-
Utilità di tutta la Scrittura ispirata da DioLa Torre di Guardia 1964 | 15 maggio
-
-
vasta, l’organizzazione di Geova Dio, che è ora rappresentata sulla terra dalla congregazione dei suoi testimoni cristiani. Essa rappresenta la casa del grande Padre celeste, la “casa di Dio”. Le sue regole, le sue norme e il suo modo d’agire sono giusti, e ogni membro della casa che pensa e agisce in armonia con essi impara la giustizia.
38 Dobbiamo ricevere istruzioni sul modo di comportarci nell’organizzazione di Dio, e per questa ragione Paolo diede istruzioni a Timoteo, scrivendo: “Ti scrivo queste cose, . . . affinché tu sappia come ti devi condurre nella casa di Dio, che è la congregazione dell’Iddio vivente, colonna e sostegno della verità”. (1 Tim. 3:14, 15) Le istruzioni di Paolo a Timoteo sono ora contenute negli ispirati “scritti sacri”, e così “tutta la Scrittura” che Dio ispirò è utile “per disciplinare nella giustizia”.
39. Inoltre con quale motivo dev’essere impartita la disciplina, e che cosa significa questo per i cristiani?
39 Il motivo per cui è impartita la disciplina cristiana, sia in una casa devota a Dio che in una congregazione dei testimoni di Geova, è l’amore. Perciò essa sarà stabilita ed esercitata nel modo giusto. Gli ispirati “scritti sacri” ci dicono chiaramente come dev’essere impartita questa istruzione mediante opere entro i limiti delle leggi e delle norme teocratiche. Poiché è motivata dall’amore ed è destinata a istruirci, in vista della nostra salvezza, dobbiamo assoggettarci ad essa, benché non ci permetta di parlare, agire e vivere nel modo dissoluto del mondo, né nella congregazione né fuori.
40. Quali ostacoli possiamo dover affrontare in questo mondo, ma quale gioia abbiamo anche?
40 Camminando in questa via disciplinata possiamo attirarci le critiche, l’opposizione e la persecuzione da parte del mondo, ma se noi ora siamo disciplinati in questo mondo tali cose verranno. Ciò può rendere l’opera affidataci da Dio di predicare l’“eterna buona notizia” una dura esperienza per noi, “pubblicamente e di casa in casa”, ma questa è per noi una buona disciplina, che reca buoni risultati. “Veramente”, dice Ebrei 12:11, “nessuna disciplina sembra al presente esser gioiosa, ma dolorosa; ma a quelli che ne sono stati addestrati produce poi un pacifico frutto, cioè giustizia”. Amiamo dunque Dio, il nostro Padre celeste, a motivo d’essa.
41. Se presteremo attenzione a “tutta la Scrittura”, che cosa diverremo?
41 Oggi dobbiamo vivere la nostra vita, dobbiamo compiere unitamente la nostra opera mondiale, come disciplinati testimoni di Geova cristiani. Dobbiamo agire e servire come uomini di Dio, il suo popolo dedicato. La nostra sapienza per ottenere la salvezza eterna dipende dallo studiare e dall’usare fedelmente il suo Libro dell’“eterna buona notizia”. Esso ci fu dato amorevolmente affinché “l’uomo di Dio sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona”. — 2 Tim. 3:17; Riv. 14:6.
-
-
Amico dell’imperatoreLa Torre di Guardia 1964 | 15 maggio
-
-
Amico dell’imperatore
Atti 18:12-16 dice che l’apostolo Paolo, quando era a Corinto, fu condotto dinanzi a Gallione, “proconsole di Acaia”. La corte dinanzi alla quale comparve indubbiamente Paolo fu scoperta dagli archeologi, e anche una lettera dell’imperatore Claudio che dice: “Come scrisse Lucio Giunio Gallione, mio amico, e proconsole di Acaia”. La lettera indica che Gallione andò a Corinto nel 51 d.C., il che è in armonia con il tempo della visita di Paolo indicato nella Bibbia.
-