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Libro biblico numero 28: Osea“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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iniziale di Israele e alla tenera cura di Geova, nonché all’ingratitudine di Israele e infine alla rivolta della nazione contro Geova. Geova dichiara: “Ti davo un re nella mia ira, e lo toglierò via nel mio furore”. (13:11) Ma poi ci sarà una restaurazione: “Li redimerò dalla mano dello Sceol; li ricupererò dalla morte. Dove sono i tuoi pungiglioni, o Morte? Dov’è la tua distruttività, o Sceol?” (13:14) Comunque, la sorte della ribelle Samaria sarà davvero orribile.
13. Con quale esortazione termina il libro di Osea, e chi camminerà nelle vie di Geova?
13 Il libro termina con l’accorata esortazione: ‘Torna, o Israele, a Geova tuo Dio, poiché hai inciampato nel tuo errore. Chiedi perdono, e offri in cambio i giovani tori delle tue labbra. Geova ti mostrerà misericordia e amore. Diverrà per te come rugiada ristoratrice, e tu fiorirai come il giglio e l’olivo’. Chi è saggio e discreto comprenderà queste cose: “Poiché le vie di Geova sono rette, e i giusti son quelli che vi cammineranno; ma i trasgressori son quelli che vi inciamperanno”. — 14:1-6, 9.
PERCHÉ È UTILE
14. Quali accurati adempimenti della profezia di Osea sono degni di nota?
14 Il libro di Osea rafforza la fede nelle ispirate profezie di Geova. Tutto ciò che Osea profetizzò riguardo a Israele e a Giuda si avverò. Israele fu abbandonata dai suoi amanti fra le idolatre nazioni vicine e mieté la tempesta della distruzione per mano dell’Assiria nel 740 a.E.V. (Osea 8:7-10; 2 Re 15:20; 17:3-6, 18) Comunque, Osea aveva predetto che Geova avrebbe mostrato misericordia a Giuda e l’avrebbe salvato, ma non mediante potenza militare. Questo si adempì quando l’angelo di Geova uccise 185.000 assiri che minacciavano Gerusalemme. (Osea 1:7; 2 Re 19:34, 35) Ciò nonostante, Giuda fu incluso nel giudizio di Osea 8:14: “E certamente manderò il fuoco nelle sue città e dovrà divorare le torri di dimora di ciascuno”, predizione che si adempì in modo terribile quando Nabucodonosor ridusse in rovina Giuda e Gerusalemme nel 609-607 a.E.V. (Ger. 34:6, 7; 2 Cron. 36:19) Le molte profezie di Osea sulla restaurazione si adempirono quando Geova radunò Giuda e Israele ed essi ‘salirono dal paese’ del loro esilio nel 537 a.E.V. — Osea 1:10, 11; 2:14-23; 3:5; 11:8-11; 13:14; 14:1-9; Esd. 2:1; 3:1-3.
15. In che modo alcuni scrittori delle Scritture Greche Cristiane applicano citazioni del libro di Osea?
15 Anche i riferimenti alla profezia di Osea da parte degli scrittori delle Scritture Greche Cristiane sono della massima utilità per noi. Per esempio, Paolo fa una vigorosa applicazione di Osea 13:14 quando parla della risurrezione: “Morte, dov’è la tua vittoria? Morte, dov’è il tuo pungiglione?” (1 Cor. 15:55) Mettendo in risalto l’immeritata benignità espressa da Geova ai vasi di misericordia, Paolo cita Osea 1:10 e 2:23: “Come dice anche in Osea: ‘Quelli che non sono mio popolo chiamerò “mio popolo”, e colei che non era diletta, “diletta”; e nel luogo in cui fu detto loro: “Voi non siete mio popolo”, là saranno chiamati “figli dell’Iddio vivente”’”. (Rom. 9:25, 26) Pietro parafrasa questi stessi passi di Osea dicendo: “Poiché una volta voi non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi eravate coloro ai quali non era stata mostrata misericordia, ma ora siete coloro ai quali è stata mostrata misericordia”. — 1 Piet. 2:10.
16. Quali parole di Osea ripeté Gesù per indicare i requisiti dell’adorazione di Geova?
16 Così si vede che la profezia di Osea si è adempiuta non solo con il ritorno di un rimanente ai giorni di Zorobabele, ma anche con il misericordioso radunamento da parte di Geova di un rimanente spirituale i cui membri sono divenuti ‘diletti figli dell’Iddio vivente’. Sotto ispirazione Osea vide i requisiti che questi avrebbero dovuto soddisfare. Non si tratta di un’apparenza di religiosità accompagnata da cerimonie formali, ma di quanto è espresso dalle parole di Osea 6:6 (che Gesù ripeté in Matteo 9:13 e 12:7): “Ho provato diletto nell’amorevole benignità e non nel sacrificio; e nella conoscenza di Dio anziché negli olocausti”.
17. (a) Cosa devono fare quelli che sono caduti nell’adulterio spirituale? (b) Quale gioiosa promessa del Regno contiene Osea?
17 L’illustrazione della moglie adultera — così vividamente rappresentata nella vita dello stesso Osea — mostra che Geova aborrisce quelli che si allontanano da lui per praticare l’idolatria e la falsa adorazione, commettendo in tal modo adulterio spirituale. Quelli che sono caduti nell’errore devono tornare a Geova con vero pentimento e ‘offrire in cambio i giovani tori delle loro labbra’. (Osea 14:2; Ebr. 13:15) Questi possono rallegrarsi col rimanente dei figli spirituali di Israele per l’adempimento della promessa del Regno contenuta in Osea 3:5: “In seguito i figli d’Israele torneranno e certamente cercheranno Geova loro Dio, e Davide loro re; e di sicuro verranno tremando a Geova e alla sua bontà nella parte finale dei giorni”.
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Libro biblico numero 29: Gioele“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Libro biblico numero 29: Gioele
Scrittore: Gioele
Dove fu scritto: Giuda
Quando fu completato: ca. 820 a.E.V. (?)
1. Quali drammatici avvenimenti sono descritti nella profezia di Gioele?
A ONDATE successive, nugoli di insetti devastano il paese. Il fuoco che li precede e la fiamma che li segue completano la distruzione. In ogni luogo c’è carestia. Il sole si muta in tenebre e la luna in sangue, poiché il grande e tremendo giorno di Geova è vicino. Egli dà il comando di mettere la falce e di radunare le nazioni per la distruzione. Comunque, alcuni ‘saranno salvati’. (Gioe. 2:32) La considerazione di questi drammatici avvenimenti rende la profezia di Gioele molto interessante e utile per noi.
2. Cosa sappiamo di Gioele e delle circostanze nelle quali profetizzò?
2 Il libro è presentato con questa espressione: “La parola di Geova che fu rivolta a Gioele figlio di Petuel”. La Bibbia non dice altro riguardo a Gioele. Ciò che viene messo in risalto è il messaggio profetico, non lo scrittore. Il nome “Gioele” (ebraico: Yohʼèl) significa “Geova è Dio”. La dimestichezza che Gioele ha con Gerusalemme, il suo tempio e i particolari del servizio del tempio può indicare che scrisse il suo libro a Gerusalemme o in Giuda. — Gioe. 1:1, 9, 13, 14; 2:1, 15, 16, 32.
3. Per quali ragioni si ritiene che la profezia di Gioele sia stata scritta intorno all’820 a.E.V.?
3 Quando fu scritto il libro di Gioele? Non è possibile stabilirlo con certezza. Gli studiosi propongono varie date, che vanno da prima dell’800 a.E.V. al 400 a.E.V. circa. La descrizione del giudizio di Geova sulle nazioni nel bassopiano di Giosafat fa pensare che Gioele abbia scritto la sua profezia qualche tempo dopo la grande vittoria riportata da Geova a favore di Giosafat re di Giuda, e pertanto dopo che Giosafat divenne re nel 936 a.E.V. (Gioe. 3:2, 12; 2 Cron. 20:22-26) Può darsi che il profeta Amos abbia citato il testo di Gioele. Questo significherebbe che la profezia di Gioele fu scritta prima di quella di Amos, che cominciò a profetizzare fra l’829 e l’804 a.E.V. (Gioe. 3:16; Amos 1:2) Anche la collocazione che il libro ha nel canone ebraico, fra Osea e Amos, può indicare una data più antica. Perciò si ritiene che la profezia di Gioele sia stata scritta intorno all’820 a.E.V.
4. Quali prove ci sono dell’autenticità di Gioele?
4 L’autenticità della profezia è provata dalle citazioni e dai riferimenti ad essa contenuti nelle Scritture Greche Cristiane. Il giorno di Pentecoste, Pietro parlò del “profeta Gioele” e applicò una delle sue profezie. Paolo citò la stessa profezia e ne mostrò l’adempimento su giudei e non giudei. (Gioe. 2:28-32; Atti 2:16-21; Rom. 10:13) Tutte le profezie di Gioele contro le nazioni vicine si adempirono. La grande città di Tiro fu assediata da Nabucodonosor e, in seguito, la città insulare fu distrutta da Alessandro Magno. La Filistea similmente perì. Edom divenne un deserto. (Gioe. 3:4, 19) Gli ebrei non misero mai in dubbio la canonicità del libro di Gioele e lo collocarono al secondo posto fra i cosiddetti profeti minori.
5. Cosa rende la profezia di Gioele particolarmente espressiva?
5 Lo stile di Gioele è vivido ed espressivo. Egli usa la ripetizione per dare enfasi e si serve di incisive similitudini. Le locuste sono chiamate nazione, popolo ed esercito. I loro denti sono come quelli dei leoni, il loro aspetto come quello dei cavalli e il loro suono come il suono dei carri di un esercito radunato per la battaglia. L’Interpreter’s Bible cita un’autorità in fatto di controllo delle locuste, la quale avrebbe dichiarato: “La descrizione di Gioele di un’invasione di locuste non è mai stata superata per la sua straordinaria accuratezza di particolari”.a Ascoltate ora come Gioele profetizza il tremendo giorno di Geova.
CONTENUTO DI GIOELE
6. Quale terribile visione vede inizialmente Gioele?
6 Un’invasione di insetti spoglia il paese; il giorno di Geova è vicino (1:1–2:11). Che terribile visione di calamità vede Gioele! Un assalto devastatore di bruchi, locuste, larve di cavallette e scarafaggi. Viti e fichi sono stati spogliati, e la carestia dilaga nel paese. Non ci sono offerte di cereali né libazioni per la casa di Geova. Gioele avverte i sacerdoti e i ministri di Dio di pentirsi. “Ohimè per il giorno”, grida il profeta, “perché il giorno di Geova è vicino, e verrà come una spoliazione
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