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“I principi governeranno con equità”La Torre di Guardia 1952 | 1° luglio
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libertà cristiana e a loro vennero conferiti privilegi di servizio nella libera organizzazione teocratica di Geova. Questo avviene anche alla seconda venuta di Cristo nel suo regno.
22. In che modo il regno mediante Cristo è una ripristinazione? Che cosa ha significato la sua istituzione per il popolo di Geova?
22 Il regno di Cristo Gesù è esso stesso una ripristinazione del governo di Geova sopra la terra mediante il suo unto Re. Esso è anche il Suo mezzo per il ripristino di tutte le persone che desiderano venire nel favore di Dio e vivere eternamente sotto la sua sovranità universale. Memore del modo in cui Dio aveva rovesciato il suo regno tipico d’Israele per mano dell’impero babilonese nel 607 a.C., l’apostolo Pietro ricordò che Geova aveva promesso di ripristinare il regno con un re della linea di Davide. Quindi nel tempio egli disse ai Giudei: “Ravvedetevi, dunque, e rivoltatevi in modo che i vostri peccati siano cancellati, onde vengano tempi di refrigerio dalla persona di Geova e che egli mandi il Cristo designato per voi, Gesù, che il cielo, invero, deve tenere in sé fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose delle quali Dio parlò per bocca dei suoi santi profeti dell’antichità”. (Atti 3:19-21, NM) Di conseguenza, dall’invio di Cristo Gesù con potenza reale nel 1914 è un tempo di restaurazione o ripristino rispetto al popolo di Geova sulla terra. Non solo un ripristino di perdute verità. No; ma anche una ripristinazione della disposizione del Regno fra il suo popolo, una ripristinazione dell’organizzazione teocratica che riconosce la sovranità universale di Geova Dio, il Re d’eternità, e si sottomette ad essa.
23. Perché è dal 1919 che ha avuto luogo questa ripristinazione per loro?
23 Poiché il Regno nacque il 1914, perché diciamo che questa ripristinazione ebbe luogo per il suo popolo sulla terra dal 1919 in poi? Perché durante la prima guerra mondiale, la quale cominciò nel 1914, l’unto rimanente di Geova sulla terra non aveva giusto intendimento. Essi erano ancora infettati da cose babiloniche e non avevano il metodo teocratico operante fra loro. Così cedettero alla paura e a ingiustificata ingerenza degli elementi governanti del mondo e vennero in una schiavitù babilonica essendo portati in esilio fuori dall’organizzazione di Geova. Ma nel 1919 Geova Dio, per amor del suo proprio nome, portò la loro liberazione. Col suo spirito egli li spinse a riorganizzarsi per il servizio del Regno nel periodo del dopoguerra. In questo modo li ripristinò come sua attiva organizzazione; e mediante la sua Parola e il suo spirito infuse in loro coraggio e intrepidezza per il Regno e il suo Re.
24. Come influì questo sui loro occhi, sulle loro orecchie, sui loro cuori e sulle loro lingue?
24 Cristo Gesù approvò il suo rimanente come uno “schiavo fedele e discreto” e pose questa classe dello schiavo sopra tutti i suoi beni terrestri. Indi per mezzo dell’organizzazione teocratica Geova li portò da una verità all’altra, aprendo gli occhi dei loro cuori e le orecchie del loro intendimento perché vedessero e udissero queste verità. Essendo ammaestrati d’esser ragionevoli ed equilibrati da tali verità, essi non agirono più inconsideratamente e frettolosamente, precipitandosi nel peccato, ma acquistarono vera conoscenza e parlarono con intendimento, con una certezza di credenza, e col coraggio della convinzione, non più balbettando nella paura e l’incertezza. Avvenne proprio come il terzo versetto della profezia d’Isaia aveva detto che sarebbe avvenuto quando il re avrebbe regnato secondo giustizia e i suoi principi avrebbero governato con equità: “Gli occhi di quei che veggono non saranno più accecati, e gli orecchi di quei che odono staranno attenti. Il cuore degli inconsiderati capirà la saviezza, e la lingua de’ balbuzienti parlerà spedita e distinta”. — Matt. 24:45-47, NM; Isa. 32:3, 4; 29:18, 19; 35:3-6.
25. A causa di quali ostacolatori Iddio fece vedere al suo popolo il bisogno di un’organizzazione teocratica, e che cosa promise?
25 A causa delle loro attività nella predicazione a tutte le nazioni la buona notizia che il regno di Dio era stabilito nel 1914, il più grande Assiro, Satana il Diavolo, ora cacciato dal cielo, s’infuriò con ira contro di loro. Egli cercò di dividere la loro organizzazione con la persecuzione, con leggi concepite con cattiva intenzione, e col potere di governi dittatoriali e totalitari. Fra il rimanente ancora si attardavano persone ambiziose che volevano brillare in posizioni direttive anziché lavorare per gl’interessi del Regno e che perciò agivano come ostacolatori della testimonianza del Regno. Pertanto Dio fece vedere al suo popolo che per la loro sicurezza e per la loro unità e armoniosa attività essi dovevano avere fra loro ripristinata l’organizzazione teocratica. Questo significava far operare la loro organizzazione con Dio come Capo, dal momento che egli è sopra tutti, e con tutte le creature sulla terra in sottomissione a lui come Supremo Sovrano, invece di imitare la mondana democrazia o governo del popolo. Geova aveva predetto questa purificazione del suo rimanente di unti testimoni quando disse alla sua tipica organizzazione dell’antichità: “Ah, io avrò soddisfazione dai miei avversari, e mi vendicherò de’ miei nemici! E ti rimetterò la mano addosso, ti purgherò delle tue scorie come colla potassa, e toglierò da te ogni particella di piombo. Ristabilirò i tuoi giudici com’erano anticamente, e i tuoi consiglieri com’erano al principio. Dopo questo, sarai chiamata ‘la città della giustizia’, ‘la città fedele”. — Isa. 1:24-26.
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L’organizzazione teocratica restaurataLa Torre di Guardia 1952 | 1° luglio
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L’organizzazione teocratica restaurata
1. Dopo il ripristino del rimanente nel 1919, in che modo furono ripristinati i giudici come da principio e i consiglieri come all’inizio?
VI DOVEVA essere quindi un ripristino dei giudici come in principio quando Geova era Re in Israele, e un ripristino dei consiglieri come al loro inizio teocratico. Questo fece seguito alla ripristinazione del fedele rimanente di Geova nel 1919, quando esso tornò a Sion, la capitale di Dio nella quale il suo diletto Figlio Gesù Cristo regnava sin dal 1914. Il Re Gesù agi come Giudice del rimanente per mostrargli le sue colpe e le sue macchie di mondanità e per purificarlo e liberarlo dall’oppressiva grande Babilonia, l’organizzazione mondana di Satana. Egli agì come reale Consigliere per loro svelando loro il significato della Parola di Dio, adempiendo in tal modo la profezia: “Sarà chiamato Consigliere ammirabile”. Con la guida di questo celeste Interprete il rimanente esaminò attentamente la Parola di Dio e vi trovò un “gran numero de’ consiglieri” per sua salvezza. (Isa. 9:5; Prov. 11:14; 15:22; 24:6) Per mezzo del suo ripristinato Giudice Gesù Cristo, Geova ne deterse la sozzura di Babilonia. Gli angeli del Giudice, come servitori giudiziari, raccolsero gli ostacolatori e gl’illegali e i sassi d’inciampo fuori dal rimanente. Egli rivelò al rimanente il giudizio del grande Legislatore Geova, cioè, che la sua organizzazione è teocratica, governata da Dio, e che così dev’essere la sua organizzazione visibile del suo rimanente sulla terra.
2. Come quale nominatore di giudici Geova non retrocedeva?
2 Geova Dio qui non retrocedeva, agendo come un reazionario e rovesciando ciò che rappresentava vero progresso fra il suo popolo sulla terra. Egli non è come il presidente degli Stati Uniti d’America quando questi nomina giudici per la Corte Suprema del paese i quali non hanno nessun sincero apprezzamento delle decisioni progressive di precedenti giudici liberali. Mediante queste decisioni i testimoni di Geova hanno ottenuto vittorie nel passato, ma i nuovi giudici cercano di sovvertirle con decisioni reazionarie. No, Geova non è come quel presidente quando egli nomina giudici a corti d’appello le quali odiano persino la terra sulla quale camminano i testimoni di Geova e le quali insultano le leggi del Congresso e cercano di annullarle rifiutando di garantire qualsiasi dovuto vantaggio, immunità e autorizzazione ai ministri della buona notizia del regno di Geova. Geova non revoca la sua Parola, la sua Costituzione per noi, malgrado fosse completata diciannove secoli fa al completamento della Sacra Bibbia. No; egli la sostiene, e il suo grande Giudice Gesù Cristo si attiene ad essa anziché colpirla e abbatterla. Quelli che oggi proclamano i giudizi di Geova Dio devono fare la stessa cosa. Per questa ragione noi abbiamo la specie di giudici e consiglieri che vi furono in principio, nell’infanzia della congregazione cristiana.
3. Quindi da che cosa ci libera il ripristino del governo teocratico?
3 Se teniamo il passo con la Parola di Dio essa significa progresso. Il ritrarsi dalla Sua Parola denota reazione, un movimento retrogrado. Noi non possiamo mai sorpassare la Parola di Dio. Gli ostacolatori del governo teocratico sono quelli che son reazionari, poiché essi cercano di ritrarre l’organizzazione del popolo di Dio al metodo mondano dal quale una volta furono tenuti in schiavitù. Geova Dio è progressista ripristinando i suoi giudici e consiglieri per il suo popolo organizzato come al loro principio, quando Cristo Gesù e i suoi apostoli erano fra loro all’inizio. Il ripristino del governo e degli ordinamenti teocratici li libera dalla reazione babilonica e opera per il loro progresso nell’intendimento e nel servizio del Regno.
4, 5. Quando tale governo fu pienamente ripristinato fra noi, e come i gruppi si sottoposero su esso?
4 La piena ripristinazione dell’ordinamento teocratico avvenne nel 1938. Nelle edizioni del 1º e del 15 giugno 1938 de La Torre di Guardia (inglese) la Società pubblicò l’articolo “Organizzazione”, in due puntate, per spiegare l’organizzazione teocratica. Mostrando come i gruppi del popolo di Geova si sottomettevano volontariamente ad essa, il paragrafo 15 a pagina 182 diceva: “Il Signore ha gradualmente rivelato al suo popolo il giusto significato della ‘sua organizzazione’, e ora appare chiaramente dalle Scritture che tutti i servitori nelle varie posizioni dell’organizzazione del rimanente o degli unti del popolo di Dio sulla terra sono debitamente nominati dalla Società come rappresentanti visibili del Signore nel tempio, e che tale obbligo di nominare i loro servitori non lo ha ciascun gruppo separato, di agire alla maniera democratica di dare voti a favore o contro. Il gruppo del popolo di Dio a Londra, Inghilterra, qualche tempo fa vide questa situazione e mediante risoluzione richiese che la Società nominasse i servitori del gruppo. Perciò, agendo in ubbidienza alle Scritture e in armonia con tale richiesta, il gruppo di Londra fu organizzato come un unico gruppo, composto di diverse unità, e con un solo servitore di gruppo nominato sopra tutte le unità e un capitano o servitore di unità per ciascuna delle unità che componevano il gruppo. Il gruppo di New York, il gruppo di Chicago, il gruppo di Los Angeles, e altri gruppi sono stati organizzati e ora sono diretti in modo simile”.
5 Il paragrafo suggeriva quindi che tutti i gruppi di testimoni di Geova che capivano che questa era la giusta è scritturale disposizione adottassero una risoluzione e la inviassero all’ufficio così composta: “Noi, il gruppo del popolo di Dio raccolto per il suo nome, e ora a [località tal dei tali], riconosciamo che il governo di Dio è una pura teocrazia e che Cristo Gesù è nel tempio e in pieno potere e controllo dell’organizzazione visibile di Geova, come anche di quella invisibile, e che ‘La Società’ [del rimanente] è la rappresentante visibile del Signore sulla terra, e noi chiediamo quindi che ‘La Società’ organizzi questo gruppo per il servizio e nomini i vari servitori d’esso, affinché noi tutti operiamo assieme in pace, giustizia, armonia e completa unità. Accludiamo un elenco di nomi di persone in questo gruppo che ci sembrano più pienamente mature e che quindi sembrano meglio indicate per occupare le rispettive posizioni designate per il servizio”.
6. (a) Quando l’organizzazione teocratica entrò in vigore tra noi? (b) Come questo è in armonia con Isaia 32:1 riguardo ai principi?
6 Quando la Società dell’unto rimanente fece le debite disposizioni e le nomine di servitori, l’organizzazione teocratica era ripristinata fra i testimoni di Geova ed entrò in vigore tra di loro il seguente 1º ottobre (1938), Poiché la Società dell’unto rimanente operava come lo “schiavo fedele e discreto” del Re di giustizia nel tempio, Cristo Gesù, tale ripristinazione dell’organizzazione teocratica con servitori nominati dovutamente per svolgere l’opera portò a una più piena realizzazione la profezia che “principi governeranno con equità”. Quando il paragrafo citato sopra disse che il gruppo di Londra aveva un servitore di gruppo nominato per aver cura di tutte le sue unità con un capitano o servitore di unità per ciascuna di tali unità, usava la parola (capitano) che è più frequentemente adoperata per tradurre in inglese la parola ebraica sar (125 volte).a Dato che sar era applicato anche a un uomo preposto a sole dieci persone, vediamo che la nomina teocratica di servitori che prendessero la direttiva e sorveglianza fra dieci testimoni di Geova sarebbe stata parte dell’adempimento profetico. E quando ricordiamo che il titolo ebraico (sar) si applica a un capo, il principale in una classe o gruppo, possiamo vedere che, quando Cristo Gesù tornò col potere del Regno e trovò la classe del “servitore fedele e discreto” e lo nominò sopra tutti i suoi beni visibili sulla terra sin dal 1918, questo pure fu un adempimento della profezia d’Isaia concernente i principi.
COSTRUZIONE CON COSE PIÙ PREZIOSE
7. Qual era il dichiarato scopo della richiesta per l’organizzazione teocratica, e ha tale governo avuto questo risultato?
7 La Risoluzione adottata dai gruppi dei testimoni di Geova nel 1938 che chiedeva che fra loro fosse istituita l’organizzazione teocratica dichiarava che lo scopo di questo era “affinché noi tutti operiamo assieme in pace, giustizia, armonia e completa unità”. Ha avuto questo risultato? Sì, e a prova di questo c’è stata una impareggiabile crescita dell’organizzazione. Ci vuole pace interna, giustizia, armonia e completa unità perché un’organizzazione cristiana cresca, come dichiara Giacomo 3:18: “Il frutto della giustizia ha il suo seme seminato in pacifiche condizioni per quelli che fanno la pace”. (NM) Nel 1938 quando fa introdotta l’organizzazione teocratica generalmente vi era una media di 47.143 proclamatori in 52 paesi, senza contare quelli allora sotto il controllo nazista. Oggi, al tempo di questo scritto tredici anni dopo, vi sono proclamatori in 120 nazioni; e in tutto il mondo hanno raggiunto un nuovo massimo di 435.000 proclamatori. In America hanno raggiunto un alto numero di 135.356 proclamatori durante aprile, in paragone con un massimo di 31.351 a giugno, 1938. In quello stesso mese del 1938 la Bretagna raggiunse un massimo di 6.021 proclamatori, in paragone coi 25.000 del 1951.
8. Quale miglioramento aveva promesso Geova di portare, in Isaia 60?
8 Veramente vediamo in questo che Geova ha avverato la sua promessa fatta alla sua tipica organizzazione teocratica dell’antichità: “Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria dell’Eterno s’è levata su te! Poiché, ecco, le tenebre coprono la terra, e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su te si leva l’Eterno, e la sua gloria appare su te. Invece d’essere abbandonata, odiata, sì che anima viva più non passava per te, io farò di te l’orgoglio de’ secoli, la gioia di tutte le età. Tu . . . riconoscerai che io, l’Eterno [Geova], sono il tuo salvatore, io, il Potente di Giacobbe, sono il tuo redentore. Invece del rame, farò venire dell’oro; invece del ferro, farò venir dell’argento; invece del legno, del rame; invece di pietre, ferro; io ti darò per magistrato la pace, per governatore la giustizia”. O, citando qui la traduzione di Rotherham: “E affiderò la tua sorveglianza alla Prosperità, e lo svolgimento dei tuoi compiti alla Giustizia”. Una Traduzione Americana dice: “E Pace renderò il tuo governo, e Giustizia il tuo governatore”. Quindi la profezia continua: “Il tuo popolo sarà tutto quanto un popolo di giusti; essi possederanno il paese in perpetuo: essi, che sono il rampollo da me piantato, l’opera delle mie mani, da servire alla mia gloria. Il più piccolo diventerà un migliaio; il minimo, una nazione potente. Io, l’Eterno [Geova], affretterò le cose a suo tempo”. — Isa. 60:1, 2, 15-17, 21, 22.
9. Perciò come egli ha fatto la pace per governarli e la giustizia per reggerli?
9 La pace deve governare il popolo di Geova, e la giustizia deve reggerlo. Questo è possibile solo quando abbiamo il Re di Geova che governa sopra di noi in giustizia per mezzo dell’organizzazione teocratica. Geova Dio ha innalzato il grande Segnale stabilendo Cristo Gesù come Re e tutti gli amanti del governo teocratico si sono adunati in quel punto di adunamento, ai suoi piedi come suoi sudditi. Il Re ora regna secondo giustizia sopra di loro. A favore della pace tra loro e per amore della giustizia egli ha stabilito fra loro un ordinamento visibile per adempiere la profezia che “principi governeranno con equità”. Questa profezia dà la regola della condotta nell’incarico per questi “principi”, onde l’organizzazione sulla terra sia tenuta pura, giusta. Quelli che sono teocraticamente fatti servitori nell’organizzazione devono esercitare la giustizia e l’imparzialità, con sapienza celeste. Soltanto in questo modo possono essere fedeli rappresentanti del Re di giustizia, il più grande Melchisedech, Cristo Gesù, e possono ricevere da lui l’approvazione per restare nell’incarico. Egli ha angeli a disposizione per scacciare quelli che divengono ingiusti.
10. Quindi quali esigenze non sono seguite, e chi non riceve incarichi?
10 In armonia con questo, nessuna falsa, ipocrita, egoistica esigenza è seguita nella nomina dei servitori, e nessun uomo ingiusto è onorato con servizio direttivo, di responsabilità. I caparbi stolti e le persone vili, briccone, disoneste sono riconosciuti per quello che sono e vengono rigettati come inadatti per buon servizio di qualsiasi specie. È proprio come il capitolo trentadue d’Isaia continua a dire, ai versetti 5-8 (TA): “Lo stolto non sarà chiamato più nobile, né il briccone sarà ritenuto principesco. Poiché lo stolto dirà stoltezze, e la sua mente tramerà danno, per commettere empietà, e per dichiarare falsità riguardo al Signore [Geova], per lasciare l’affamato insoddisfatto, e per trattenere la bevanda dall’assetato. Le arti del briccone sono pure cattive; egli macchina piani per rovinare il bisognoso con parole bugiarde, anche quando la causa del povero è giusta. Ma il nobile progetta nobili cose, e su nobili cose prende la sua decisione”.
11. Come Salmo 125:3 è così messo in effetto?
11 Non c’è posto per religiosi ipocriti fra il teocratico popolo di Geova. Se essi vogliono praticare empietà e stoltezze di questo mondo; se dichiarano falsità contro Geova e non vogliono lavorare ma egoisticamente godono le cose per loro stessi mentre lasciano quelli che hanno fame e sete di verità e giustizia insoddisfatti, non hanno posto in posizioni direttive, no, nessun posto fra i testimoni di Geova. Il Re di Giustizia li farà cacciare dai suoi angeli di mezzo a quelli che alzano il Segnale del Regno. In questi giorni di guerra mossa dal più grande Assiro, Satana il Diavolo, contro il rimanente, Geova mediante il suo re regnante protegge il suo popolo organizzato, come le montagne circondavano la fedele Gerusalemme dell’antichità. Per il nostro giorno Geova ha decretato: “Lo scettro dell’empietà non sempre rimarrà sulla eredità dei giusti, onde i giusti non mettan mano all’iniquità”. (Sal. 125:3) Egli trattiene le organizzate potenze governanti di questo mondo dal sopraffare il suo popolo e dall’esercitare influenza sopra loro per costringerli all’iniquità o illegalità contro Geova Dio conducendo al loro rigetto da Lui. Vigilerà anche sulle condizioni interne del suo popolo e farà in modo che nessuna persona illegale sorga e rimanga in controllo fra il suo popolo che cerca giustizia e mansuetudine come sudditi del Re di giustizia. E i “principi” che il Re ha nominati mediante la sua organizzazione teocratica per ‘governare con equità’ saranno vigilanti, pure. Ciascuno servirà come una protezione.
12. Come, dunque, i sarím sono nominati, e gl’inadatti tenuti fuori?
12 Noi non siamo più in abbietta soggezione alle potenze politiche di questo mondo. Noi siamo venuti fuori per il governo di Dio nella sua organizzazione. La nomina dei suoi sarím nella sua organizzazione visibile non è fatta mediante il governo del popolo o il procedimento democratico, ma questi sono nominati dal Re regnante per tramite della sua organizzazione teocratica. Chiunque divenga stolto, basso, vile, che faccia cattivi disegni e sia ingiusto sarà scacciato.
MEDIANTE L’OPERAZIONE DEL SUO SPIRITO
13. Chi anche è stato necessario nominare ad incarico? Perché?
13 I rimanenti di quelli che sono unti con lo spirito di Dio a un posto con Cristo nel suo regno celeste sono ora pochi. Dal momento che il Re Cristo Gesù ha radunato tante delle sue altre pecore alla sua destra e il gregge delle sue pecore è diventato così numeroso in tutta la terra, è stato necessario che egli nominasse molte di queste altre pecore a incarichi. I fatti mostrano che essi pure compiono queste funzioni principesche, su un livello più alto o su un livello più basso, quand’anche si trattasse di soprintendere su un gruppo di sole dieci persone o meno. Queste “altre pecore” in incarichi attendono di divenire figli del “Padre eterno”, Cristo Gesù, durante il regno millenniale dopo la battaglia di Harmaghedon.
14. Che cosa è richiesto ora da quelli che sono in tali incarichi, e con quale ricompensa in serbo se hanno questo requisito?
14 Quelli del rimanente che servono in qualsiasi incarico ufficiale sono fratelli del Re di giustizia. Per avverare la loro speranza di essere re e sacerdoti con lui nel governo celeste essi devono avere ora i requisiti teocratici nell’incarico. Devono esser equi e devono promuovere giustizia. Altrimenti saranno rigettati come infedeli in alcune cose e perderanno ora la gioia del loro Signore non essendo promossi al regno celeste. (Matt. 25:21) Le altre pecore devono similmente esser fedeli nell’assegnato servizio che ora hanno, qualunque esso sia. Se si dimostrano fedeli ora in questo tempo della prova, potranno avere una continuazione del loro speciale servizio sotto il loro Re, il “Padre eterno”, e Potranno avere una parte dopo Harmaghedon nella realizzazione della profezia: “I tuoi figliuoli prenderanno il posto de’ tuoi padri; tu li costituirai principi per tutta la terra”. (Sal. 45:16) Fedeli uomini dell’antichità, risuscitati, parteciperanno con loro.
15. Perché non c’è nessuna rivalità fra i due gruppi, e quale dramma profetico in tal modo adempiono?
15 Sia i membri del rimanente che i membri della grande folla di altre pecore hanno parte ora all’adempimento della profezia d’Isaia: “Principi governeranno con equità”. Malgrado quelli del rimanente che si dimostrano fedeli verranno a una più alta posizione di servizio nel regno celeste, mentre quelli delle altre pecore rimangono in un posto inferiore di servizio qui sulla terra, tuttavia non c’è nessuna invidia, gelosia o rivalità oggi fra i due gruppi. Tali cattive cose creano attrito, contesa, separazione. Invece, un’amorevole amicizia esiste tra loro uguale a quella che esistette fra Gionatan e Davide dell’antichità. Gionatan era un principe in Israele come figlio del re Saul e come capitano di mille soldati. Davide era pure un principe come capitano sopra mille soldati ed era anche unto per essere futuro re d’Israele. (1 Sam. 13:2; 18:13) Le altre pecore, che seguono l’umile attitudine di Gionatan, riconoscono la nomina di Geova del suo unto rimanente e si sottomettono ad essa. Essi parlano al rimanente come Gionatan parlò a Davide nella loro ultima adunanza: “Tu regnerai sopra Israele, e io sarò il secondo dopo di te.“” (1 Sam. 23:17) Essi non cercano di guadagnare ascendente sopra quelli del rimanente ora o nel futuro. Essi si attengono strettamente alla giustizia e sostengono il rimanente nel suo sforzo di servire Geova fedelmente e conseguire il prezzo celeste. Fanno sempre del bene a questi fratelli del Re, facendolo come per Lui. D’altra parte, l’unto rimanente ama queste altre pecore del Re. Poiché essi devono servire con giustizia, difendono il diritto di questi ‘stranieri entro le porte dell’organizzazione’ e non invidiano loro posizioni di responsabilità di servizio come quelle che hanno avute nell’organizzazione visibile di Dio sin dal 1935.
16, 17. Che cosa ha diffuso Geova da alto, e con quale effetto sul suo popolo e sulla loro organizzazione e attività?
16 Ripristinando il sistema teocratico fra il suo popolo Geova Dio l’Onnipotente ha assunto il suo gran potere anche entro la sua organizzazione visibile sulla terra. (Apoc. 11:17) Egli ha diffuso il suo spirito sopra il suo rimanente che una volta fu desolato dal nemico durante la prima guerra mondiale. Col suo spirito li ha resi vivi di nuovo per il suo servizio, rinnovando la loro forza perché servissero come suoi testimoni e come ambasciatori del regnante Re. Si sono impegnati nell’edificazione e nel miglioramento delle cose teocratiche che per lungo tempo erano state desolate, e ora la teocratica organizzazione visibile sboccia come la rosa e porta riccamente frutti del regno di Dio. Le altre pecore mangiano questi frutti, si schierano dalla parte del Regno, ed estendono questi frutti ad altri che anelano alla vita e alla pace sotto un governo giusto. In questo sviluppo gli ultimi versetti del capitolo trentadue d’Isaia sono adempiuti:
17 “Finché su noi sia sparso lo spirito dall’alto e il deserto divenga un frutteto, e il frutteto sia considerato come una foresta. Allora l’equità abiterà nel deserto, e la giustizia avrà la sua dimora nel frutteto. Il frutto della giustizia sarà la pace, e l’effetto [o, servizio] della giustizia, tranquillità e sicurezza per sempre. Il mio popolo abiterà in un soggiorno di pace, in dimore sicure, in quieti luoghi di riposo. Ma la foresta cadrà sotto la grandine, e la città sarà profondamente abbassata. Beati voi che seminate in riva a tutte le acque, e che lasciate andar libero il piè del bove e dell’asino!” — Isa. 32:15-20.
18. Dunque per che cosa ringraziamo noi ora Dio, e in quale maniera permarremo al sicuro sotto la sua protezione?
18 Viva lungamente il nostro celeste Re che regna secondo giustizia! Grazie a Geova Dio per la pace, la quiete e la fiducia che il giusto governo del suo Re stabilisce e preserva entro l’organizzazione teocratica di tutte le sue pecore sulla terra. Il suo governo è venuto per restare. Cerchiamo tutti di lavorare in armonia col suo giusto governo e di servire la causa della giustizia. Quindi permarremo al sicuro sotto la sua protezione. Quando la grande foresta degli armati nemici del più grande Assiro, Satana il Diavolo, sarà stata abbattuta dalla potente, irruente grandine di Geova, e quando la grande città dell’organizzazione dell’Assiro sarà stata rasa al suolo e spianata ad Harmaghedon, allora i nostri occhi vedranno l’organizzazione teocratica della società del Nuovo Mondo star salda, tutta pronta per il proposito del Re giusto durante il suo regno di mille anni.
19. che cosa devono fare tutti i servitori, e qual è il privilegio per noi tutti di compiere ancora?
19 Continuate a servire, quindi, voi tutti che siete in posizioni di responsabilità, secondo giustizia e con fedeltà. E tutti noi valiamoci del privilegio di andare ancora a seminare il seme della verità del Regno oltre tutte le acque dei popoli di tutte le nazioni come testimoni di Geova, e ad arare e coltivare il divino campo della terra, per renderlo fruttuoso alla sua lode, mentre il nostro Re Cristo Gesù regna secondo giustizia e i suoi principi governano con equità.
[Nota in calce]
a Dodici altre parole ebraiche sono tradotte in inglese capitano, ma solo 81 volte tutte insieme; mentre la sola parola sar è tradotta capitano 125 volte.
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AnnunziLa Torre di Guardia 1952 | 1° luglio
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Annunzi
VI PIACEREBBE FARE IL LAVORO MISSIONARIO?
Avete mai sognato di essere un missionario? o bramato di servire Dio in un tal modo? Non è soltanto andando in paesi stranieri che si può far questo. Voi potete fare il lavoro missionario portando il messaggio del regno di Dio in territorio isolato che può esser raggiunto, possibilmente alla fine di settimana, dal luogo dove vivete. Ci potrebbero essere parti del territorio nelle vostre vicinanze dove “questo evangelo del regno” è stato predicato solo in modo limitato, o forse affatto. Durante giugno, luglio e agosto, potreste partecipare a uno speciale sforzo missionario per raggiungere tali luoghi isolati e provar la gioia di portare buone notizie ad alcuni che finora non sono informati riguardo a queste importanti cose. Siate “missionari” durante il periodo delle vostre vacanze estive, o alla fine delle settimane. Scrivete all’ufficio della Società (indirizzo nella facciata interna della copertina), se non c’è un gruppo di testimoni di Geova nella vostra vicinanza al quale possiate rivolgervi.
DIAMO ALLA PAROLA DI DIO IL PRIMO POSTO NELLA NOSTRA VITA
“Come renderà il giovane la sua via pura? Col badare ad essa secondo la tua parola. Io mi diletterò nei tuoi statuti, non dimenticherò la tua parola”. (Sal. 119:6, 16) Questo è un ottimo consiglio sia per i giovani che per i vecchi e mostra l’attitudine che si deve avere verso la Parola di Dio. Persone sincere e oneste cercano oggi di conoscere e fare la volontà di Dio. Lo studio della Parola di Dio è per queste essenziale. Esse imparano preziose verità dall’attento esame delle sue pagine, e poi cercano anche di condividere la conoscenza acquistata con altri, vicini e lontani. Conformemente, durante i mesi di giugno, luglio e agosto, i testimoni di Geova in tutto il mondo, faranno uno sforzo speciale per andare in luoghi isolati e più difficili a raggiungere col messaggio del regno di Dio. Anche voi potreste condividere la conoscenza che avete con altri, visitando i vostri amici e vicini. Se desiderate ulteriori particolari, mettetevi in contatto con i testimoni di Geova che sono nelle vostre vicinanze oppure scrivete alla Società. Dando alla Parola di Dio il primo posto nella vostra vita in questo modo ne riceverete grande gioia e benedizione.
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