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MesaAusiliario per capire la Bibbia
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[Figura a pagina 823]
La Stele Moabita
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MesacAusiliario per capire la Bibbia
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Mesac
(Mèsac).
Nome babilonese che il capo dei funzionari di corte di Nabucodonosor diede a Misael, compagno di Daniele. Il significato di questo nuovo nome è incerto, ma si pensa che significhi “Chi è ciò che Aku è?” a somiglianza di Misael (“Chi è ciò che Dio è?”). Nei nuovi nomi dati a Misael e ad altri tre prigionieri importanti erano incorporati nomi di divinità babilonesi al posto del titolo o del nome di Geova. — Dan. 1:7; vedi ABEDNEGO.
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MesecAusiliario per capire la Bibbia
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Mesec
(Mèsec) [tirare fuori o spellare].
Uno dei figli di Iafet, figlio di Noè, nati dopo il Diluvio. (Gen. 10:2; I Cron. 1:5) Il nome evidentemente si riferiva anche ai suoi discendenti e al paese dove si stabilirono. Il profeta Ezechiele menziona sempre Mesec insieme a Tubal, indicando che si trovavano a N della Palestina. Viene spiegato che esportavano schiavi e rame a Tiro, che erano bellicosi e alleati o sudditi di ‘Gog di Magog’ nella predetta perfida campagna contro i “monti d’Israele”. (Ezec. 27:13; 32:26; 38:2, 3; 39:1, 2) Nel Salmo 120:5 Mesac è menzionato invece da solo, evidentemente in riferimento a un popolo barbaro, violento.
Circa mille anni dopo il Diluvio iscrizioni assire cominciano a menzionare i Mushku, popolazione stanziatasi in una regione dell’Asia Minore a O dell’Assiria. Gli imperatori assiri Tiglat-Pileser I, Tukulti-Ninurta II, Assurnasirpal II e Sargon dicono tutti di aver combattuto contro di loro. Il fatto che i Mushku siano spesso menzionati insieme ai Tabali (evidentemente Tubal nella Bibbia) fa pensare che il nome Mushku derivi da Mesec. Anche Erodoto in seguito menziona i Mòskhoi insieme ai Tibarenòi.
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MesopotamiaAusiliario per capire la Bibbia
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Mesopotamia
(Mesopotàmia) [gr. Mesopotamìa, composto di mèsos “in mezzo a” e potamòs “fiume”, per cui, “terra tra due fiumi”].
La regione fra il Tigri e l’Eufrate. Il nome greco corrisponde evidentemente a quello ebraico Aram-Naaraim (Sal. 60, soprascritta), che ha significato analogo. Infatti nella Settanta greca “Aram-Naaraim” è reso “Mesopotamia”.
Sia nell’uso antico che in quello moderno l’estensione della zona chiamata “Mesopotamia” può variare. In senso lato, abbraccia l’intera regione fra il Tigri e l’Eufrate dal Golfo Persico a S fino ai monti della Turchia e dell’Iran a N, inclusa la pianura alluvionale dell’antica Babilonia che si estende per 400 km circa a S di Baghdad. (Vedi BABILONIA n. 2). In senso ristretto invece la Babilonia è esclusa, e solo la regione a N è chiamata Mesopotamia. Questa regione settentrionale è un bassopiano ondulato, piuttosto roccioso, con numerosi bacini chiusi.
In Atti 7:2 si ha la conferma dell’uso più lato del nome nel I secolo E.V., poiché Stefano dice che Abraamo risiedeva in “Mesopotamia” quando era ancora a Ur, città della Babilonia. Tuttavia non è possibile stabilire con certezza se anche il termine ebraico “Aram-Naaraim” includesse la Babilonia. Per quanto è possibile determinare, la regione geografica indicata nelle Scritture Ebraiche col termine “Aram-Naaraim” (Mesopotamia) comprendeva Haran e la circostante regione settentrionale (Gen. 24:2-4, 10), o la regione montuosa settentrionale intorno a Petor. (Deut. 23:4; confronta Numeri 23:7). Anche l’estensione della regione sotto la dominazione di Cusan-Risataim re di Mesopotamia (l’oppressore di Israele all’epoca del giudice Otniel) è incerta, e forse la sede del suo governo poteva pure essere a N. (Giud. 3:8-10) Probabilmente dalla Mesopotamia settentrionale il re ammonita Anun assoldò carri e cavalieri per combattere contro il re Davide. — I Cron. 19:6, 7.
Fra gli ebrei e i proseliti convenuti a Gerusalemme per la festa di Pentecoste nel 33 E.V. c’erano abitanti della Mesopotamia. (Atti 2:1, 2, 9) Questi potevano includere residenti della parte S del paese, cioè della Babilonia. A questo proposito si noti che lo storico Giuseppe Flavio riferisce che nel I secolo a.E.V. in Babilonia gli ebrei erano “numerosissimi”. — Antichità giudaiche, Libro XV, cap. Il, 2.
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MessaggeroAusiliario per capire la Bibbia
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Messaggero
Latore di un messaggio, orale o scritto, oppure incaricato di fare una determinata cosa. (Gen. 32:3-6; Giud. 6:34, 35; 11:12-27; II Sam. 5:11; I Re 19:2; II Re 19:8-14; Luca 7:18-24; 9:52) A volte per questo venivano impiegati corrieri. (II Cron. 30:6-10;
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