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CalendarioAusiliario per capire la Bibbia
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punto chiaramente spiegato dall’apostolo Paolo in Galati 4:9-11 e Colossesi 2:16, 17. L’unica ricorrenza che devono osservare ogni anno è il pasto serale del Signore, all’epoca della Pasqua e che è quindi determinata dal calendario lunare. — Matt. 26:2, 26-29; I Cor. 11:23-26; vedi PASTO SERALE DEL SIGNORE.
CALENDARIO GIULIANO E GREGORIANO
Nel 46 a.E.V., 708º anno dalla tradizionale data della fondazione di Roma, Giulio Cesare emanò un decreto che trasformava il calendario romano da lunare a solare. Questo calendario giuliano, basato sui calcoli dell’astronomo greco Sosigene, aveva dodici mesi di lunghezza arbitraria e un regolare anno di 365 giorni che iniziava il 1º gennaio. Introduceva anche l’uso degli anni bisestili con l’aggiunta di un giorno in più ogni quattro anni, per compensare la frazione di un giorno in più nella durata dell’anno tropico, che ha poco meno di 365 giorni e un quarto.
Il calendario giuliano era in effetti più lungo del vero anno solare di poco più di undici minuti e quattordici secondi. Perciò nel XVI secolo si era accumulata una differenza di ben dieci giorni. Nel 1582 E.V. il papa Gregorio XIII introdusse una revisione del calendario giuliano secondo cui si conservava l’anno bisestile ogni quattro anni con l’eccezione dei soli anni centenari non divisibili per 400. Con la bolla papale del 1º marzo 1582, quell’anno furono omessi dieci giorni, così che l’indomani del 4 ottobre divenne il 15 ottobre. Tale calendario gregoriano è ora d’uso generale quasi in tutto il mondo. E alla base delle date storiche contenute in questa pubblicazione.
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Calice, coppaAusiliario per capire la Bibbia
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Calice, coppa
Vedi RECIPIENTI.
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CalunniaAusiliario per capire la Bibbia
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Calunnia
Vedi PETTEGOLEZZO, CALUNNIA.
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CalvarioAusiliario per capire la Bibbia
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Calvario
Vedi GOLGOTA.
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CalvizieAusiliario per capire la Bibbia
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Calvizie
Assenza totale o parziale dei capelli. Spesso la calvizie compare in zone più o meno estese del cuoio capelluto, mentre in altre i capelli crescono normalmente. Questa è chiamata calvizie parziale e si verifica circa nel 90 per cento dei casi. La Bibbia menziona la calvizie della sommità del capo e della fronte. (Lev. 13:41-44) La causa esatta della calvizie è sconosciuta. Molto importante è ritenuto il fattore ereditario, anche se infezioni, squilibrio ormonico, età, disturbi nervosi e sifilide possono contribuirvi.
Alcuni popoli avevano la consuetudine di fingersi calvi radendosi il capo in segno di lutto per un parente morto o per motivi religiosi, ma agli israeliti era proibito far questo. (Deut. 14:1) Ai sacerdoti era dato il preciso comando di non radersi il capo né le estremità della barba per i morti. (Lev. 21:5) Israele aveva ordine di non tagliarsi le basette o le estremità della barba. — Lev. 19:27; Ger. 9:26.
In Egitto gli uomini generalmente si radevano il capo, e consideravano la barba un segno di trascuratezza. Per questa ragione Giuseppe, quando fu rimesso in libertà, si rase prima di essere introdotto alla presenza del faraone. (Gen. 41:14) Gli egiziani però coprivano la calvizie con parrucche, e molti che si radevano il capo e la barba portavano parrucche e barbe finte. Nel Papiro Ebers, trattato egiziano sulla medicina del II millennio a.E.V., ci sono undici ricette per prevenire la calvizie.
Secondo la Legge, chi aveva la lebbra sulla testa doveva radersi il capo all’inizio della quarantena e anche il giorno della purificazione e di nuovo il settimo giorno. (Lev. 13:33; 14:8, 9) Se un nazireo diventava impuro, al momento di stabilire la sua purificazione si radeva il capo. (Num. 6:9) Se un soldato israelita voleva prendere in moglie una donna straniera, questa doveva radersi il capo. — Deut. 21:12.
All’epoca degli apostoli, in alcune località, come nell’immorale città di Corinto, le donne colte in flagrante adulterio o fornicazione venivano punite radendo loro il capo. Le schiave dovevano avere i capelli tagliati corti. Paolo evidentemente ricorre a questa usanza per spiegare che, se nella congregazione cristiana una donna avesse pregato o profetizzato col capo scoperto, pur avendo i capelli che le coprivano il capo, tanto valeva che mostrasse fino in fondo la sua vergogna per aver mancato di rispetto al divino principio dell’autorità facendosi radere completamente i capelli. — I Cor. 11:3-10.
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CamAusiliario per capire la Bibbia
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Cam
[bruno, abbronzato, caldo].
Uno dei tre figli di Noè, nati dopo il 2470 a.E.V. (Gen. 5:32; 7:6; 11:10) Forse era il figlio minore (Gen. 9:24); comunque è messo al secondo posto in Genesi 5:32; 6:10 e altrove. In Genesi 10:21 Sem è chiamato “fratello maggiore di Iafet”; quindi è escluso che Cam fosse il maggiore dei figli di Noè. Alcuni ritengono che l’espressione “figlio più giovane” in Genesi 9:24 si riferisca a Canaan nipote di Noè. — Vedi CANAAN, CANANEO n. 1.
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