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Maria, benedetta fra le donneLa Torre di Guardia 1975 | 1° novembre
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suoi congiunti, forse cugini? Quando accettiamo questo significato naturale, comprendiamo che Maria visse come un’umile servitrice di Dio in armonia con il suo proposito rispetto al matrimonio.
La veduta scritturale delle cose si contrappone a qualsiasi idea contorta circa i rapporti sessuali nel matrimonio. Le giuste relazioni sessuali non sono in se stesse contaminatrici. Non le relazioni sessuali fra coniugi, ma i matrimoni senza relazioni sessuali sono contrari allo spirito della Parola di Dio. L’insegnamento che Maria fosse sempre vergine presenta dunque sotto falsa luce il proposito di Dio rispetto al matrimonio, facendo apparire “santi” gli innaturali matrimoni senza relazioni sessuali. Il fatto che Maria ebbe altri figli non sminuisce in alcun modo che fosse benedetta fra le donne per avere ricevuto l’incomparabile favore di partorire il Figlio umano di Dio.
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Accettate volentieri lavori umili?La Torre di Guardia 1975 | 1° novembre
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Accettate volentieri lavori umili?
L’UMILTÀ contribuisce a rendere la vita piacevole non solo per quelli che ci circondano ma anche per noi. Essa aiuta ad appianare molte asperità della vita.
Ma soprattutto, l’umiltà ci aiuta a ottenere il favore di Dio. Il Salmo 138:6 dice di lui: “Geova è alto, eppure vede l’umile; ma conosce l’altero solo da lontano”.
Oggi, l’umiltà manca tristemente fra la maggioranza del genere umano. La gente si interessa di prestigio, preminenza, potere. In realtà, la situazione non era molto diversa nel primo secolo della nostra Èra Volgare, specialmente nelle grandi città, come Roma. Scrivendo alla congregazione cristiana di Roma, l’apostolo Paolo diede loro questo consiglio: “Cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, per provare a voi stessi la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio”. — Rom. 12:2.
Esortando i suoi fratelli a non lasciarsi modellare dal modo di pensare e di agire del mondo, è evidente che Paolo aveva in mente l’orgoglio mondano quale aspetto principale. Infatti, nelle parole successive, vediamo che consiglia ai fratelli di badare ciascuno a “non pensare di sé più di quanto sia necessario pensare” e a ‘non pensare alle cose alte, ma a essere attirati dalle cose modeste’. O, come la versione a cura di mons. S. Garofalo rende queste ultime parole: “Non sognate grandezze, ma amate le cose umili”. — Rom. 12:3, 16.
Siamo noi così, disposti ad accettare lavori umili? O siamo come molti che accettano volentieri il lavoro che li rende oggetto di considerazione agli occhi altrui, lavoro che mette a dura
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