni di Geova di sedizione. Ma nel Canada i testimoni di Geova hanno dei diritti; possono lottare nei tribunali. I testimoni di Geova si valgono dei loro diritti legali. Fu una lotta lunga e dura, ma nel dicembre del 1950 queste false accuse di sedizione furono respinte dalla Corte Suprema del Canada. Questo è un altro caso in cui quelli che lottano contro Dio e il suo regno han cercato di insozzare i testimoni di Geova perché sembrassero dei trasgressori della legge. I testimoni di Geova del Canada hanno mostrato grande interesse nel popolo del Canada e nella libertà del popolo. Nel 1947 i testimoni di Geova fecero una petizione chiedendo che fossero garantiti i diritti di libertà, libertà di adorazione e libertà di parola, del popolo canadese. Ottennero più di 500.000 firme, la più grande petizione che sia mai stata compilata nel Canada. Questa petizione fu sottoposta alla considerazione del Parlamento di Ottawa, ma finora quel corpo legislativo non ha fatto nessun provvedimento.
20. Come si ordì l’oppressione contro i testimoni di Geova in Australia?
20 Nel territorio dell’Australia nell’anno 1941 l’organizzazione dei testimoni di Geova e la Watch Tower Bible and Tract Society furono messi al bando senza essere ascoltati. L’accusa che era stata fatta diceva che i testimoni di Geova fossero contro il governo. Anche qui i testimoni di Geova poterono ricorrere ai tribunali e far valere i loro diritti legali. Avvenne così che il 14 giugno 1943, dopo un’accanita lotta nella corte superiore dell’Australia la vittoria fu riportata dai testimoni di Geova allorché la corte pronunciò la sentenza che il bando emesso contro di loro non era legale ed essi non erano sovversivi.
21. Quale storia di lotte legali per la difesa della libertà hanno fatto i testimoni di Geova negli Stati Uniti?
21 Negli Stati Uniti d’America sono state fatte molte false accuse contro i testimoni di Geova. Molte cause sono state fatte contro di loro per cercar di privarli dei loro diritti di libertà di adorazione e di libertà di parola. Notevoli cause sono state dibattute dai testimoni di Geova nelle corti degli Stati Uniti. Essi sono stati ascoltati secondo le leggi del paese, e così han portato 46 casi alla Corte Suprema degli Stati Uniti sin dal 1938. Con le loro vittorie, le libertà di adorazione e di parola sono state assicurate da molte decisioni di tribunali ai testimoni di Geova e, sì, per il beneficio di tutto il popolo degli Stati Uniti. Ma il nemico continua a fare false accuse e la lotta prosegue nei tribunali del paese.
22. Quale tattica adoperano quelli che attaccano i testimoni di Geova?
22 Quasi in ogni caso quando i politicanti e il clero fanno un attacco contro i testimoni di Geova vi è implicato il loro modo di adorare. I governanti evitano deliberatamente di discutere della Bibbia, perché sanno di non poter vincere nel campo scritturale Essi tentano piuttosto di gettar del fango sui testimoni di Geova. Non possono attaccare con successo la verità della Parola di Dio; quindi cercano di distogliere la mente del popolo facendo accuse di ribellione o attaccando individui con false accuse.
23. Secondo la Bibbia, come si devono comportare i Cristiani quando sono perseguitati?
23 I testimoni di Geova lottano! Sì, essi lottano contro il male concepito con mezzi legali. Se possono essere ascoltati, sarà sempre mostrato che i testimoni di Geova sono irreprensibili. Si mostrerà che hanno ragione. Non si mostrerà che infrangano giuste leggi. Si troverà che si attengono strettamente ai princìpi e agl’insegnamenti della Bibbia. Ma dove non si può aver giustizia, il popolo di Dio deve perseverare con fedeltà. Essi non fanno giustizia da sé. Questo non sarebbe giusto. Essi non s’impegnano in attività sovversive contro i governi istituiti. Neanche questo sarebbe giusto. Senza preoccuparsi del risultato delle lotte che combattono per preservare la loro libertà di adorazione, essi continuano a predicare la speranza del regno di Dio. Sanno che questo è ciò che fecero Pietro e Giovanni quando autorità umane ordinarono loro di non continuare a predicare Cristo Gesù. In tal caso la legge di Dio era suprema. La legge dell’uomo era secondaria. Pietro e Giovanni avevano l’approvazione di Dio, e noi come Cristiani abbiamo oggi il comando di Dio che c’impone di fare ciò che fecero Pietro e Giovanni, continuando a vivere da Cristiani, esercitando il nostro diritto di adorazione. Potrebbe esser necessaria una lotta. I testimoni di Geova lotteranno secondo ciò che Dio ha stabilito continuando a fare ciò che Dio ha comandato. Nell’ottavo capitolo di Atti troviamo il racconto del modo in cui si può vincere la persecuzione. Qui vediamo come i Cristiani dei primi giorni furono dispersi da quelli che li accusavano falsamente cercando di arrestare la vera adorazione e come i nemici non riuscirono. Essi effettivamente dispersero i servitori di Dio, ma dovunque andarono i servitori di Dio continuarono a predicare la buona notizia del Regno e mentre andavano predicando molti nuovi udirono la verità. Pertanto nel suo sforzo di arrestare la proclamazione della verità il nemico non fece altro che farla diffondere, e in tal modo la persecuzione fu vinta. — Atti 5.
24. Che cosa fece Daniele quando fu informato circa la nuova legge?
24 Tornando alla profezia, vediamo che Daniele fu il bersaglio della cospirazione di uomini d’ogni parte del vasto impero. Essi non avrebbero permesso che Daniele pregasse Geova Dio. Daniele conosceva le norme del suo governo. Una volta fatta una legge in quel paese, essa vigeva, doveva essere osservata. Perciò, Daniele sarebbe immediatamente ed automaticamente divenuto un violatore. È naturale ch’egli non poteva smettere di adorare Dio perché alcuni uomini volevano che smettesse. Non avrebbe tentato di recar dispiacere al vivificante Iddio. Nei versetti 10 e 11 dunque leggiamo: “E quando Daniele seppe che il decreto era firmato, entrò in casa sua; e, tenendo le finestre della sua camera superiore aperte verso Gerusalemme, tre volte al giorno si metteva in ginocchi, pregava e rendeva grazie al suo Dio, come soleva fare per l’addietro. Allora quegli uomini accorsero tumultuosamente, e trovaron Daniele che faceva richieste e supplicazioni al suo Dio”. — Dan. 6:10, 11.
25. (a) Quale lezione si trova per i testimoni di Geova in questa parte della profezia? (b) Come fu falsamente accusato Cristo Gesù?
25 Questo fu profetico. Preannunciò come i testimoni di Geova avrebbero oggi continuato ad adorare Dio nonostante i decreti che i dittatori comunisti o chiunque altro fanno contro l’adorazione di Geova. Essi ricordano le parole che disse Gesù: “E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può distruggere sia l’anima che il corpo nella Geenna”. (Matt. 10:28, NW) I testimoni di Geova mostrano un giusto timore di Dio dando all’adorazione di Geova il primo posto nella loro vita. Questo garantirà loro la vita eterna, anche se fossero assassinati da empi dittatori. Essi non perdono neanche per un minuto la fede nella potenza di Geova. Sanno che essere odiati non è nulla di nuovo, perché il Signore fu odiato e condotto dinanzi a governanti. Gli oppositori presentarono allora i loro cosidetti argomenti “legali” sulla ragione per cui Gesù dovesse essere eliminato. Notate il racconto di Luca 23:2, 5 (NW): “Quindi cominciarono ad accusarlo, dicendo: ‘Abbiamo trovato costui che sovvertiva la nostra nazione e vietava di pagare le tasse a Cesare dicendo che egli stesso è Cristo re.’ Ma essi cominciarono a insistere, dicendo: ‘Egli solleva il popolo insegnando in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea fino a qui.’” Essi volevano impadronirsi di Gesù. Alcune bugie non avevano importanza per loro. Gesù non aveva commesso nessun torto, ma fu falsamente accusato. Noi sappiamo che cosa accadde a Gesù.
26. Come fu adoperato Il “patriottismo” contro i primi seguaci di Cristo?
26 Anche i seguaci di Gesù furono falsamente accusati. In Atti 16:20, 21, (NW) leggiamo come Paolo e Sila furono trattati dai malvagi capi del mondo: “Presentatili ai magistrati civili, dissero: ‘Questi uomini che sono Giudei, stanno dando molto disturbo alla nostra città, proclamando usanze che per noi non è legale ricevere o praticare, dato che siamo Romani’” Un altro racconto di maltrattamenti di servitori di Dio si trova in Atti 17:6, 7 (NW): “Quando non li ebbero trovati trascinarono Giasone ed alcuni fratelli dai capi della città, gridando: ‘Questi che hanno messo sottosopra la terra abitata sono presenti anche qui, e Giasone ha dato loro ospitalità. Ed essi agiscono tutti contro i decreti di Cesare, dicendo che c’è un altro re, Gesù.’” Essi cercarono di fare del male ai servitori di Geova con le loro parole patriottiche, ma violando la legge e mentendo non dimostrarono di essere patrioti. Vediamo dunque che non c’è niente di nuovo se contro i Cristiani, i veri adoratori di Dio, si ordisce il male con parole patriottiche e con accuse di sovversione e slealtà.
27. Che cosa indica Daniele 6:16 ai moderni servitori di Geova?
27 Nella profezia di Daniele, contro Daniele fu usata l’autorità reale o governante. I nemici dell’adorazione di Dio avevano ordito il male per mezzo della legge. Sotto le loro lunghe barbe, quei malvagi principi gongolavano, pensando che Daniele fosse perduto. Sapevano che le leggi non potevano essere alterate. Questa volta Daniele non se la sarebbe cavata. Il racconto ci dice in Daniele 6:16: “Allora il re diede l’ordine, e Daniele fu menato e gettato nella fossa de’ leoni”. A questo punto i malvagi cospiratori furono certi d’essersi liberati di Daniele e del suo superiore modo di vivere, della sua pura adorazione di Dio. Essi non avrebbero più sentito le preghiere che erano rivolte a Geova. Furono certi che Daniele non sarebbe potuto sfuggire agli affamati leoni. Ma mostrando la loro malvagità ed empietà, per assicurarsi che Daniele non sarebbe fuggito, fecero sigillare ufficialmente la fossa dei leoni. E che cosa predice questa parte della profezia? Generalmente il mondo ritiene che i testimoni di Geova siano un gruppo insignificante. Essi sono pochi in paragone con le numerose organizzazioni della Cristianità e del paganesimo. Non potrebbero averla vinta in nessuna competizione di forza con gli uomini di questo mondo. Evidentemente, secondo questa profezia, la classe dello “schiavo” di Geova in tutta la terra è destinato ad essere quasi sopraffatto da un punto di vista umano. Le Scritture mostrano con chiarezza che Satana e la sua organizzazione non cederanno senza lottare, poiché Apocalisse 12:17 (NW) dice riguardo ai nostri giorni: “E il dragone si adirò contro la donna, e se ne andò a far guerra ai rimanenti della progenie di lei, che osservano i comandamenti di Dio e hanno l’opera di recar testimonianza a Gesù”. Essi attaccheranno e cercheranno di distruggere gli unti testimoni di Geova loro compagni di buona volontà poco prima che venga la fine possibilmente in tutte le nazioni, in tutte le partì del mondo. E dovrebbe questo intimorire i testimoni di Geova?
28. (a) Perché non c’è nessun motivo per cui i servitori di Geova dovrebbero temere? (b) Dite delle scritture per mostrare ciò che dobbiamo continuare a fare.
28 Non c’è nulla nel racconto che indichi che Daniele avesse timore. Egli ripose piena fede nel suo Dio, Geova. Daniele comprese che in realtà si trovava dinanzi alla vera giustizia, che era raffigurata dai leoni, e che quando la vera giustizia fosse stata osservata egli non avrebbe ricevuto alcun male. Era irreprensibile, un puro adoratore di Dio. Il giudizio, la vera giustizia, era nelle mani dell’Onnipotente Iddio Geova. Quando Daniele scese nella fossa dei leoni egli confidava quindi nella suprema potenza di Geova. Come si mostrò Daniele, così si mostrano oggi, sulla terra i testimoni di Geova. Essi non hanno timore. Continuano a lodare Geova. (Isa. 44:8; Ezech. 2:6, 7; Atti 18:9, 10; 1 Piet. 3:14, 15) Riporranno piena fiducia nella suprema potenza di Geova; benché a volte sembri che la loro organizzazione sia perduta da un punto di vista umano, essa non sarà mai trovata in tale condizione. Qualcuno nei paesi comunisti potrebbe pensarlo ora. Potrebbe pensare che i testimoni di Geova siano stati spazzati via, ma questo è ciò che leggono nei loro giornali di propaganda. Geova Dio sosterrà sempre i suoi servitori in tutte le loro prove. Come i nazisti non poterono distruggere i testimoni di Geova, così non lo potrà nessuna parte del sistema di cose del mondo di Satana. Ora i comunisti dell’Europa orientale ci stanno provando. Essi pure falliranno!
29. Come le istruttive profezie della Parola di Geova ci mostrano il giusto punto di vista?
29 In questi giorni malvagi i testimoni di Geova devono mantenere una fede indomita. Essi ce l’hanno nel giorno della salvezza, a causa della loro conoscenza della sua Parola, a causa delle cose che egli dice loro nelle profezie. Egli ci dice che cosa dobbiamo aspettarci e ci mostra quale ne sarà il risultato. I testimoni di Geova ricevono grande conforto e forza da ciò che è scritto nella Parola di Dio. (Prov. 2:6, 8, 21, 22; 24:5; Rom. 15:4) Possiamo volgerci ai giorni di Mosè e d’Israele, quando erano inseguiti dagli Egiziani. Da un punto di vista umano non avevano via di scampo. Dinanzi avevano il Mar Rosso; dietro l’esercito egiziano che li inseguiva. Che cosa potevano fare? Quale via potevano prendere? Da un punto di vista umano essi erano perduti. Ma quelli che avevano fede in Geova, gl’Israeliti, videro le cose in modo diverso. Essi andarono avanti, e Geova ricompensò la loro fede. Geova aprì il mare, li portò attraverso le acque all’altra riva, e fu Geova che distrusse gl’inseguitori. L’occhio della fede è una meravigliosa benedizione. — Esodo 14.
30-34. Descrivete cinque figure profetiche che mostrano il valore di una forte fede in Geova e del teocratico punto di vista della nostra vera situazione.
30 Leggendo Giudici 4 apprendiamo che Sisera e il suo potente esercito pagano con un armamento molto superiore attaccarono Israele. Da un punto di vista umano Israele era destinato alla sconfitta, alla schiavitù e alla morte. Ma i servitori di Dio ebbero piena fede in ciò che avrebbe fatto Dio, e Dio li liberò nel tempo della battaglia con la sua miracolosa potenza.
31 In 2 Cronache 20 abbiamo il racconto profetico della cospirazione che Moab, Ammon e Monte Seir, tre nazioni, fecero contro il popolo di Giuda che adorava Geova. Geova Dio diede consiglio al suo popolo di Giuda. Disse loro di avanzare mettendo dinanzi i cantori, e Giuda si mise in marcia coi cantori nelle prime file. Come era stolto da un punto di vista umano! Ma Giuda ebbe completa fiducia nella vittoria di Geova. Essi ebbero l’occhio della fede e videro le cose dal punto di vista di Geova. Non ci vollero guerrieri umani. L’Iddio Onnipotente causò la confusione nelle file del nemico, in modo che essi combatterono l’uno contro l’altro e ciascuno aiutò ad ammazzare l’altro. Geova poté ancora una volta liberare quelli che lo adoravano.
32 Gedeone aveva solo 300 uomini contro tutti gli eserciti di Madian. Come poteva sperar di debellare quella numerosa armata? Gli uomini avrebbero detto che era pazzesco andare all’attacco, ma la storia di Giudici 7 mostra che i servitori di Geova ebbero fede in Geova, e per questo Geova diede loro la vittoria.
33 In 2 Re 18 si legge come il grande esercito d’Assiria, che allora era la principale potenza mondiale, 185.000 uomini, andò contro il regno di Gerusalemme. Essi minacciarono la città. Pareva che il popolo di Dio non avesse nessuna via d’uscita. Sennacherib mandò il suo portavoce ad insultare il nome di Geova Dio, schernendo il popolo, dicendo loro che non c’era via di scampo. Il re Ezechia ebbe fede in Geova, pregò Geova, si tenne stretto a Dio. Da un punto di vista umano liberarsi da quel potente esercito era impossibile. Ma l’occhio della fede vide le cose sotto una diversa luce. Iddio distrusse il potente esercito assiro in una sola notte. Iddio mostrò di essere la salvezza del suo popolo.
34 Nel terzo capitolo di Daniele troviamo il racconto dei tre fedeli Ebrei, che si attennero alla pura adorazione di Dio. Essi non si compromisero dedicandosi ad altre forme di adorazione. Questi uomini furono gettati fisicamente in una fornace ardente. Secondo il modo di vedere degli uomini, si direbbe che non vi fosse speranza di sopravvivere; ma i servitori di Dio ebbero fede in lui. Essi sapevano chi era il loro Dio, e quanta potenza aveva Geova Dio, e Geova li salvò. Geova li liberò senza bruciature da quella fornace ardente. Questi sono solo alcun esempi del valore che la piena fede in Geova ha per i suoi servitori.
35. Qual è la vera condizione degli organizzati servitori di Geova in questo giorno della salvezza?
35 Le profezie indicano che il nemico assalirà ora i testimoni di Geova in questi ultimi giorni_ Dal punto di vista umano la nostra attitudine sarà completamente priva di realismo, praticità, e speranza. Il popolo del mondo, quelli che sono accecati da Satana e dalla sua organizzazione, penserà che non ci sia nessuna speranza per noi. (2 Cor. 4:4) Ma noi dobbiamo avere l’occhio della fede, vedere la nostra condizione dal punto di vista di Dio, comprendere che Geova Dio ha le sue moltitudini di eserciti celesti schierate, pronte per l’attacco, per la difesa del suo popolo. Per confortarci, Geova ci dà in Apocalisse 9:16 (NW) una piccola illustrazione della grandezza e potenza dei suoi veri eserciti: “E il numero degli eserciti di cavalleria era di due miriadi di miriadi: ne udii il numero”. Questo mostra che Dio ha più di 200.000.000 d’invisibili combattenti che sono pronti per la difesa dei servitori di Geova. Provino gli uomini se lo desiderano, ma nessuno può dimostrare che Dio sia mai venuto meno per una volta al suo popolo. Egli è fedele alla sua Parola, fedele alle sue promesse e fedele al suo popolo che lo adora in ispirito e verità. Per quanto la disparità sembri schiacciante, la vittoria di Geova è sicura. (2 Re 6:17) Questo è veracemente rivelato dal dramma profetico di Daniele 6.
36. (a) Perché non ricevette Daniele alcun male? (b) Che cosa significa questo nell’adempimento?
36 Dopo che Daniele era stato chiuso di notte nella fossa dei leoni, egli udì la voce del re che lo chiamava. Daniele rispose “Il mio Dio ha mandato il suo angelo, e ha chiuso la bocca de’ leoni che non m’hanno fatto alcun male, perché io sono stato trovato innocente nel suo cospetto; e anche davanti a te, o re, non ho fatto alcun male. Allora il re fu ricolmo di gioia, e ordinò che Daniele fosse tratto fuori dalla fossa; e Daniele fu tratto fuori dalla fossa, e non si trovò su di lui lesione di sorta, perché s’era confidato nel suo Dio”. (Dan. 6:22, 23) Qui si trattava della vendetta del nome di Geova. La vendetta è mostrata dalla liberazione. Geova preservò Daniele perché aveva confidato nel suo Dio, perché aveva fede in Geova, perché con la sua condotta aveva mostrato di non aver paura di adorare Geova. E così avverrà alla classe del servitore ad Harmaghedon. La pura adorazione darà loro forza. La loro fede darà loro forza. La loro unità nell’adorazione di Geova darà loro forza. La grande potenza di Geova preserverà la classe del suo servitore. Quindi la vera giustizia sarà soddisfatta.
GIUSTIZIA SODDISFATTA
37. Come fu soddisfatta la vera giustizia?
37 Come si soddisferà la vera giustizia? Ascoltate il racconto del versetto 24: “E per ordine del re furon menati quegli uomini che aveano accusato Daniele, e furon gettati nella fossa de’ leoni, essi, i loro figliuoli e le loro mogli; e non erano ancora giunti in fondo alla fossa, che i leoni furon loro addosso, e fiaccaron loro tutte le ossa”. (Dan. 6:24) Sì, la situazione fu improvvisamente capovolta contro i cospiratori. Essi avevano pensato che Daniele fosse finito. Avevano confidato ch’essi fossero liberi dalla sua influenza e dal suo buon esempio di adorazione e rispetto verso Dio. Ma la rettitudine di Dio chiede giustizia. In questa profezia i leoni rappresentavano la giustizia di Dio ed essi divorarono i malvagi.
38. Quali parole di Paolo ben si addicono a questa parte della profezia ed indicano l’esecuzione della vera giustizia di Geova nel giorno della salvezza?
38 Ora avverrà come l’apostolo Paolo disse che nel giorno di Geova sarebbe avvenuto agli uomini empi. Quando penseranno di aver organizzato ogni cosa per annientare l’organizzazione dei testimoni di Geova sulla terra e di non essere più disturbati da ulteriore predicazione del giusto regno di Geova, essi saranno colti improvvisamente dalla morte. Questo è ciò che Paolo disse in 1 Tessalonicesi 5:3 (NW): “Quando dicono: ‘Pace e sicurezza!’ un’improvvisa distruzione verrà istantaneamente su di loro come gli spasimi di dolore su una donna incinta, e non scamperanno in nessun modo”. Geova ci ha mostrato come questo avrà luogo, e ce lo ha mostrato per nostro conforto e insegnamento, per darci speranza. È assolutamente certo che tutti quelli che maltrattano e perseguitano i servitori di Geova riceveranno la dovuta ricompensa. Gli uomini empi non credono che Dio esiste. Essi sono stolti. “Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c’è Dio”. (Sal. 14:1) Ma Geova Dio guarda tutto ciò che si fa e ci promette la liberazione. Noi non dovremmo preoccuparci. Rammentate le parole dell’apostolo Paolo che sono in 2 Tessalonicesi 1:6-9 (NW): “È giusto da parte di Dio rendere tribolazione a quelli che vi causano tribolazione, ma, a voi che soffrite tribolazione, sollievo con noi alla rivelazione del Signor Gesù dal cielo con i suoi potenti angeli in un fuoco fiammeggiante, mentre porta la dovuta punizione su coloro che non conoscono Iddio e su coloro che non ubbidiscono alla buona notizia relativamente al nostro Signor Gesù. Questi medesimi saranno puniti di eterna distruzione dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza.” Geova non ritirerà il suo giudizio e l’esecuzione che deve avere. Geova manderà suo Figlio Cristo Gesù con i suoi potenti angeli, e allora vi sarà la retribuzione. Allora Dio compenserà quelli che hanno fatto tribolare i suoi servitori cercando di ostacolare la pura adorazione. Essi subiranno la pena della distruzione eterna alla presenza di Geova.
39. Farà Geova un patto o un compromesso con gli empi?
39 Geova dice mediante il suo profeta Isaia: “Non v’è pace per gli empi”. (Isa. 48:22) I nemici di Dio sono condannati. Dio non farà nessun patto o trattativa con loro. Geova non si compromette. Non è necessario far compromessi quando si ha una forza onnipotente. Geova sostiene la giustizia e perciò la mette in vigore. Geova farà osservare la sua volontà malgrado ciò che possano dire o cercar di fare in proposito gli uomini empi e il Diavolo, e tutta la sua organizzazione. Questo giorno della salvezza ha un punto culminante. Apocalisse 16:14 ci dice che esso è vicino alla guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente, Harmaghedon. Harmaghedon significa la salvezza per i servitori di Geova.
40. Perché è essenziale la maturità spirituale in questi tempi critici?
40 Questi sono giorni critici per il vecchio mondo di Satana. Le calamità aumentano dappertutto ed esse continueranno nella divisa casa di Satana. In questo tempo di calamità, molta persecuzione si abbatte sui servitori di Geova. Ma finché confideremo nella liberazione di Geova, saremo al sicuro. Che cosa dobbiamo fare? Che, cosa dobbiamo avere per perseverare? Dobbiamo crescere nella maturità spirituale. Dobbiamo considerare le cose in modo spirituale. Non dobbiamo vedere le cose come le vedono gli uomini del mondo, perché se noi guardiamo le cose solo come le guardano loro noi penseremo come essi pensano, che i servitori di Geova debbano esser condannati, che la pura adorazione sia spazzata via dalla faccia della terra. Rammentate le parole dell’apostolo che sono in 1 Corinzi 2:14-16 (NW): “L’uomo fisico non riceve le cose dello spirito di Dio, perché per lui sono pazzia, e non le può capire, perché si esaminano spiritualmente. Ma, l’uomo spirituale esamina effettivamente tutte le cose, . . . noi abbiamo la mente di Cristo”. Avendo la mente di Cristo, come uomini spirituali, noi vediamo più di ciò che possono scorgere le persone del mondo. Noi vediamo per mezzo della Parola di verità di Dio ciò che fa ora Geova, che il suo Re regna e che il tempo dell’esecuzione del suo giudizio è prossimo. Vediamo operare la società del Nuovo Mondo., Dobbiamo avere questa forte fede per perseverare. Dobbiamo progredire in questa fede. Quindi avanzeremo senza paura, come avanzò Daniele senza aver paura del futuro, ma con piena fiducia in Geova.
41. Come possiamo partecipare dando la risposta alla domanda che Gesù fece in Luca 18:8?
41 I Cristiani hanno questo ammonimento in Ebrei 10:38, 39 (NW): “’Ma il mio giusto vivrà a causa della fede,’ e, ‘se torna indietro, l’anima mia non ha piacere in lui.’ Ora noi non siamo di quelli che tornano indietro alla distruzione, ma di quelli che hanno fede per preservare in vita l’anima”. E quale specie di fede abbiamo noi? Gesù la menzionò in Luca 18:8 (NW), dicendo che Dio “farà rapidamente render loro giustizia. Tuttavia, quando il Figlio dell’uomo arriva, troverà veramente questa fede sulla terra?” La giustizia è certa. Geova Dio ha il comando di ogni cosa, e Geova Dio disporrà perché i malvagi, gli empi, ricevano giustizia. Egli disporrà anche perché i suoi servitori siano trattati giustamente dando loro la vita eterna. Ma quante persone ci sono le quali credono fermamente che Dio farà rendere giustizia con rapidità? Gesù domandò: “Quando il Figlio dell’uomo arriva, troverà veramente questa fede sulla terra?” I testimoni di Geova sono certi che al suo arrivo il Figlio dell’uomo trovò questa fede sulla terra e noi siamo decisi a mantenere questa specie di fede sino alla fine.
42. Che cosa significa restar fermi dinanzi alla persecuzione?
42 Siamo certi che Geova Dio farà rendere giustizia rapidamente. Perciò siamo intrepidi e questo è per noi una vera benedizione. Questo è qualche cosa che il nemico non può capire. Essi non sanno perché i servitori di Geova dinanzi alla persecuzione e alle difficoltà che sono riversate contro di loro in tutto il mondo, con ogni riprovazione, e beffa e risa di scherno, ancora continuano la loro adorazione di Geova. Noi seguiamo il consiglio dell’apostolo Paolo che si legge in Filippesi 1:27, 28 (NW): “Soltanto comportatevi in maniera degna della buona notizia relativa al Cristo, . . . restate fermi in uno stesso spirito, combattendo fianco a fianco con un medesimo animo per la fede della buona notizia e non essendo per nulla spaventati dai vostri avversari. Questo infatti è una prova di distruzione per loro, ma di salvezza per voi; e questa indicazione è da Dio”. Effettivamente questo è proprio quello che fanno ora i testimoni di Geova. Noi restiamo fermi nella fede, rivolgendoci a Geova per la salvezza. E abbiamo questa indicazione di salvezza da Dio, perché Geova ci dà forza, e i nostri nemici vedono in questa attitudine intrepida il segno della loro distruzione, un’indicazione da Dio.
43. Come conduce l’amore di Geova ad essere intrepidi e alla salvezza?
43 Come possono assumere i servitori di Geova questa attitudine intrepida? Possono assumerla perché amano Geova Dio con tutto il loro cuore, come dice 1 Giovanni 4:18 (NW) “Non c’è paura nell’amore, ma l’amore perfetto caccia via la paura, perché la paura implica una restrizione. Infatti, chi ha paura non è stato reso perfetto nell’amore”. I servitori di Geova non permettono che la paura imponga delle restrizioni alla loro continua adorazione. Essi sono così intrepidi e fedeli come lo fu Daniele. Avanzano senza tener conto delle oppressioni che gli uomini possano ordire con le loro leggi e prescrizioni, e questa loro ininterrotta proclamazione con amore verso Geova significa la loro salvezza. Nutrendo amore verso Geova noi invochiamo Geova di continuo, facendo pubblica dichiarazione del suo nome. Geova predisse le parole che sono pronunciate dalla sua fedele classe del servitore in questo giorno della salvezza. La troviamo in Salmo 18:1-3 (VR e AS): “Io t’amo, o Geova, mia forza! Geova è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto ricetto. Io invocai Geova ch’è degno d’ogni lode e fui salvato dai miei nemici”. Noi dobbiamo unirci in questo cantico continuando a lodare il nome di Geova, perché così saremo salvati dai nostri nemici. Sì, questo significa salvezza.
SALVEZZA
44. Che cosa mostra Daniele 6 che avviene dopo l’esecuzione della vera giustizia da parte di Geova?
44 Dopo la distruzione dei malvagi cospiratori che è menzionata nella profezia di Daniele 6, fu emanato un decreto di pace per tutto il regno. Il nome di Geova, del solo e vero Iddio, fu magnificato dinanzi agli occhi di tutto il popolo che rimase in vita. Si proclamò che egli era l’Iddio della salvezza. Inoltre, sotto quel giusto governo Daniele prosperò nel regno. E che cosa mostra questo nella profezia? La profezia indica l’eterna pace avvenire del nuovo mondo di Dio. Qui, il posto di Geova sarà rispettato da tutti gli uomini di buona volontà che vivranno. Qui il nome di Geova sarà al suo giusto posto e tutto ciò che respira loderà Geova. E gli unti testimoni di Geova prefigurati da Daniele prospereranno sotto il giusto regno di Cristo Gesù. Qui essi riceveranno la salvezza di Geova per la vita eterna.
45. Per ottenere la salvezza, che cosa dobbiamo attendere ora?
45 Sapendo che queste cose sono certe, noi dobbiamo sempre avere completa fiducia in Geova. Per quanto la persecuzione sia grande, per quanto siamo isolati dai nostri fratelli per un breve tempo, noi possiamo sopportarlo con pazienza. Attenderemo che Geova operi. Non faremo giustizia, cercando di spodestare i nostri oppressori con l’uso della forza; ma ricordiamo le parole di Geova che sono in Sofonia 3:8 (VR e AS): “Perciò, aspettami, dice Geova, per il giorno che mi leverò per il bottino; poiché il mio decreto è di radunare le nazioni, di riunire i regni, per versare su di loro la mia indignazione, tutto l’ardore della mia ira; poiché tutta la terra sarà divorata dal fuoco della mia gelosia”. Il sistema delle cose visibili di Satana e tutti i malvagi saranno consumati dal fuoco della gelosia di Dio nel giorno della sua ira ardente. E noi siamo lieti di aspettare che Geova faccia questo, sapendo che ora permette la persecuzione per la stessa ragione per cui la permise ai giorni di Daniele e di Mosè: per vendicare il suo grande nome.
46, 47. Perché dovrebbero le persone sincere del mondo badare oggi al modo in cui agiscono verso i servitori di Geova?
46 In Sofonia 1:14, 17, 18 (VR e AS) leggiamo: “Il gran giorno di Geova è vicino; è vicino, e viene in gran fretta; s’ode venire il giorno di Geova, e il più valoroso grida amaramente. . . E io metterò gli uomini nella distretta, ed essi cammineranno come ciechi, perché han peccato contro Geova; e il loro sangue sarà sparso come polvere, e la loro carne come escrementi. Né il loro argento né il loro oro li potrà liberare nel giorno dell’ira di Geova; ma tutto il paese sarà divorato dal fuoco della sua gelosia; giacché egli farà una totale, una subitanea distruzione di tutti gli abitanti del paese”. Oggi i mondani persecutori dei testimoni di Geova pensano di fare ogni cosa a loro modo. Credono di avere tutta la forza e il potere dalla loro parte. Ad ogni modo, farebbero bene ad ascoltare le parole che Gamaliele disse ad antichi persecutori dei testimoni di Geova e che si trovano in Atti 5:38-40 (NW): “Non v’immischiate con questi uomini, ma lasciateli stare (perché, se questo disegno e quest’opera è dagli uomini, sarà distrutta; ma se è da Dio, voi non li potete distruggere;) altrimenti, potreste trovarvi oppositori effettivamente contro Dio”.
47 I testimoni di Geova dicono perciò a tutti gli uomini sinceri che potrebbero ora essere fra i persecutori dei testimoni di Geova: ‘Abbandonate quella condotta prima che sia troppo tardi, perché Geova è un Dio vivente. Adorate Geova. Geova è col suo popolo e Geova eseguirà rapidamente il suo giudizio in questo giorno della salvezza.’ In questo giorno della salvezza di Geova, i persecutori dei testimoni di Geova si renderanno conto che non potranno distruggere i servitori di Geova. Le parole di Gamaliele sono veraci; quest’opera è da Dio. Quand’anche imperversassero come una fiumana contro i servitori di Geova, i nemici non potranno sconfiggere Geova. Allorché saranno all’apice della loro potenza, dice la Bibbia, essi saranno distrutti. (Sal. 37:35-39) Nessuno s’inganni dunque vedendo un gran numero di persone che combattono contro il popolo di Dio sulla terra. Quelli che vogliono agire rettamente dovrebbero abbandonare le file dei persecutori e venire nelle file dell’Onnipotente Geova e della sua organizzazione teocratica facendo ora del bene ai suoi servitori, se vogliono vivere nel nuovo mondo di giustizia di Dio. Vi sono dei funzionari che si mostrano gentili e imparziali coi testimoni di Geova ora. Questi uomini si stanno mostrando gentili coi fratelli di Cristo Gesù ed essi possono ricevere molto conforto dalla dichiarazione che fu fatta nella parabola di Gesù sulle pecore e sui capri in Matteo 25. Qui Gesù indicò che quelli che si mostrano gentili verso i Suoi fratelli possono attendersi il favore del Re quando il giudizio sarà definitivamente adempiuto.
48. A far che cosa dovremmo trovarci noi Cristiani in questo giorno della salvezza?
48 In quanto a noi, servitori di Geova, negli anni che ancora passeranno prima che cominci Harmaghedon, possiamo attenderci molta persecuzione contro l’osservanza della pura adorazione, ma con assoluta calma, interiore serenità e gioia, sia che veniamo perseguitati o che non veniamo perseguitati, teniamoci saldi. Noi non siamo certamente Cristiani solo quando fa bel tempo. Noi siamo servitori di Dio in tempo favorevole e in tempo difficoltoso. (2 Tim. 4:2) Continuiamo dunque a vivere in modo degno del nome, siamo testimoni di Geova sino alla fine: sino alla fine dei persecutori, sino alla fine degli uomini che biasimano il nome di Geova Dio, sino alla fine del grande avversario di Geova, Satana. Noi speriamo di vedere l’esecuzione della giustizia retributiva ed essa è ora vicina perché questo è il giorno della nostra salvezza. — Amos 9:1-4, 14, 15.