Ponderiamo il matrimonio in questi ultimi giorni
“Anche chi dà la sua verginità in matrimonio fa bene, ma chi non la dà in matrimonio fa meglio”. — 1 Cor. 7:38.
1. Perché la scelta di una moglie non fu un problema per Adamo?
PER Adamo, il primo uomo, la scelta di una moglie non fu affatto un problema. Ella fu fatta per lui. L’uomo aveva dato il nome a molti animali, ma per lui “non si trovò aiuto che gli fosse convenevole”. “Allora”, ci vien detto nel racconto biblico, “l’Eterno Iddio fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che s’addormentò; e prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d’essa. E l’Eterno Iddio, con la costola che avea tolta all’uomo, formò una donna e la menò all’uomo”. Immaginate solo la gioia di Adamo per questo! Egli fu spinto a esclamare: “Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall’uomo”. Non è strano che l’uomo si attenesse a sua moglie. Nella sua condizione senza peccato, questa donna era il suo perfetto complemento. — Gen. 2:18-25, VR.
2. Mostrate scritturalmente qual è la volontà di Geova per i cristiani che scelgono di sposarsi.
2 Oggi, fra gli uomini imperfetti, un problema a cui vanno incontro alcuni cristiani è quello della scelta di un coniuge. In questo il devoto servitore di Geova darà saggiamente ascolto all’ispirata ammonizione dell’apostolo Paolo secondo cui i dedicati cristiani dovrebbero sposare dei credenti, sposandosi così “solo nel Signore”. (1 Cor. 7:39) Questa è la volontà di Geova per i cristiani che scelgono di sposarsi. Secoli prima del giorno di Paolo, quando il popolo di Dio, gli Israeliti, dovevano venire a contatto coi pagani del paese di Canaan, essi furono severamente ammoniti: “Non t’imparenterai con loro, non darai le tue figliuole ai loro figliuoli e non prenderai le loro figliuole per i tuoi figliuoli”. Tristi conseguenze avrebbero fatto seguito alla disubbidienza, come dichiarò tanto chiaramente Dio: “Perché stornerebbero i tuoi figliuoli dal seguir me per farli servire a dèi stranieri”. Non solo il figlio o la figlia pertanto sarebbe stata piuttosto male aggiogata, ma i genitori che avessero predisposto tale unione sarebbero incorsi nell’ira di Geova, poiché era detto: “E l’ira dell’Eterno s’accenderebbe contro a voi, ed egli ben presto vi distruggerebbe!” — Deut. 7:3, 4, VR.
3. Quali esempi dei tempi patriarcali dovrebbe ricordare il genitore cristiano?
3 Precedentemente, nei tempi patriarcali, i genitori devoti a Geova erano afflitti quando un figlio adulto faceva personalmente un’alleanza matrimoniale con pagani. Quando Esaù prese come mogli Giuditta e Basmat, donne ittite, “esse furono cagione di amarezza d’animo per Isacco e per Rebecca”. Una volta Rebecca si lamentò: “Mi è venuta a noia la vita a causa di quelle figliuole di Heth. Se Giacobbe prende per moglie una di queste figliuole di Heth, come son quelle di questo paese, a che mi giova la vita?” (Gen. 26:34, 35; 27:46, Na) Felicemente, Giacobbe non strinse nessuna unione coniugale che avrebbe amareggiato un genitore devoto e sarebbe dispiaciuta a Geova. Prima di ciò, quando Abraamo aveva disposto per la scelta della moglie d’Isacco, non c’era stata nessuna cattiva scelta di una donna pagana. (Genesi, capitolo 24) Dovreste voi, come genitore cristiano oggi, disporre il matrimonio di vostro figlio o di vostra figlia? Certamente non come hanno fatto alcuni genitori. Ricordate l’ammonimento dato a Israele e questi eccellenti esempi di genitori dei giorni patriarcali.
4. Come al giorno di Esdra i Giudei peccarono contro Geova?
4 Forse siete un genitore cristiano che stabilirete il matrimonio di vostro figlio o vostra figlia. O forse siete un adulto servitore dedicato di Geova Dio che intende sposarsi. In ogni caso, risuonino nei vostri orecchi le parole del fedele Esdra, la sua sincera supplica in un tempo in cui la nazione agiva male. I Giudei erano stati liberati dalla cattività a Babilonia. Avevano le Scritture e i buoni esempi del passato. Essi li ignorarono, e grande fu la loro colpa dinanzi a Geova. Ma come avevano peccato? Esdra lo rivelò mentre supplicava: “Ora, dopo tutto quello che ci è avvenuto a motivo delle nostre azioni malvage e delle nostre grandi colpe, giacché tu, o nostro Dio, ci hai puniti meno severamente di quanto le nostre iniquità avrebbero meritato, e hai conservato di noi un residuo come questo, torneremmo noi di nuovo a violare i tuoi comandamenti e ad imparentarci coi popoli che commettono queste abominazioni? L’ira tua non s’infiammerebbe essa contro di noi sino a conservarci e a non lasciar più né residuo né superstite? O Eterno, Dio d’Israele, tu sei giusto, e perciò noi siamo oggi ridotti ad un residuo di scampati. Ed eccoci dinanzi a te a riconoscere la nostra colpa; poiché per cagion d’essa, noi non potremmo sussistere nel tuo cospetto!” (Esd. 9:13-15, VR) I Giudei allontanarono le loro mogli straniere ai giorni di Esdra, riconoscendo la loro grande colpa dinanzi a Dio. Non dimenticate che essi avevano peccato contro Geova contraendo matrimoni promiscui con pagane cananee. Non minimizzate mai la gravità del disubbidire a Dio rispetto al matrimonio.
5. Secondo Malachia 2:10-12, in che modo i Giudei avevano profanato la santità di Geova? A quale conclusione deve dunque pervenire il cristiano?
5 Come cristiano dedicato a Geova Dio senza dubbio avete molta stima per la Bibbia e desiderate conformarvi ai suoi giusti princìpi. Ebbene, dunque, prendete a cuore anche queste parole del profeta Malachia: “Non abbiam noi tutti uno stesso padre? Non ci ha creati uno stesso Dio? Perché dunque siamo perfidi l’uno verso l’altro profanando il patto dei nostri padri? Giuda agisce perfidamente, e l’abominazione si commette in Israele e in Gerusalemme; perché Giuda profana ciò ch’è santo all’Eterno, ciò ch’Egli ama, e sposa figliuole di dèi stranieri. A colui che fa questo, l’Eterno sterminerà dalle tende di Giacobbe chi veglia e chi risponde, e chi offre l’oblazione all’Eterno degli eserciti!” (Mal. 2:10-12, VR) Quei Giudei certamente non piacquero a Geova, prendendo in “sposa figliuole di dèi stranieri”. Agendo così, avevano profanato la Sua santità. In precedenza, Salomone aveva sposato molte straniere. A motivo di loro egli peccò. Per i Giudei del giorno di Neemia che avevano sposato donne pagane, Neemia usò Salomone come esempio di un malfattore. (Neem. 13:25-27) Oggi i cristiani, perciò, si rendono conto che non potrebbero mai piacere all’Onnipotente Dio sposando un incredulo.
6. Qual è l’immutabile veduta di Geova sul matrimonio per i suoi servitori?
6 Malgrado il passar del tempo, la veduta di Geova sulle alleanze matrimoniali per i suoi servitori non è mai cambiata. “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli”, scrisse l’apostolo Paolo ai Corinti. “Poiché quale partecipazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale associazione ha la luce con le tenebre? Inoltre, quale armonia vi è fra Cristo e Belial? O qual parte ha il fedele con l’incredulo?” (2 Cor. 6:14, 15) Ubbidite a Geova, l’immutabile Dio. Non andate contro la sua volontà nelle cose concernenti il matrimonio e non rischiate la vostra spiritualità e la vita stessa divenendo inegualmente aggiogati con un incredulo. — Mal. 3:6.
7. (a) Approva la Società Torre di Guardia o la congregazione cristiana il matrimonio di un dedicato cristiano con un incredulo? (b) Chi decide se la Sala del Regno sarà usata o no per una particolare cerimonia nuziale?
7 Incidentalmente, in considerazione di quanto è stato detto, sarebbe un errore presumere che la Società Torre di Guardia o la congregazione cristiana approvi il matrimonio di un dedicato cristiano con un incredulo, anche se tale matrimonio è stato celebrato in una Sala del Regno dei testimoni di Geova. Naturalmente, il comitato di servizio della congregazione è responsabile di decidere se la Sala del Regno della congregazione sarà usata o no per una particolare cerimonia nuziale.
EVITIAMO UN GIOCO INEGUALE
8. Come può il cristiano evitare di divenire emotivamente implicato con un incredulo a scuola? Nel suo luogo di lavoro?
8 La persona può riconoscere che, come cristiana, dovrebbe sposarsi “solo nel Signore”. Ma le attività scolastiche, il lavoro secolare, e cose simili, possono portare il dedicato cristiano celibe a contatto con increduli del sesso opposto. Che fare dunque? Ebbene, anche se il frequentare la scuola non è una cosa da evitare, lo studente cristiano non deve certo partecipare ad attività extrascolastiche, prendendo parte regolarmente a balli scolastici e altre riunioni che lo porranno in inutile contatto con increduli. Similmente, si può dover lavorare con persone del mondo nello stesso ufficio, ma questo non significa che il maturo cristiano partecipi alle festicciole dell’ufficio dove può divenire emotivamente implicato con un incredulo, correndo persino il rischio di cadere nell’immoralità. Per evitare queste cose, badate alle vostre compagnie. Siate fermi, risoluti. Nella vostra determinazione di fare ciò che è giusto, Geova vi sosterrà sicuramente. — 1 Cor. 15:33.
9. Per evitare un ineguale giogo coniugale, che cos’è richiesto?
9 Pure appropriata è l’ardente preghiera a Geova. Astenersi dall’associazione e dal corteggiamento di un incredulo può non essere facile. Ma Geova può aiutarvi. L’apostolo Pietro scrisse: “Umiliatevi, perciò, sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi esalti a suo tempo; mentre gettate su di lui tutta la vostra ansietà, perché egli ha cura di voi”. (1 Piet. 5:6, 7) Il salmista ammonì: “Getta sull’Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto sia smosso”. (Sal. 55:22, VR) E leggiamo ancora: “Sia benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso; egli ch’è l’Iddio della nostra salvezza”. (Sal. 68:19, VR) Malgrado l’avversità, state vicini a Geova in preghiera e potrete fuggire un ineguale giogo coniugale.
10. Oltre a pregare, che cos’altro dovete fare per evitare un giogo ineguale? Con quale risultato?
10 Oltre alle vostre preghiere, esercitate padronanza di voi stessi. Essa è un frutto dello spirito di Dio, per cui il cristiano dovrebbe pregare. Permettendo che lo spirito di Geova operi su voi, potete manifestare padronanza di voi stessi. Sì, potete essere già infatuati di un incredulo. Ma potete smettere d’associarvi a questa persona. Forse dovrete cambiare i vostri progetti e le vostre attività. Far questo sarà la condotta saggia. Eviterete un giogo ineguale, un giogo che reca la disapprovazione di Geova. Considerate anche la sterilità morale della società moderna. Ebbene, la vostra saggia azione, seppure difficile, può anche avere come risultato la preservazione della vostra virtù! (Prov. 5:3-14) Quindi, con l’aiuto di Dio, attendete! Attendete finché sia possibile il matrimonio con una persona dedicata. Sì, attendete finché possiate sposare uno che ama Geova. Quindi il matrimonio vi recherà felicità, non dolore e difficoltà spirituale.
11. Quale condotta è consigliabile anche se una persona mostra un certo interesse per lo studio biblico?
11 Ma che dire se ora una persona mostra un certo interesse per lo studio biblico? Ebbene, non è mai saggio fare un matrimonio precipitoso. Anche qui, attendete! Soffermatevi, guardate e ascoltate! Soffermatevi e pensate alla serietà del matrimonio. Guardate l’individuo, non con gli occhi annebbiati dall’infatuazione, ma obiettivamente. Sì, e ascoltate anche. Questa persona cerca realmente la giustizia e la mansuetudine? (Sof. 2:2, 3) Parla egli, o ella, dal cuore con amorevoli espressioni di lode a Dio? Ha questa persona fatto una dedicazione a Geova, simboleggiandola col battesimo in acqua? Avete l’evidenza che progredisce verso la maturità cristiana? Serve Geova con tutto il cuore? Ha i necessari requisiti spirituali per il ministero e per il matrimonio cristiano? Il tempo lo dirà. Ci vorrà tempo per conoscere i fatti in merito a tale nuovo interessato. Dopo che questa persona ha fatto la dedicazione, si è battezzata, adempie con fedeltà tale dedicazione a Dio ed ha i requisiti spirituali, è abbastanza presto per cominciare a considerare lui, o lei, come un possibile coniuge.
QUANDO SPOSARSI?
12. (a) Come donna, che cosa dovreste fare se desiderate sposarvi? (b) Che cosa sarà richiesto dall’uomo che si sposa?
12 Ma che dire di voi? Siete realmente pronto per il matrimonio? Se desiderate sposarvi, considerate prima i vostri propri requisiti per il matrimonio. Come donna, siate decisa ad accrescere il vostro valore. Il re Lemuel dell’antichità fece questa stima: “Una donna forte e virtuosa chi la troverà? Il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle”. (Prov. 31:10, VR) Ciò la rende una persona di reale valore, una persona che un marito amorevole avrà a cuore. In questo modo la donna cristiana sviluppa la sua spiritualità. Ma che dire dell’uomo? Egli dovrebbe essere maturo e riflessivo, capace di amare sua moglie come ama se stesso. (Efes. 5:33) Molte saranno le sue responsabilità. Ma se egli manifesta maturità e spiritualità cristiane, pensate che bella impressione può dare alla sua amata. Ricordate la bella Sulamita del Cantico di Salomone? Ai suoi occhi il suo amato pastore era l’essenza stessa di tutto ciò che vi era di buono e di meraviglioso in un uomo. “Qual è un melo fra gli alberi del bosco”, ella disse, “tal è l’amico mio fra i giovani”. (Cant. 2:3, VR) Come uomo cristiano, avete qualità tali che potreste giustamente essere considerato in quel modo?
13. (a) Che cosa si può imparare dal caso di Isacco e Rebecca? (b) Se uno rimanda il matrimonio, che cosa dovrebbe fare?
13 Ma quand’è che la persona ottiene le qualità desiderate per il matrimonio? Gli individui variano, ma di certo il tempo in cui si ottengono non è durante gli anni giovanili prima di divenire adulti. Nei giorni biblici vi furono alcuni matrimoni in giovane età, ma a quel tempo la maggioranza delle persone erano adulte prima di sposarsi. Considerate Isacco. Egli prese in moglie Rebecca quando era un individuo maturo. Egli si innamorò anche di lei, poiché la Bibbia ce lo dice. (Gen. 24:62-67) Non si infatuò semplicemente di Rebecca. Oggi alcuni giovani si infatuano di persone del sesso opposto, solo per riscontrare che l’interesse svanisce e i loro sentimenti cambiano in breve tempo. Non scambiate dunque l’attrazione sessuale per amore. Se siete giovane, perché non rimandate il matrimonio finché non abbiate posto fermamente i piedi sul sentiero della vita come ministro cristiano? Aspettate finché siate sicuri di voi stessi e possiate meglio analizzare i vostri sentimenti. Isacco aveva quarant’anni quando si sposò. (Gen. 25:20) Ricordate pure che Rebecca non era semplicemente una ragazza quando divenne una moglie, poiché ella è chiamata, non una fanciulla, ma “giovane donna”, “una vergine”. (Gen. 24:16) Rimandando dunque per un po’ di tempo il matrimonio, non ci perderete. Trarrete beneficio. Nel frattempo, potete adoperarvi per sviluppare la maturità emotiva e spirituale.
14. (a) Perché il matrimonio da giovani è indesiderabile? (b) Quale opportunità ha una persona giovane non sposata?
14 Giovani cristiani, ora è tempo di ‘ricordarvi del vostro grande Creatore’. (Eccl. 12:1) Quindi, perché emulare la maggioranza della giovane umanità del nostro giorno? Presi come sono da occupazioni mondane, desiderano lucenti e potenti automobili, o vogliono la prosperità finanziaria, con lavori ben remunerati. Essi cominciano presto nella vita ad avere “appuntamenti” e si sposano che sono ancora giovani. Quelli che sono semplici ragazzi tentano di addossarsi dei pesi che non sono ancora preparati a portare. Spesso le ragazze diventano madri giovanissime. Molti individui non assaporano mai veramente la giovanile libertà dalla responsabilità coniugale o una vita adulta da non sposati. In effetti, ci possono volere parecchi anni per cambiare i giovani in adulti seri. Come giovane, ora avete l’opportunità di osservare quelli già sposati. In questo modo potete ricevere gratis una valida istruzione. In una certa misura potete imparare quali sono i pesi che accompagnano la vita adulta e come si possono adempiere. La gioventù è un periodo in cui arricchire la vita e porre un buon fondamento per il futuro perseguendo gli interessi del regno di Dio, mettendoli prima nella vita. (Matt. 6:33) In gioventù e da giovani adulti potete provare ciò che offre la vita da non sposati in quanto a minori esigenze e maggiore libertà da distrazioni. Questi anni sono come un ponte, che si deve attraversare in modo naturale. Permettetevi di attraversarlo gradualmente e la vostra vita sarà più felice, più piena, più soddisfacente.
MIGLIORE CAMPO DI SERVIZIO PER I NON SPOSATI
15. Illustrate in che modo è offerto al cristiano celibe un migliore campo di servizio a Dio.
15 È anche offerto un migliore campo di servizio a Dio al cristiano celibe. Questo può non essere necessariamente dal punto di vista dei privilegi che si possono avere, sebbene spesso sia così. Per esempio, forse uno sposato non può servire in una casa Betel della Società Torre di Guardia, mentre la persona celibe può essere così benedetta. Il celibato vi risparmierà anche tribolazioni nella carne. L’apostolo Paolo scrisse: “Se una persona vergine si sposasse, non commetterebbe nessun peccato. Comunque, quelli che si sposano avranno tribolazione nella loro carne”. (1 Cor. 7:28) Facciamo un’illustrazione. Quando la malattia colpisce una famiglia, questo significa maggiore preoccupazione, responsabilità e spesa per la persona sposata. Se siete celibe, vi sono risparmiate tali ansietà riguardo al coniuge e ai figli.
16. (a) Fate un contrasto tra la posizione dei cristiani non sposati e sposati in armonia con le parole di Paolo in 1 Corinti 7:32-35. (b) Se una persona devota a Geova rimanda il matrimonio, quali benefici avrà ora?
16 Opportunamente, perciò, Paolo disse: “In realtà, voglio che siate liberi da ansietà. L’uomo non sposato è ansioso delle cose del Signore, come possa guadagnare l’approvazione del Signore. Ma l’uomo sposato è ansioso delle cose del mondo, come possa guadagnare l’approvazione della moglie, ed egli è diviso. E la donna non sposata, e la vergine, è ansiosa delle cose del Signore, affinché sia santa nel corpo e nello spirito. Comunque, la donna sposata è ansiosa delle cose del mondo, come possa guadagnare l’approvazione del marito. Ma dico questo per il vostro vantaggio personale, non per gettarvi un laccio, ma per indurvi a ciò che è convenevole e a ciò che significa costante assiduità verso il Signore senza distrazione”. (1 Cor. 7:32-35) Pertanto, come giovane uomo o giovane donna non sposata devota a Geova, potete rimandare il matrimonio? Se potete, ora godrete una vita libera dalle ansietà che accompagnano il matrimonio in questi ultimi giorni. Potete servire Geova senza tali distrazioni. Non ostacolati, potete andare e venire come volete. Questo può essere una benedizione nel ministero. Approfittatene!
17. Da ciò che Paolo disse in 1 Corinti 7:36, possiamo concludere che aveva in mente i giovanissimi? Perché?
17 Paolo proseguì dicendo, comunque: “Ma se qualcuno pensa di comportarsi indebitamente verso la sua verginità, se questa è oltre il fiore della giovinezza, e così dovrebbe avvenire, faccia ciò che vuole; egli non pecca. Si sposino”. (1 Cor. 7:36) Ovviamente, chi è un semplice giovane o anche un giovane adulto, non è “oltre il fiore della giovinezza”. Pertanto, anziché contrarre precipitosamente un matrimonio in giovane età, il giovane cristiano considera saggiamente queste parole dell’apostolo: “Ora dico alle persone non sposate e alle vedove: È bene per loro che rimangano come sono io”, non sposato. (1 Cor. 7:8) L’apostolo ammette il matrimonio, se ne esiste il bisogno, ma è evidente che egli non ha in mente i giovanissimi. — 1 Cor. 7:9.
18. Per chi è il celibato? Perché alcuni lo scelgono?
18 Tuttavia non si deve mantenere il celibato a ogni costo. I cristiani celibi devono condurre una vita pura, retta, morale, all’onore di Geova. (1 Cor. 10:31) Il celibato è per colui che “è fermo nel suo cuore, non avendo nessuna necessità”, per colui che ha “autorità sulla propria volontà e ha preso questa decisione nel suo cuore, di mantenere la propria verginità”. (1 Cor. 7:37) Questo non significa che egli non si interessi del tutto di persone del sesso opposto. No, ma tale persona non ha necessità ed ha autorità sulla propria volontà perché esercita padronanza di sé. Ha “preso questa decisione nel suo cuore, di mantenere la propria verginità”. La sua determinazione è di rimanere celibe per il presente. Alcuni sono eunuchi, non a motivo di mutilazione fisica, ma “a motivo del regno dei cieli”. (Matt. 19:12) Tali persone scelgono il celibato, forse presto nella vita, per poter ora perseguire gli interessi del Regno con meno distrazioni.
19. Come si può lavorare per il dono del celibato? Possono altri aiutare?
19 Alcuni hanno il dono del celibato, ma devono lavorare per esso. Per mantenerlo, non devono cedere alle inclinazioni passionali della carne decaduta. E inoltre, poiché il matrimonio è una cosa a cui ogni adulto normale ha un desiderio appropriato, la vita del celibe può talvolta essere solitaria, persino difficile. Quindi, se siete celibe, riempite qualsiasi vuoto nella vostra vita con lo studio della Parola di Dio e delle pubblicazioni cristiane. Abbiate “molto da fare nell’opera del Signore”, tenendo la vostra mente rivolta, non ai desideri carnali, ma a cose spirituali e alla vostra carriera di ministro. (1 Cor. 15:58) Abbiate abitudini ragionevoli e sviluppate un equilibrato modo di vivere. Pensate alle cose che sono edificanti e “siate vigilanti in vista delle preghiere”. (Filip. 4:8; 1 Piet. 4:7) Confidate profondamente in Geova. (Isa. 40:28-31; Filip. 4:13) Anche altri possono aiutarvi, i genitori, i servitori della congregazione cristiana e i conservi lodatori di Geova in generale, mentre incoraggiano tutte le persone che perseguono una vita di celibato per amore del Regno. Naturalmente, se desiderate rimanere celibe, non potete pensare solo a ciò che gli altri fanno. Dovete rinnegare voi stesso e seguire attentamente le orme di Cristo. (Ebr. 12:1-3) Incidentalmente, Gesù Cristo fornì al ministro cristiano celibe un rimarchevole esempio. Egli stesso non si sposò.
20. Per quali ragioni oggi molti perseguono il celibato e quali privilegi hanno? Non si sposeranno mai la maggioranza di essi?
20 Che tempo è questo per rendere gioioso servizio a Geova! Il regno di Dio governa! La fine di questo sistema di cose avverrà nella nostra stessa generazione! “Il tempo rimasto è ridotto”. (1 Cor. 7:29) Il campo dell’attività di ministero è esteso e la messe è grande. (Matt. 9:37, 38) C’è tanto da fare nell’opera di predicazione dell’eterna buona notizia proprio ora per “giovani ed anche fanciulle”, sì, e anche altri. (Sal. 148:12, 13, VR) Per queste ragioni, oggi molti perseguono felicemente il celibato. Alcuni intraprendono il ministero continuo come pionieri, altri come missionari. Altri ancora hanno il privilegio di servire in una casa Betel. No, non sono obbligati a fare nessun voto di celibato. (1 Tim. 4:1-3) Un giorno la maggioranza di essi si sposerà. Ebbene, dunque, che dire di voi? Come giovane uomo o donna non sposata, potete anche voi rimandare il matrimonio e avere una maggiore partecipazione ora all’opera di predicazione? Non è che non dobbiate mai sposarvi. Aspetterete solo finché sarete più vecchi. Naturalmente, sia che siate giovani o vecchi, se ora potete rimanere celibi, rimanete. I dedicati ministri cristiani che hanno rimandato il matrimonio a più tardi nella vita non ci hanno perso. Hanno attinto riccamente alla liberalità di Geova. Forse potete essere tra loro, e ricevere così la soddisfacente ricompensa che accompagna il maggior servizio in questi ultimi giorni, alla lode del nostro celeste Padre. — Mal 3:10; 2 Tim. 3:1-5.
21. Se vi sposate, quale dovrebbe essere la vostra condotta? Quale dovrebbe essere la decisione dei cristiani celibi e sposati?
21 In verità, sono passati molti secoli da quando Geova formò la prima donna, la condusse all’uomo, Adamo, e istituì il matrimonio umano. Da allora milioni di persone hanno scelto coniugi, alcuni con buoni, altri con cattivi risultati. Se voi, come moderno cristiano, intendete sposarvi, sposatevi “solo nel Signore”. (1 Cor. 7:39) Questo avrà l’approvazione di Dio. D’altra parte, potete scegliere al presente di non sposarvi, forse essendo un giovane o un giovane adulto. Avete molti anni davanti, l’eternità se rimanete fedeli a Dio. Senza le responsabilità associate al matrimonio, ora potete dedicarvi più pienamente all’opera di predicare la buona notizia dell’istituito regno di Dio. (Matt. 24:14) Ma, qualunque sia la vostra decisione, come fedele cristiano, celibe o sposato, fate ogni sforzo per camminare con Dio e ottenere il sorriso d’approvazione di Geova. — Isa. 30:21; Mich. 6:8.