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Cercate le cose che contribuiscono alla reciproca edificazioneLa Torre di Guardia 1961 | 15 novembre
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se non è illegale dinanzi a Dio bere vino o mangiare certi cibi. Ma anche se dinanzi a Dio una cosa è legale, è essa edificante? Paolo fa questa considerazione in Primo Corinzi, al decimo capitolo, che contiene un simile riferimento al cibo e alle bevande, dicendo: “Tutte le cose sono lecite; ma non tutte le cose edificano. Ciascuno continui a cercare non il proprio vantaggio, ma l’altrui. Perciò, sia che mangiate o beviate o che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio. Evitate di divenire causa d’inciampo ai Giudei come ai Greci e alla congregazione di Dio, come anch’io mi rendo gradito a tutti in ogni cosa, non cercando il mio vantaggio ma quello di molti, affinché possano essere salvati”. — 1 Cor. 10:23, 24, 31-33.
13. Chi imitiamo seguendo questa altruistica condotta?
13 Questa forma di considerazione verso altri per amore della buona notizia è l’atteggiamento corretto di tutti i cristiani. Esso mostra la giusta attitudine mentale come la mostrò Cristo. Perciò Paolo dice in 1 Corinzi 11:1: “Divenite miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo”. Noi dobbiamo sempre cercare il vantaggio altrui per amore della buona notizia.
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Usiamo amorevolmente ciò che ci viene datoLa Torre di Guardia 1961 | 15 novembre
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Usiamo amorevolmente ciò che ci viene dato
1. Quali sono i doni dello spirito menzionati in Primo Corinzi, al capitolo dodicesimo, e per quale scopo furono impartiti?
DOPO aver scritto ai Corinzi sul bisogno di considerare gli altri rispetto al cibo, Paolo proseguì trattando molti altri argomenti. Nel dodicesimo capitolo prende in esame i vari doni dello spirito elargiti alle primitive congregazioni cristiane. Questi doni erano dati ai singoli cristiani non semplicemente per loro diletto o beneficio, ma per il beneficio di altri. Quindi Paolo scrive nel dodicesimo capitolo, nei versetti dal settimo all’undicesimo: “Ma la manifestazione dello spirito è data a ciascuno per un utile scopo. Per esempio, a uno è dato mediante lo spirito parola di sapienza, a un altro parola di conoscenza secondo lo stesso spirito, a un altro fede per lo stesso spirito, a un altro doni di guarigioni per quell’unico spirito, a un altro ancora operazioni di opere potenti, a un altro profezia, a un altro discernimento di espressioni ispirate, a un altro differenti lingue, e a un altro interpretazioni di lingue. Ma tutte queste operazioni le compie quell’unico e medesimo spirito, facendo una distribuzione a ciascuno rispettivamente come vuole”. — 1 Corinzi 12:7-11.
2. Come richiedeva Geova che si usassero questi doni?
2 Tutti i cristiani erano membri di un unico corpo e tutte le cose che ricevevano da Dio erano per il beneficio dell’intera organizzazione. Ognuno occupava nel corpo il suo posto secondo il beneplacito di Dio, ma era importante che usassero le
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