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Il libro più venduto nel mondo: La sua lotta per sopravvivereSvegliatevi! 1980 | 22 aprile
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la sua parola come “potenza viva”? In tal caso, ci sarebbero stati ostacoli enormi da sormontare. A parte gli impedimenti naturali, sarebbe stata oggetto di aggressioni tali che avrebbero finito quasi per distruggere la forza vivente della Bibbia fra i credenti.
È avvincente considerare come la Bibbia ha superato tutta questa opposizione. Nel corso dei secoli gli uomini hanno cercato di bruciarla e di seppellirla. Potenti re e imperatori hanno levato contro di essa la forza di interi imperi. Tuttavia la Bibbia, fino al giorno d’oggi, si è dimostrata indistruttibile.
Ci si potrebbe chiedere: ‘Perché sono stati fatti tanti sforzi per proteggerla? Semplicemente perché la Bibbia eserciti un buon effetto sulla mia vita? Potrebbe esserci una ragione molto più profonda?’ Perché, appunto, sono stati fatti strenui sforzi in passato, e si fanno tuttora, per permettere a ognuno d’avere e leggere la Bibbia?
Negli articoli che seguono troverete una risposta molto soddisfacente a queste domande. Vi aiuteranno anche a comprendere meglio com’è stata preservata la Bibbia fino ad oggi.
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La Bibbia supera ostacoli naturaliSvegliatevi! 1980 | 22 aprile
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La Bibbia supera ostacoli naturali
L’IMPONENTE biblioteca di Alessandria d’Egitto era innegabilmente la più grande collezione di libri che il mondo avesse mai visto. Un tempo i suoi antichi scaffali accoglievano oltre mezzo milione di documenti.
Appena 350 anni dopo la sua costruzione avvenuta nel terzo secolo a.E.V., alcuni libri furono devastati da un incendio. Poco dopo quanto rimaneva dei suoi preziosi documenti fu saccheggiato e distrutto. Queste “opere del genio antico”, disse lo storico Edward Gibbon, “andarono irrimediabilmente distrutte”.
Sì, questa immensa collezione di libri, scritti per la maggior parte su papiro (materiale simile alla carta ricavato dalle fibre della pianta egiziana del papiro abbondante in natura), fu distrutta oltre che dal fuoco, un ostacolo naturale alla sopravvivenza di un libro, dai saccheggi compiuti dall’uomo. Se fossero state tavolette di pietra o d’argilla anziché libri scritti su papiro deteriorabile, forse le cose sarebbero andate meglio.
Tuttavia è proprio su questo stesso materiale deteriorabile, il papiro, che nel primo secolo E.V. possono essere state scritte parti delle Scritture Greche Cristiane. Per scrivere la Bibbia fu usata soprattutto la pergamena o cartapecora (un materiale ricavato da pelli animali [II Tim. 4:13]). Anch’essa può incendiarsi e col tempo marcisce. Come sarebbe potuto andare facilmente distrutto l’inestimabile messaggio contenuto nelle originali copie manoscritte della Bibbia se esse non fossero state riprodotte! Comunque, se ne fecero molte copie che furon fatte circolare, per cui il messaggio non andò perduto, pur essendo scritto su materiali deteriorabili.
Affidato a piccole minoranze
Un altro ostacolo naturale alla loro sopravvivenza è stato il fatto che in origine le Scritture furono affidate a minoranze osteggiate. L’apostolo Paolo ammise: “Ai Giudei sono stati affidati gli oracoli di Dio”. (Rom. 3:2, versione a cura del Pontificio Istituto Biblico) In un periodo di oltre mille anni, Dio impiegò alcuni ebrei per scrivere le sue parole, e
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