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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1973 | 15 luglio
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dell’Agnello”. Pertanto in base al sangue di Gesù questa “grande folla” ottiene una condizione pura dinanzi a Geova Dio. Ma, come si vede dal contesto di Tito capitolo 3, non sono loro quelli dei quali si dice lì che subiscono il ‘bagno che porta alla vita’.
Il fatto che ‘il bagno che porta alla vita’ è menzionato prima del “rinnovamento mediante lo spirito santo” indica che questo bagno precede la generazione mediante lo spirito. Per essere adottato come figlio spirituale di Dio, l’individuo deve prima essere giustificato o dichiarato giusto, gli deve cioè essere imputata la condizione di perfetto figlio umano. Questo perché Geova Dio, essendo perfetto e santo, non può accettare come suo figlio qualcuno che è impuro. In base al sangue sparso da Gesù, comunque, può giustificare peccaminose creature umane. Come dichiara l’apostolo Paolo: “Quelli che sono uniti a Cristo Gesù non hanno nessuna condanna. Poiché la legge di quello spirito che dà vita unitamente a Cristo Gesù ti ha reso libero dalla legge del peccato e della morte”. — Rom. 8:1, 2, 33.
Pertanto, si può vedere che Geova Dio purifica o ‘bagna’ quelli che porta nella relazione di figli. Egli li ‘bagna’ nel sangue di suo Figlio, applicando a loro favore il merito del sacrificio di riscatto di Gesù. Per mezzo di questo “bagno” da cui risulta la loro giustificazione, ottengono la condizione di perfetti figli umani. Così sono in grado d’essere ‘rinnovati mediante lo spirito santo’, cioè di divenire figli di Dio generati dallo spirito. Divengono una “nuova creazione”. — 2 Cor. 5:17.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1973 | 15 luglio
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Domande dai lettori
● Perché ci serviamo del termine “corpo direttivo” per gli anziani che presiedono l’opera dei testimoni di Geova? — U.S.A.
L’espressione “corpo direttivo” non si trova in questi termini nelle Scritture. Comunque, c’è ampia evidenza che un corpo di anziani che prestava servizio con una funzione direttiva esisteva effettivamente nella congregazione cristiana del primo secolo.
Paolo ammonì i suoi conservi cristiani: “Ricordate quelli che prendono la direttiva fra voi. . . . Siate ubbidienti a quelli che prendono la direttiva fra voi e siate sottomessi”. O, come lo rendono altre traduzioni, ricordatevi “delle vostre guide” e ubbidite loro. (Garofalo) La Traduzione Interlineare del Regno (inglese) dice: “Rammentate quelli che vi governano [gr., he·gou·meʹnon]”. — Ebr. 13:7, 17, 24.
Forme di questa stessa parola greca si trovano in Matteo 2:6; Luca 22:26; Atti 7:10; 15:22, dove il significato è simile, cioè quello di governare, agire da capo o prendere la direttiva. La Versione dei Settanta impiega una forma di questa parola rendendo Malachia 1:8: “Accostalo, ti prego, al tuo governatore [gr., he·gou·meʹnōi]”.
Pertanto, si vede che nella congregazione cristiana vi erano certe persone che prendevano la direttiva e impartivano la guida ai fratelli in giuste opere e santi princìpi.
La parola italiana “dirigere” traduce anche la parola greca ky·ber·naʹo, che ha il significato fondamentale di “dirigere o pilotare una nave, indirizzare, governare”. (Century Dictionary and Cyclopedia, Vol. III, pagg. 2584, 2585) Per questa ragione un “dispositivo di direzione” può riferirsi al meccanismo di una macchina che ne controlla e regola la velocità o la pressione. Un “corpo direttivo” può, perciò, riferirsi a un organo che amministra le norme e dà indirizzo, guida e regola a un’organizzazione.
Commentando la parola greca da cui viene l’italiano “dirigere”, l’Expository Dictionary of New Testament Words di W. E. Vine (Vol. II, pag. 168) dice: “kubernao, guidare (da cui l’italiano dirigere), denota (a) governo del timone, pilotaggio [si paragoni Atti 27:11]; (b) metaforicamente, direttori o dirigenti, detto di quelli che fungono da guide in una chiesa locale, 1 Cor. 12:28”. Questo versetto, I Corinti 12:28, dice: “E Dio ha posto i rispettivi nella congregazione, in primo luogo, apostoli; in secondo luogo, profeti; in terzo luogo, maestri; quindi opere potenti; quindi doni di guarigioni; soccorsi, capacità di dirigere [gr., ky·ber·neʹseis]”.
La Versione dei Settanta, traducendo la parola ebraica tahh·bu·lahʹ, che significa ‘governo del timone, guida’, usa questa parola greca, come, ad esempio, in Proverbi 1:5: “L’uomo d’intendimento otterrà direzione [gr., ky·berʹne·sin]”.
Nel primo secolo, gli anziani e sorveglianti delle varie congregazioni esercitavano per certo “capacità di dirigere” nei territori locali, poiché questo era necessario per un buon coordinamento dell’opera e perché vi fossero pace e unità nel gregge di Dio. La guida direttiva è parte essenziale dell’opera del pastore. — Si paragoni Atti 20:17, 28; I Timoteo 3:4, 5; Tito 1:9.
E ciò che valeva per le congregazioni locali
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