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Pergamo: “dov’è il trono di Satana”La Torre di Guardia 1965 | 15 febbraio
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fu scritto non solo per il bene di coloro che vivevano ai giorni di Giovanni ma maggiormente per coloro che vivono nei nostri giorni; e oggi l’adorazione dell’imperatore nel rendere adorazione religiosa allo Stato si è manifestata di nuovo da ogni parte. Si è vista nella Germania nazista, nell’Italia fascista, e si vede in tutti i paesi comunisti e in altri paesi totalitari, e anche in alcuni che si definiscono democrazie. Le parole di Rivelazione 2:13 sono davvero incoraggianti per tutti quelli che oggi soffrono perché assumono un fermo atteggiamento come fece Antipa nel primo secolo.
RIFERIMENTI
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1965 | 15 febbraio
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Domande dai lettori
● Fino a che punto oggi Geova protegge effettivamente i suoi servitori sulla terra? Quando si evita a stento la morte in un incidente, o si è liberati dalle mani dei persecutori, è giusto dire che Geova ci ha preservati, benché altri fedeli cristiani non siano stati così liberati? — M. B., Stati Uniti.
La mano di Geova non è corta. Egli può proteggere, liberare e sostenere quelli che lo amano. “Ecco”, disse Isaia, “la mano dell’Eterno non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire”. (Isa. 59:1, VR) Pensate solo ciò che accadde quando il malvagio re Erode imprigionò Pietro diciannove secoli fa. Che entusiasmante liberazione provò Pietro! Atti 12:6-11 descrive in termini vividi l’avvenimento, dicendo in parte: “Ma, ecco, si presentò l’angelo di Geova e una luce risplendé nella cella della prigione. Colpendo Pietro al fianco, lo risvegliò, dicendo: ‘Alzati presto!’ E le sue catene gli caddero dalle mani”. Lo stupefatto apostolo diede ascolto alle istruzioni ricevute e seguì il visitatore angelico. Il racconto continua: “Oltrepassata la prima guardia di sentinella e la seconda, giunsero alla porta di ferro che conduce nella città, e questa si aprì da sola dinanzi a loro. E dopo essere usciti s’inoltrarono in una via, e immediatamente l’angelo si partì da lui. E Pietro, tornato in sé, disse: ‘Ora effettivamente so che Geova ha mandato il suo angelo e mi ha liberato dalla mano di Erode e da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva’”. Non v’erano dubbi al riguardo. Geova, per mezzo del suo angelo, aveva fatto liberare Pietro dalla prigione.
Che cosa dobbiamo dunque concludere? Certamente, che Geova può provvedere la liberazione e può anche risparmiare qualcuno se è sua volontà. Perciò sono degne di nota le parole di Giacomo 4:15: “Dovreste dire: ‘Se Geova vuole, vivremo e faremo anche questo o quello’”. Benché Geova possa certamente provvedere protezione e liberazione, può permettere che accadano certe cose. Per esempio, mentre Pietro fu liberato in modo meraviglioso dalla prigione, solo poco tempo prima Erode aveva soppresso “Giacomo fratello di Giovanni con la spada”. (Atti 12:2) Ebbene, era Giacomo meno degno di liberazione di Pietro? Le Scritture non fanno comprendere questo. In effetti, in quel caso, come in altri, le cose avvennero come Geova volle o permise.
In base a quanto abbiamo detto, è giusto chiedere ora la protezione di Geova sui nostri cari se noi ed essi siamo cristiani? Sì. Come cristiani possiamo fare di tutte le cose della vita appropriati oggetti di preghiera. Facciamo un’illustrazione. Ogni giorno rendiamo grazie a Geova del cibo servito sulla tavola, benché sappiamo che abbiamo dovuto lavorare per procurarcelo. Ciò nonostante, nel provvedimento di tale cibo vi è un elemento che l’uomo non può fornire. Questo lo può fornire solo l’Onnipotente Dio Geova. Appropriatamente, dunque,
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