Mostriamo maniere cristiane
“In nessun modo noi diamo alcun motivo d’inciampo, affinché non si trovi da ridire sul nostro ministero; ma in ogni modo ci raccomandiamo . . . con longanimità, con benignità, con spirito santo, con amore senza ipocrisia”. — 2 Cor. 6:3-6.
1, 2. Quali lagnanze sono state espresse riguardo alle maniere moderne?
LE MANIERE cristiane sono rare, anche nella cristianità. Dappertutto si notano sventatezza e mancanza di considerazione. Le persone hanno tanta fretta che di rado pensano di dire “Prego” o “Grazie”. Infatti, sono così poco abituate a udire tale espressioni che quando gli agenti cominciarono a usarle, all’ingresso di un’autostrada a pagamento negli Stati Uniti orientali, si creò un ingorgo di traffico!
2 Nel gennaio di quest’anno il Times Magazine di New York parlò di una “Tragicommedia senza buone maniere” nella metropolitana di New York alle ore di punta. Poco più d’un anno prima aveva fatto un pauroso quadro di New York quale “Metropoli di cattive maniere”. Non volle dire che solo New York usa cattive maniere. Questo articolo proseguiva mostrando che le principali città del mondo mostrano maniere sempre peggiori.
3. Perché si può dire che questo peggiorare delle maniere fu preannunciato?
3 La parola di Dio predisse che le maniere sarebbero peggiorate, poiché profetizzò che ‘negli ultimi giorni gli uomini sarebbero stati amanti di se stessi, vanagloriosi, superbi, senza amorevole benignità, senza affezione naturale, senza padronanza di sé, violenti, senza amore per il bene, avendo una forma di santa devozione ma dimostrandosi falsi alla sua potenza’. Certamente tutte queste qualità fanno avere cattive maniere. I cristiani devono perciò stare attenti a non imitare le cattive maniere di quelli che li circondano. — 2 Tim. 3:1-5.
DEFINIZIONE E ILLUSTRAZIONI
4, 5. Che cosa sono le maniere, e perché sono importanti?
4 Che cosa sono le maniere? Esse son definite modo di agire, comportarsi, condotta, e si riferiscono al nostro modo di agire con altri. Sinonimi di (buone) maniere sono gentilezza, cortesia, considerazione, benignità e tatto. Le buone maniere possono definirsi “benevolenza nelle piccole cose”. Esse consistono di piccoli sacrifici che facciamo per amore di altri. Le buone maniere promuovono rapporti armoniosi fra le persone, aiutano ad evitare incomprensioni e suscitano buona volontà. Il loro maggiore principio fondamentale è l’amore, la considerazione per altri. Il loro scopo è di far sentire altri a proprio agio, d’esser soccorrevoli e d’evitare inutili offese.
5 Il cristiano sa che le cose importanti sono la conoscenza della Parola di Dio, lo spirito santo di Dio e l’attività della pura adorazione. In paragone con tali cose basilari e vitali, le buone maniere possono sembrare insignificanti. Comunque, esse sono importanti; poiché tutto il bene che il cristiano può cercar di fare, può demolirlo con le cattive maniere.
6. A che cosa si possono paragonare le buone maniere?
6 Le buone maniere possono dunque ben essere paragonate a certi elementi residuali, come cobalto, molibdeno, boro e simili, che hanno una funzione vitale per la salute delle piante, degli animali e dell’uomo. Esse somigliano alle piccole quantità di estratti aromatici e sali che la massaia usa per fare le torte e senza cui le torte non potrebbero riuscire. Le buone maniere si possono anche paragonare all’olio e al grasso che mantengono le macchine lubrificate e in buona funzione, e all’aria dei pneumatici e alle imbottiture dei sedili delle nostre automobili, che ci aiutano a viaggiare in modo piacevole anziché difficoltoso. Molte persone che prestano molta attenzione al loro aspetto trascurano le loro maniere; ma le loro maniere sono più importanti del loro aspetto.
7, 8. (a) Che si può dire delle maniere di alcuni? (b) Quando i cristiani hanno bisogno di buone maniere, e perché?
7 È vero che molti che non sono cristiani danno importanza alle buone maniere. Ma più spesso che non si dica si curano poco della sincerità o del motivo. Per loro le maniere sono semplicemente un rivestimento di cui si servono perché è efficace. Le maniere cristiane, comunque, sono buone maniere basate sull’amore verso Dio, sull’amore per la giustizia e sull’amore verso il prossimo. Tali maniere cristiane impediscono di “trovar da ridire”, poiché sono interamente basate sull’“amore senza ipocrisia”. — 2 Cor. 6:6.
8 Quando han bisogno i cristiani di mostrare buone maniere? Solo in speciali occasioni, nelle quali desiderano fare buona impressione, quando cercano d’influire su altri? Niente affatto! Piuttosto, si applica il principio: “Sia che mangiate o che beviate o che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio”. Quindi desiderano mostrare buone maniere in ogni tempo: nella casa, quando viaggiano, al lavoro, nella congregazione cristiana e nel ministero cristiano. — 1 Cor. 10:31.
NEL MINISTERO CRISTIANO
9. Che cosa esigono le maniere cristiane in quanto all’aspetto della persona?
9 I cristiani dovrebbero in ogni tempo comportarsi “in maniera degna della buona notizia relativa al Cristo”. Che cosa esige questo quando si va di casa in casa facendo visite? Quando si bussa ad una porta si desidera per così dire d’essere ospiti di quella casa. Le maniere cristiane esigono che l’aspetto sia presentabile — secondo che le circostanze permettano — pulito, lindo, scarpe lucide, capelli pettinati, vestito stirato. Mentre è probabile che le donne sbaglino meno degli uomini a questo riguardo, esse devono stare attente a non andare all’estremo opposto. L’eccessiva cura nel vestire richiama l’attenzione sulla persona, che similmente non sarebbe buona maniera cristiana. — Filip. 1:27.
10, 11. Che genere di saluto è efficace, e che cosa ci vuole per evitar d’offendere inutilmente?
10 Un sorriso e un saluto sincero e amichevole fanno pure parte delle maniere cristiane. Abrahamo “si inchinò dinanzi al popolo del paese, davanti ai figli di Het”. Queste erano buone maniere ai suoi giorni. Quando Gesù mandò i settanta evangelisti disse loro di salutare ciascuna famiglia, dicendo: “Pace a questa casa!” Le introduzioni amichevoli sono importanti, altrimenti Gesù non le avrebbe menzionate nelle sue istruzioni. — Gen. 23:7, 12; Luca 10:5, Na.
11 Le maniere cristiane richiedono anche che badiamo a ciò che diciamo. Per non offendere inutilmente e così chiudere gli orecchi degli ascoltatori della buona notizia del regno di Dio, il cristiano deve esser vigilante e osservatore. Se nota un rotolino di pergamena ebraica sulla porta si comporterà in modo diverso che se vede una croce al collo della padrona di casa. Nello stesso tempo non dovrebbe parlare “in modo dotto” al padrone di casa “colto” né “in modo semplificato” a quello senza istruzione. — 1 Cor. 9:20, 21.
12. Quali dovrebbero essere le maniere di chi parla?
12 La considerazione per l’ascoltatore pure esige che il cristiano badi al suo modo di parlare. Se non parla con chiarezza c’è qualche cosa che non va nelle sue maniere cristiane, come vi è qualche cosa che non va se parla troppo dogmaticamente o in modo rude e altezzoso. I cristiani devono ricordare che Primo Pietro 3:15 dice loro non solo d’esser pronti a dare una risposta a chiunque chiede loro ragione della loro speranza, ma che dovrebbero far questo con “gentilezza e profondo rispetto”. Queste sono le maniere migliori! Né si deve trascurare il bisogno di invitare il padrone di casa a prender parte alla conversazione. Se appare diffidente, le maniere cristiane suggeriranno di farlo esprimere con domande amichevoli e cortesi.
13, 14. Come le maniere cristiane indurranno ad agire, e in quali situazioni?
13 Che dire delle maniere cristiane quando si predica la buona notizia agli affollati angoli delle vie? Esse esigono che mostriamo tatto, spirito amichevole, che non gridiamo, che non siamo troppo insistenti, che non ostacoliamo il passaggio ai pedoni. E quando facciamo visite ulteriori a persone interessate alla Bibbia, le maniere cristiane suggeriscono che ci comportiamo da ospiti, mostrando apprezzamento per l’accoglienza offertaci e mantenendo il dovuto riserbo. Bisogna stare attenti a non mostrarsi presuntuosi, divenendo indebitamente familiari.
14 Quando sono offerti cibi o bevande — forse con un errato senso d’obbligo — che cosa bisogna fare? Se fosse continuamente ripetuta, questa ospitalità potrebbe divenire facilmente un peso per il padrone di casa. Perciò, invece d’accettarla sconsideratamente o bramosamente, bisognerebbe mostrare riluttanza così che chi offre ospitalità ha l’opportunità di manifestare che egli veramente desidera offrirla e che non è una semplice formalità. Gesù ne diede l’esempio. Dopo aver confortato i due discepoli in cammino verso Emmaus, egli mostrò di voler proseguire. Essi “lo costrinsero” prima che acconsentisse di restare a condividere la cena con loro, benché preferisse restare per rivelarsi loro. — Luca 24:28-32.
NELLA CONGREGAZIONE CRISTIANA
15, 16. Quali sono le maniere cristiane da usare nel luogo di adunanza della congregazione?
15 Che dire delle maniere cristiane da mostrare nel luogo di adorazione della congregazione? Arrivare tardi significa mostrare cattive maniere, perché si disturba sia l’oratore che gli ascoltatori. Le madri che hanno bambini mostrano considerazione occupando i posti in fondo alla sala e vicini al corridoio, in modo da disturbare il meno possibile se devono alzarsi e uscire durante l’adunanza. Gli uscieri, naturalmente, devono cooperare.
16 Le maniere cristiane escludono i pisolini, i bisbigli o la lettura d’altro materiale mentre il ministro cerca di mantenere l’attenzione dell’uditorio, e di girarsi quando entra un ritardatario. Similmente sono da eliminare le caramelle e la gomma da masticare. Vi è un tempo per ogni cosa sotto il sole, e certamente quando un ministro parla alla congregazione è tempo di prestargli tutta l’attenzione per rispetto verso di lui e il suo messaggio. — Eccl. 3:1; 1 Cor. 11:22.
17. Verso chi dovremmo mostrare speciale considerazione, e in quali modi?
17 Dare il benvenuto a un estraneo che entra nella sala fa pure parte delle maniere cristiane. Egli dovrebbe essere accolto come un ospite e si dovrebbe fare in modo che si senta fra amici. Prestategli ogni assistenza in modo che possa trarre pieno beneficio dal programma. Né si dovrebbero trascurare gli anziani e gli infermi. Ha ancora vigore il principio: “Devi avere considerazione per la persona anziana”. E ha pure vigore la regola di trattare nello stesso modo ricco e povero. — Lev. 19:32; Giac. 2:1-9.
18. Come possono alcuni dire in effetti che la tavola di Geova sia qualche cosa di spregevole?
18 Infatti, ovunque i cristiani si riuniscano per l’adorazione, sia in una casa privata per uno studio biblico nel vicinato o in un gigantesco stadio per un congresso biblico internazionale, le maniere cristiane richiedono che mostriamo rispettosa attenzione e considerazione verso altri. Divenire incuranti e scusarsi a causa del gran numero di persone equivale a dire: “La tavola di Geova . . . è qualche cosa di spregevole”. — Mal. 1:12.
NELLA CASA E ALTROVE
19-21. Che cosa esigono le maniere cristiane dai membri d’una famiglia?
19 Che dire delle maniere cristiane da mostrare nelle nostre stesse case? La decaduta natura umana è incline a ritenere che siccome dimoriamo in stretta intimità come membri d’una famiglia e ci vediamo tanto ogni giorno, le maniere cristiane possano essere ignorate. Non è così! Piuttosto, specialmente verso quelli con i quali dimoriamo e che devono sopportare le nostre imperfezioni dobbiamo mostrare benignità, riguardo e considerazione. Anche nelle piccole cose come usare un tono di voce gentile e affettuoso, possiamo rendere e ricevere molta felicità.
20 Lo sposato apostolo Pietro consigliò ai mariti di dimorare con le loro mogli “secondo conoscenza, accordando loro onore come a un vaso più debole”. Certamente questo include le maniere cristiane. D’altra parte, l’apostolo Paolo consiglia alle mogli d’esser sottomesse e di mostrare “profondo rispetto”. Che la moglie sia in disaccordo col marito o lo critichi in pubblico significa manifestare una grave mancanza di maniere cristiane. — 1 Piet. 3:7; Efes. 5:33.
21 E che dire di quando ci riuniamo per i pasti? Possiamo non essere stati educati in tutti i buoni modi dell’etichetta, ma possiamo mostrar considerazione. E usiamo sconsideratamente grammofono, radio o televisore, quando un altro desidera che facciamo silenzio per studiare o dormire? Gli stessi princìpi si applicano naturalmente a tutti i nostri rapporti con altri, sia nel lavoro che quando viaggiamo o ci divertiamo.
22, 23. Che cosa si esige dai giovani circa le maniere cristiane, e perché essi devono particolarmente badare alle proprie maniere?
22 E voi giovani, che ne pensate delle vostre maniere cristiane? Mostrano esse che conoscete il vostro posto e che capite di venire all’adunanza della congregazione per ascoltare e imparare? Le cattive maniere rivelano mancanza di rispetto verso Geova Dio, verso la sua Parola, verso la sua congregazione e verso i vostri anziani, compresi i vostri genitori. Alcuni di voi hanno la cattiva abitudine di andare ripetutamente al gabinetto durante le adunanze. Senza dubbio avete acquistato questa abitudine dai delinquenti minorili con i quali siete costretti a stare insieme nelle scuole pubbliche e che si comportano così per esprimere la loro delusione e ribellione. Badate a non imitarli! Voi sapete che essi periranno ad Armaghedon, mentre voi sperate di sopravvivere ed entrare nel nuovo mondo, non è vero? — 1 Cor. 15:33.
23 Noi ci aspettiamo che mostriate maniere cristiane anche nella casa. Ascoltate sempre con rispetto quando i vostri genitori vi parlano? Dovreste avere questo contegno. Vi rivolgete sempre ai vostri genitori con modi garbati e col dovuto rispetto, e come essi vogliono, comprendendo il posto che è stato loro assegnato da Dio e tutto quello che han fatto e fanno per voi? Voi giovani, a causa dei cattivi esempi che vi circondano, dovete particolarmente badare alle vostre maniere! — Efes. 6:1-3.
BISOGNO DI CONOSCENZA E SAPIENZA
24, 25. (a) In che modo la conoscenza aiuta a mostrare maniere cristiane? (b) Come aiuta la sapienza?
24 Che ci vuole per avere buone maniere cristiane? Dobbiamo osservare nella nostra vita quotidiana i quattro attributi principali di sapienza, potenza, giustizia e amore. Notate prima di tutto l’importanza della sapienza, di cui la conoscenza è parte integrale. Le maniere variano grandemente in diverse parti della terra, e perciò se uno va in un ambiente estraneo deve acquistar conoscenza delle abitudini del popolo e osservarle, a meno che esse non violino dei princìpi cristiani. Come disse l’apostolo Paolo: “Sono divenuto ogni cosa per gente d’ogni specie, per poter con tutti i mezzi salvarne alcuni. Ma faccio tutte queste cose per amore della buona notizia, per poterla condividere con altri”. — 1 Cor. 9:22, 23.
25 “La lingua dei saggi reca guarigione”, dice la Parola di Dio. Questo significa che dobbiamo sapere ciò che diciamo e facciamo, e quando e come farlo. “Il cuore del saggio fa mostrare intuito alla sua bocca, e alle sue labbra aggiunge persuasione”. Specialmente quando si dedica al ministero cristiano, l’uomo si rallegra “della risposta della sua bocca”, se usa sapienza. Sì, “la parola a suo tempo come è buona!” “La parola detta al tempo giusto è come mele d’oro in piatti d’argento cesellato”. “Il congregatore” non solo “cercò . . . di scrivere corrette parole di verità”, ma anche “cercò di trovare le parole piacevoli”. Prestando ascolto all’ammonizione dell’apostolo in quanto a maneggiare “rettamente la parola della verità”, dovremmo quindi includere il tatto e l’accurata conoscenza. — Prov. 12:18; 16:23; 15:23; 25:11; Eccl. 12:10; 2 Tim. 2:15; Prov. 15:2.
POTENZA MOSTRATA NELLA PADRONANZA DI SÉ
26-28. (a) Come l’attributo della potenza manifestato con la padronanza di sé ha relazione con le maniere cristiane? (b) Quali risultati fanno conseguire ad altri?
26 Le maniere cristiane esigono anche che facciamo buon uso dell’attributo della potenza, della potenza manifestata nella padronanza di noi stessi. “Chi è lento all’ira è migliore di un uomo potente, e chi padroneggia il suo spirito migliore di chi conquista una città”. La decaduta natura umana è incline a spazientirsi delle mancanze di altri, tradendo in tal modo la mancanza della padronanza di sé. L’impazienza ci fa alzare la voce e cambiar tono, mettendo altri in imbarazzo, il che è cattiva maniera. O l’espressione facciale d’una persona può mostrare ch’essa è tediata. In tali occasioni è bene ricordare che è “meglio chi è paziente che chi è di spirito superbo. Non t’affrettare nel tuo spirito a sentirti offeso, poiché il sentirsi offeso è ciò che riposa nel seno degli stupidi”. Esercitando la padronanza di noi stessi, non tenendo conto del tedio e mostrando un comportamento piacevole, mostriamo buone maniere cristiane. Quindi “in nessun modo [daremo] alcun motivo d’inciampo”, ma “con longanimità, con benignità, con spirito santo, . . . con la potenza di Dio” ci ‘raccomanderemo in ogni modo’ quali cristiani. — Prov. 16:32; Eccl. 7:8, 9; 2 Cor. 6:3-7.
27 Ci vuole anche padronanza di sé per prestare ascolto alle istruzioni e ‘trattenersi dal male, mentre con mitezza si cerca d’istruire quelli che non sono favorevoli’. Non è facile mostrare mitezza quando si parla con persone irragionevoli, ma vale lo sforzo, poiché non fa trovar da ridire sul vero cristianesimo. “La risposta, quando è dolce, allontana il furore”, e questo può farsi anche con la risposta accorta, come mostra la risposta data da Gedeone ai risentiti Efraimiti e narrata in Giudici 8:1-3. — 2 Tim. 2:24, 25; Prov. 15:1.
28 Le maniere cristiane fanno conseguire risultati: “Con la pazienza [durata (lentezza) circa l’ira] si piega il giudice e la lingua dolce spezza le ossa”. Infatti, meno padronanza di sé gli altri esercitano, più le loro maniere sono riprovevoli, più il cristiano deve avere buone maniere mostrando padronanza di sé. Come “la pazienza del Signore nostro [è] salvezza”, così mostrando ad altri pazienza il cristiano può recar loro la salvezza. — Prov. 25:15; 2 Piet. 3:15, Na.
GIUSTIZIA E AMORE
29. Perché il profondo senso di giustizia aiuta a mostrare maniere cristiane?
29 Per avere maniere cristiane ci vuole anche un profondo senso di giustizia. Come mai? Non disse Gesù: “Come volete che gli uomini facciano a voi, così voi fate a loro”? Certamente! Quindi, considerandole unicamente dal punto di vista di ciò che è giusto e retto, le maniere cristiane ci fanno agire verso altri come vogliamo che in circostanze simili si comportino con noi. Nessuno desidera che chi viene alla sua porta sia sconsiderato, rude, indebitamente insistente o disattento verso la sua proprietà, non è vero? Il fatto che la persona abbia buone intenzioni e agisca con motivi puri non giustifica che dimentichi le maniere cristiane. — Luca 6:31.
30, 31. (a) Ma, soprattutto, quale qualità è necessaria per avere maniere cristiane, e perché? (b) Quale esempio diede a questo riguardo Paolo?
30 Ma, soprattutto, le maniere cristiane esigono che mostriamo la qualità dell’amore. L’amore induce a manifestare attenzione, considerazione, calore, amicizia, gentilezza, che sono la stessa essenza delle maniere cristiane. L’amore aiuta particolarmente ad evitare l’inciampo della sconsideratezza, poiché fa pensare ad altri e fa apprezzare il loro punto di vista e i loro interessi. I cristiani vogliono non solo mantenere i loro cuori puri e servire Dio altruisticamente, ma vogliono anche rendere manifesto tale puro motivo nella maniera più efficace possibile, con amore. L’amore aiuta ad evitare entrambi gli eccessi nelle maniere: l’ipocrita adulazione e la mancanza di tatto o sconsideratezza. Esso non farà parlare di cose lusinghiere, non farà fare compromessi e non farà chiedere ‘che scenda fuoco dal cielo per consumare’ gli oppositori. — Isa. 30:10; Luca 9:54.
31 L’apostolo Paolo ci diede un bell’esempio evitando questi due eccessi, come si può leggere nella lettera indirizzata ai cristiani di Tessalonica: “In nessun tempo abbiamo fatto ricorso a parole di adulazione, (come sapete) né a raggiri per cupidigia”. Queste sono le maniere che spesso sono usate nel mondo commerciale: molte parole e azioni adulatrici a causa di cupidigia e avidità. “Al contrario”, continua Paolo, “siamo stati gentili in mezzo a voi, come quando una nutrice cura i propri figli”. Egli non solo ebbe buone intenzioni, ma mostrò loro amorevole e gentile considerazione. — 1 Tess. 2:5, 7.
32. Perché si può dire che l’amore sia il sine qua non delle maniere cristiane?
32 Poiché quelli che si dedicano al ministero cristiano compiono quest’opera per amore, devono rendere il loro amore manifesto sapendo qual è in date circostanze la miglior cosa da fare o da dire. L’amore farà compiere loro il maggior bene, causando la minima offesa possibile e rendendoli perciò attenti. Mentre l’amore “si rallegra della verità”, a volte può anche indicare una risposta incerta, evasiva o segreta anziché una scortese rivelazione della spiacevole verità. Si può ben dire che l’amore è la conditio sine qua non, il fattore indispensabile, delle maniere cristiane: “L’amore è longanime e benigno. L’amore . . . non si vanta, non si gonfia, non si comporta indecentemente, non cerca i propri interessi, non si irrita. . . . Esso sopporta ogni cosa, . . . tollera ogni cosa”. — 1 Cor. 13:4-7.
33. Quale testimonianza han dato gli estranei circa le maniere cristiane della società del Nuovo Mondo?
33 Senza dubbio le maniere cristiane sono importanti. Il loro valore è mostrato a tutti dalla reputazione che han fatto acquistare alla società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova. Ne è tipica la relazione di un senatore degli Stati Uniti che la fece scrivere nel Congressional Record degli Stati Uniti. La sostanza era che le maniere dei testimoni di Geova sono “cose di un altro mondo”. E un certo cronista dello Herald-Tribune di New York scrisse: “Essi sono d’aspetto lindo, hanno buone maniere e mostrano rispetto alle persone d’ogni età. Sono socievoli, con tale bel comportamento da farvi vergognare degli sgarbati nativi di questa nostra sordida e fredda città”.
34. Alla conclusione, che cosa si può dire del valore delle maniere cristiane?
34 Per quanto le maniere cristiane possano sembrar piccole e insignificanti, sono essenziali: “In nessun modo noi diamo alcun motivo di scandalo, affinché non si trovi da ridire sul nostro ministero”. Per mezzo d’esse i cristiani non solo hanno “una testimonianza favorevole da quelli di fuori”, ma godono buoni rapporti nella cerchia familiare e nella congregazione cristiana, a loro reciproca edificazione e alla gloria di Geova Dio! — 2 Cor. 6:3-7; 1 Tim. 3:7.